Rinvio a giudizio a Modica per 18 persone coinvolte in racket caro estinto

La procura di Modica (Caltanissetta) ha chiesto il rinvio a giudizio per 18 persone coinvolte nell’operazione denominata ‘Sciacallo’, che lo scorso 19 giugno 2013 ha portato all’emissione di cinque ordinanze di custodia cautelare di cui due arresti ai domiciliari, nei confronti di tre medici, un infermiere ed un responsabile di un’agenzia di onoranze funebri.

Il prossimo 27 marzo 2014 si svolgerà l’udienza preliminare. L’operazione ‘Sciacallo’, secondo i carabinieri, avrebbe messo in risalto un connubio illegale tra gli operatori dell’Ospedale ‘Maggiore’ di Modica e quattro agenzie di onoranze funebri: era diventata ormai abitudine la segnalazione da parte di infermieri dell’ospedale modicano di degenti moribondi ad agenzie di onoranze funebri ‘privilegiate’.… ... Leggi il resto

A Napoli riparte il servizio pubblico funebre

La Giunta Comunale di Napoli con la Delibera n°1066 del 30/12/2013 ha avviato le procedure per reintrodurre nel Comune il Servizio di Trasporto Pubblico Cimiteriale, un servizio che consente ai cittadini di poter scegliere se rivolgersi al pubblico o al privato e con la certezza di ottenere un notevole risparmio rispetto al costo di mercato. Si tratta di un servizio a domanda individuale, che sarà offerto quindi a tutti i cittadini che ne faranno richiesta, e che garantirà anche agli indigenti la degna onoranza funebre; nel contempo tale misura sarà realizzata con oneri modesti a carico dell’Amministrazione Comunale perchè il Servizio verrà garantito grazie all’attività degli operatori cimiteriali e dei necrofori, attualmente in servizio.… ... Leggi il resto

Seregno: cambiano i rituali funebri della locale Chiesa cattolica

Monsignor Bruno Molinari prevosto di Seregno (Moza Brianza) ha diffuso nei giorni scorsi una circolare a tutte le comunità pastorali della zona, in cui ha reso note le nuove disposizioni che entreranno in vigore dal 1/1/2014. Verranno soppressi i cortei funebri dall’abitazione del defunto alla chiesa parrocchiale ed anche la presenza di un prete per il successivo accompagnamento al cimitero. Il motivo sta nella carenza di sacerdoti, a seguito della crisi vocazionale che ha notevolmente calato il numero di preti (tra l’altro oberati da molte altre incombenze) e delle sempre più difficili condizioni del traffico urbano che condiziona e disturba i cortei funebri.… ... Leggi il resto

Volevano estorcere denaro ad un impresario funebre. Presi, patteggiano

Si è chiusa con una condanna a due anni di reclusione, a seguito di patteggiamento, il giudizio contro Mirko Pagano, 29enne di Copertino, Marco Sederino, coetaneo di Porto Cesareo e Fabio Frisenda, un 32enne sempre originario di Copertino. I tre erano stati arrestati a metà maggio 2013, dai militari dell’Arma della compagnia di Gallipoli, con l’accusa di tentata estorsione ai danni del titolare di un’agenzia di pompe funebri di Copertino.… ... Leggi il resto

Proseguono i controlli sulla regolarità delle imprese funebri campane

Proseguono i controlli degli Organi preposti per regoarizzare a situazione di imprese funebri in Campania, a seguito anche della recente legge regionale in materia. E così è stata spiccata una multa di 5 mila euro per un’agenzia di pompe funebri di Casalnuovo sottoposta a controlli dei carabinieri poco dopo un funerale: dagli accertamenti, eseguiti con personale dell’ispettorato del lavoro, è emerso che per le esequie erano stati usati i carri di un’altra ditta, con sede in provincia di Caserta, e che tra i 5 addetti in servizio, di cui 4 erano part-time, uno lavorava al nero.… ... Leggi il resto

Mafia nel settore funebre catanese. Sei arresti

La mafia gestiva indirettamente il mercato del ‘caro estinto’ nell’ospedale di Acireale, attraverso il trasferimento in ambulanza di pazienti deceduti e una ditta di onoranze funebri. E’ quanto emerge da un’inchiesta della Procura di Catania culminata con l’esecuzione di sei arresti da parte dei carabinieri del nucleo operativo di Acireale, ritenuti vicini al clan Santapaola-Ercolano. Tra i destinatari del provvedimento restrittivo, che ipotizza a vario titolo i reati di estorsione e violenza privata aggravate dall’avere favorito la mafia, c’è Stefano Sciuto, 31 anni, figlio di Sebastiano, detto ‘Nuccio Coscia’.… ... Leggi il resto

Mestiere pericoloso quello del beccamorto a Comiso

Due agenzie di onoranze funebri distanti mezzo chilometro l´una dall´altra date alle fiamme in cinque giorni in corso Vittorio Emanuele a Comiso (RG) per un danno di oltre 20mila euro. L’ultimo incendio doloso è stato appiccato l’altra notte all’agenzia Micieli. Nel giorno dell’Immacolata i piromani avevano invece incendiato la vicina ditta di pompe funebri ‘La Pace’, il cui titolare si era visto frantumare il parabrezza del furgone appena pochi giorni prima dell’attentato incendiario. Le due agenzie funebri oggetto d’intimidazione sono consorziate con un terzo collega, Fidone, che non esclude di poter essere il prossimo della lista nera.… ... Leggi il resto

Danno fuoco ai locali di impresa funebre a Comiso. Intimidazione?

E´ doloso l’incendio che nella notte dell’Immacolata ha danneggiato l’agenzia di onoranze funebri ‘La Pace’ di Via Giovanni XXIII a Comiso (RG). I carabinieri, che stanno indagando sull’episodio, hanno, infatti, rinvenuto liquido infiammabile sotto la porta d’ingresso. L’incendio ha danneggiato porte, pareti ed il quadro elettrico. E’ stato il proprietario a chiamare subito i Vigili del Fuoco.… ... Leggi il resto

Controlli nel napoletano sulla regolarità amministrativa delle imprese funebri operanti

Tredici ditte sono state finora multate nel corso dei controlli effettuati dai carabinieri alle imprese di pompe funebri di Napoli e provincia. Ai titolari delle aziende sono state a vario titolo contestate violazioni a disposizioni di carattere amministrativo, al regolamento di polizia mortuaria e alla normativa regionale.

Per una ditta che opera in provincia è stata anche proposta la sospensione dell’attività per il mancato adeguamento alla recente normativa regionale, la legge 7 del 25 luglio 2013.… ... Leggi il resto

Truffano persone in lutto spacciandosi per addetti comunali o dell'impresa funebre

A Vigodarzere (PD) le inventano proprio tutte! Vi sono truffatori che approfittano delle famiglie che hanno appena avuto un lutto: si spacciano per l’impresa di pompe funebri che ha seguito i funerali e telefonano o bussano alla porta di casa, chiedendo di firmare dei documenti (magari con l’intento di intrufolarsi a rubare) oppure si fanno consegnare un anticipo per le lapidi, che in realtà sono in realizzazione da tutt’altra parte.
In latra occasione si sono spacciati per addetti del Comune in tre famiglie di Villa del Conte e hanno chiesto denaro per prolungare gli anni di concessione dei loculi.… ... Leggi il resto

Truffano persone in lutto spacciandosi per addetti comunali o dell’impresa funebre

A Vigodarzere (PD) le inventano proprio tutte! Vi sono truffatori che approfittano delle famiglie che hanno appena avuto un lutto: si spacciano per l’impresa di pompe funebri che ha seguito i funerali e telefonano o bussano alla porta di casa, chiedendo di firmare dei documenti (magari con l’intento di intrufolarsi a rubare) oppure si fanno consegnare un anticipo per le lapidi, che in realtà sono in realizzazione da tutt’altra parte.
In latra occasione si sono spacciati per addetti del Comune in tre famiglie di Villa del Conte e hanno chiesto denaro per prolungare gli anni di concessione dei loculi.… ... Leggi il resto

Furto di cellulare durante veglia funebre

ImageUna donna accusa la zia per il furto del suo telefonino durante la veglia funebre per la morte del padre e la vicenda finisce in tribunale. La restituzione del cellulare, ma senza la sim, non serve a evitare il processo per furto in appartamento ed è così che una donna 54 anni di Bagheria ha rischiato la condanna a otto mesi (con rito abbreviato). L’imputata è stata però assolta dal gup perché non era certo che il furto fosse stato commesso proprio dalla zia.… ... Leggi il resto

Vanno a fuoco 2 carri funebri e diverse bare. Corto circuito o intimidazione?

Un incendio ha distrutto, un paio di giorni fa, due carri funebri e diverse bare in un’azienda di pompe funebri a Castano Primo, nel Milanese. Danneggiata anche la cella frigorifera destinata a custodire le salme. I danni ammonterebbero a alcune centinaia di migliaia di euro. I titolari dell’azienda hanno spiegato di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive. I carabinieri di Legnano stanno cercando di capire se si sia trattato di un corto circuito o di un incendio doloso.… ... Leggi il resto

La crisi economica incide sul sistema funebre e cimiteriale italiano

ImageLa qualità dei servizi prestati nei cimiteri sta da qualche anno scemando pericolosamente. Il calo dei trasferimenti statali ai Comuni ha determinato la riduzione di attività che contribuivano al decoro delle infrastrutture cimiteriali (custodia, pulizia, manutenzione) o consentivano di provvedere alla realizzazione di nuove sepolture (e non è che i morti aspettano!).
I Comuni per far fronte a questa vera e propria emergenza che mette in crisi il rapporto tra amministrazione e cittadini hanno cercato di far fronte alle situazione sostanzialmente imboccando due strade: l’incremento delle tariffe per ricavare più entrare e l’adesione alla finanza di progetto con l’ingresso di capitali privati nella costruzione e gestione di ampliamenti cimiteriali e crematori.… ... Leggi il resto

Vercelli: Guardia di finanza fa emergere del nero da imprese funebri

ImageLa guardia di finanza di Vercelli ha scoperto, nel corso dell’operazione soprannominata ‘Funerali low cost’, altre due onoranze funebri della provincia colpevoli di evasione fiscale. L’indagine, iniziata in estate, aveva già portato alla scoperta di un esercente che, nel giro di 5 anni, aveva sottratto al fisco circa 60mila euro. Casualmente la stessa cifra evasa anche in questo secondo filone dell’operazione delle fiamme gialle, che hanno scoperto l’illecito attraverso l’incrocio dei dati registrati allo stato civile del Comune di Vercelli con le fatture emesse dalle onoranze funebri e grazie anche alla collaborazione di numerosi cittadini.… ... Leggi il resto

Procura della Repubblica di Pesaro: in operazione Lazarus mai rilevato minimo mercato di pace makers, ma soprattutto quello che in gergo è detto racket del caro estinto

Il Procuratore capo di Pesaro interviene in maniera netta per chiarire i contenuti e i destinatari di indagini nell’operazione Lazarus: L’accusa contro i quattro addetti all’obitorio di Pesaro è soprattutto quella di peculato. Secondo la Finanza, che ha indagato due anni sul funzionamento della camera mortuaria, gli indagati percepivano soldi dalle ditte di pompe funebri per vestire le salme invece di far incassare all’ospedale il costo del servizio. Danno quantificato per l’ente pubblico: 86mila euro. Avrebbero dirottato anche anche le famiglie verso l’una o l’altra ditta per svolgere il servizio funebre ottenendo per questo delle ‘mance’ di centinaia di euro fino ad incassare, secondo la Finanza, dei ‘fuoribusta’ da 10mila euro al mese.… ... Leggi il resto