EmiliaRomagna Reg. 4/2006

Vi proponiamo alcune brevi considerazioni ‘ a caldo’ sul nuovo regolamento emiliano romagnolo di polizia cimiteriale n. 4/2006 alche alla luce della recente e relativa circolare SEFIT.

Art. 2 comma 9: per prodotti abortivi e parti anatomiche non e’ specificato se sempre vi debba esser sepoltura individuale o se questo materiale bioogico umano, quando non richiesto dagli aventi titolo a disporne per una sepoltura dedicata e singola possa esser indistintamente ‘gettato’ in modo massivo in fossa carnaia comune, un po’ come accadeva nel medioevo.… ... Leggi il resto

Autorizzazione a sepoltura o cremazione

Nella cremazione il meccanismo autorizzatorio e’ piuttosto complesso, ci sono, pertanto alcune questioni fondamentali su cui e’ doveroso soffermarsi.

Per la Legge Italiana tutte le operazioni di polizia mortuaria sono sempre sottoposte ad autorizzazione, per tumulazione ed inumazione, tuttavia, non sono contemplati particolari filtri o procedure aggravate.

L’autorizzazione alla cremazione e alla sepoltura si collocano su due ambiti separati, debbono esser sottoscritte da soggetti distinti ed hanno finalita’ diverse, ma possono, in relazione alle decisioni proprie di ciascun Comune, confluire in unico atto.… ... Leggi il resto

Il caso atipico di Bolzano

Nel capoluogo dell’Alto Adige c’e’ la fortissima tradizione di sepoltura ad inumazione in campetti famigliari dati in concessione. Si tratta, a tutti gli effetti, di sepolture private regolate dall’Art. 90 commi 2 e 3 del DPR 285/90.

Sono le cosiddette tombe terranee, ovvero sepolcri di piccole dimensioni (al massimo con 3 o 4 fosse) con durata limitata nel tempo, ma rinnovabile in cui si riesce ad ottenere un’intensa rotazione dei posti feretro grazie alla cremazione.

La cittadinanza avverte e vive queste semplici tombe terranee come veri e propri sepolcri gentilizi dove riunire i morti di un determinato nucleo famigliare, creando, cosi’, almeno idealmente quelle catene d’amorosi sensi tanto care alla poetica foscoliana tra le varie generazioni.… ... Leggi il resto

Il rito del commiato a Torino

La funzione commemorativa che la SoCrem del capoluogo piemontese adotta e propone all’utenza e' molto semplice, ma altamente suggestiva.

Il feretro e' accolto con un leggero accompagnamento sonoro, magari sulle note di una sinfonia o un motivo strumentale di musica classica.

Il cerimoniere saluta il defunto e la famiglia in lutto con parole di conforto.

Pronuncia, poi, una breve orazione per onorare la memoria della persona scomparsa.

Normalmente il testo dell’elogio funebre puo' esser concordato con i parenti, in modo da presentare un profilo morale del de cuius secondo i desideri e la sensibilita' dei dolenti.… ... Leggi il resto

Crematorio o inceneritore per… spazzatura?

Sulle pagine dei quotidiani italiani, con frequenza sempre maggiore, campeggia un vibrante “J’accuse”da parte di diversi cittadini contro comuni ed amministrazioni cimiteriali, o, meglio, contro il loro personalissimo modo di gestire l’impianto di cremazione.

Nel capoluogo ambrosiano, ad esempio, i parenti non possono assistere alle operazioni di incinerazione del feretro.

Ai famigliari dell’estinto, quindi, e' preclusa ogni possibilita' di presenziare all’estrema cerimonia di saluto, quando il feretro e' introdotto nel forno.

La ragione di questo provvedimento, in mancanza di ambienti protetti, in cui la famiglia potrebbe raccogliersi nel ricordo del proprio caro, e', ovviamente, tutelare l’incolumita' dei dolenti stessi e del personale necroforo in servizio presso l'ara crematoria.… ... Leggi il resto

Crematori… fonderie di metalli mortuari?

Nella nostra societa' il riutilizzo dei materiali diventa sempre piu' importante.

Grazie ai moderni sviluppi della tecnologia l'efficienza e la convenienza del reimpiego e' aumentata.

La circolarita' di processi, finalmente reversibili, rende tutto piu' semplice, il recupero, specialmente dei rifiuti ricavati dai cosiddetti prodotti 'a perdere', e' stato oggetto di attenta ricerca negli ultimi anni.

Una ditta olandese si propone la raccolta di apparecchi sostitutivi di organi o parti anatomiche mancanti e dispositivi chirurgici per adoperarli nuovamente con modo e funzione rispettosi dell'ambiente e del corpo umano che li accolse.… ... Leggi il resto

Il rischio della cremazione come fenomeno di massa

Molte imprese sono spaventate e pensano 'Se aumentano le cremazioni diminuira' il valore del cofano fornito per la cerimonia: si venderanno solo casse “leggere” di abete o frassino, mentre spariranno i legni pregiati'.
E'd'obbligo un'osservazione:
la scelta cremazionista si configura ancora come la decisione di una minoranza, si tratta di una volonta' formata su solide basi culturali: e' una scelta spartana.
Il cremazionista, di solito, non ama gli orpelli, i lussi, ed e' poco attento alla pompa funebre.… ... Leggi il resto