Traslare i resti ossei?

La mobilita’ sociale e’ uno stile di vita tipico dei paesi anglosassoni, ma lentamente si sta diffondendo anche in Italia.

Essa avra’ inevitabilmente riflessi anche sulle gestioni cimiteriali, siccome il cittadino che si trasferisce in altra localita’, magari fuori regione, puo’ legittimamente nutrire il desiderio di portarsi appresso i suoi morti, nel comune di futura residenza.

A questo proposito, con il consenso dell’interessata (e l’impegno di mantenerne l’anonimato) vorrei pubblicare un carteggio intercorso nei mesi scorsi con una lettrice di www.funerali.org… ... Leggi il resto

Lavori cimiteriali ed Imprese Funebri

L’effettuazione di operazioni cimiteriali , avviene a cura del gestore del camposanto, essendo la conduzione dell’attivita’ cimiteriale servizio pubblico locale.

Con D.M. Interno, di concerto con il Ministro del Tesoro, del 28/5/1993, sono stati, infatti, individuati i servizi indispensabili dei Comuni, come definiti dall’art. 37, lett. h, del D. LGS. 30/12/1992 n. 504, che li definisce ‘rappresentanti delle condizioni minime di organizzazione dei servizi pubblici locali e come diffusi nel territorio con caratteristica di uniformita”. Tra i servizi indispensabili dei Comuni vengono ricompresi pure quelli ‘necroscopici e cimiteriali’, che cosi’ possiedono inequivocabilmente il carattere di servizio pubblico.… ... Leggi il resto

La tempistica del funerale

Se la licenza di seppellimento e’ prodromica a qualunque dei trattamenti irreversibili di cui all’Art. 8 DPR 285/90, tra i quali si enumera proprio il confezionamento del feretro in rapporto alla forma di sepoltura prescelta ed alla distanza del trasporto funebre entro quale tempo massimo bisogna provvedere alla chiusura della cassa apponendo il coperchio (o i coperchi se il feretro e’ composto dal duplice cofano ligneo e metallico)
Il punto 9.6 della Circolare Ministero della Sanita’ n.… ... Leggi il resto

La rotazione dei posti feretro

L’attuale legislazione nazionale (DPR 10.9.1990 n.. 285) contempla:

a) la concessione a privati di area su cui questi realizzano a propria cura e spese per se’ e/o la propria famiglia il sepolcro (Artt. 80/3, 90/1, 91, 92, 93, 94);

b) la concessione di area ad ente su cui detto ente costruisce sepolture a sistema di tumulazione o inumazione, per collettivita’, (art. 90/1), alla condizione che l’uso di dette sepolture sia riservato alle persone indicate dall’ordinamento dell’ente e dall’atto di concessione dell’area (93/1).… ... Leggi il resto

L'onerosita' delle estumulazioni

Sottoponiamo all’esame dei nostri lettori questo caso tratto da un fatto reale:

Una Confraternita proprietaria di una tomba ipogea contenente circa una quarantina di defunti, (per larghissima parte si tratta di cassettine ossario.) ha deliberato di presentar istanza di estumulazione volta a liberare spazio conseguente ri-tumulazione, nella propria tomba dei resti ridotti.

La Confraternita, poi si impegna ad apporre all’esterno della medesima sepoltura una lapide di marmo recante i nomi dei defunti interessate dalle operazioni di cui sopra e di presentare, ad operazioni avvenute, un prospetto dal quale risulti la situazione definitiva della tomba stessa.… ... Leggi il resto

La revoca delle concessioni

IL DPR 285/90 non delinea, ne’ codifica in modo esaustivo l’istituto della revoca demandandone, implicitamente, la piena attuazione ai regolamenti comunali di polizia mortuaria di cui si ribadisce la centralita’ nella pianificazione cimiteriale.

La revoca e’ attuabile quando sussista un interesse pubblico prevalente, come la necessita’ di riacquisire al patrimonio un lotto di terreno, perche’, ad esempio vi si deve realizzare un viale per accedere ad un ampliamento o costruire una nuova camera mortuaria.

La giurisprudenza, infatti, e’ abbastanza costante nel ritenere il diritto del privato un diritto affievolito nei confronti del comune.… ... Leggi il resto

L’iter delle estumulazioni

In linea di massima, l’estumulazione si esegue alle scadenza della concessione (art. 86, comma 1 DPR 10 settembre 1990, n. 285), salvo quanto previsto dal successivo art. 88.

Il sepolcro privato a tumulazione, sia esso stato costruito dal comune oppure eretto da privati su area avuta in concessione deve rispettare le prescrizioni tecniche dell’art. 76 (che per altro riproduce l’art. 76 DPR 21 ottobre 1976, n. 803 e l’art. 55 RD 21 dicembre 1942, n. 1880, nonche’ analoghe disposizioni dei RD previgenti, risalenti rispettivamente al 1892 e 1891)Nel nostro ordinamento di polizia mortuaria vige il principio della stabilita’ delle sepolture.… ... Leggi il resto

Tumulazione stagna senza lo zinco?

Il paradigma per una nuova politica cimiteriale dovrebbe articolarsi sui seguenti punti programmatici:

1. rilancio della biodegradabilita’ con la definizione normativa di quale proprieta’ chimico-fisica si intenda per tale
2. contenimento degli spessori dei legni, che dovrebbe essere accompagnato da nuove tipologie di verniciatura piu’ ecologiche
3. sostituzione, ove possibile, dello zinco con materiali biodegradabili.
Certo, l’industria funeraria, da diverso tempo, propone involucri plastici (in materia biodegradabile) ad effetto impermeabilizzante, oppure cassoni esterni muniti di guarnizioni a tenuta stagna, con cui rivestire le bare lignee durante la loro movimentazione.… ... Leggi il resto

Il funerale, riti e tradizioni dei ROM

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Il funerale, riti e tradizioni ROM
Di Fabrizio (del 18/07/2006 @ 10:48:47)
Dopo il racconto di domenica (spero non siate superstiziosi, altrimenti voltate pagina), qualcosa ancora sul funerale tra i Rom. La testimonianza (di 10 anni fa) è di Stefano (Stevi) Braidic, quando era redattore del bollettino “Il Vento e il Cuore”. Volendo, si può rileggere anche il racconto di Marco Nieli del novembre scorso. 

Il funerale è una cerimonia molto sentita, vissuta da tutta la comunità.

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Bandiera viola ai cimiteri più belli

Forse dal 2007 un premio per i cimiteri più curati e dotati di maggiori servizi al cittadino.L’idea, di uno studioso calabrese, Domenico Lanciano, potrebbe divenire operativa dal 2007.La ipotesi della bandiera viola verrà sottoposta nel primo direttivo utile della SEFIT, per poter avere l’impegno dell’associazione nazionale di categoria nello studio per la realizzazione del sistema di valutazione, imparziale e capace di misurare le performance, la qual cosa non è semplice, stante la differenza che vi è tra le varie tipologie di cimitero e le varie tradizioni comunali.... Leggi il resto

Bandiera viola ai cimiteri più belli

Forse dal 2007 un premio per i cimiteri più curati e dotati di maggiori servizi al cittadino.L’idea, di uno studioso calabrese, Domenico Lanciano, potrebbe divenire operativa dal 2007.La ipotesi della bandiera viola verrà sottoposta nel primo direttivo utile della SEFIT, per poter avere l’impegno dell’associazione nazionale di categoria nello studio per la realizzazione del sistema di valutazione, imparziale e capace di misurare le performance, la qual cosa non è semplice, stante la differenza che vi è tra le varie tipologie di cimitero e le varie tradizioni comunali.... Leggi il resto

EmiliaRomagna Reg. 4/2006

Vi proponiamo alcune brevi considerazioni ‘ a caldo’ sul nuovo regolamento emiliano romagnolo di polizia cimiteriale n. 4/2006 alche alla luce della recente e relativa circolare SEFIT.

Art. 2 comma 9: per prodotti abortivi e parti anatomiche non e’ specificato se sempre vi debba esser sepoltura individuale o se questo materiale bioogico umano, quando non richiesto dagli aventi titolo a disporne per una sepoltura dedicata e singola possa esser indistintamente ‘gettato’ in modo massivo in fossa carnaia comune, un po’ come accadeva nel medioevo.… ... Leggi il resto

Cenere alla cenere, polvere alla plastica

Ricercatori dellindustria norvegese Sintef hanno messo a punto un additivo che consente la degradazione rapida di polietilene e polipropilene, due plastiche che sono estremamente diffuse, utilizzate in fogli sottili anche per la produzione di sacchetti per la spesa. Queste plastiche sono sensibili ai raggi ultravioletti, ma perché il loro processo di degradazione inizi deve passare almeno un anno. Il nuovo additivo rende il materiale sensibile anche allo spettro della luce visibile e in presenza di un po di calore, umidità e ossigeno affermano gli esponenti dellindustria un sacchetto si degrada alla stessa velocità di una mela buttata a terra: in presenza di un sole debole, il 90 per cento è degradato nel giro di due settimane e in 5 settimane si possono rilevare solo piccole tracce.... Leggi il resto

Autorizzazione a sepoltura o cremazione

Nella cremazione il meccanismo autorizzatorio e’ piuttosto complesso, ci sono, pertanto alcune questioni fondamentali su cui e’ doveroso soffermarsi.

Per la Legge Italiana tutte le operazioni di polizia mortuaria sono sempre sottoposte ad autorizzazione, per tumulazione ed inumazione, tuttavia, non sono contemplati particolari filtri o procedure aggravate.

L’autorizzazione alla cremazione e alla sepoltura si collocano su due ambiti separati, debbono esser sottoscritte da soggetti distinti ed hanno finalita’ diverse, ma possono, in relazione alle decisioni proprie di ciascun Comune, confluire in unico atto.… ... Leggi il resto

Mautenzione di lapidi ed arredi votivi

A chi tra comune e concessionario compete mantenere in buono stato gli arredi tombali?

Lapidi, lastre tombali e monumenti sono sempre elementi accessori poiche’:

Nelle fosse in campo di terra basta il cippo identificativo posto a cura del comune (Art. 70 comma 1 DPR 285/90).

Nei tumuli e’ sufficiente la tamponatura con mattoni o pannello in cemento (commi 8 e 9 Art. 76 DPR 285/90) e tutti i dati per contraddistinguere la sepoltura individuale ossia, nome, cognome date di nascita e morte del de cuius (la mancanza di quest’ultimi puo’ provocare la pronuncia della decadenza).… ... Leggi il resto

Feretri 'over size' e loculi troppo piccoli

Premessa:

La circolare ministeriale 24 giugno 1993 n. 24 non fissa le dimensioni dei loculi in maniera rigida, ma riporta la dicitura ‘e’ preferibile’, quindi, le stesse , agli effetti concreti”possono essere anche differenti.

Il DPR 285/90 non affronta questo argomento, in quanto con l’Art 80 comma 4 si limita a demandare ai comuni la definizione degli ingombri massimi per urne cinerarie e cellette destinate alla tumulazione di queste ultime. Per i loculi l’unica norma positiva rilevabile e’ quella dell’Art.… ... Leggi il resto