Casa del commiato mobile

La ‘casa del commiato mobile’ è realtà. Il progetto è stato realizzatoda parte di una impresa funebre bergamasca (IOF Bonomelli). La camera mortuaria mobile ha superfice di poco superiore ai 50 metri quadrati.
Sarà presentata a Tanexpo, la fiera del settore cimiteriale e funebre di Bologna dal 21 al 23 marzo 2014.
Il prossimo 3 aprile 2014 sarà presentata ufficialmente in piazza della Libertà a Bergamo.
Poi potrà diventare operativa.
Angelo Bonomelli, patron dell’impresa funebre omonima, spiega così il perché della realizzazione:
‘Sulla base della nostra esperienza abbiamo visto che tenere in casa un defunto prima del funerale può essere un problema.… ... Leggi il resto

Schio: ordinanza regola affissioni in bacheca di manifesti funebri

Il Comune di Schio (Vicenza) ha regolamentato l’affissione di necrologi funebri nel proprio territorio.
Per i trasgressori delle nuove regole le multe possono arrivare a 500 euro. E’ infatti in vigore da qualche giorno un’ordinanza per le bacheche funebri.
L’ordinanza stabilisce la possibilità di attaccare negli spazi pubblici solo le epigrafi, per periodi temporali limitati e con misure ben specifiche (al massimo 26×37 cm). Cioè potranno comparire solo gli annunci luttuosi (che dovranno riportare la data dell’affissione e potranno essere rimossi dopo tre giorni) oppure quelli con la data del funerale (staccabili a partire dal giorno successivo alla cerimonia).… ... Leggi il resto

Roma: inchiesta Caronte sul racket del caro estinto. Coinvolti imprese funebri di primo piano, politici e manager ASL

Impresari di pompe funebri, politici e dirigenti di Asl e ospedali: sono ventinove gli indagati nell’inchiesta sul business del caro estinto e le accuse prefigurano reati pesanti tra cui associazione per delinquere, associazione di tipo mafioso e scambio elettorale politicomafioso.
Un sodalizio criminale che si sarebbe sparito il “mercato della morte” non solo di Roma, ma di diversi comuni della Regione: messe le mani sulla gestione delle camere mortuarie negli ospedali.
Secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Repubblica a Roma e nel Lazio sarebbero state indagate 29 persone fra politici, dirigenti e sanitari di Asl e ospedali, impresari di pompe funebri”.
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Nel casertano intimidazione seguita da pestaggio tra impresari di pompe funebri

I carabinieri hanno arrestato a Santa Maria a Vico Caserta) i fratelli Lello e Michele Vanacore, di 28 e 40 anni, titolari di una ditta di pompe funebri della zona. I due sono ritenuti responsabili della violenta aggressione, pistola in pugno e a colpi di sfollagente di un impresario funebre concorrente. L’episodio è avvenuto il pomeriggio del 10 marzo 2014 nella piazza cittadina. I due fratelli sono stati identificati a seguito della denuncia della vittima e al racconto di alcuni testimoni.… ... Leggi il resto

Bombe carta contro due agenzie funebri di Casoria

A Casoria (NA), il 4 marzo 2014, sono state fatte esplodere due bombe carta contro due agenzie di pompe funebri. Una in via Marconi e dopo 20 minuti a via Salvatore Di Giacomo.
Nel primo caso ad essere danneggiata è stata solo struttura. Nel secondo anche alle autovetture all’esterno. Procedono sul posto i Carabinieri di Casoria e Castello di Cisterna. L’attacco congiunto alle uniche due agenzie di onoranze funebri potrebbe essere ricollegato al racket del caro estinto in zona.… ... Leggi il resto

Pace maker smette di funzionare e viene dato per morto, apparentemente

Un caso di morte apparente negli USa lascia abbastanza perplessi, tanto da ritenerlo un vero e proprio errore medico.
Dichiarato morto, un americano di 78 anni si è risvegliato poco prima di veniresottposto a pratiche di tanatoprassi.
A quanto riportato dai media statunitensi, i familiari di Walter Williams lo hanno trovato di sera nella sua casa di Lexington, in Mississippi, e avevano pensato che fosse morto.
Il medico legale (coroner) arrivato sul posto l’ha dichiarato morto.… ... Leggi il resto

Scambio di salma a Montecchio

Una donna si è recata alla camera ardente dell’ospedale di Montecchio, in provincia di Reggio Emilia, per l’ultimo saluto al padre defunto ma nella bara, con i vestiti del padre, ha trovato la salma di uno sconosciuto. L’errore sarebbe imputabile all’impresa di pompe funebri che avrebbe scambiato i corpi di due pazienti, deceduti lo stesso giorno. Questa sembra la ricostruzione più probabile alla luce della nota con cui l’AUSL chiarisce lo svolgersi dei fatti. La direzione dell’Ausl informa infatti, in una nota, ‘che i pazienti deceduti presso i reparti dell’ospedale, dopo il periodo di osservazione, vengono trasportati alle camere ardenti dal personale ospedaliero’.… ... Leggi il resto

Sala del commiato al cimitero della Villetta a Parma

Il cimitero della Villetta di Parma avrà una nuova moderna “Casa del commiato”, a servizio delle famiglie dei defunti che si rivolgono alla società comunale Ade per le esequie funebri. Ade, gestore dei cimiteri di Parma, ha approvato un progetto di restauro della storica palazzina a servizio della Villetta, dove avrà sede la futura sala del commiato. L’investimento previsto è di 322mila euro.

All’inizio del Novecento, dopo aver servito quale casa per gli addetti del cimitero, il Comune adibì ad uffici e magazzini, come è ancora oggi: la sede di Ade, che  occupa ora solo il piano terra, mentre le quattro grandi stanze del piano alto e i sottotetti sono in totale stato di abbandono.… ... Leggi il resto

Bare bruciate a Bagheria, c'è l'ombra della mafia Inchiesta su cimitero Bagheria passa a Dda Palermo

I carabinieri di Bagheria (PA) hanno sequestrato cinque aree del cimitero della città dove sono state trovate centinaia di bare accatastate tra il muro perimetrale e alcune cappelle private. Nella zona c’erano ancora fumanti, le braci di fuochi che, durante la notte, avevano incendiato anche resti umani e ossa. Sono state rinvenute anche parti, non ancora decomposte, di corpi umani ed effetti personali perfettamente integri. Tra le aree sequestrate c’è anche l’unica che avrebbe docuto essere destinata a deposito temporaneo di rifiuti cimiteriali da esumazione ed estumulazione ai sensi del DPR 254/2003.… ... Leggi il resto

Guardia di Finanza becca 5 operatori funebri in nero

Cinque lavoratori “in nero” sono stati individuati dalla Guardia di Finanza di Larino (nel Basso Molise) a seguito di mirata attività di intelligence e controllo economico del territorio. Operavano alle dipendenze di due diverse imprese imprese funebri, aventi sede rispettivamente nella zona frentana e nel Basso Molise.
Sorpresi all’opera, erano tutti in divisa da "becchino"
I militari hanno raccolto le necessarie dichiarazioni finalizzate a ricostruire tutti i profili irregolari della posizione lavorativa: retribuzioni, tempi ed orari di impiego, esatta identificazione del datore di lavoro.… ... Leggi il resto

Sequestro di beni per 150 milioni di euro ad impresario funebre in odore di camorra

I carabinieri hanno eseguito tra Napoli e provincia (ma anche Sulmona e L’Aquila), un decreto di sequestro beni per 150 milioni di euro nei confronti di Salvatore Esposito, di 59 anni. L’imprenditore, detto "’o schiattamuorto", secondo la ricostruzione degli inquirenti, grazie al clan Moccia, tra i più forti dell’area Nord di Napoli, avrebbe gestito in un regime di monopolio l’attivita’ di pompe funebri tra Casoria e Afragola. Sono stati apposti sigilli a 61 immobili e 15 magazzini, 3 imprese di onoranze funebri, una società immobiliare, beni aziendali e 100 veicoli intestati a Esposito, a sua moglie, alla figlia e al nipote, tra questi una carrozza, macchine di lusso tra cui Rolls Royce, Bentley e Maserati.… ... Leggi il resto

M5S su faccenda camere mortuarie ospedaliere laziali

Alla luce di quanto emerso sugli organi d’informazione in merito all’inchiesta dedicata al racket del “caro estinto”, Davide Barillari ha dichiarato: “Avevamo aperto un fascicolo di inchiesta specifico sullo scandalo della gestione dei servizi di pompe funebri nelle strutture laziali e, vista la gravita delle informazioni e dei documenti raccolti, a novembre avevamo presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, senza fare pubblicità per non interferire con le indagini, consegnando tutta la documentazione in nostro possesso.… ... Leggi il resto

Scoperchiata un'altra pentola in ebollizione: si tratta della gestione di camere mortuarie ospedaliere laziali

Sul quotidiano La Repubblica, cronaca di Roma, del 7 febbraio 2014, è apparsa una notizia che conferma sulla necessità di por mano ad una seria legislazione dle settore funerari italiano, non condotta per mano da interessati imprenditori funebri o loro pseudo associazioni di categoria.
Al centro dell’inchiesta, di cui si sono appena chiuse le indagini, vi è la gestione delle camere mortuarie di ospedali della Regione Lazio e in particolare della capitale, gestione che doveva essere affidata, secondo le linee guida laziali, a dipendenti delle strutture ospedaliere stesse o a società di servizi.… ... Leggi il resto

Ignobile truffa

V.A., romano di 43 anni, ha inventato un metodo per far soldi lucrando sul dolore delle persone e ingannadole in uno dei momenti più dolorosi della loro esistenza. V.A., Quando V.A. si presentava ai parenti dei defunti come il rappresentante dell’impresa di onoranze funebri "Trastevere" e con fare professionale, faceva credere ai familiari del compianto di essere un professionista. Poi assicurava che tutto si sarebbe svolto per le estreme onoranze come da loro richiesto (una volta con a cremazione, un’altra con la sepoltura del feretro, ecc.)… ... Leggi il resto

Bomba carta contro negozio impresa funebre a Vasto

Sembra proprio un attentato in odore di mafia o qualche cosa del genere l’atto intimidatorio contro una impresa funebre di Vasto . La bomba carta è stata fatta esplodere la notte del 22 gennaio 2014 davanti un’agenzia funebre, a Vasto, si tratta della IOF ‘La Concordia’, in via Ciccarone, arteria trafficatissima a poche centinaia di metri dall’ospedale ‘San Pio da Pietrelcina’. I carabinieri seguono la pista dell’intimidazione poichè le modalità farebbero pensare a qualcosa che ha a che vedere con la criminalità organizzata, forse attiva nel territorio per controllare il business delle pompe funebri.… ... Leggi il resto

L'assurdo caso di un'impresa funebre dentro un ospedale veneto a causa di un project financing ospedaliero

Veniamo a conoscenza e pubblichiamoil seguente comunicato del COBAS Sanità di Venezia, riguardante un’attività di onoranze funebri pseudolegalizzata, all’interno di un ospedale veneto, grazie ad un project financing che lo prevedeva e che già in passato ha sollevato parecchie critiche:

Cobas Sanità rileva con favore l’intervento dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, finalizzato finalmente alla revoca della concessione all’impresa di Onoranze Funebri, all’interno dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. 

Con la scusa del meccanismo del project financing, infatti, il mercato del “caro estinto” sembrava proprio esser rientrato dalla finestra, nonostante sentenze del Tar e del Consiglio di Stato avessero dichiarata ILLECITA, la possibilità di favorire il lavoro delle imprese funebri, da parte di Ulss, ospedali, Comuni.

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