L’anno 2025 segna un punto di svolta per la regolamentazione dei servizi pubblici locali non a rete, in particolare per i servizi cimiteriali, la cremazione, le luci votive e i servizi funebri degli enti locali.
Con l’adozione del Decreto Direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), si completa l’attuazione dell’articolo 8 del d.lgs. 201/2022, introducendo schemi tipo di bando di gara e contratto per l’affidamento di questi servizi.
Applicazione del Decreto
Il Decreto si applica ai servizi pubblici locali non a rete di rilevanza economica, tra cui:
- Servizi cimiteriali e funebri
- Luci votive
- Parcheggi pubblici
- Impianti sportivi (esclusi quelli a fune)
- Trasporto scolastico
Per il settore funerario, ciò riguarda direttamente la gestione di cimiteri (ivi compresi i crematori), servizi funebri e annessi servizi votivi.
Obiettivi della Riforma
La riforma mira a:
- Fornire strumenti uniformi per l’affidamento dei servizi
- Assicurare un’erogazione universale e paritaria dei servizi
- Migliorare l’efficienza gestionale e la qualità delle prestazioni
- Rafforzare la trasparenza amministrativa e la diffusione dei dati
Il Decreto MIMIT applica ed integra:
- Il d.lgs. 201/2022 (Riordino dei servizi pubblici locali)
- Il d.lgs. 36/2023 (nuovo Codice dei Contratti Pubblici), aggiornato dal d.lgs. 209/2024
Inoltre, richiama strumenti introdotti nel 2023, come il piano economico-finanziario e gli indicatori di qualità.
Modalità di Aggiudicazione
L’affidamento dei servizi avverrà mediante procedura aperta, seguendo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutando:
- Qualità contrattuale e tecnica
- Obblighi di servizio pubblico
Per il calcolo dei punteggi, vengono suggeriti metodi avanzati come Electre, AHP, Topsis o il metodo aggregativo compensatore. Le offerte non conformi ai limiti di costo saranno automaticamente escluse.
Requisiti per la Partecipazione
Gli operatori economici devono soddisfare requisiti specifici:
- Idoneità professionale: iscrizione nel Registro delle Imprese o Albo delle Imprese artigiane
- Capacità economica e finanziaria: dimostrazione di solidità tramite fatturato e altri indicatori
- Capacità tecnica e professionale: esperienza in servizi analoghi documentata
È consentito l’avvalimento, con precisi limiti e regole sulla solidarietà tra imprese. Il subappalto è vietato per l’integrale o prevalente esecuzione delle prestazioni.
Clausole Sociali
Il Decreto introduce clausole sociali obbligatorie, richiedendo agli operatori di:
- Applicare un CCNL di settore o equivalente
- Garantire la stabilità occupazionale
- Promuovere l’occupazione femminile e giovanile
- Rispettare la normativa sul collocamento obbligatorio (L. 68/1999)
Sono inoltre richieste relazioni periodiche sulla composizione di genere e sull’adempimento degli obblighi occupazionali.
Vigilanza e Controlli
Gli Enti affidanti dovranno:
- Redigere un programma annuale di controlli
- Verificare periodicamente il rispetto degli obblighi contrattuali e degli indicatori di qualità
- Applicare penali pecuniarie per inadempienze e ritardi
L’affidatario dovrà operare tramite un conto corrente dedicato e comunicare tutti i dati rilevanti, rispettando la tracciabilità dei flussi finanziari.
Gestione del Contratto
Il contratto tipo stabilisce:
- La natura e l’oggetto dell’affidamento
- I rischi imprenditoriali in capo all’affidatario
- Le condizioni di rinegoziazione in caso di eventi straordinari
È prevista la possibilità di recesso anticipato per inadempimento grave o in caso di pubblico interesse, con garanzia di indennizzo per gli investimenti non ancora ammortizzati.
Implicazioni per il Settore Funerario
L’applicazione del Decreto dovrebbe influire significativamente su:
- Standardizzazione delle procedure di gara
- Maggiore certezza giuridica per tutti gli operatori
- standardizzazione qualitativa dei servizi cimiteriali e funebri
- Riduzione del contenzioso amministrativo
- Valorizzazione della responsabilità sociale
Per i professionisti e le imprese del settore funerario e cimiteriale, sarà essenziale adeguarsi rapidamente ai nuovi requisiti per partecipare alle gare e rispondere in modo competitivo alle nuove sfide.
Testi
o Decreto 16 maggio 2025 (pdf)
o Allegato 1 – Schema di bando (docx)
o Allegato 2 – Schema contratto tipo (docx)
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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