Art. 100: Tre casi particolari – 2/3

Questo articolo è parte 2 di 3 nella serie Tre casi particolari

Caso 1: la prima situazione da considerare è quella data dall’art. 16 L. 8 marzo 1989, n. 101 “Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità ebraiche italiane“, che prevede:
1. I piani regolatori cimiteriali prevedono su richiesta della Comunità competente per territorio reparti speciali per la sepoltura di defunti ebrei.
2. Alla Comunità che faccia domanda di aver un reparto proprio è data dal sindaco in concessione un’area adeguata nel cimitero.
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Art. 100: Tre casi particolari – 1/3

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Il riferimento, nel titolo, è all’art. 100 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. Tale disposizione affronta due situazioni, al comma 1 considerando la sepoltura di cadaveri di persone professanti un culto diverso da quello cattolico e, al comma 2, le comunità straniere.
Soccorre la necessità, se si vuole l’opportunità, di rammentare che si tratta di due situazioni non sovrapponibili, anche se la professione di culto diverso da quello cattolico possa indurre, ad un osservatore superficiale, una certa quale “sovrapponibilità”, che non ha alcuna ragione di sussistere, dato che in Italia (comunità nazionale) sono sempre stati presenti comunità di persone professanti culti diversi da quello cattolico, il quale, per quanto fortemente maggioritario, non è mai stato “unico” e ciò anche quando il culto cattolico ha assunto, col Concordato del 1929, la qualificazione di “religione di Stato” (Cfr.... Leggi il resto

È ammissibile continuare a parlare di “convivente more uxorio” ?

Si rinvengono, qui o là, testi in cui si ritrova l’espressione di “convivente more uxorio”, in particolare, per quanto qui interessa, con riferimento al diritto d’uso nelle concessioni cimiteriali, considerando questa figura in qualche modo parificata a quella di “coniuge” ai fini della qualificazione di “appartenenza alla famiglia del concessionario” (art. 93, comma 1 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m.).
La questione non è di mero nominalismo, astratto o che riguarda pignolerie definitorie, ma in materia di diritti soggettivi, spesso di natura personale, talora anche personalissimi (qual è lo ius sepulchri), anche l’impiego di termini coerenti e corretti assume un rilievo non comprimibile.… ... Leggi il resto

Tempo indeterminato e perpetuità: non vi è, sempre, equivalenza

L’art. 70 R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880 prevedeva – fino a che sia stato vigente (ha cessato di esserlo con lo spirare del 9 febbraio 1976) – che le concessioni cimiteriali si distinguessero in temporanee, ossia per un tempo determinato e perpetue .
Queste ultime si estinguono con la soppressione del cimitero, salvo quanto …
.
La distinzione era già presente in norme precedenti, mentre il secondo periodo, relativo all’istituto della estinzione, è tuttora persistente, ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

Leggere gli atti, anche quando non recenti

In numerose situazioni afferenti alla gestione cimiteriale può rendersi necessario fare riferimento all’atto di concessione, spesso anche alla deliberazione e all’autorizzazione prefettizia che ne stanno “a monte”, atti e documenti che possono, in particolare quelli maggiormente risalenti nel tempo, essere stati redatti manualmente, senza il ricorso alla dattilografia, magari per il fatto che questa non era ancora impiegata.
La redazione manuale degli atti e documenti può comportare anche difficoltà di “lettura”, dato che non sempre sono agevolmente di piana lettura, in particolare per l’uso di date formulazioni, e tecniche calligrafiche, di cui si è persa in larga parte la memoria, per la ormai del tutto generalizzata scritturazione a macchina (includendo in questa non solo la dattiloscrittura, ma anche le tecnologie di scrittura ad essa susseguenti), che presenta caratteristiche di uniformità e, oggi, non equivocità.… ... Leggi il resto

Concessioni cimiteriali e loro durate

La durata delle concessioni cimiteriali è – oggi (a partire dal 10 febbraio 1976) – determinata in una misura massima, cioè non oltre i 99 anni.
Così non è sempre stato, essendovi state concessioni a tempo determinato originariamente stabilite anche in misura maggiore, nonché, come notorio, altresì concessioni in perpetuo (anche se sarebbe preferibile parlare di concessioni a tempo indeterminato, dato che in tutti i casi va tenuto presente quanto preveda l’art. 92, comma 2, ultimo periodo D.P.R.… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 14 luglio 2022, n. 1303

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 14 luglio 2022, n. 1303

Pubblicato il 14/07/2022
N. 01303/2022 REG.PROV.COLL.
N. 01338/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1338 del 2016, proposto da
Carmelina G., Rita G., rappresentati e difesi dall’avvocato Claudia Greco, con domicilio eletto presso il suo studio in Cosenza, via Ezio Tarantelli, rappresentati e difesi dall’avvocato Umberto Benvenuto, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Cosenza, corso Fera 134;
contro
Comune di Mendicino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Antonio Filippelli, con domicilio eletto presso lo studio Adolfo La Russa in Catanzaro, via Pugliese, n.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. I Civ., 13 luglio 2022, n. 22180

Corte di Cassazione, Sez. I Civ., 13 luglio 2022, n. 22180

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 luglio 2022, n. 22180

FATTI DI CAUSA
La Corte d’appello di Cagliari, Sezione distaccata di Sassari, con sentenza n. 271/2020, depositata in data 17/9/2020, ha confermato la decisione di primo grado, che aveva respinto la domanda di S.M.A., nei confronti di C.R., relativa allo spostamento del luogo di sepoltura della defunta C.L., coniuge dell’attore e sorella della convenuta, da (OMISSIS), luogo della famiglia di origine della defunta, a (OMISSIS), luogo di residenza della coppia.… ... Leggi il resto

Mamma, mi sono comprato un loculo …

Il titolo è volutamente improprio, per essere molto soft, poiché vuole affrontare imprecisioni spesso presenti nel linguaggio comune, linguaggio che, per quanto a-tecnico, è comunque di fatto in uso, e largamente.
Di fronte a questa diffusione non se ne può ignorare la presenza, anche quando, o specie quando, vi siano erroneità di fondo.
Sono state usate le parole “imprecisioni”, “a-tecnicità”, “erroneità”, ma la questione può essere espressa altrimenti: un sepolcro può essere oggetto di compravendita?… ... Leggi il resto

Concessioni ad enti: quid quando si tratti di società? – 3/3

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Oltre alle conclusioni

La precedente seconda parte recava una “conclusione” che, in qualche modo, teneva conto delle possibili criticità cui la prospettazione considerata potrebbe essere esposta.
Tuttavia, vi è un aspetto che richiede un approfondimento ulteriore: era stato indicato che, in occasione di un (eventuale) scioglimento della società concessionaria, conseguisse una certa quale “cessazione” (il termine può apparire grossolano, ma a volte può essere utile ricorrere anche a formulazioni di questa natura) altresì anche della concessione cimiteriale.… ... Leggi il resto

Concessioni ad enti: quid quando si tratti di società? – 2/3

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La seconda questione da considerare
La seconda chiama in causa l’art. 93 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., in particolare il suo comma 1, primo periodo (“Il diritto d’uso delle sepolture private concesse a persone fisiche è riservato alle persone dei concessionari e dei loro familiari; di quelle concesse ad enti è riservato alle persone contemplate dal relativo ordinamento e dall’atto di concessione,”).… ... Leggi il resto

C.G.A.R.S., Sez. Giurisd., 30 maggio 2022, n. 646

C.G.A.R.S., Sez. Giurisd., 30 maggio 2022, n. 646

Pubblicato il 30/05/2022
N. 00646/2022REG.PROV.COLL.
N. 01222/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
Sezione giurisdizionale
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1222 del 2019, proposto dai signori Giovanni D., Matilde D., Giulia D. e Giuseppe D., rappresentati e difesi dall’avvocato Alessandro Reale, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Ezio Tomasello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, elettivamente domiciliato presso l’Avvocatura comunale sita in Palermo, Piazza Marina n° 39.… ... Leggi il resto

Concessioni ad enti: quid quando si tratti di società? – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie Concessioni ad Enti-società?

Introduzione
In un bando relativo ad una procedura di concessione di un sepolcro è stato previsto che tra la documentazione a corredo dell’offerta vi fosse anche (come di norma nei procedimenti amministrativi) “riproduzione di un documento d’identità dell’offerente, se persona fisica, o del legale rappresentante, se persona giuridica”, indicazione che, nella sua seconda ipotesi introduce, o può introdurre, l’ipotesi che l’offerta provenga da una persona giuridica.… ... Leggi il resto

Criteri di assegnazione per le concessioni cimiteriali

Spesso non vi è particolare attenzione ai criteri di assegnazione di suolo cimiteriale ai fini della loro concessione o, più in generale, dei criteri per procedere alle diverse tipologie di concessioni cimiteriali, magari considerando come questi siano pre-definiti dal Regolamento comunale di polizia mortuaria o da altri atti a ciò idonei.
La pronuncia del TAR Puglia, Bari, Sez. III, 14 gennaio 2022, n. 64 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) ha preso in considerazione il principio che queste assegnazioni possano avvenire ricorrendo a procedure ad evidenza pubblica e, quindi, non con “meccanismi” semplicemente oggettivi quali potrebbero essere, tra i tanti, i ricorsi a criteri di ordine cronologico (es: ordine di presentazione delle domande di concessione).… ... Leggi il resto

I sepolcri e la questione femminile – 2/2

Avendosi in precedenza richiamato formulazioni risalenti presenti nei singoli Regolamenti comunali di polizia mortuaria, una delle questioni che potevano aversi era se le persone discendenti dal concessionario – specie quando di genere femminile – conservassero l’appartenenza alla famiglia di questi col matrimonio o meno, magari distinguendo se il matrimonio avvenisse prima o dopo il decesso del concessionario, momento temporale che poteva influire, anche in modo rilevante, sulle previsioni di regolazione del subentro che si determinavano, appunto, con la morte del concessionario, cosa che poteva determinare effetti non equilibrati (per non dire: discriminanti, se non discriminatorie!)… ... Leggi il resto

I sepolcri e la questione femminile – 1/2

Può sembrare argomento demodé, superato quanto meno dalla L. 19 maggio 1975, n. 151 e, prima – sia sotto il profilo cronologico e sia, maggiormente importante sotto il profilo del rango normativo) dalla Costituzione (esplicitamente con riferimento all’art. 3, ma non solo (es.: art. 29, comma 2) – riprendere il tema della questione femminile, in particolare per quanto ha riguardo al c.d. diritto di sepolcro o, altrimenti, al titolo sulla base del quale sussiste la condizione, personale, di appartenenza alla famiglia del concessionario, ai fini dell’accoglimento in un dato sepolcro privato nei cimiteri (art.… ... Leggi il resto