Percorsi visivi e significati allegorici nel cimitero francese di Père Lachaise, tra arte sacra e celebrazione delle virtù civili

L’epoca romantica era stata indelebilmente segnata dal culto dell’eroe solitario e da un’architettura commemorativa ispirata agli stilemi dell’antichità classica.
Dopo la disastrosa guerra del 1870, però, la borghesia mercantile ed industriale, quale ceto sociale emergente, ed in continua ascesa, iniziò la propria scalata verso gli alti livelli del potere politico, dopo aver affermato la propria supremazia strategica sulla vita economica del paese.

I nuovi potenti, allora, vollero ostentare i propri valori anche nelle arti commemorative, creando un nuovo modello di spazio sepolcrale: il cimitero monumentale.… ... Leggi il resto

La liturgia esequiale nelle logge massoniche

La cerimonia delle esequie, in massoneria, si carica di particolari significati allegorici: non è solo un doveroso commiato per il defunto, ma diviene l’occasione per i fratelli liberi muratori di meditare sul passaggio oscuro ed arcano dalla caducità delle cose terrene alla vita eterna, dal mondo sensoriale alla dimensione eterea del puro spirito.
È, allora, il momento in cui si rammenta che il necessario percorso dell’esistenza è basato su principi di distruzione, rinascita e mutamento continuo.… ... Leggi il resto

Egitto: riportato alla luce cimitero di animali da affezione

Nelle vicinanze della mitica città egiziana di Berenice, recenti scavi archeologici hanno portato alla luce un cimitero di animali da compagnia, databile al I secolo d.C.
I risultati della scoperta, condotta dalla nota archeozoologa polacca Marta Osypinska, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista del settore “World Archaelogy”.
Le circa 600 sepolture rinvenute ospitano soprattutto gatti – animali per eccellenza sacri nell’Antico Egitto – ma anche cani e scimmie macaco.
Le caratteristiche, che rendono singolare questa scoperta sono innanzi tutto la presenza – in una necropoli – di un numero così elevato di animali, sepolti singolarmente con la stessa dignità riservata agli umani.… ... Leggi il resto

Cina: il 4 aprile la festa Qingming commemora i defunti

La festa Qingming – che ha più di 2500 anni di storia ed è conosciuta anche come “Festa degli Antenati” o “giornata della pulizia delle tombe” – cade ogni anno tra il 4 e il 5 aprile del calendario gregoriano.
Qingming è il secondo dei 24 termini solari che compongono il calendario lunare cinese, che segna l’inizio della stagione calda e delle piogge.
La festa – paragonabile al “giorno dei morti” dei paesi occidentali – è un’occasione per le famiglie per commemorare i propri defunti e gli antenati, con riti tradizionali di offerte, pulizia delle tombe, fuochi d’artificio.… ... Leggi il resto

Il lunario funebre

8 gennaio
In questo giorno morì l’ultimo imperatore del Messico, i pochi nostalgici, ancora sopravvissuti, però, onorano la ricorrenza con diverse iniziative davvero coreografiche.

17 gennaio, festività di Sant’Antonio d’Egitto
Questo padre del deserto elesse una tomba come suo primo luogo di rifugio nella sua esperienza di eremita. È anche ricordato come il patrono dei necrofori. A lui sono particolarmente devoti anche gli studiosi di arte funeraria.

20 gennaio, giorno dei Martiri per la causa dell’Azerbaijain
Si celebrano coloro che hanno sacrificato le loro vite, nella causa dell’indipendenza per la piccola repubblica caucasica.… ... Leggi il resto

India: un cimitero cristiano nel cuore di Calcutta

A Calcutta si trova uno dei primi cimiteri monumentali al mondo, edificato distante da una chiesa, oltre ad essere, probabilmente, il più grande cimitero cristiano, al di fuori di Europa ed America.
Inaugurato nel 1767 su quello che, in precedenza, era un vasto terreno paludoso, il cimitero di South Park Street fu utilizzato fino al 1830, quando venne aperto un nuovo e più vasto cimitero nella parte orientale della città.
Le tombe ivi presenti mostrano uno stile composito peculiare fra il gotico e l’indosaraceno, spesso adornate con sculture in basalto nero, tipiche della fede induista.… ... Leggi il resto

Polizia mortuaria in Madagascar

Il rito di “Famadihana” (esumazione) è una tra le pratiche funerarie più importanti per le popolazioni del Madagascar; esse celebrano tale cerimonia collettiva ogni anno, nel periodo compreso tra luglio e settembre (quando a quella latitudine è pieno inverno).
Gli abitanti della costa e quelli degli altipiani non seguono lo stesso calendario.
Nella regione di Tamatave, ad esempio, l’apertura dei sepolcri dura solo una giornata ed è compiuta non ciclicamente, ma una sola volta.

Circa cinque anni dopo la dipartita del de cuius i dolenti sfossano il feretro o, ancor meglio, i suoi avanzi; estraggono dalle assi ormai sfasciate della bara lignea i resti mortali e li depongono in una speciale cassettina sempre di legno, oppure in una stuoia.… ... Leggi il resto

Kurdistan: provata la sussistenza di riti funebri già all’epoca dell’uomo di Neanderthal

Su Antiquity è stato pubblicato uno studio, a seguito del rinvenimento di un nuovo scheletro appartenente ad un uomo del Neanderthal, in una grotta nel Kurdistan iracheno.
Nel decennio 1950-1960 sempre in questa grotta – denominata Shanidar – si era assistito alla scoperta di una decina di scheletri, in mezzo ai quali erano presenti resti di polline floreale.
Ciò aveva portato a ritenere che – già in tempi così remoti – avesse avuto luogo una sorta di rito funerario.… ... Leggi il resto

Scavi archeologici confermano collegamento tra status sociale e dieta dei defunti sepolti

Anche durante l’era preistorica in Europa sussisteva un chiaro divario tra ricchi e poveri, oggi ricavabile dalle sepolture rinvenute, non solo attraverso il tipo di arredi funebri maggiormente elaborati, ivi presenti, ma anche tramite l’analisi della dieta dei sepolti.
Lo studio delle tombe risalenti a 6.600 anni fa, situate nella città polacca di Oslonki, ha esaminato le ossa di 30 defunti, tutte sepolte negli stessi 200 anni, ed ha scoperto – fra di esse – degli scheletri contenenti un maggior numero di isotopi di carbonio-13.… ... Leggi il resto

Francia: l’eccezionale scoperta della tomba di un bambino risalente a 2.000 anni fa

Ad Aulnat (Puy-de-Dôme) è stata riportata alla luce la testimonianza di un antico rito funebre, attribuibile alla popolazione dei Galli: la tomba di un bambino della probabile età di un anno, sepolto con il suo cagnolino duemila anni fa.
Il bambino, deceduto nei tre decenni seguenti alla nascita di Gesù, si presenta sepolto in una bara a muro dello spessore di 80 centimetri, il cui legno si è deteriorato col tempo; sono però presenti numerosi chiodi ed una lastra di ferro ornamentale.… ... Leggi il resto

Call for papers sulle macroaree di maggiore impatto dell’epidemia di Covid-19, tra cui l’elaborazione del lutto

L’impatto della situazione pandemica globale da Covid-19 ha evidenziato alcune vulnerabilità delle società contemporanee, di fronte ad uno stress test inatteso, quale si è rivelato il contesto emergenziale.
In particolare, sono emerse ingiustizie e latenti fragilità di base preesistenti, ad esempio in campo economico, collegate al reddito, alla precarietà e ad una ineguale distribuzione delle risorse; o in ambito socio-civile, con l’evidenziarsi di discriminazioni su base etnica, culturale, religiosa e di genere e con una presenza diffusa di situazioni di violenza domestica.… ... Leggi il resto

Due leoni in terracotta alla Certosa di Bologna

Due leoni Certosa di bologna
Nel Cimitero bolognese non mancano le rappresentazioni di animali, scelti per il loro significato simbolico.
Nell’emiciclo sud del Chiostro Maggiore si trovano due grandi Leoni in terracotta, realizzati a inizio Ottocento da Giovanni Putti e restaurati nel 2013 grazie ad un cantiere scuola dell’Accademia delle Belle Arti.
Per approfondire attraverso immagini, testi e documenti, cliccare qui.

Fonte: Newsletter della Certosa | Museo civico del Risorgimento di Bologna
n. 1 | 5 gennaio 2021… ... Leggi il resto

Emozioni e malinconia nelle epigrafi latine

Anno aetatis suae (A.A.S.)
– Nell’anno (indicare il numero di anni) della sua vita (è scomparso…)

Ad patres:
– È ritornato ai propri padri, è ritornato alla casa del Padre.

Anno Domini (A.D.)
– Nell’anno del Signore.

Annos vixit (a.v.)
– La sua vita durò… (il numero degli anni).

Beatae memoriae (B.M.)
– Alla beata memoria di…

Dei gratia
– Grazie a Dio/ con l’aiuto di Dio.

Dei gratias
– Sia renda Grazie a Dio.

Deo, Optimo, Maximo (D.O.M.)... Leggi il resto

La simbologia funeraria nel linguaggio sepolcrale

Ancora

Antichissimo simbolo cristiano di speranza codificato, da quasi 2000 anni, nel linguaggio misterioso della simbologia funeraria.
Si trovano diversi esempi di quest’emblema negli affreschi e nei graffiti che ornano, ancor oggi, i cunicoli delle catacombe.
Spesso è conficcata tra le rocce.
Le lapidi nei cimiteri dei villaggi, dove la pesca è la prima risorsa economica, sono, quasi sempre, decorate con ancore, anche reali, e di notevoli proporzioni.

Angeli

Sono, da sempre, ritratti in tutti i tipi di pose con differenti significati allegorici.… ... Leggi il resto

Riti funebri dal mondo: le bare sospese della Echo Valley

Nella regione montuosa di Sagada, nelle Filippine, tra gli Igorot è ancora in uso una particolare forma di rituale funebre, con successiva sepoltura all’aperto.
Alla morte il defunto viene collocato sul sangadil – la cosiddetta sedia del morto – su cui viene fissato con corde e ricoperto con un telo.
Quindi il caro estinto viene posizionato di fronte all’ingresso principale della casa, per accogliere i parenti ed i vicini che verranno a porgere le condoglianze.
Per consentire tale peculiare veglia funebre, si procede all’affumicatura del cadavere, in modo da prevenirne la decomposizione.… ... Leggi il resto

Pandemie medievali: studi sulla diffusione di “sepolture prone” nelle regioni germaniche

Sul National Geographic è apparso un interessante studio sulle sepolture prone, concentrate nelle regioni europee di lingua germanica, curato dall’antropologa svizzera Amelie Alterauge dell’Istituto di Medicina Forense dell’Università svizzera di Berna.
Nel 2014 la studiosa venne consultata – in Svizzera – per esaminare una peculiare sepoltura. La fossa, posta ai margini del cimitero, era l’unica – sulle 340 del cimitero – a contenere un cadavere, posizionato a testa in giù, con accanto un sacchetto di monete ed un coltello, databile al periodo compreso tra il 1630 ed il 1650, momento storico durante il quale l’Europa venne attraversata da numerose pandemie.… ... Leggi il resto