Milano: le cifre dell’aumento di mortalità
L’assessora ai cimiteri di Milano ha fornito alla competente commissione consiliare una dettagliata informativa sull’evoluzione della mortalità del Comune di Milano e della attuale situazione di sospensione della ricezione da parte del crematorio di Lambrate di altre Salme da cremare, almeno fino a fine mese di aprile.
Di seguito il resoconto sintetico dell’informativa:
Nei primi mesi dell’anno fino al 9 di aprile nel 2018 sono morti 4.281 residenti a Milano, l’anno scorso 3.888 e da gennaio 5.259, quindi 1.371 in più rispetto al 2019.… ... Leggi il resto
Zinco ed inumazione d’infetti: i soliti problemi.
Cara Redazione,
Ho avuto modo di leggere il Vostro articolo, la fun.news numero 3595, in merito al chiarimento ricevuto dal Ministero della Salute (del quale però non trovo traccia sul sito del ministero stesso) dove si parla dell’obbligo di utilizzo della controcassa in zinco anche per inumazione, rifacendosi altresì alla circolare emanata nella giornata dell’ 8/4/2020.
Dopo aver esaminato l’ultima circolare appena citata, non ho trovato il punto dove si dice che sia obbligatorio l’utilizzo della controcassa in zinco, anzi in allegato 1 alla lettera C) si ribadisce il fatto che i materiali utilizzati per l’inumazione siano biodegradabili, quindi deduco che lo zinco non sia previsto da questa circolare.… ... Leggi il resto
Torino: aumentata la mortalità, effetti sui cimiteri e cremazione
In un mese e mezzo a Torino sono morte 561 persone in più rispetto agli stessi giorni dell’anno scorso.
Con un incremento del 42 per cento.
Dal 21 febbraio – giorno del primo caso registrato di contagio di Covid-19 in città – al 5 aprile 2020 i decessi registrati sono stati in totale 1.887, quando nello stesso periodo del 2019 erano stati 1.326.
L’unico dato che sembra restare allineato, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, è quello del luogo della morte:
l’anno scorso il 70 per cento (935) dei decessi era avvenuto negli ospedali o nelle case di riposo, quest’anno il 72 per cento (1.373).… ... Leggi il resto
Reggio Emilia: aumenta la potenzialità del crematorio
Dato l’elevato numero di decessi causati soprattutto dall’epidemia di coronavirus, l’impianto per la cremazione del cimitero di Coviolo, a Reggio Emilia, è ormai in sovraccarico. Sono circa 80 i feretri depositati nelle camere ardenti, tutti in attesa di essere cremati.
Secondo quanto riportano le fonti locali, data la gravità della situazione già a partire dall’8 aprile 2020 aumenteranno le cremazioni, che da 6 potranno arrivare fino anche a 10 al giorno. Il tutto, per dare il prima possibile un degno riposo alle vittime del Covid-19.… ... Leggi il resto
Covid-19: trasporto a cassa aperta sì o no? Precisazioni.
Come sfortunato autore dell’articolo pubblicato su questo blog in data 10 aprile 2020, a commento della nuova Circ. Min. Salute del 8 aprile 2020 n. 12302, con molto tuziorismo interpretativo mi avvalgo, per non ingenerare inutile confusione aggiuntiva di un (parziale) diritto di rettifica, anche a seguito di una specifica circolare esplicativa emanata da Sefit cui, volentieri, soggiaccio, per il noto principio di gerarchia!
Allora: l’assunto da cui muovevo nella mia analisi ermeneutica era il seguente (poi anche a me è sorto il dubbio amletico: avrò pensato l’ennesima stupidata?… ... Leggi il resto
Covid-19: classificazione del virus e relativo confezionamento del feretro (con valvola o senza?)
Buongiorno,
in numerosi Vs. articoli, si riporta che per tumulazione di salme Covid-19 è vietata l’installazione di valvola, facendo riferimento al chiarimento del Ministero della Salute n. 34678 del 13/12/2016 che effettivamente riporta quanto da voi dichiarato ovvero il divieto di utilizzo della valvola.
Nella circolare del Ministero della Salute, emessa il giorno 1/4/2020 si vanno a chiarire nell’allegato A le caratteristiche e il confezionamento dei feretri che ospitano salme infette di Covid-19, nello specifico alla lettera D si legge che è consentito l’utilizzo di valvole come da D.P.R.… ... Leggi il resto
Messina: indagini in corso su corteo funebre fratello del boss
Un fascicolo di “atti relativi”, finalizzato a vagliare cioè se ci siano estremi di reato, è stato aperto dalla Procura di Messina sui funerali di Rosario Sparacio, fratello del boss, poi pentito, Gino. Alle esequie, che si sono svolte sabato scorso, hanno partecipato 39 persone.
La piccola folla ha accompagnato la salma dalla abitazione al cimitero. La Procura, guidata da Maurizio de Lucia, sta acquisendo gli elementi per accertare sia se ci siano state violazioni del Dpcm che vieta gli assembramenti, sia se tra i partecipanti ci fossero appartenenti a Cosa nostra in libertà, ma tenuti a rispettare limitazioni sulla libertà di movimento.… ... Leggi il resto
Regola numero uno: libertà d’informazione
Il segretario di Federcofit attraverso un suo scritto “Coronavirus: Funerali.org spara sul pianista“, pubblicato senza data su Hermes Funeraria (leggi https://www.hermesfuneraria.eu/?p=3815) ha posto due domande, a cui – forse con meno sentimentalismo e più obiettività – forniamo risposta:
- “per quale motivo un organo informativo (del settore funebre) dovrebbe trascrivere una affermazione così decisamente e platealmente denigratoria nei confronti della stessa categoria che dovrebbe difendere.”
Cominciamo col chiarire che www.funerali.org è un sito web rivolto non solo agli operatori professionali del settore funebre e cimiteriale, ma ad una vasta platea di utenti, essendo il sito web più seguito del settore funerario italiano, con oltre mezzo milione di accessi annui.… ... Leggi il resto
Coronavirus: Lecco, imprese funebri esemplari
Pubblichiamo quanto abbiamo appreso oggi pomeriggio sul comportamento esemplare del sistema delle imprese funebri lecchesi, tratto dal sito www.casateonline.it (Vedi Link):
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Pompe funebri: nel lecchese non risultano contagiati. Ci siamo mossi senza aiuti da Ats. In un mese un terzo dei funerali di un anno
“Ad oggi non risulta contagiato nessun operatore di agenzie di pompe funebri della provincia di Lecco”. Lo dice con orgoglio, tenendo le dita incrociate, la presidente provinciale delle Imprese di Pompe funebri di Confcommercio.
Coronavirus: Funerali.org spara sul pianista
Pubblichiamo integralmente lo scritto del segretario della Federcofit Riccardo Salvalaggio, apparso su Hermes Funeraria non datato (link) relativo alla [Fun.News 3593] dl 9 aprile u.s., riservandoci quanto prima la replica
… ... Leggi il restoApprendiamo dal sito di funerali.org, cassa di risonanza di EURO.ACT srl, una notizia che, fondamentalmente, non abbiamo poi così tanta voglia di commentare data la grande amarezza che ci lascia addosso.
La sensazione è quella di non capire la motivazione che spinge, uno degli organi di diffusione del settore funebre, a cercare di gettare discredito alla stessa categoria alla quale appartiene.
Buona Pasqua
Dall’uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino.
Ha detto: “Vado, mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio”.
E volteggiando di qua e di là attraversando paesi e città ha scritto sui muri, nel cielo e per terra:
“Viva la pace, abbasso la guerra”.
(Gianni Rodari)
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Tempi stretti per decidere dove seppellire un defunto, ma non è d’obbligo la cremazione
Pervengono alcune domande se sia obbligatoria la cremazione in caso di defunto COVID.
La risposta è negativa.
I familiari o gli aventi titolo, in genere, tenuto conto del volere espresso in vita dal defunto, danno prioritariamente esecuzione alle sue volontà o a quelle di parenti più stretti (non contro quanto espresso dal de cuius).
E’ quindi possibile la sepoltura in terra o in tumulo (loculo, tomba).
Di questi tempi c’è la necessità di decidere in fretta sulla destinazione, in particolare laddove vi sia un’alta mortalità (entro 48 ore), poiché nelle camere mortuarie potrebbero stazionare troppe salme creando problemi sia igienico sanitari sia logistici.… ... Leggi il resto
COVID- 19 Nuova Circ. Min. Salute: le principali novità sul trasporto a cassa aperta.
Fonte: sito ufficiale Federazione Nazionale Imprese Onoranze Funebri.
Questa notizia, da qualche ora, rimbalza sul web e sui principali social network:
Informiamo che, in data 8 aprile 2020, il Ministero della Salute ha emanato una ulteriore Circolare, la n.12302, che sostituisce la n.11285 dell’1 aprile 2020.
La nuova Circolare presenta due modifiche, una alla lettera B punto 4, l’altra alla lettera D punti 5 e 8 rispetto alla precedente, ora interamente sostituita.
Queste, in sostanza, sono le novelle apportate:
Lettera B punto 4
4.… ... Leggi il resto
Modena: camere ardenti e crematori in tilt.
(Fonte: Radio Bruno news)
Ottanta salme in attesa di cremazione, per la quale, ad oggi, occorre attendere almeno due settimane e mezzo. Accade al crematorio di Coviolo, nel reggiano. Nei primi 21 giorni di marzo, numeri alla mano, le morti sono più che raddoppiate in tutto il nord Italia, mettendo in crisi anche le camere mortuarie ed i crematori delle nostre città.
Da Boretto, sempre nel reggiano, è partito ieri un camion frigo dell’Atm Group destinato al Policlinico di Modena: al suo interno potranno essere stoccate circa 150 bare, salme in attesa della cremazione.… ... Leggi il resto
Ulteriori problemi, in tempi di COVID, per sepoltura di islamici in Italia
Veniamo a conoscenza del seguente comunicato stampa (fonte UCOII):
In questo momento di grande lutto per la nostra Italia esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alle famiglie delle 3.405 vittime, e chiediamo all’Iddio di guarire i contagiati. Un sincero ringraziamento ai medici, agli infermieri, agli operatori e ai volontari che sono in prima linea per salvare la vita a tutta la popolazione da questa pandemia.
A causa dell’emergenza Covid-19 le rotte aeree e marittime del nostro Paese con l’estero sono interrotte, ciò ha portato alla giacenza di molti corpi di musulmani deceduti, sia per il coronavirus che per altri motivi, nelle celle di diversi obitori, generando così una nuova emergenza nell’emergenza.… ... Leggi il resto
Milano: aumenta molto la mortalità; i cimiteri garantiscono sepoltura, il crematorio è fermato per recuperare gli arretrati
Le celle frigorifere del cimitero di Lambrate, uno dei più grandi di Milano e l’unico della provincia con un impianto di cremazione, sono al limite, sature.
La capienza massima di 140 posti per le bare è esaurita da giorni a causa dell’incremento di morti per il coronavirus e quelle che non ci stanno, spiegano all’Agi alcuni addetti all’interno del camposanto, vengono lasciate fuori dalla cella. Il sindaco ha sospeso l’ingresso crematorio di nuove salme da cremare per poter disporre di spazi di deposito adeguati.… ... Leggi il resto