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  • Tumulazione di benemeriti

    Nel Comune il coniuge superstite può prenotare un colombaro vicino a quello del defunto.
    Nel colombaro libero, il concessionario può "ospitare" per un periodo il feretro di congiunto o amico?
    Adducendo, ad esempio, come motivazione la carenza di sepolture a terra.
    Anno: 2008
  • Estumulazioni straordinarie

    È possibile effettuare le estumulazioni straordinarie dopo 10 anni?
    Anno: 2008
  • Richiesta di cremazione

    Il Comune deve procedere all'estumulazione straordinaria da colombaro di un feretro destinato a cremazione.
    Come formulare la richiesta di cremazione con la manifestazione di volontà, considerato che il decesso risale a circa 30 anni fa?
    Anno: 2008
  • Affido ceneri con manifestazione verbale

    Nel Comune risiede una coppia non sposata dalla cui unione è nata una figlia, che attualmente ha 11 anni.
    L'uomo muore e la compagna richiede l'affidamento familiare delle ceneri.
    Il regolamento di polizia mortuaria comunale prevede l'affidamento sulla base della volontà espressa verbalmente in vita dal defunto.
    Pertanto, essa va manifestata con autodichiarazione del coniuge.
    O, in difetto, dal parente più prossimo (non prevedendo quindi affido alla/al convivente more uxorio).
    Quindi, la compagna del de cuius può far richiesta di affidamento ceneri in qualità di tutrice della figlia?
    E il Comune può affidarle temporaneamente le ceneri sino al compimento della maggiore età della figlia, che vive con la mamma?
    Anno: 2008
  • Domanda di esumazione

    Si vorrebbe sapere se nella domanda di esumazione di resti nel campo comune sia necessario o meno mettere il bollo.
    Anno: 2008
  • Requisiti per imprese funebri

    A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Regionale 9/11/2004, n. 6, alcune ditte locali site in diversi Comuni lombardi, ma operanti anche sul territorio di altri Comuni lombardi, hanno costituito con atto notarile una associazione di agenzie funebri.
    Diverse sono le ditte associate, ognuna delle quali ha i requisiti previsti dal regolamento regionale fatta eccezione la disponibilità numerica degli addetti al trasporto, l'associazione è stata costituita nei primi mesi del 2007.
    Lo scopo dichiarato dell'associazione è quella di sopperire al disposto dell'arti. 32, lett. e) del Regolamento Regionale di cui sopra, che prevede la disponibilità di almeno 4 operatori funebri o necrofori.
    Requisito che, individualmente, manca ad ogni ditta associataria.
    In pratica ogni ditta mette a disposizione dei soci proprio personale, senza compenso alcuno in una sorta di mutuo soccorso, con libertà per ognuno di essi di operare in modo autonomo (usando ciascuno il proprio carro funebre).
    Si può autorizzare all'esercizio di attività funebre?
    Anno: 2008
  • Diritti di sepolcro

    Nel cimitero esiste un tumulo di famiglia (cripta interrata), la cui concessione amministrativa per l’area, risalente al 1926, è in capo a Tizio della famiglia A.
    Tuttavia nella stessa tomba, dal 1929 al 1991, data dell’ultima sepoltura, le sepolture sono esclusivamente di membri appartenenti alla famiglia B.
    Gli eredi della famiglia A, non essendoci agli atti modifica nell’atto di concessione originaria, rivendicano diritto d’uso e proprietà della tomba in forza dell’unico atto amministrativo esistente.
    Stesso diritto rivendicano gli eredi e i discendenti della famiglia B in forza della situazione di fatto.
    Entrambe le famiglie hanno scritto memorie all’Amministrazione Comunale sostenendo ciascuna le proprie ragioni.
    È possibile con un atto amministrativo sostenere o sanare una delle opposte ragioni?
    O sarebbe meglio invitare i contendenti ad aprire una vertenza giudiziaria risolutiva e fino ad allora “congelare” la situazione evitando ogni iniziativa?
    Quanto sopra perché prima o poi una qualunque delle due famiglie potrebbe subire un lutto e richiedere il seppellimento nella tomba in questione secondo la propria tesi.
    Di fronte a tale evenienza l’ufficio comunale sarebbe in grave imbarazzo, nulla prevedendo il locale regolamento di polizia mortuaria.
    Anno: 2008
  • Catalogazione permessi di seppellimento

    Il Comune ha appaltato la gestione delle operazioni cimiteriali ad una società, la quale vorrebbe considerare quale “registro” l’insieme della scannerizzazione dei permessi di seppellimento.
    Pertanto, essi sono catalogati e distinti secondo le tre categorie (inumazione, tumulazione, cremazione) e caratterizzati da numero progressivo, come previsto dalla circolare Min. Sanità n. 24/1993.
    Nello specifico, si chiede se tale modalità può considerarsi a norma di legge.
    Anno: 2008
  • Trasporto al deposito di osservazione

    Nel Comune viene effettuato all’anno circa un centinaio di interventi per recupero salme decedute in abitazione, di cui solo una decina a pagamento, mentre i restanti vengono addebitati al Comune.
    Si chiede se esiste la possibilità di addebitare ai familiari la tariffe relative al recupero di salma deceduta in abitazione.
    Questo anche se il medico constatante il decesso contrassegna una casella specifica.
    Cioè quella che precisa che il trasporto al deposito di osservazione è autorizzato perché il defunto si trova in abitazione inadatta, nella quale è pericoloso mantenerlo.
    Anno: 2008
  • Concessioni perpetue senza deliberazione

    Nel Comune si sono assegnate in passato concessioni perpetue senza deliberazione, adducendo a prova la sola attestazione di pagamento fornita dal Tesoriere comunale.
    In tali concessioni a sistema di inumazione perpetua si è debordato, utilizzando la tomba anziché a posto singolo a posti plurimi.
    Si chiede quindi:
    a) se il diritto derivante dal rilascio di concessione perpetua è da esaurirsi con la sepoltura della persona indicata nella ricevuta;
    b) se il diritto è di utilizzo della sola area, per così dire a rotazione, tra più familiari.
    Anno: 2008