Nuovo regolamento di polizia mortuaria a Lucca

Il 23 marzo 2011, dopo tre intere sedute del consiglio comunale, precedute da un intenso lavoro in Commissione lavori pubblici, è sttao finalmente aprovato il nuovo regolamento di polizi mortuaria comunale di Lucca. Nella sostanza, grandi novità all’interno dei 79 articoli non se ne rintracciano. Rammentiamo che sul territorio comunale ci sono oltre 70 cimiteri. Qualcosa cambia: è stata resa possibile la celebrazione di qualunque rito religioso e civile in un apposito spazio. Il tempo per qualunque avviso pubblico in materia cimiteriale passa da 30 a 45 giorni.… ... Leggi il resto

come confezionare i contenitori per resti mortali?

Secondo il Ministero della Salute in tutti i casi di esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo provenienti da esumazioni ordinarie ed estumulazioni ordinarie è, ammesso l’utilizzo di un contenitore alternativo alle casse di cui agli Artt. 30, 31 e 75 DPR 285/90), che riporti sull’esterno gli estremi identificativi del resto mortale.Il contenitore non deve possedere i requisiti tecnici di assoluta impermeabilità previste per il trasporto cadavere dagli Artt. articoli 30 e 31 DPR 285/90. Sono, quindi, possibile anche il legno di spessore ridotto (come accade per le parti anatomiche riconoscibili (Art.… ... Leggi il resto

Non è burocrazia necroscopica ma un errore dell'impresa funebre

Due Asl non trovano l’accordo su chi debba rilasciare il certificato di morte e la salma non può essere seppellita. L’assurdo riguarda Pasquale Iarrabino un cinquantatreenne napoletano, morto una settimana fa circa a Caserta ma il cui corpo è rimasto nelle sua casa di vicoletto San Mandato nel capoluogo campano, in attesa del permesso dell’autorità sanitaria. La salma, raccontano i familiari, “è stata trasportata da un carro funebre che la polizia di Caserta ha chiamato, dopo che il medico legale aveva accertato la morte per infarto”.… ... Leggi il resto

Non è burocrazia necroscopica ma un errore dell’impresa funebre

Due Asl non trovano l’accordo su chi debba rilasciare il certificato di morte e la salma non può essere seppellita. L’assurdo riguarda Pasquale Iarrabino un cinquantatreenne napoletano, morto una settimana fa circa a Caserta ma il cui corpo è rimasto nelle sua casa di vicoletto San Mandato nel capoluogo campano, in attesa del permesso dell’autorità sanitaria. La salma, raccontano i familiari, “è stata trasportata da un carro funebre che la polizia di Caserta ha chiamato, dopo che il medico legale aveva accertato la morte per infarto”.… ... Leggi il resto

Come farsi una cultura “mostruosa”in materia funeraria

Cara Redazione,

  • Il servizio cimiteriale rientra o no tra quelli contemplati nel D.M. 31.12.1983, cioè tra le prestazioni d’opera a domanda individuale e quindi non avere un utile di gestione ma determinare solo un pareggio di bilancio?
  • i Comuni per realizzare nuovi loculi non potrebbero far ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti per chiedere i finanziamenti necessari, piuttosto che “pescare” sempre nelle tasche dei cittadini per costruirli? Si eviterebbe, almeno qui a Fermo, di avere migliaia di loculi vuoti dati in concessione a coloro che li hanno da tempo pagati e, cosa assurda poi, l’Ente Comune non disporre di spazi liberi da assegnare per le urgenze!
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Resti Mortali di ignoti: quale procedura seguire?

Cara Redazione,

Gradirei conoscere il Vostro punto di vista in merito a questo problema:

  • Un’erede ha titolo a chiedere operazioni cimiteriali su una cappella privata volte a recuperare spazio per nuove tumulazioni? non mi pare possa esercitare lo “jure sanguinis”, in quanto ha dichiarato essere nipote di X che non so chi fosse rispetto ai concessionari originari, cioè i signori Y e Z, eventualmente costei sarebbe appunto una erede. Il nostro Regolamento di Polizia Mortuaria Comunale datato 1939 (sic!)
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Operazioni cimiteriali e regime autorizzatorio: antologia di www.funerali.org

Continua la nostra proposta estiva di un florilegio di letture appositamente scelte per approfondire, in modo organico, alcuni aspetti della polizia mortuaria italiana già trattati a più riprese su questo sito web, giusto per ripassare gli argomenti in archivio, prima della ripresa dei lavori, una volta terminate le vacanze agostane.

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Paragrafo 9.6 Circ.Min. n. 24/1993: antologia di www. Funerali.org

In queste settimane estive è particolarmente sfiziosa l’idea di un mega ripasso generale sui servizi necroscopici.

 

Dato l’estremo interesse che l’articolo “Paragrafo 9.6 Circ.Min. n.24/1993”: quando chiudere la cassa? ( suscita nei lettori (veleggia sempre nei primi posti della classifica stilata tra i testi più “cliccati”) ed è qui reperibile (https://www.funerali.org/?p=743) si suggerisce di consultare anche questi links per maggiori approfondimenti:

1) La tempistica del funerale (https://www.funerali.org/?p=326).

2) Paragrafo 9.7 Circ.Min.… ... Leggi il resto

“Verifica Feretro”, ex paragrafo 9.7 Circ.Min. n.24/1993 ed Art. 88 DPR n.285/1990, anche sulle cassette ossario?

Cara Redazione,

presto servizio nel cimitero principale del Comune di XYZ quale responsabile del servizio di custodia.

Utimamente accogliamo molte cassette ossario provenienti da altri cimiteri o addirittura da fuori comune, forse per la buona disponibilità di cellette ossario (anche con concessioni piuttosto lunghe) o per la politica di riuso “a rotazione” del patrimonio cimiteriale che l’amministrazione sta attuando, permettendo, come suggerisce il paragrafo 13.2 della Circ. Min. 24 giugno 1993 n.24, l’avvicinamento nello stesso loculo di più urne cinerarie o cassette ossario sia o meno presente uno ed un solo feretro.... Leggi il resto

Casse… di cartone?

Il sistema funerario italiano, basato non tanto sulla prestazione di un servizio, ma sulla fornitura di beni impiega materiali e tecniche costruttive di derivazione ottocentesca come legno massello, zinco (o, addirittura, piombo!), saldatura a fuoco del cofano. Questa scelta così conservativa si traduce in alti costi di lavorazione e smaltimento, perchè nessun costruttore sembra considerare la fase finale nel ciclo di vita di un prodotto, quando esso da bene di consumo diventa rifiuto cimiteriale ai sensi del DPR 15 luglio 2003 n.… ... Leggi il resto

Terminata illustrazione al Senato di emendamenti al testo unificato di riforma servizi funerari

Il file in winword con il testo completo degli emendamenti presentati al testo unificato di DDL in materia funeraria, in discussione in commissione sanità del Senato, è disponibile per essere scaricato e visionato dal sito www.euroact.net, all’interno dell’area NOVITA’ dalle ISTITUZIONI. Al termine della riunione di commissione di ieri la commissione, dopo aver ascoltato la illustrazione per due giorni degli emendamenti ha ridefinito il calendario dei lavori: – ora sul testo unificato ed emendamenti verrà richiesto il parere delle altre competenti commissioni del Senato.… ... Leggi il resto

In commissione XII al Senato illustrati emendamenti al DDL di riforma servizi funerari

Il 26 gennaio 2010 in commissione XII al Senato, in sede referente, è iniziata la discussione del testo unificato di riforma dei servizi funerari.
In tale sede sono stati illustrati, in parte, gli emendamenti recentemente presentati da vari senatori. Il testo degli emendamenti, come l’iter del DDL unificato, è reperibile all’interno del sito www.euroact.net nell’Area NOVITA’ DALLE ISTITUZIONI, cliccando su: XVI Legislatura: DDL statali in materia funeraria (presentazione,testi ed iter).

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Cambia il testo di DDL di riforma dei servizi funerari

Il 16 dicembre 2009 in Commissione XII al Senato è stato approvato, a maggioranza, il testo del DDL di riforma dei servizi funerari, frutto da parte del relatore Sen. DI GIACOMO (PDL) della unificazione di 3 distinti DDL [(56) TOMASSINI. – Disciplina delle attività nel settore funerario (511) PORETTI e PERDUCA. – Nuove norme in materia di dispersione e di conservazione delle ceneri (95) Marco FILIPPI ed altri. – Disposizioni fiscali in materia di prestazioni di cremazione].… ... Leggi il resto

L'uso professionale di formalina determina un incremento dei casi di leucemia

E’ provato: la formalina determina una malattia professionale per chi la utilizza in maniera continuativa sul lavoro. Lo studio si riferisce in particolare all’analisi della incidenza della leucemia in lavoraori che sono a contatto con questa specfica sostanza, che in molti Paesi sono operatori funebri (in particolare tanatoprattori, imbalsamatori).

Di seguito la notizia in inglese, tratta da Journal of the National Cancer Institute Advance Access published online on November 20, 2009
JNCI Journal of the National Cancer Institute (oxfordjournalpress)

Mortality From Lymphohematopoietic Malignancies and Brain Cancer Among Embalmers Exposed to Formaldehyde
Michael Hauptmann, Patricia A.

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L’uso professionale di formalina determina un incremento dei casi di leucemia

E’ provato: la formalina determina una malattia professionale per chi la utilizza in maniera continuativa sul lavoro. Lo studio si riferisce in particolare all’analisi della incidenza della leucemia in lavoraori che sono a contatto con questa specfica sostanza, che in molti Paesi sono operatori funebri (in particolare tanatoprattori, imbalsamatori).

Di seguito la notizia in inglese, tratta da Journal of the National Cancer Institute Advance Access published online on November 20, 2009
JNCI Journal of the National Cancer Institute (oxfordjournalpress)

Mortality From Lymphohematopoietic Malignancies and Brain Cancer Among Embalmers Exposed to Formaldehyde
Michael Hauptmann, Patricia A.

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Indicazioni Ministero salute su lavoratori con vaccinazione prioritaria. Figure interessate nel settore funerario

Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Dipart. Prev. e Comunic., ha diffuso la circolare n. 46445-P del 14 ottobre 2009, relativa che individua i servizi pubblici essenziali ai fini dei trattamenti vaccinali e quindi le categorie di lavoratori per le quali ottenere al più prersto adeguata copertura sanitaria in previsione dello sviluppo della influenza A /H1N1. Con la setssa circolare si individuano anche gli elementi necessari per il consenso informato. Si rammenta che l’individuazione dei servizi essenziali non comporta un obbligo di vaccinazione (cosa che contrasterebbe con la non obbligatorietà dei trattamenti sanitari), ma costituisce un”individuazione ai fini dell”assegnazione prioritaria di adeguate dosi di vaccino, e, in ogni caso, non esclude che la vaccinazione possa essere effettuata, anche indipendentemente dall”individuazione risultante dalla circolare.… ... Leggi il resto