Consiglio di Stato, Sez. V, 22 gennaio 2003, n. 241

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 554/1999

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 22 gennaio 2003, n. 241
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
decisione
sul ricorso in appello n. 2268 del 2002 proposto da Zanetti S.r.l. Impianti Elettrici rappresentata e difesa dagli Avv.ti Francesco Adavastro ed Eugenio Merlino ed elettivamente domiciliata presso il secondo, in Roma, via A. Genovesi n.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Sez. II, 6 dicembre 2002, n. 5093

Norme correlate:
Art 19 Legge n. 109/1994

Testo completo:
TAR Lombardia, Sez. II, 6 dicembre 2002, n. 5093
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, Milano, Seconda Sezione, ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1853/02, e connessi motivi aggiunti, proposto da Legambiente Lombardia, in persona del legale rappresentante p.t., da Polis Onlus, in persona del legale rappresentante p.t., da Nuova Milano Libri S.r.l., in persona del consigliere delegato, da Basilio Rizzo e da Luciano Damiani, tutti rappresentati e difesi dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 2 dicembre 2002, n. 6620

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 3200 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 2 dicembre 2002, n. 6620
I beni di arredo del cimitero, quali lampade e portafiori, non sono sussumibili nell’ambito del servizio pubblico cimiteriale; pertanto, non è legittima estrinsecazione delle attribuzioni dell’amministrazione comunale provvedere con gara pubblica al relativo approvvigionamento.

Testo completo:
Consiglio Stato, Sez. V, 2 dicembre 2002, n. 6620
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione, ha pronunciato la seguente
decisione
sul ricorso in appello n.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. II, 4 novembre 2002, n. 4755 [1]

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Puglia, Sez. II, 4 novembre 2002, n. 4755
Le fasce di rispetto cimiteriale costituiscono un vincolo urbanistico stabilito con leggi dello Stato (art. 338, r.d. 27 luglio 1934 n. 1265) e delle regioni; esse, come tali, sono operanti “ex se” indipendentemente dagli strumenti urbanistici vigenti ed eventualmente anche in contrasto con i medesimi.

Testo completo:
TAR Puglia, Sez. II, 4 novembre 2002, n.... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. II, 4 novembre 2002, n. 4755 [2]

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: Foro amm. TAR 2002, 3749 (s.m.)

Massima:
TAR Puglia, Sez. II, 4 novembre 2002, n. 4755
Le aree assoggettate alla fascia di rispetto cimiteriale, siccome vincolate da prescrizioni urbanistiche inderogabili nonché sottratte concretamente a possibilità legali di edificazione, devono essere qualificate come agricole.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 11 ottobre 2002, n. 5505 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 11 ottobre 2002, n. 5505
La normativa comunale che impone, a pena di decadenza, il rinnovo della concessione cimiteriale perpetua al trascorrere di ogni trentennio è in contrasto con la disposizione dell’art. 93 d.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803, il cui contenuto è stato poi ripetuto nell’art. 92 d.P.R. 10 settembre 1990 n. 285.

Testo completo:
Consiglio Stato, Sez. V, 11 ottobre 2002, n.... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 11 ottobre 2002, n. 5505 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 11 ottobre 2002, n. 5505
La normativa regolamentare comunale di polizia mortuaria e sui cimiteri in tanto è legittima in quanto non viene a porsi in contrasto con la normativa regolamentare adottata dal Governo, in virtù di quanto previsto dall’art. 4 disp. prel. c.c. La normativa comunale che impone, a pena di decadenza, il rinnovo della concessione cimiteriale perpetua al trascorrere di ogni trentennio è venuta a trovarsi in contrasto con la disposizione di cui all’art.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 8 ottobre 2002, n. 5316 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 8 ottobre 2002, n. 5316
Il diritto sul sepolcro già costruito nasce da una concessione da parte dell’autorità amministrativa di un’area di terreno o di una porzione di edificio in un cimitero pubblico di carattere demaniale e tale concessione, di natura traslativa, crea a sua volta, nel privato concessionario, un diritto soggettivo perfetto di natura reale e perciò opponibile, “iure privatorum”, agli altri privati, assimilabile al diritto di superficie, che si affievolisce, degradando ad interesse legittimo, nei confronti dell’amministrazione, nei casi in cui le esigenze di pubblico interesse per la tutela dell’ordine e del buon governo del cimitero, impongono o consigliano alla p.a.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2002, n. 5215

Riferimenti: Cons. Stato, Sez. V, 2/3/1999, n. 223

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 3 ottobre 2002, n. 5215
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Quinta Sezione ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 7743/2001 proposto dalla Encoser S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Paolo Persello e Guido Romanelli ed elettivamente domiciliata presso lo studio di quest’ultimo in Roma, Via Pacuvio n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 1° ottobre 2002, n. 5116

Norme correlate:
Art 26 Legge n. 1034/1971

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 1° ottobre 2002, n. 5116
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, (Quinta Sezione)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello numero di registro generale 10644/2001 del 25 ottobre 2001 proposto dal Comune di Castel Campagnano in persona del Sindaco pro-tempore rappresentato e difeso, per delega a margine dell’atto di appello dall’Avv. Carlo Sarro ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Roma, Piazza di Spagna, 35,
contro
il Sig.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. II, 7 settembre 2002, n. 3900

Norme correlate:
Art 1 Regio Decreto n. 2578/1925
Art 22 Legge n. 142/1990

Riferimenti: Foro amm. TAR 2002, 2988 (s.m.)

Massima:
TAR Puglia, Sez. II, 7 settembre 2002, n. 3900
È illegittimo – poiché emesso in esecuzione di disposizioni non più in vigore – l’atto col quale il comune diffida dallo svolgere senza autorizzazione il servizio di trasporto funebre nel territorio comunale (sul presupposto della privativa a favore del comune stesso). Ed invero, la disposizione contenuta nell’art.… ... Leggi il resto

TAR Umbria, 15 luglio 2002, n. 534

Norme correlate:
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
TAR Umbria, 15 luglio 2002, n. 534
La deroga alla distanza minima dai cimiteri, prevista per le costruzioni edilizie dall’art. 338, r.d. 27 luglio 1934 n. 1265, riguarda unicamente la costruzione di un nuovo cimitero o l’ampliamento di quello esistente e non anche l’attività edificatoria ad opera dei privati.
Il vincolo cimiteriale previsto dall’art. 338, r.d. 27 luglio 1934 n.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213 [1]

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1459 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213
La concessione del servizio di illuminazione votiva non può qualificarsi come contratto a prestazioni corrispettive, posto che l’aggiornamento periodico delle tariffe del servizio non costituisce obbligazione del Comune, ma, in forza del regolamento negoziale, si configura come un impegno comune delle parti a concorrere alla revisione periodica, salvo ricorso alla procedura arbitrale in caso di dissenso.… ... Leggi il resto

Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213 [2]

Riferimenti: Foro amm. CDS 2002, 1438 (s.m.)

Massima:
Consiglio Stato, Sez. V, 10 giugno 2002, n. 3213
Non esiste nell’ordinamento un principio generale che autorizza le parti di rapporti giuridici privati a farsi giustizia da sè, essendo consentito il ricorso all’autotutela nei soli casi espressamente previsti dalla legge o dal contratto; pertanto, nell’ambito di una concessione del servizio di illuminazione votiva, il comportamento della concessionaria, che sia inadempiente all’obbligazione di corrispondere all’ente concedente le quote di cointeressenza, sostenendo l’inosservanza da parte del comune dell’obbligo di adeguare periodicamente le tariffe, in ragione della variazione dei costi di somministrazione dell’energia elettrica, costituisce violazione delle obbligazioni nascenti dal contratto ed è, pertanto, idoneo a fondare la pronuncia di risoluzione per inadempimento ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto