Riferimenti: Cass. pen. 1992, 2079 (s.m.), Giust. pen. 1991, II,736 (s.m.)
Massima:
Cassazione penale, Sez. VI, 13 marzo 1991
Ai fini della esatta qualificazione in tema dei delitti di falso, i contratti tra il comune e i cittadini per la concessione di tombe non sono nè autorizzazioni amministrative nè scritture private, ma atti pubblici perché costituiscono nei concessionari nuovi diritti e facoltà relativi alla sfera giuridica della pubblica amministrazione mediante un atto unilaterale (deliberazione o decreto) diretto ad accertare la sussistenza dell’interesse pubblico e un atto bilaterale (convenzione) con cui vengono regolati i diritti e gli obblighi delle parti e le altre modalità della concessione.… ... Leggi il resto