Tumulazioni e la questione del libero accesso al loculo.

L’art. 76, 3 d.P.R. 10/9/1990, n. 285 e s.m., prevede, come largamente noto, che ogni loculo debba avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso del feretro, prescrizione, anche costruttiva, che va correlata a quella del precedente comma 1 per la quale ogni feretro debba essere posto in loculo (comunque denominato o denominabile) separato dagli altri. Si tratta di una previsione abbastanza consolidata e molto risalente nel tempo (salvo che (art. 63 R.D. 11/1/1891, n.… ... Leggi il resto

Procedure di trasporto e cremazione di resti mortali

Si riscontrano pesanti lacune nella normativa nazionale riguardo a modalità di autorizzazione a trasporto e diretta cremazione degli esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo- conservativo provenienti da esumazioni/estumulazioni (art. 3 comma 5 D.P.R. 15 luglio 2003 n. 254 ed art. 3 comma 1 lett. g) L. 30 marzo 2001 n. 130) In effetti queste due disposizioni si limitano a stabilire rispettivamente competenze geografiche e funzionali, ora in modo più generico (il Comune su cui insiste il cimitero di prima sepoltura), ora più puntuale: l’Ufficiale di Stato Civile.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 agosto 2019, n. 21407 (ordinanza)

Corte di Cassazione,  Sez. I civ., 14 agosto 2019, n. 21407 (ordinanza)
MASSIMA
Corte di Cassazione,  Sez. I civ., 14 agosto 2019, n. 21407 (ordinanza)
Nel caso di conservazione di un cranio da parte di un’istituzione museale pubblica, costituisce dato fattuale manifesto e non controverso, che il bene (nel caso: il cranio) si trovi pacificamente inserito in una raccolta museale di proprietà pubblica, sicché, indipendentemente dal modo in cui essa si sia formata, tale status ne rende inoppugnabile la natura di bene culturale alla stregua dell’art.
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Resti mortali

Domanda
Quali sono i riferimenti di legge nei quali viene definito il “resto mortale”?


Risposta:
Con il termine cadavere si intende un defunto cremato al momento del funerale o che non sia un resto mortale od ossa.
La definizione legale di resto mortale è contenuta nell’art. 3 del D.P.R. 254/2003.
In sostanza è resto mortale tutto ciò che è inumato da almeno 10 anni o tutto ciò che è tumulato da più di 20 anni.
Ne discende che cadavere è anche chi è sepolto, ad esempio, da 8 anni in terra.… ... Leggi il resto

Buone pratiche per estumulazione straordinaria

Domanda: < /br>
Capita spesso che ci venga richiesta l’estumulazione straordinaria di un cadavere per portarlo a cremazione (prima dei 20 anni dalla tumulazione prescritti dal Reg. reg.le lombardo 6/2004 e smi).
Pertanto chiediamo:
a) se sia possibile aprire il cofano, riponendo i resti/cadavere in contenitore idoneo al trasporto ed alla cremazione
.
Il regolamento regionale all’art. 20, comma 6, nulla dice in merito alle modalità (ad es. se con o senza zinco);
b) se risulti indispensabile procedere alla cremazione del feretro integro, senza aprirlo, obbligando i parenti a rivolgersi ad un forno crematorio in grado di cremare anche lo zinco contenuto nel cofano.… ... Leggi il resto

Destinazione resti dopo operazioni cimiteriali

Domanda: < /br>
I resti rinvenuti a seguito di esumazione o estumulazione (effettuata nelle regioni Veneto e Lombardia) possono essere raccolti in una cassettina di legno da inumare sopra un altro feretro occupante il medesimo spazio a terra?
Inoltre, se si provvede ad esumare feretro e cassettina, è possibile distinguerne le rispettive ossa utilizzando un involucro o un contenitore di altro materiale?


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Risposta:
Trattandosi di sole ossa la norma statale è chiara in proposito: devono essere raccolte solo in cassetta avente le caratteristiche di cui all’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/4-a

Quale è la procedura per il trattamento dei resti mortali di defunti senza nome, a seguito di operazioni ordinarie di esumazione? Se una ordinanza sindacale prevede la cremazione dei resti inconsunti dei defunti non richiesti (quindi anche gli n.n.), si può procedere alla cremazione?

Risposta:
Al termine dell’ordinario periodo di inumazione in campo comune l’ordinaria destinazione è l’ossario comune, per ossa rinvenibili nell’operazione di esumazione. In caso di ritrovamento di resti mortali vi può essere la destinazione a nuova inumazione o a cremazione, in relazione alla situazione locale (ad es.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 19 settembre 2016, n. 38757

Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 19 settembre 2016, n. 38757
MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. VI pen., 19 settembre 2016, n. 38757
Dovendosi distinguere tra i reati considerati dagli art. 411 oppure 412 C.P. in cui in entrambi vi è presenza del nascondimento del cadavere, per consolidato e risalente insegnamento giurisprudenziale, per il quale “Il reato di cui all’art. 411 cod. pen. (distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere) pur realizzandosi con il nascondimento di un cadavere, si differenzia dal reato di cui aIl’art.
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Quesito pubblicato su ISF2016/1-a

È possibile la cremazione di resti mortali direttamente provenienti da estumulazione e, se sì, come si può fare la cremazione dei feretri estumulati?

Risposta:
La cremazione, senza procedere ad inumazione per almeno 5 anni dei resti mortali, è consentita dopo la emanazione del D.P.R. 15/7/2003, n. 254 e precisamente dal contenuto dell’art. 3, che individua quando ci si trovi nella condizione di resto mortale ed inoltre i trattamenti consentiti.
Di norma per la cremazione di feretri estumulati si è nelle condizioni di cui all’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2015/3-e

Nel Comune di … vi è una grossa carenza di nicchie cimiteriali. Sino a qualche tempo addietro si procedeva alla estumulazione dei resti mortali trascorsi i 25 anni e si riposizionavano i resti in cassa metallica di zinco ridotta (misure 180x60x18) con il nuovo feretro: questo sia per le nicchie perpetue che quelle in concessione comunale per 99 anni.
Secondo la nuova dirigente i “resti ossei” possono essere posizionati solo in ossari in zinco delle classiche misure (cm 60x 25×25) e quindi ha sospeso il procedimento di cui sopra in attesa di verifiche legali.
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Quesito pubblicato su ISF2014/3-d

Il Comune di….sta valutando la possibilità di dotare di un impianto di abbattimento dei fumi di zinco uno degli esistenti forni di cremazione. Alcuni amministratori ritengono questa scelta poco adeguata a causa del rischio di inquinamento che potrebbe esservi correlato, altri invece la avvalorano in vista soprattutto della scadenza, a breve termine, di un considerevole numero di concessioni di colombari (con conseguente necessità di incenerire i relativi cofani). L’Amministrazione comunale chiede quindi di conoscere quale sia l’opzione da ritenere più idonea.... Leggi il resto