Nettuno: parte la procedura per decadenza delle concessioni cimiteriale in stato di abbandono

Sono 35 le tombe di famiglia in stato di incuria e abbandono, presenti all’interno del Cimitero comunale di Nettuno, secondo un conto effettuato dal direttore del cimitero.
Per restituire decoro al luogo, il Comune ha stabilito che gli aventi diritto, gli eredi e gli aventi causa dei sepolcreti privati dovranno provvedere alla manutenzione e alla sistemazione delle tombe entro il 31 Dicembre 2016.
Se le tombe non venissero sistemate entro i termini stabiliti sarà adottato un provvedimento formale di decadenza delle concessioni per inadempienza all’obbligo di manutenzione del sepolcro.… ... Leggi il resto

Pubblicato ISF163, il numero di Luglio-Settembre 2016 di I Servizi Funerari

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I principali contenuti di questo numero sono:
EDITORIALE
Che sia la volta buona?
RUBRICHE
Brevi dall’Italia e dall’estero
Quesiti e lettere
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Che sia la volta buona?

Che sia la volta buona?

È strano doverlo dire, ma sono scarsi gli studi sulle origini dell’impresario funebre in Italia. Per lo più ci si rifà all’esperienza di tre categorie: ai barbieri, che badavano a toelettare il volto del cadavere, ai falegnami, che provvedevano a mettere insieme le assi per costruire la bara, e, infine, ai concessionari di auto pubbliche, che in certe zone si interessarono pure della concessione del servizio di trasporto funebre a pagamento.

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Bari: rapina a marmista

Due malviventi hanno fatto irruzione in un’impresa di pompe funebri/marmeria di Bari verso l’ora di pranzo.
Si tratta dell’impresa funebre “Caccavalle” nel quartiere Libertà. I malviventi hanno minacciato il proprietario della marmeria ed alcuni dipendenti.
I dipendenti sono stati rinchiusi in un deposito della stessa marmeria mentre i banditi si sono impossessati degli incassi della giornata, in particolare di assegni e denaro contante.
La polizia è arrivata subito dopo il colpo ed ha indagato sull’accaduto. Non è stato reso noto quale sia l’ammontare dell’intero importo sottratto dalla banda di rapinatori nè se i ladri fossero italiani o stranieri… ... Leggi il resto

Arresto in flagranza al cimitero per un tentativo di rapina

Una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Legnano ha tratto in arresto in flagranza di reato una 26enne romena, bloccandola all’uscita del locale cimitero “Monumentale”.
Con il pretesto di cercare un lavoro, la giovane aveva pochi istanti prima avvicinato una 81enne del luogo, carpendone la fiducia. Aveva quindi ripetutamente abbracciato la vittima, finché, con un gesto improvviso, le aveva strappato la collanina in oro, ponendosi in fuga. Durante la conversazione con l’anziana, la romena ha mostrato di non conoscere l’italiano, esprimendosi in lingua spagnola.… ... Leggi il resto

Mafia e imprese funebri a Messina

Quattro ditte tra cui l’impresa di onoranze funebri Stracuzzi della zona Sud di Messina, un fabbricato e diversi rapporti finanziari per un valore complessivo di 5 milioni di euro.
E’ questo il bilancio del maxi sequestro del patrimonio di Giuseppe Pellegrino, noto pregiudicato messinese legato al clan Sparacio nonché a quello degli Spartà.
Il provvedimento di qualche giorno or sono scaturisce da una serie di indagini che gli uomini della Direzione Distrettuale Antimafia hanno effettuato sui redditi di Pellegrino e della famiglia, nonché sulle ditte finite sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.… ... Leggi il resto

Como: Comune alla frutta, non c’è la bara per un indigente

A Como si è rasentato l’assurdo.
A provocare indignazione da parte della città è la storia, vera, di un anziano pensionato comasco morto in condizioni d’indigenza al quale il Comune ha negato una bara.
«Un caso di burocrazia assurda o semplicemente mancanza di umanità – denuncia il consigliere Alessandro Rapinese, di Adesso Como, che ha sollevato il caso – Siamo alla follia. Lo stesso sindaco che ha sperperato centinaia di migliaia di euro per rifare piazza Volta, riempiendola di panchine a forma di bara, nel marzo 2016 non ha trovato una bara vera per far seppellire un ottantottenne indigente comasco morto di tumore all’Hospice di Como».… ... Leggi il resto

E’ proprio il caso di dire che si infiamma la situazione a Teramo, per colpa del forno crematorio

Tra Teramo Ambiente e Comune di Teramo è guerra aperta sul fronte delle autorizzazioni necessarie alla costruzione dell’impianto di cremazione.
L’amministratore delegato di Teramo Ambiente Luca Ranalli intima al Comune il rilascio dei permessi con due distinti esposti inviati alla Procura della Repubblica, alla Corte dei conti e all’Autorità anticorruzione (Anac).
Una prima diffida è indirizzata al dirigente tecnico del Comune Remo Bernardi, che l’ad della Team chiama in causa per via «dell’inerzia ingiustificata sul rilascio delle autorizzazioni»: inerzia che impedirebbe le aspettative di remunerazione degli investimenti effettuati dalla Team sulla progettazione dell’impianto e di conseguenza di ottenere ricavi, ma avrebbe anche l’effetto di favorire altri operatori.… ... Leggi il resto

Il volontariato a Lucca garantisce la piccola manutenzione cimiteriale

Circa una settimana or sono il sindaco di Lucca e il presidente di Gesam Spa hanno ricevuto i rappresentanti delle associazioni che si occupano com evolontari della manutenzione minuta dei cimiteri di Lucca.
Una piccola cerimonia durante la quale il sindaco ha ringraziato tutti i volontari che si prendono quotidianamente cura dei cimiteri lucchesi.
Le associazioni in particolare si occupano di mantenere ordinati i vialetti, le aree verdi interne ed esterne, i locali di servizio e le cappelline: con il loro impegno garantiscono a tutti i cittadini lucchesi il mantenimento del proprio cimitero localizzato nella frazione.… ... Leggi il resto

Il sindaco di Thiene blocca la realizzazione del crematorio e fa amare riflessioni sul clima che si è creato sull’argomento

Thiene non avrà un impianto per la cremazione delle salme in tempi brevi.
Lo stop al progetto è stato comunicato direttamente dal sindaco, Giovanni Casarotto.
In una pagina del sito web del Comune, infatti, il primo cittadino thienese ha ripercorso la vicenda della ipotizzata costruzione del tempio crematorio nel cimitero, in zona Cappuccini, partendo dai primi confronti con i cittadini, contrari all’opera e organizzatisi in un comitato contro il forno crematorio, passando per l’incontro organizzato dal comitato, a fine maggio 2016, e al periodo di riflessione, che l’ha portato a prendere questa decisione.… ... Leggi il resto

A Napoli non si vendono solo il Vesuvio, ma pure posti illegittimi al cimitero

Al cimitero di Poggioreale, a Napoli otto cappelle sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza.
Su richiesta della Procura della Repubblica, il gip del Tribunale di Napoli, ha emesso un provvedimento ai danni di Carmine Montuoro, dell’omonima famiglia di imprenditori di pompe funebri, indagato per truffa al Comune di Napoli e a privati.
Tutto scaturisce dalle dichiarazioni di una cittadina francese che ha denunciato, durante una visita a Napoli, quanto era accaduto alla propria cappella di famiglia: la cappella, appartenente alla famiglia della donna fin dal Regno delle Due Sicilie, si presentava ristrutturata, e la denominazione “De Grasset” era stata sostituita in “Santangelo IV”.… ... Leggi il resto

Sesto san Giovanni: galleria cimiteriale con aria purificata

Per risolvere il problema degli odori sgradevoli nella galleria J del cimitero nuovo di Sesto San Giovanni verrà installato un impianto per il ricambio e purificazione dell’aria.
Il progetto prevede l’installazione di un impianto dotato di un filtro antiodori che consenta di aspirare tramite griglie poste sul soffitto della galleria 3mila metri cubi di aria all’ora, sufficienti a ricambiare quasi 18 volte in un’ora l’aria della struttura. L’aria aspirata, dopo essere stata filtrata e depurata degli odori, viene espulsa.… ... Leggi il resto

Brindisi affida in house i servizi cimiteriali

Sarà la Multiservizi di Brindisi (BMS) ad occuparsi della gestione e della manutenzione dei cimiteri di Brindisi e di Tuturano. La decisione è stata presa dal commissario straordinario Cesare Castelli con l’esplitito scopo di «evitare che essa possa subire gli effetti conseguenti previsti dall’articolo 2484 del Codice civile, ovvero la messa in liquidazione». La Bms, tra l’altro, dovrà verosimilmente assumere una decina di persone, già impiegate nel servizio, che possono contare sulla cosiddetta clausola sociale. Questo significa che il numero dei lavoratori di BMS lieviterà ulteriormente, superando i duecento.… ... Leggi il resto

Funerali di un noto centauro all’autodromo di Monza

Martedì scorso in Autodromo a Monza si è tenuto l’ultimo giro di pista dell’ex pilota brianzolo Fabrizio Pirovano, morto domenica all’età di 56 anni, per motivi di salute.
L’ultimo saluto al “re di Monza”, al cinque volte campione italiano e due volte vicecampione del mondo nella Superbike è quindi stato fatto nel suo luogo preferito.
Dalle 11.30 in Autodromo è stata allestita la camera ardente del pilota all’interno del box 10 mentre alle 15 è stato dato l’addio a Fabrizio Pirovano in pista, con il feretro accompagnato per un ultimo giro di pista da amici motociclisti.… ... Leggi il resto

Eboli: trasporto a casa di morti in ambulanza

Ad Eboli sono stati indagati 7 persone con l’accusa per tre medici del nosocomio ebolitano di falso in atto pubblico. Per 4 volontari di una Associazione per trasporto infermi, invece, l’accusa è di illecita concorrenza con minaccia e violenza.
Da alcune intercettazioni telefoniche è emerso che alcuni medici certificavano il falso mettendo in uscita un paziente che era vivo solo sulla carta. Con questo “trucco”, teso a favorire gli ambulanzieri, la famiglia del paziente otteneva il trasferimento del cadavere presso il proprio domicilio oltre la certificazione del trapasso avvenuto a casa.… ... Leggi il resto

Chiuse dentro al cimitero

A Torre del Greco due anziane signore sono rimaste chiuse all’interno del cimitero corallino. Le due donne, in visita al cimitero per far visita ai propri defunti, non si sono accorte del segnale acustico che avvisa la chiusura della struttura.
Le due donne si sono rese conto di essere rimaste da sole all’interno della struttura solo quando i custodi avevano già chiuso i cancelli. Hanno provato a chiedere aiuto, ma nessun passante però ha sentito le loro grida di soccorso.… ... Leggi il resto