Quesito pubblicato su ISF2018/3-d

Si chiede se i resti rinvenuti a seguito di esumazione o estumulazione (effettuata nelle regioni Veneto e Lombardia) possano essere raccolti in una cassettina di legno da inumare sopra un altro feretro occupante il medesimo spazio a terra. Se inoltre si provvede ad esumare feretro e cassettina, è possibile distinguerne le rispettive ossa utilizzando un involucro o un contenitore di altro materiale?
Risposta:
Trattandosi di sole ossa la norma statale è chiara in proposito: devono essere raccolte solo in cassetta avente le caratteristiche di cui all’art.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. I, 23 aprile 2018, n. 470

TAR Piemonte, Sez. I, 23 aprile 2018, n. 470

MASSIMA
TAR Piemonte, Sez. I, 23 aprile 2018, n. 470

Nell’inumazione in campo comune, decorso il turno ordinario di rotazione, l’area rientra nella piena disponibilità del comune, inclusa la facoltà di effettuare l’esumazione. Non essendo prevista nel Regolamento di polizia mortuaria )dPR 10/9/1990, n. 285) alcuna forma di comunicazione individuale, né essendo attribuibile all’Amministrazione un obbligo in tal senso, una volta giunta la sepoltura a scadenza naturale, va respinta domanda risarcitoria, per assenza del comportamento illecito.… ... Leggi il resto

TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321

TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321

MASSIMA
TAR Piemonte, Sez. I, 19 marzo 2018, n. 321
In tema di danni determinati dall’esistenza di un cantiere, qualora l’area di cantiere risulti completamente enucleata, delimitata ed affidata all’esclusiva custodia dell’appaltatore, con conseguente assoluto divieto su di essa di accesso, dei danni subiti all’interno di questa area risponde esclusivamente l’appaltatore, che ne è l’unico custode. Allorquando, invece, l’area su cui vengono eseguiti i lavori e insiste il cantiere risulti ancora adibita all’uso denotando questa situazione la conservazione della custodia da parte dell’ente titolare dell’area, sia pure insieme all’appaltatore, consegue che la responsabilità ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2017/2-f

La nostra ditta effettua operazioni cimiteriali in molti Comuni siti in Lombardia.
Ogni anno discutiamo con le amministrazioni comunali della possibilità, nei mesi estivi ,di convertire le salme tumulate in resti: ciò ci viene negato asserendo che in questi mesi è vietata l’esumazione di salme. Ci troviamo quindi in difficoltà con la famiglia, costretta a trovare un posto ‘provvisorio’ in attesa di poter effettuare tale operazione a settembre.
Ciò premesso chiediamo quale sia la differenza precisa tra esumazione ed estumulazione, dato che in diversi Comuni i due termini vengono spesso assimilati, dando così adito a interpretazioni distorte dei regolamenti cimiteriali esistenti.
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Quesito pubblicato su ISF2017/2-b

Quanto tempo deve trascorrere prima che un terreno, liberato in seguito ad una esumazione, possa essere riutilizzato?

Risposta:
Salvo il caso di soppressione di cimitero, ciò non è previsto dalla norma. L’esperienza consiglia un periodo di riposo del terreno di non meno di 6 mesi, ma se occorre spazio inumativo si fa di necessità virtù.
Lo può fissare con ordinanza del sindaco oppure con regolamento comunale di polizia mortuaria. O come fan tutti: si lascia il terreno a riposo fin quando serve.… ... Leggi il resto

Esumazione straordinaria finalizzata ad un nuova tumulazione?

Cara Redazione,

Sarebbe possibile, ed a quali “condizioni”, tumulare un cadavere già inumato pochi anni fa?
Personalmente trovo ostativo il confezionamento (o meglio, la strutturazione) della bara incompatibile, perché è diversa per i due tipi di seppellimento
!

Tecnicamente sarebbe pure abbastanza semplice: se la cassa di legno si presenta in ottime condizioni ed ha spessore almeno di 25 mm., si rifascia con un cassone di zinco e si autorizza il DSCN2941trasporto nel Comune secondo le usuali procedure per esumazione straordinaria con autorizzazione al trasporto, con destinazione la tumulazione.… ... Leggi il resto

DPR 15 luglio 2003 n. 254:amputazione di parti anatomiche riconoscibili e trattamento degli arti sottoposti a mutilazione

Abbiamo sottoposto a diversi comuni italiani un quesito sullo smaltimento in cimitero di parti anatomiche riconoscibili (arti o parti di essi) alla luce della nuova disciplina sui rifiuti sanitari introdotta con il DPR n.254/2003.

 

La materia è ancora abbastanza nebulosa perchè sul recente DPR 254/2003 non si è ancora formata una solida prassi ed anche la giurisprudenza non ha avuto occasione di pronunciarsi autorevolmente sui problemi che si nascondono nelle pieghe del regolamento stesso.

 

Vi proponiamo, allora, questo breve studio, non con la pretesa di imporre le nostre personalissime interpretazioni della Legge, ma per cominciare a ragionare assieme su casistiche e fattispecie che in un futuro prossimo potrebbero verificarsi, richiedendo risposte efficienti ed efficaci, nel rapporto con l’utenza dei servizi cimiteriali.… ... Leggi il resto

Operazioni cimiteriali e regime autorizzatorio: antologia di www.funerali.org

Continua la nostra proposta estiva di un florilegio di letture appositamente scelte per approfondire, in modo organico, alcuni aspetti della polizia mortuaria italiana già trattati a più riprese su questo sito web, giusto per ripassare gli argomenti in archivio, prima della ripresa dei lavori, una volta terminate le vacanze agostane.

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Tempistica per le esumazioni ordinarie

In data 09/05/1995, il Ministero della Sanità, acquisita la documentazione
in merito all’abbreviazione del turno ordinario di rotazione per le fosse
di inumazione nel Cimitero, autorizzò l’abbreviazione di detto turno da
dieci a cinque anni. Il medico dell’ASL sostiene che comunque
l’esumazione di salme effettuata prima dei dieci anna è da ritenersi
straordinaria.

Io sono convinto del contrario, poichè il Ministero ha autorizzato l’abbreviazione del turno ordinario di rotazione da dieci a cinque anni.

In attesa di una Vostra interpretazione,

porgo distinti saluti.... Leggi il resto

Esumazione soldati caduti in servizio di guerra

Gentile Redazione,

la questione che vorrei sottoporVi, stavolta, riguarda le spoglie mortali di Cemeteryun Soldato, che chiameremo XY, originario della provincia di Avellino, deceduto in un ospedale di Fermo in epoca di guerra (anno 1918); un suo familiare, da ricerche compiute, é venuto a conoscenza del luogo del decesso ed ha, così, scritto al mio Comune per avere notizie più precise e se possibile per conoscere le modalità per entrare in possesso delle spoglie mortali per traslarle e poi tumularle nella propria terra d’origine.… ... Leggi il resto

Rotazione in campo di terra ed esumazioni

Nella mia città (lavoro in Campania) l’allora Ministero della Sanità, nel lontano 9 maggio 1995 acquisita la documentazione in merito all’abbreviazione del turno ordinario di rotazione per le fosse di inumazione nel Cimitero, autorizzò l’abbreviazione di detto turno da dieci a cinque anni. Il medico dell’ASL sostiene che comunque l’esumazione di salme effettuata prima dei dieci anna è da ritenersi straordinaria.Io sono convinto del contrario, poichè il Ministero haautorizzato l’abbreviazione del turno ordinario di rotazione da dieci acinque anni.... Leggi il resto

Sepoltura di parti anatomiche ex DPR n.254/2003

L’attuale normativa italiana sui rifiuti tende ad inserire nella nozione di AGA rack room“scarto” anche tipologie per le quali non si è in presenza di volontà di disfarsene, ma basta unicamente che la legge imponga l’obbligo di seguire le procedure di smaltimento.

Con l’entrata in vigore del DPR 254/03 il regime autorizzatorio per le parti anatomiche riconoscibili, è affidato all’AUSL competente per territorio.

Il comune, dunque, non ha più titolo in materia se non in caso di sezioni di cadavere non “prodotte” da strutture sanitarie, per le quali, invece, varrebbe sempre l’Art.… ... Leggi il resto

La tutela penale del cadavere

I recenti scandali nei cimiteri dell’interland napoletano, in cui si sono consumati addirittura dei reati, rendono quanto mai opportuno un piccolo exursus sulla tutela penale del cadavere.

Innanzi tutto si può meditare su questa massima:

Corte di Cassazione – Penale, Sentenza 21 febbraio 2003, n.17050:

“Il reato di vilipendio di cadavere è integrato da qualunque manipolazione di resti umani che consista in comportamenti idonei ad offendere il sentimento di pietà verso i defunti, non resi necessari da prescrizioni tecniche dettate dal tipo di intervento o addirittura vietati, con la consapevolezza del loro carattere ultroneo o incompatibile con le prescrizioni proprie del tipo di attività svolto.... Leggi il resto

Le esumazioni straordinarie

DSCF0836L’art. 83 DPR 10 settembre 1990, n. 285 annovera tra le proprie fattispecie la possibilità di esumazione prima del prescritto turno di rotazione, normalmente di durata decennale.

In effetti anche se con il D.P.C.M 26 maggio 2000 le autorizzazioni per abbreviare o dilatare la durata del turno di rotazione sono state trasferite in capo alle regioni ed in molte realtà locali ai comuni, per effetto di un ulteriore processo di decentramento amministrativo all’interno del sistema normativo (1) del DPR 285/1990 il periodo minimo di sepoltura legale nelle quadre d’inumazione è sempre e solo di 5 anni (Art.… ... Leggi il resto

Il trattamento dei “Resti Mortali”

Articoli correlati reperibili con la funzione “CERCA”:

  • Dimensione delle lastre sepolcrali e percolazione delle acque meteoriche.
  • L’Iter delle estumulazioni.
  • Cremazione di resti mortali.
  • La ri-tumulazione.

 

Il DPR 285/1990, all’art. 82 comma 1 fissa il tempo ordinario di inumazione in campo comune di cadaveri (si veda anche il paragrafo 7 Circ.Min. 31 luglio 1998 n. 10) e dà al Sindaco la competenza di displiplinarla (art. 82 comma 2).

Con l’Art. 86 comma 3, e per le salme tumulate da più di 20 anni, è statuito un tempo ridotto di inumazione (5 anni).… ... Leggi il resto

Cremazione di resti mortali

Cara Redazione;

ho un problema:

ho in gestione diversi cimiteri nel trentino.

Stiamo eseguendo le prime estumulazioni nel cimiteero di XXX, relative a sepolture di cinquanta anni fa.

Nella maggior parte dei casi, le salme racchiuse negli zinchi, risultano indecomposte.

il comune di cui sopra ha accolto la mia proposta di far cremare i resti a spese del comune, in alternativa al seppellimento in campo comune

L’impasse operativo emerge in merito alla autorizzazione alla cremazione, in quanto i familiari non sono rintracciabili o si sono disinteressati

Circa sei mesi prima su ogni loculo era stato posto un avviso di prossima scadenza, non descrivendo il trattamento stabilito ai resti in caso di disinteresse.… ... Leggi il resto