La morte del concessionario e l’istituto del SUBENTRO

Un Comune riferisce di aver stipulato negli anni molteplici attichiappe5 di concessione di area cimiteriale per la durata di 99 anni, con la clausola, in ciascuno di essi, del passaggio, specificamente, del diritto di uso relativo alla tomba di famiglia, alla morte del concessionario, agli eredi, con le modalità all’uopo previste. Il Comune chiede, dunque, se sia necessario reintestare il contratto specifico all’erede o se, invece, il contratto con il ‘de cuius’ operi nei confronti degli eredi senza necessità di variazione della titolarità.… ... Leggi il resto

Esumazione straordinaria finalizzata ad un nuova tumulazione?

Cara Redazione,

Sarebbe possibile, ed a quali “condizioni”, tumulare un cadavere già inumato pochi anni fa?
Personalmente trovo ostativo il confezionamento (o meglio, la strutturazione) della bara incompatibile, perché è diversa per i due tipi di seppellimento
!

Tecnicamente sarebbe pure abbastanza semplice: se la cassa di legno si presenta in ottime condizioni ed ha spessore almeno di 25 mm., si rifascia con un cassone di zinco e si autorizza il DSCN2941trasporto nel Comune secondo le usuali procedure per esumazione straordinaria con autorizzazione al trasporto, con destinazione la tumulazione.… ... Leggi il resto

Polizia Mortuaria nel Vecchio Testamento

Nelle antichissime comunità israelitiche, protagoniste del racconto biblico, Il funerale aveva luogo nel giorno stesso della morte, non era previsto nessun periodo d’osservazione, perché il caldo torrido avrebbe, in ogni caso, reso tumultuose ed incontrovertibili le fasi della decomposizione cadaverica.

54-845213788I sepolcri erano dipinti di bianco per allontanare gli Israeliti dal loro contenuto di corruzione, toccare i morti o le cose funerarie era segno di contaminazione, soprattutto per i maestri della legge mosaica.

Alla luce di queste considerazioni le terribili parole del Cristo contro l’ipocrisia dei farisei: “Siete come sepolcri imbiancati” si caricano di una forza polemica di straordinaria efficacia.… ... Leggi il resto

Sepolcreto privato anche fuori del perimetro cimiteriale?

Cara Redazione,

Siamo una comunità monastica italiana di giurisdizione greco-ortodossa presso il comune di xyz sito in Regione Toscana.

Stiamo sondando la possibilità di realizzare un sepolcreto privato per i nostri fedeli.

Il “cimitero” del monastero sarebbe solo un contenitore delle ossa di cadaveri inumati dello spazio ortodosso di un cimitero comunale, in quanto la chiesa ortodossa proibisce che le ossa dei morti possano essere “anonimate” anche dopo il tempo previsto per i piccoli loculi delle ossa nei cimiteri comunali.... Leggi il resto

Il certificato “ora per allora” di esclusione del sospetto di morte dovuta a reato ex Art. 79 comma 4 DPR 10 settembre 1990 n. 285

Traggo alcuna sagge considerazioni dal testo intitolato: “Cavillosi quesiti La rubrica “Quesiti e lettere”: una palestra di idee” a firma del Dott. Andrea Poggiali e pubblicato sul numero 3/2008 del magazine di settore “I Servizi Funerari”, per analizzare nel dettaglio alcuni passaggi di una procedura per nulla chiara ed univoca, almeno qui da me, nella mia Regione, l’Emilia-Romagna.

Premessa: secondo il paragrafo 4 della Circ. Min. 31 luglio 1998 n. 10 la cremazione di cadaveri di persone decedute dopo l’entrata in vigore del DPR n.... Leggi il resto

TECNICHE “BORDER LINE” PER OTTENERE, AI SENSI DELL’ART. 75 COMMA 2 DPR n.285/90, SOLUZIONE DI CONTINUITA’ NELLA LAMIERA DI ZINCO

Cara Redazione,

richiediamo un parere relativamente ad una richiesta di inumazione in campo comune (o campo di mineralizzazione per indecomposti) di feretro, per diverse ragioni, confezionato con la doppia cassa.
L’empasse sta nello spiegare ai familiari la necessità di togliere lo zinco interno alla cassa prima dell’inumazione traslando il cadavere in altra cassa; a tal proposito sono a chiederle se vi è una norma di legge che imponga l’asportazione dello zinco in caso di inumazione in campo comune o quanto meno ne consigli la foratura (come Servizio cimiteriale si preferibbe la traslazione in altro cofano).
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Resti Mortali: il problema irrisolto dei feretri a “sogliola”

Cara Redazione,

 

Vorrei sapere dai colleghi che si occupano di polizia mortuaria com’è disciplinata la “sogliola”.
Per chi non lo sapesse, si tratta di una cassa di zinco di medie dimensioni (più sottile della cassa normale ma più grande della cassettina per ceneri o resti) in cui, dopo un certo numero di anni, si possono porre le salme non ancora completamente decomposte. Lo scopo è quello di recuperare un posto-salma, poichè nello stesso loculo possono stare una cassa grande ed una “sogliola”.… ... Leggi il resto

Atti di disposizione sul sepolcro illegittimi in regime di DPR n.803/1975

Riporto, qui di seguito un fatto realmente accaduto, seguito in prima persona dalla Redazione di www.funerali.org, cui provo a fornire una possibile interpretazione giuridica.

Quesito:

Cara Redazione, mio Padre, ora deceduto, subentra jure haereditatis per la quota di 1/6 nella titolarità dello Jus Sepulchi su di una preziosa cappella gentilizia, a concessione perpetua, sita nel cimitero di un’importante città emiliana; fingendosi, poi, unico intestatario della stessa e parente dei defunti ivi tumulati richiede, nell’anno 1982, l’estumulazione degli stessi al fine di liberare posti salma (i resti rinvenuti sono destinati al campo indecomposti o all’ossario comune) poi “inspiegabilmente” retrocede tutta la concessione al comune, così da divenirne dietro nuova assegnazione, unico concessionario ed attua, in questo modo, a proprio ed esclusivo vantaggio, una novazione del rapporto concessorio, non una semplice voltura.… ... Leggi il resto

Sanzioni sui trasporti funebri irregolari: chi le eleva e chi incassa i relativi importi?

Spesso si dibatte ancora sulla competenza territoriale nell’elevare e riscuotere eventuali sanzioni per i trasporti funebri non a norma.

La riflessione degli studiosi sul fenomeno giuridico della polizia mortuaria si attesta ormai all’unanimità si questa posizione: mentre l’erogazione delle sanzioni, anche ai sensi dell’Art. 17 DPR 285/90 è, di solito, compito delle AUSL, poiché sono esse a vigilare sui trasporti stessi la legittimazione su base distrettuale e, quindi, “geografica” ai introitare le corrispondenti somme sorge “a monte” ovvero in capo al comune di decesso da cui, ad esempio, dovesse partire il corteo funebre senza il necessario decreto di trasporto (anche se vi sia solidarietà tra chi abbia effettuato il trasporto in violazione e organi comunali che abbiano eventualmente autorizzato l’infrazione) in analogia con tutto l’ordinamento nazionale di polizia mortuaria che individua nel comune di decesso il soggetto legittimato ad formalizzare ed espletare tutti i passaggi amministrativi dell’evento funerale.… ... Leggi il resto

I diritti fissi sulle autorizzazioni al trasporto funebre

Molte legislazioni regionali considerano, ormai, il trasporto funebre come una libera espressione di imprenditorialità, sottoposta, tuttavia, a causa della sua intrinsecamente insopprimibile natura di pubblico servizio, ad un doppio controllo molto intrusivo e penetrante affinché l’azione delle imprese funebri si sviluppi sempre in un quadro di legalità e regole certe. I due requisiti di cui le imprese dovranno dimostrare il possesso congiunto sono (o, in prospettiva, saranno):

L’autorizzazione generale all’esercizio dell’attività funebre e, quindi, anche all’effettuazione dei trasporti.… ... Leggi il resto

Denuncia della causa di morte sulla licenza di seppellimento?

In seguito all’accertamento necroscopico l’Ufficiale di Stato Civile redige l’atto di morte e se non sussistono impedimenti per cause di giustizia che richiedano la specifica autorizzazione del Magistrato (Nulla Osta ex Art. 116 D.LGS n.271/1989) rilascia il permesso di seppellimento ai sensi dell’Art. 74 DPR n. 396/2000.

Su questo documento vengono talvolta trascritte le cause del decesso; anche questa è una prassi scorretta e non è giustificata da motivi di profilassi a vantaggio degli operatori addetti al feretro: infatti in presenza di una salma infetta o radioattiva, al momento della sepoltura gli atti di tutela della salute pubblica da assumere sono già stati adottati (Art.… ... Leggi il resto

Attività congiunta vs attività disgiunta e regime dei trasporti necroscopici in Emilia Romagna.

Il ciclo produttivo dell’impresa funebre si configura come un servizio complesso di prestazioni e forniture che concretamente si risolvono:

  • Nello svolgimento del mandato tipico dell’agenzia d’affari di cui all’art.115 TULPS n.773/1931,
  • Nella somministrazione di cofano mortuario dei suoi accessori e di eventuali arredi;
  • Nel trasporto, propriamente detto, che chiude l’attività funebre.

Ormai l’impresa esercita anche funzioni pubbliche quali l’attestazione dell’identità del cadavere ed il controllo, sotto propria responsabilità, sul corretto confezionamento del feretro come avviene già in alcune zone d’Italia.… ... Leggi il resto

Estumulazione anche da loculi perpetui non in conformi all’Art. 76 comma 2 DPR n. 285/1990?

Cara redazione,

debbo metter mano a numerose richieste di operazioni cimiteriali: estumulazioni straordinarie, queste pratiche sono giacenti in ufficio da tempo, e nella loro istruttoria mi sono imbattuto in alcune di esse che si riferiscono ad estumulazioni da loculi con più posti salma ed occupati da due, tre o quattro feretri! Le richieste presentate sono tese alla estumulazione per trasferimento in altra sepoltura od alla estumulazione e riduzione in cassetta-ossario di salme che in questi loculi vi sono state tumulate prima rispetto alle altre presenti; e quindi per evadere tali richieste dovrei far estumulare altri feretri per poter raggiungere l’oggetto dell’operazione cimiteriale!... Leggi il resto

La competenza autorizzatoria, su base territoriale, per dispersione delle ceneri, o loro custodia presso domicili privati

La legge 130 30 marzo 2001 affida all’ufficiale del comune di decesso il compito di autorizzare dispersione e conservazione delle ceneri in base a questi due semplici motivi:

 

storicamente è il comune di decesso a predisporre tutti gli incartamenti inerenti ad un funerale, perchè, materialmente, il morto si trova lì, in quel preciso luogo.
la legge 130 30 marzo 2001 nasce come legge nazionale, valida da “Vipiteno a Trapani” e notoriamente lo Stato Civile è soggetto, ai sensi dell’Art.… ... Leggi il resto

L’estumulazione con successiva apertura del feretro per la riduzione dei resti ossei in cassetta ossario

In linea di massima, l’estumulazione si esegue alle scadenza della concessione (art. 86, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n. 285), salvo quanto previsto dal successivo art. 88.

Dall’ambito d’azione di questa norma sembrerebbero esclusi i cadaveri tumulati in tombe perpetue, tuttavia anch’essi possono esser rimossi dal tumulo in cui furono originariamente deposti, per esser avviati a cremazione, presso una nuova sepoltura ancora in colombario oppure in campo di terra…

Talune amministrazioni, dopo la circolare n.… ... Leggi il resto

Come disciplinare le estumulazioni ordinarie ed il trasporto al crematorio dei resti mortali? Procedure a confronto

Quesito

Cara redazione,

mi ritrovo con problema da sempre discusso, a cui mancano chiare linee normative.In uno dei 35 cimiteri in gestione, mi ritrovo ad estumulare una decina di feretri, risalenti anni 70 o anche precedenti.Venendo a mancare l’interesse dei familiari, sia per la conservazione dei resti o la loro ulteriore destinazione dopo il periodo legale di sepoltura si registrano notevoli difficoltà operative. In alcuni casi è quasi assodata l’impossibilità di rintracciarli.

Essendo i resti racchiusi nella bara di zinco non decomposti (come potrebbe essere diversamente??)... Leggi il resto