Cassazione civile, Sez. I, 9 luglio 1996, n. 6240

Riferimenti: Giust. civ. Mass. 1996, 959

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 9 luglio 1996, n. 6240
Il sistema dei libri fondiari o tavolare (r.d. 28 marzo 1929 n. 499 e successive modificazioni) è un sistema di pubblicità il quale, ancorché rivesta carattere costitutivo per alcune categorie di atti, non ha invece tale carattere rispetto agli acquisti per causa di morte, in relazione ai quali, anzi, come si desume dall’art. 3 del decreto istitutivo, l’intavolazione non ha nemmeno il valore di una condizione di opponibilità.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 21 luglio 1995, n. 7976

Riferimenti: Giust. civ. Mass. 1995, 1413

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 21 luglio 1995, n. 7976

La morte della parte contumace nel corso di un grado di merito del processo non è idonea a determinare immediatamente l’interruzione del processo stesso, occorrendo a tal fine che l’evento sia notificato o sia certificato dall’ufficiale giudiziario nella relazione di notificazione di uno dei provvedimenti di cui all’art. 292 c.p.c., come espressamente dispone il comma 4 dell’art. 300 dello stesso codice, la cui violazione può essere eccepita solo dagli eredi del defunto, nel cui interesse è unicamente preordinata la interruzione del processo, e non dalle controparti che sono sfornite di qualsiasi interesse al riguardo.… ... Leggi il resto

Circolare Ministero Sanità n. nd del 11/05/1995 – Aggiornamento linee-guida per la gestione dei soggetti con sospetta infezione da virus Ebola

Circolare, Ministero Sanità, 1995
Circolare allegata

Norme correlate:
Art capo04 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo08 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo14 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo16 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Circolare del Ministero delle Sanità del 11/05/1995 Aggiornamento linee-guida per la gestione dei soggetti con sospetta infezione da virus Ebola Agli Assessori alla Sanitàdelle Regioni a StatutoOrdinario e speciale Loro Sedi Agli Assessori alla Sanità delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano Loro Sedi Agli Uffici di Sanità Marittima e Aerea Loro Sedi e p.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. III, 27 aprile 1995, n. 4642

Riferimenti: Giust. civ. Mass. 1995, 910

Massima:
Cassazione civile, Sez. III, 27 aprile 1995, n. 4642
Il diritto di surroga dell’ente assicuratore trova limite nell’ammontare della somma che il responsabile deve all’assicurato per danni, sicché detto ente non può chiedere al responsabile del danno le somme erogate al danneggiato, per contratto di natura pubblica o privata, quando esse eccedano l’ammontare del danno liquidato (nella specie in base a tale principio, è stata ritenuta corretta la decisione del giudice del merito di non considerare nella liquidazione della somma dovuta all’Inail, il quale agiva in surroga contro il responsabile di un infortunio mortale, l’importo dell’assegno funerario e dei ratei di rendita già corrisposti, data la ridotta capienza della somma liquidata rispetto alla erogazione dell’Inail.… ... Leggi il resto

Cassazione penale, Sez. IV, 23 marzo 1995, n. 5278

Massima:
Cassazione penale, Sez. IV, 23 marzo 1995, n. 5278
In materia di responsabilità colposa per fatti attribuibili al comportamento di sanitari, ritualmente, nella fase d’investigazione, il p.m., ai sensi dell’art. 360 c.p.p., dispone un accertamento tecnico che, partendo dall’urgente ed irripetibile esame autoptico, necroscopico o genericamente patoscopico, e delle connesse indagini strumentali e valutative, passi anche attraverso la individuazione delle persone nei cui confronti indirizzare le ulteriori indagini, fatte salve le garanzie difensive nei riguardi di coloro che risultino già individuati e raggiunti da elementi fondanti la condizione di persona sottoposta alle indagini preliminari (art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/3-b

A chi compete segnalare al servizio necroscopico la visita da effettuare su un cadavere?

Risposta:
Ai sensi dell’art. 141 dell’Ordinamento di Stato civile è l’Ufficiale di Stato civile che si avvale del medico necroscopo per accertare la morte e conseguentemente autorizzare la sepoltura. Avviso della morte deve essere fatto pervenire all’ufficiale di stato civile dai parenti o da chi è informato della morte entro 24 ore dal decesso. Dal momento dell’apprendimento l’ufficiale di stato civile, con le procedure definite in via anticipata con il coordinatore sanitario, cui risponde per l’operato il medico necroscopo ai sensi dell’Art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-d

In merito al disposto dell’art. 97. della Circolare Ministero della Sanità n. 24 del 24 giugno 1993 esplicativa di alcuni articoli del Regolamento di polizia mortuaria approvato con DPR 285/90 sarebbe opportuno accertare se per “personale delegato dalla unità sanitaria del luogo di partenza” debba intendersi quello del luogo dove è avvenuto il decesso ovvero, nel caso in cui la salma debba essere trasportata in altro comune, debba intendersi quello del luogo dove la salma stessa si trova.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-c

Il punto 9.6 della Circolare Ministero della Sanità n. 24 del 24/6/93 prevede che, pur non essendo fissato un tempo massimo entro cui procedere alla inumazione o alla saldatura della cassa metallica, in ogni regolamento locale di polizia mortuaria vengano fissati tali limiti temporali (in relazione a situazioni ambientali e climatiche locali) con l’individuazione dell’Autorità Sanitaria incaricata del controllo. Si chiedono ragguagli in merito.

Risposta:
La circolare 24/13 del Ministro della Sanità si limita a suggerire la opportunità (quindi non l’obbligo) di inserire nel regolamento di polizia mortuaria comunale limiti temporali per la inumazione di cofano destinato ad inumazione o per saldare una cassa metallica.... Leggi il resto

Tribunale, Roma, 28 novembre 1994

Norme correlate:
Art 411 Regio Decreto n. 1398/1930

Riferimenti: Cass. pen. 1995, 1386

Massima:
Tribunale, Roma, 28 novembre 1994
Pur dovendosi rilevare che il reato di cui all’art. 411 c.p. è integrato, sotto il profilo psicologico, dal dolo generico, va evidenziato che non ogni condotta vale a configurare l’elemento materiale del delitto “de quo”, ma solo quella che lede l’interesse giuridico tutelato dalla norma e cioè il sentimento di pietà verso i defunti. (Fattispecie relativa alla dispersione in mare delle ceneri di una salma, in esecuzione delle ultime volontà del defunto stesso).… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/4-c

Il Comune di …… , posto che secondo l’art. 7/3 del DPR 285/90 i genitori possono richiedere la sepoltura del prodotto di concepimento di presunta età inferiore alle 20 settimane, chiede se la dizione “sepoltura” sia da riferirsi a “inumazione” o “tumulazione” se il feto non raggiunge le 28 settimane necessarie per essere definito nato morto.

Risposta:
La ratio della norma di cui all’art. 7 del DPR 285/90 è tale da dichiarare “nato morto” il feto di età presunta di gestazione maggiore di 28 settimane, “prodotto abortivo” quando l’età presunta di gestazione è compresa fra le 20 e 28 settimane.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1994/2-b

L’U.S.L. di …. chiede di conoscere la corretta interpretazione dell’art. 25 del DPR 285/90. Esso dispone che, per ottenere l’autorizzazione di cui al precedente art. 24, nel caso di morti per malattie infettive e diffusive, vi sia l’obbligo della doppia cassa. Se però si legge attentamente l’art. 24, si nota come esso sia riferito alle seguenti tipologie di trasporti: – entro l’ambito del Comune in luogo diverso dal cimitero; – fuori dal Comune. Secondo l’U.S.L., rimangono pertanto esclusi i trasporti diretti al cimitero in ambito comunale, dal che si deduce che, nel caso di morto per malattie infettive destinato all’inumazione nel cimitero comunale, non vi è l’obbligo della doppia cassa prevista dall’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/1-b

Il Sig. …… chiede se ha ragione di sussistere una norma prevista dal regolamento di Polizia mortuaria del Comune di ………. la quale vieta espressamente l’autopsia di un cadavere se non vi è la previa autorizzazione del Sindaco, fatta eccezione per le autopsie ordinate dall’Autorità Giudiziaria e per i cadaveri di persone morte all’interno di ospedali.

Risposta:
Premesso che il Regolamento di polizia mortuaria nazionale, DPR 285/90, prevede la distinzione tra riscontro diagnostico ed autopsia, si precisa innanzitutto che: – il riscontro diagnostico ha lo scopo di verificare la causa della morte e viene effettuato fatti salvi i poteri dell’Autorità Giudiziaria, per i cadaveri di persone decedute senza assistenza medica nella propria abitazione, quando sussistono sospetti sulla morte o quando questa sia dovuta a malattia infettivo-diffusiva, e per i cadaveri di persone decedute negli ospedali, quando sono necessari ulteriori chiarimenti clinico-scientifici; – l’autopsia può avere invece finalità clinico-scientifiche o medico-legali.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1993/1-c

Il Comune di ……. chiede quanti obitori e quanti depositi di osservazione vi devono essere in un Comune con popolazione superiore ai 5000 abitanti che gestisce più cimiteri.

Risposta:
II DPR 285/90,. Regolamento di polizia mortuaria nazionale, non prevede particolari prescrizioni in merito al numero di obitori e depositi di osservazione necessari in un Comune, al di là del numero effettivo dei suoi abitanti. L’art. l4 del medesimo Regolamento precisa tuttavia che nei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti, il locale destinato a deposito di osservazione deve essere fisicamente distinto dall’obitorio.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1992/3-a

La UU.SS.LL. di…….. chiede se i trattamenti putrefattivi sono delegabili o meno.

Risposta:
Concordiamo con l’impostazione espressa per la Regione Lombardia con la circolare n. 8 del 12/2/92 P.N. 41992 e P.N. 8291/S. che di seguito si riporta. OGGETTO: applicazione art. 48 Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con DPR 1O settembre 1990, n.285. In più occasioni già con riferimento alle disposizioni dell’art. 45, ultimo comma, del DPR 803/75 lo scrivente è intervenuto a fornire chiarimenti a specifiche richieste.... Leggi il resto