Domanda
Nel Comune si sono assegnate in passato concessioni perpetue senza deliberazione, adducendo a prova la sola attestazione di pagamento fornita dal Tesoriere comunale.
In tali concessioni a sistema di inumazione perpetua si è debordato, utilizzando la tomba anziché a posto singolo a posti plurimi.
Si chiede quindi:
a) se il diritto derivante dal rilascio di concessione perpetua è da esaurirsi con la sepoltura della persona indicata nella ricevuta;
b) se il diritto è di utilizzo della sola area, per così dire a rotazione, tra più familiari.
Risposta
In presenza di regolamento comunale che specifica l’una o l’altra circostanza (ambedue possibili), si segue quanto specificato nel regolamento comunale di polizia mortuaria vigente.Fatte salve le clausole di miglior favore (ad esempio perpetuità) rilevabili dal contratto di concessione originario.
Il problema, sembra di capire, è l'assenza di formale atto di concessione, e la presenza di semplice annotazione del Tesoriere.
Non vi è quindi espressione dell’Ente titolato alla concessione del diritto (Comune), essendo il Tesoriere solo un incaricato per riscuotere denaro per conto dello stesso.
La ricevuta prova solo l'effettuazione del pagamento a fronte di un'obbligazione concessoria, poi non perfezionata nei modi previsti di legge.
Con la presenza di salma sepolta, si presume poi la volontà dell’Amministrazione comunale di dar seguito all’obbligazione.
In assenza di diversa norma del regolamento comunale, vale quanto specificato dall’art. 93 del D.P.R. 285/90, che così recita:
“Il diritto di uso delle sepolture private concesse a persone fisiche è riservato alle persone dei concessionari e dei loro familiari... omissis”
jus sepulchri. Cioè nella fossa, previa esumazione, può essere sepolta salma di persona della famiglia dell’originario concessionario (che si suppone sia chi ha versato l’importo).
La cassetta resti dovrà essere collocata nell’ossario dell'area in concessione o in altro nel cimitero (ad es. ossarietto a pagamento, in loculo concesso ad altro familiare, ecc.)
Il fatto è che si sta cercando di dare una soluzione ad un problema viziato all’origine, come pare, per carenza dell’atto di concessione.
Pertanto si consiglia di intervenire alla luce di quanto previsto nell’attuale regolamento di polizia mortuaria comunale, adottando specifica modifica per stabilire l’uso di aree in concessione.
Se ad un’area originariamente concessa in forma perpetua si aggiunge un’area a tempo determinato, le due aree proseguono a mantenere fermi i tempi delle originarie durate di concessione.
Ovviamente salvo rinnovo, che potrà o meno essere concesso dal Comune, per la parte a tempo determinato.
- del: 2008 su: Concessioni cimiteriali e diritti di sepolcro per: Italia Tag: CMinumazione | Concessione di sepoltura | Quesiti in: ISF2008/2-b Norma: D.P.R. 285/1990, Capo 18