Quesito pubblicato su ISF1992/1-c

Il Comune di ……. chiede: 1. Compete all’U.S.S.L. o allo Stato Civile la redazione delle schedine ISTAT per quanto concerne il numero nosologico della malattia? 2. Lo Stato Civile e’ sempre tenuto a redigere un registro delle cause di morte? 3. In caso di richiesta di certificazioni delle cause di morte da parte dei parenti (per uso assicurativo) a chi compete il rilascio di tale documentazione?

Risposta:
1) Le schede ISTAT sulla denuncia della causa di morte sono identificate con i codici D4, D5 (maschi e femmine con età superiore all’anno), D4 bis e D5 bis (maschi e femmine con età inferiore all’anno).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1991/4-d

L’art. 15 del DPR 285/90 prevede che il Comune debba provvedere all’allestimento e all’esercizio delle celle frigorifere degli obitori e dei depositi di osservazione, la cui localizzazione è individuata dalla USL. La norma da quando entra in vigore? Vale solo per le nuove costruzioni?

Risposta:
La norma è entrata in vigore il 27/10/1990. Essa vale per ambiti territoriali ed in ragione della popolazione. Il coordinatore sanitario della USL dovrà pertanto provvedere alla individuazione dei luoghi dove allestire nuove celle frigo o aumentare la dotazione delle esistenti.... Leggi il resto

Circolare Ministero Sanità n. 5 del 13/02/1987 – D.M. 28 novembre 1986. Modifiche al decreto ministeriale 5 luglio 1975 riportante l’elenco delle malattie infettive diffusive sottoposte a denuncia obbligatoria

Circolare, Ministero Sanità, 1987
Circolare allegata

Norme correlate:
Art capo01 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Circolare del Ministero della Sanità n. 5 del 13/02/1987 DECRETO MINISTERIALE 28 NOVEMBRE 1986 – MODIFICHE AL DECRETO MINISTERIALE 5 LUGLIO 1975 RIPORTANTE L’ELENCO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIFFUSIVE SOTTOPOSTE A DENUNCIA OBBLIGATORIA Come è noto, con il decreto ministeriale in oggetto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 del 12 dicembre 1986, che per effetto dell’art. 3 dello stesso decreto entrerà in vigore l’11 febbraio 1987, sentito il parere del consiglio superiore di sanità, sono state apportate alcune modifiche all’elenco delle malattie infettive e diffusive sottoposte a denuncia obbligatoria.… ... Leggi il resto

Circolare Ministero Sanità n. 86 del 20/12/1979 – Regolamento di polizia mortuaria DPR 21.10.1975, n. 803. Interpretazione delle disposizioni relative all’autopsia ed al periodo di osservazione dei cadaveri

Circolare, Ministero Sanità, 1979
Circolare allegata

Norme correlate:
Art capo02 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Circolare del Ministero della Sanità 400/4/9l n. 86 del 20/12/1979 REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA DPR 21.10.1975, N. 803. INTERPRETAZIONE DELLE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’AUTOPSIA ED AL PERIODO DI OSSERVAZIONE DEI CADAVERI. E’ stato richiesto a questa Amministrazione di far conoscere il proprio avviso in ordine alla possibilità di procedere agli accertamenti autoptici prima della scadenza del periodo ordinario di osservazione dei cadaveri di cui all’art.… ... Leggi il resto

Circolare Ministero Sanità n. 66 del 24/07/1978 – Regolamento di polizia mortuaria. DPR 21.10.1975, n. 803. Interpretazione degli artt. 4 e 8

Circolare, Ministero Sanità, 1978
Circolare allegata

Norme correlate:
Art capo01 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art capo02 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90

Circolare del Ministero della Sanità 400/4/9l n. 66 del 24/07/1978 REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA. DPR 21.10.1975, N. 803. INTERPRETAZIONE DEGLI ARTT. 4 E 8. Gli articoli 4, quinto comma e 8 del regolamento di polizia mortuaria (D.P.R. 21/10/1975), relativi rispettivamente all’accertamento del decesso ed al periodo di osservazione sono stati oggetto di richiesta di parere per l’importanza notevole che assumono, soprattutto se esaminati alla luce di quanto previsto dalla vigente legislazione in materia di prelievo di parti di cadavere a scopo di trapianto terapeutico (art.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 13 maggio 1969, n. 1627 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 13 maggio 1969, n. 1627
Il cadavere, anche se è da classificare tra le cose extra commercium, in virtù della tutela che la legge accorda al sentimento etico-sociale della pietà per i defunti può, tuttavia, costituire oggetto di diritti e, in particolare del diritto di disposizione da parte del de cuius per ciò che attente alla destinazione della salma. Tale diritto rientra tra quelli sulla personalità, per loro natura assoluti ed intrasmissibili mediante le forme ordinarie che disciplinano il trapasso del patrimonio.… ... Leggi il resto