Il lunario funebre

8 gennaio
In questo giorno morì l’ultimo imperatore del Messico, i pochi nostalgici, ancora sopravvissuti, però, onorano la ricorrenza con diverse iniziative davvero coreografiche.

17 gennaio, festività di Sant’Antonio d’Egitto
Questo padre del deserto elesse una tomba come suo primo luogo di rifugio nella sua esperienza di eremita. È anche ricordato come il patrono dei necrofori. A lui sono particolarmente devoti anche gli studiosi di arte funeraria.

20 gennaio, giorno dei Martiri per la causa dell’Azerbaijain
Si celebrano coloro che hanno sacrificato le loro vite, nella causa dell’indipendenza per la piccola repubblica caucasica.

Settimana tra 13 febbraio al 21 febbraio, festa di Parentalia
Una festa dell’antica Roma dedicata ad onorare i membri scomparsi della famiglia, conosciuti come dii manes (gli spiriti buoni degli antenati). La ricorrenza veniva celebrata in ambiente domestico dove, vicino al focolare, si allestivano altari su cui offrire il proprio sacrificio in suffragio dei defunti. In questo periodo solenne era assolutamente vietato contrarre matrimonio.

15 febbraio, giorno del Nirvana
In questa data, secondo la tradizione buddista, il Buddha morì e realizzò la piena condizione di beatitudine e pace interiore definita nirvana Nirvana.

Fine Febbraio, Misteri Eleusini minori
Gli iniziati a questo culto ancestrale ricordano con abluzioni rituali la discesa di Demetra negli abissi dell’Aldilà. La dea, infatti, fu rapita da Plutone, il terribile signore dell’oltretomba perché divenisse sua sposa.

Tra la fine di febbraio ed i primi giorni di marzo, Anthesteria
La festa nell’antica Ellade era celebrata in onore della divinità Dionysus (Bacco nella tradizione latina, il Dio del vino!).
Si credeva che le anime emergessero dalle ombre dell’Aldilà per partecipare a questi riti collettivi.
Per impedire visite indesiderate, da parte di spiriti infernali, la gente segnava le porte delle proprie abitazioni con un particolare sigillo capace di allontanare il male (un rametto di biancospino) e spalmava i battenti degli usci con il catrame.
Il terzo giorno di questa festa solenne era, invece, dedicato alle pratiche esorcistiche per blandire e placare le ire dei morti.

19 marzo, Festività di San Giuseppe d’Arimatea e Santa Gertrude
Mentre si celebra l’imminente arrivo della primavera, con feste molto suggestive a base di birra, soprattutto tra le popolazioni d’origine celtica, anche gli impresari di onoranze funebri ed i cultori di arte funeraria possono legittimamente brindare in onore dei due Santi, che la Chiesa ricorda in questo giorno.
San Giuseppe d’Arimatea, infatti, recuperò il corpo del Signore dall’orrida croce cui era stato appeso e lo depose in un sepolcro ancora inviolato.
Per quest’evidente ragione è il patrono di tutti gli operatori funebri.
Santa Gertrude, invece, secondo la tradizione è famosa per preservare le anime recentemente trapassate dalle lusinghe del maligno, nel loro buio viaggio verso l’oltremondo.

19 marzo, festività di San Giuseppe
Secondo un aneddoto narrato nei Vangeli apocrifi, il Signore promise a san Giuseppe, suo padre adottivo, ormai prossimo alla morte, che, chiunque avesse invocato il suo nome, avrebbe goduto della sua paterna protezione assieme alla certezza di una lunga vita in grazia di Dio

25 marzo festività di San Dismas
Le Sacre Scritture e la stessa tradizione cristiana ci raccontano anche di due malfattori, inchiodati alla croce accanto a Gesù sul monte del Golgota.
Uno di questi due ladri rifiutò sino alla fine di pentirsi dei propri peccati. L’altro, invece, chiamato Dismas, proprio sul patibolo riconobbe Cristo come il Messia e gli affidò la propria anima, nell’ora suprema della morte.
Il Signore accolse questa sincera manifestazione di fede e promise al buon ladrone di aprirgli le porte del regno celeste.
San Dismas è il patrono dei prigionieri condannati a morte, ma è anche il protettore degli affossatori.

Venerdì Santo
In questo giorno, la chiesa ricorda la passione e morte del Signore, non si celebra l’Eucaristia ed i fedeli si raccolgono in preghiera dinnanzi alla croce.
Secondo la professione di fede, che gli Apostoli predicarono a tutte le genti, Cristo morì e discese negli inferi per tre giorni prima di trionfare sul peccato e sulla stessa morte nel radioso mattino di Pasqua.

Sabato Santo
La chiesa, in trepidante attesa di proclamare la resurrezione di Cristo, medita intensamente ancora sul mistero della croce, mentre ci si prepara a celebrare nella notte la Solenne Veglia Pasquale.
Il sabato Santo è il momento in cui la chiesa c’invita a ricordare, nelle nostre preghiere, le persone a noi più care e, soprattutto, i nostri defunti, perché anche loro possano partecipare della vittoria di Cristo sulla morte.

Ventisettesimo Giorno di Nissan
Ricordo dell’Olocausto: questa data, celebrata dopo la Pasqua ebraica, ricorda il giorno in cui le truppe alleate entrarono in un campo di sterminio per liberare i prigionieri e si accorsero di quali demoniche nefandezze fosse responsabile l’impero nazista.
Il mondo, per la prima volta, si trovò brutalmente dinnanzi all’orrore del genocidio praticato contro gli ebrei.

4 aprile, Vittime della violenza
Si ricorda l’uccisione di Martin Luther King, avvenuta – in circostanze ancora da chiarire – nel lontano 1968.

24 aprile, ricordo dello sterminio
Una festa, molto sentita tra gli immigrati armeni, invita il mondo a non dimenticare l’eccidio di un intero popolo che l’impero ottomano commise ai danni della popolazione armena nel 1915.
Si trattò, forse, del primo esempio di quella pulizia etica, condotta con barbara crudeltà, che ha insanguinato il novecento, unendo tra loro i più raccapriccianti episodi di violenza contro i diritti umani, dai lager sino alle fosse comuni, scoperte in Bosnia qualche anno fa proprio dai militari italiani in missione di pace.

24 aprile, giorno di Anzac
Festa nazionale in Nuova Zelanda ed Australia per commemorare i caduti nella guerra d’indipendenza contro la Gran Bretagna ed in cui si ricordano anche i soldati morti in terre lontane durante i conflitti mondiali.

26 aprile, giorno commemorativo in alcuni stati d’America (Florida e Georgia). Mississippi ed Alabama celebrano, invece, questa scadenza davvero importante per l’orgoglio nazionale il quarto lunedì in aprile. In Carolina la ricorrenza cade il 10 di Maggio. Il Kentucky (che, originariamente non faceva parte del Confederazione) e la Louisiana, invece, festeggiano il 3 giugno.

28 aprile
Giorno nazionale di dolore, è celebrato in Canada come una vera solennità civile.

28 aprile, ricordo di tutti i Caduti sul lavoro
Si onora la memoria di quanti sono deceduti o hanno riportato gravi mutilazioni per incidenti occorsi loro sul posto di lavoro

29 aprile
La tradizione popolare dell’America latina vuole che, in questo giorno, i fedeli preghino in particolar modo per le anime del Purgatorio, perché liberate dalle catene dei loro peccati ascendano felici al cielo.

30 aprile
Secondo gli antichissimi riti precristiani, in questo giorno si offrono vivande ai morti, libando vino ed altre bevande sulle tombe.

Primo maggio
Nel ’94, sul circuito di Imola, durante i primi giri del Gran Premio, scompare in un terribile incidente Ayrton Senna, forse il campione più amato al pari di Gilles Villeneuve nel variopinto circus della Formula 1 e dei suoi maniacali appassionati.

4 maggio
Data molto sentita tra gli studenti della Kent State University, nello stato dell’Ohio: quattro di loro vennero ingiustamente uccisi nei disordini di piazza scoppiati durante una manifestazione pacifista.

4 maggio
In Olanda, per due minuti, dalle 8:00 alle 8:02, la vita pubblica, gli uffici, le redazioni dei giornali e persino la programmazione televisiva si fermano in religioso silenzio per ricordare vittime ed eccidi della seconda guerra mondiale.
Questa solennità non è più così sentita ed intensa tra le giovani generazioni, cresciute in un periodo di benessere e stabilità politica. Si comincia, infatti, a discutere sulla possibilità di eliminarla dal calendario

6 maggio
Giorno di riflessione per l’Afghanistan, provato da decenni di guerriglia e dalle efferatezze del regime talebano, in cui si celebrano i mutilati ed i caduti durante l’occupazione sovietica.

6 Maggio, San Giorgio
Le chiese d’oriente, di tradizione ortodossa, celebrano suggestivi riti in suffragio dei defunti: i fedeli visitano i loro morti, ornano le tombe e depongono sui tumuli squisiti dolci e vivande

Seconda domenica di Maggio
Per analogia con la Festa della Mamma si ricordano i bimbi morti in tenerissima età: è il giorno in cui s’infiamma la polemica tra antiabortisti e sostenitori dell’interruzione volontaria della gravidanza.

13 maggio, Festa dei Lemures
Gli antichi romani, in questo giorno, erano soliti recarsi all’aperto per sacrificare fave nere ai Lemures, gli spiriti infernali dei morti.
Non appena deposta l’offerta sulle are, si precipitavano verso le loro abitazioni senza mai volgersi indietro, per non incrociare lo sguardo con le anime dannate. La stessa festa ricorreva il giorno 9 di novembre

15 maggio
In America il corpo di polizia ricorda i propri caduti

Ultimo lunedì di maggio
In questa solennità civile gli Stati Uniti d’America ricordano i propri morti in tutte le guerre

29 maggio, ascensione Baha’u’llah
Il profeta e fondatore di questa moderna setta Baha’i è morto in questo giorno nel lontano 1892

8 giugno
Maometto, il profeta dell’Islam ed autore del Corano, scomparve nell’anno 632 in questa data, secondo l’antico calendario giuliano.

16 giugno
Festa delle onoranze funebri. Si onora il lavoro di quanti operano del difficile ambito dell’ estreme onoranze o dell’industria funeraria.

13 luglio, Santa Margherita d’Antiochia
La beata Margherita promise che chiunque avesse invocato in punto di morte il suo nome sarebbe scampato alle vampe sulfuree dell’inferno.
Questo culto è stato soppresso nel 1969 per diretto intervento dell’autorità pontificia; la chiesa ortodossa invece continua ad affidare i moribondi all’intercessione di santa Margherita, venerata, appunto, il 13 di luglio del calendario giuliano.

14 luglio
In questa data i buddisti sacrificano agli spiriti coloro che in vita si dimostrarono cupidi ed invidiosi. Si bruciano sugli altari banconote false e vestiti, perché dall’Aldilà le anime si ricongiungano con gli oggetti simbolici della loro bramosia.

6 e 9 agosto
L’umanità, con la distruzione di due città giapponesi, comprese la drammatica potenza distruttrice delle armi atomiche

15 agosto
Un uomo si avvicinò, angosciato, al Buddha per chiedergli conforto: aveva, infatti, perso un amico carissimo. Il maestro gli consigliò, saggiamente, di organizzare una festa in onore del defunto. In oriente i morti vengono celebrati con una suggestiva funzione: si abbandonano alla corrente dei placidi corsi d’acqua piccole lanterne galleggianti oppure barche di carta.

15 agosto, Assunzione di Santa Maria Madre di Dio
Secondo il dogma cattolico romano, la Vergine non conobbe la corruzione del sepolcro, ma quale primigenio tempio dell’Onnipotente, fu subito assunta nel regno celeste.
La tradizione ortodossa, invece, celebra questa festa con il nome di Dormizione di Maria Vergine.

16 agosto
Nel 1977 il mitico Elvis Presley, devastato dall’abuso di psicofarmaci, morì, molto probabilmente per un attacco cardiaco dovuto alle sostanze chimiche che aveva assunto. I suoi fans lo ricordano sempre con pittoreschi pellegrinaggi sulla sua tomba.

24 agosto
Notte di San Bartolomeo: in questo giorno, nel 1572, si compì la più violenta persecuzione che la moderna storia europea ricordi.
La sanguinaria regina di Francia Caterina de Medici fece sterminare 50.000 suoi sudditi, solo perché di religione protestante.
Il papato celebrò questo sacro macello con sontuose fiaccolate e scandalose Sante Messe, per glorificare l’immane massacro.

11 settembre
Due aerei kamikaze, guidati da terroristi islamici, si schiantano contro le torri gemelle, nel pieno centro di New York, dove più intensa è la vita economica e finanziaria.
Per “La Grande Mela” è l’apocalisse, quasi 2500 sono le vittime innocenti. L’America è scossa, attonita, colpita al cuore nel suo orgoglio di superpotenza mondiale.

Tra la fine di settembre ed i primi giorni d’ottobre: grandi misteri Eleusini
Gli iniziati a queste dottrine esoteriche dell’antica Grecia digiunavano per tre giorni, compiendo abluzioni rituali così da entrare in contatto con le anime dell’oltretomba

15 ottobre
Kaartika, personaggio centrale per le religioni dell’estremo oriente, in questa data compì il passaggio da questa vita fisica alla beatitudine del Nirvana, il regno della divinità Mahavira

31 ottobre
Le popolazioni celtiche celebravano in questa notte la festa del nuovo anno, assieme alla solennità dedicata ai morti.
Si diceva, infatti, che, nella sera d’Ognissanti, le porte dell’oltremondo rimanessero spalancate, così sarebbe stato più facile per le anime varcare la soglia dell’Aldilà per ritornare nelle terre dei vivi.

1 novembre
Solennità d’Ognissanti, festeggia il proprio onomastico chi non porta il nome di uno tra i Santi cui è dedicato un giorno del Calendario liturgico.

2 novembre
La chiesa commemora tutti i suoi figli, che sono morti in grazia di Dio e vivono già nella luce di Dio.

9 novembre, la notte dei cristalli
Con questa furiosa rappresaglia verso gli Ebrei inizia la criminale politica del III Reich che produrrà la più terribile tragedia del Novecento: l’Olocausto

11 novembre (in Italia il 4 novembre) il giorno dell’armistizio
Molti stati rievocano la fine della grande guerra: la prima guerra mondiale, il conflitto più sanguinoso del ‘900.
I rappresentanti delle istituzioni recano nei sacrari o nei cimiteri militari ghirlande ad omaggio dei caduti.

17 novembre
Antichissima festa dei popoli precolombiani. Si offrivano sacrifici umani per placare l’ira degli dei.

Primo dicembre
Il mondo si ferma a riflettere sull’Aids la peste del 2000 e sulle vittime che il virus continua a mietere.

4 Dicembre, Santa Barbara
Barbara è, da sempre, la Santa che protegge quanti spirano per morte improvvisa. L’osservanza di questa data fu soppressa dalla chiesa nel 1969

28 dicembre, strage degli innocenti
Secondo il racconto evangelico Erode, ossessionato dalla nascita del Messia, ordinò alle sue guardie di assassinare ogni bambino che avesse età inferiore ai due anni. Questi bimbi, morti per la follia di un uomo, sono stati eletti dalla tradizione popolare patroni di tutti i trovatelli

31 dicembre
I Parsi, ossia le popolazioni indiane di culto zoroastriano, onorano i loro morti con preghiere, canti e sacri falò in cui si brucia incenso.

Written by:

Carlo Ballotta

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