L’assessore alle Politiche Istituzionali del Comune di Busto Arsizio ha recentemente illustrato i progetti comunali di potenziamento dell’impianto comunale di cremazione.
L’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo forno crematorio, è quella dall’ingresso cimiteriale in via per Samarate (poco dopo quello attualmente in uso) fino a via Favana.
«Il crematorio attuale ha 20 anni, funziona, ma fa 1.200 cremazioni all’anno che sono un numero ridotto rispetto ai forni moderni.
Abbiamo fatto richiesta alla regione – spiega l’assessore – ed entro il 15 luglio 2024 dovremmo avere risposta e, se positiva, iniziare i lavori».… ... Leggi il resto
Categoria: Cremazione
Badia Polesine (RO): la replica di uno dei proponenti l’impianto alle critiche dei NOCREM
Veniamo a conoscenza e pubblichiamo:
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In risposta alle dichiarazioni pubbliche del consigliere comunale di Badia Polesine (RO) Luca Giusberti, rivolte anche al sindaco Giovanni Rossi, l’amministratore del “Tempio Crematorio Lombardo Srl”, Daniele Schena, ha preso parola riguardo le affermazioni fatte dal consigliere sia in consiglio comunale che durante la riunione del 14 maggio 2024 a Crocetta.
Come proponenti presso il Comune di Badia Polesine per la progettazione, costruzione e gestione di un Forno Crematorio presso il Cimitero della frazione di Crocetta, il Tempio Crematorio intende chiarire alcune argomentazioni emerse dalle dichiarazioni del consigliere Giusberti e durante l’assemblea pubblica del comitato “No Forno Crematorio”.
Gruppo Urciuoli: smentisce le voci di un possibile ingresso in Funecap o in Hofi
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:
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Il Gruppo Urciuoli (controllato dai fratelli Silvano, Mario e Nicola Urciuoli), dopo aver acquistato la storica azienda veneta di produzione di cofani, Stragliotto, in questi giorni hanno concluso l’acquisizione della società che gestisce il cimitero e il crematorio di Cesena.
Investimenti strategici per penetrare nel mercato del nord Italia, che si aggiungono agli altri due crematori di famiglia, uno al sud in Calabria e l’altro all’estero in Bulgaria, ai 5 hub di smistamento, alla gestione di diversi cimiteri.
Aggiornato il regolamento sui trasporti transfrontalieri di rifiuti
Dal 20 maggio 2024 è in vigore il Regolamento (UE) 2024/1157 relativo al trasporto transfrontaliero di rifiuti.
Il provvedimento si applica:
- alle spedizioni di rifiuti tra Stati membri, con o senza transito attraverso paesi terzi;
- alle spedizioni di rifiuti importati nell’Unione da paesi terzi;
- alle spedizioni di rifiuti esportati dall’Unione verso paesi terzi;
- alle spedizioni di rifiuti in transito nel territorio dell’Unione nel corso del tragitto verso o da paesi terzi.
Se è interessato al trasporto transfrontaliero di rifiuti è utile consultare il sito della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea dove leggere il nuovo testo, cliccando VEDI.… ... Leggi il resto
Vademecum di ANCI col supporto del GSE sulle Comunità Energetiche Rinnovabili
L’ANCI, insieme al GSE, ha realizzato il Vademecum “Autoconsumo Individuale a Distanza e Comunità di Energia Rinnovabile”, contenente informazioni sui meccanismi di sostegno previsti per le Pubbliche Amministrazioni e per le comunità locali, nell’ambito del decreto CACER e fornendo alcuni chiarimenti per la comprensione dell’attuale quadro normativo e regolatorio in materia.
Si tratta di uno strumento di orientamento e supporto per i Comuni che vogliono saperne di più sulle configurazioni di autoconsumo e sulle comunità energetiche rinnovabili.… ... Leggi il resto
Federcofit: rinnovo organi direttivi e nuove spinta per la riforma dei servizi funerari
Riceviamo il seguente comunicato stampa, che volentieri pubblichiamo:
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Nuovo presidente nazionale per Federcofit, la federazione del comparto funerario italiano: si tratta di Davide Veronese, amministratore del gruppo Pirovano/COF con sede a Cinisello Balsamo (Milano).
E’ stato eletto a conclusione del 9° Congresso della federazione, che si è svolto a Roma con la partecipazione di un centinaio di operatori del settore provenienti da tutta l’Italia.
“E’ ora che il Parlamento approvi finalmente una legge nazionale sui servizi funerari, che sovrintenda ed omogenizzi l’assetto normativo esistente”, ha detto Veronese, dopo l’elezione per i prossimi tre anni.
Affido ceneri: morte o rinuncia dell’affidatario, le possibili conseguenze
In quale modo regolare i rapporti giuridici (e di qual natura, poi, se non… personalissima?) che sorgono dall’atto di affido, in caso di morte dell’affidatario?
Se l’autorizzazione all’affido è, come si ha ragione di credere, intuitu personae e non trasferibile a terzi per atto tra vivi in un sorta di improprio sub-affido, nella titolarità formale e nella materiale detenzione delle ceneri a scopo di custodia, dovrebbe verificarsi una estinzione completa dei suoi effetti.
Specialmente sotto il profilo del buon governo del fenomeno funerario, soprattutto attraverso il reg.… ... Leggi il resto
Oggi il congresso nazionale di Federcofit, che lamenta la mancanza di una legge nazionale per il settore funerario
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa:
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Cambia l’industria dei funerali in Italia, che conta oggi circa 6mila imprese, 60mila addetti, 700 case funerarie e un fatturato annuo di oltre 3 miliardi di euro.
Negli ultimi anni, questo settore ha visto il progressivo ridimensionamento del rito tradizionale delle esequie e il contemporaneo boom delle cremazioni, l’abbandono delle camere mortuarie come luoghi del lutto con la notevole crescita delle case funerarie, oltre alla decadenza e al degrado delle aree cimiteriali.
Verbania: entro luglio pronto il nuovo impianto di cremazione
A Verbania, lo scorso 27 febbraio, sono iniziati i lavori di smantellamento dell’impianto di cremazione, per lasciar spazio a quello nuovo, che sarà pronto entro il 30 luglio di quest’anno.
La capacità massima è di 11 cremazioni giornaliere e le tariffe saranno comprese tra i 418 euro per i residenti ed i 572 euro per i non residenti, a cui va aggiunta l’Iva.
Due le sale del commiato previste.
La concessione del forno per 21 anni e 6 mesi è stata affidata alla ditta Altair, con costi di realizzazione pari a 1.750.000 euro totalmente a carico della società concessionaria.… ... Leggi il resto
SEFIT: a Roma si è discusso sulla regolamentazione tecnica dei crematori
Organizzato da SEFIT Utilitalia, si è svolto il 17 maggio 2024 a Roma, un importante incontro sotto forma di webinar sul tema della regolamentazione tecnica dei crematori e sui risultati di uno studio sulle emissioni in atmosfera.
Il webinar ha visto la presenza di studiosi ed esperti, delle associazioni di categoria (oltre la SEFIT, l’ANCI, la FIC) e degli Organismi governativi di riferimento: ISPRA, Ministero della salute, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, istituto superiore di sanità.… ... Leggi il resto
Dove riposano le salme dei cittadini stranieri che muoiono a Brescia?
La maggior parte dei defunti di fede islamica si trova nel campo islamico all’interno del cimitero monumentale del Vantiniano.
«Al momento — dice Luca Sarzina, responsabile del settore cimiteriale per Sanitaria servizi ambientali — le persone di fede musulmana sepolte nel campo sono un centinaio e l’attuale capienza dell’area adibita è di circa il 60%».
Una piccola minoranza chiede il rimpatrio della salma.
Nel prossimo futuro verrà realizzato nel Vantiniano un ossario comune islamico.
Nel Vantiniano non si trovano cinesi o indiani.… ... Leggi il resto
Webinar sulla regolamentazione tecnica degli impianti di cremazione e sulle loro emissioni in atmosfera
La cremazione in Italia rappresenta un fenomeno in forte aumento e all’ultimo rilevamento (2022) sono presenti 91 crematori.
Parallelamente è cresciuto l’interesse sugli aspetti di regolamentazione degli impianti e sulle emissioni in atmosfera.
Utilitalia SEFIT, volendo portare l’attenzione sulla necessità di apposita normativa tecnica prevista dalla legge 30 marzo 2001 n. 130, ad oggi ancora mancante, e su uno studio sulle emissioni in atmosfera dei crematori italiani svolto in collaborazione tra Utilitalia SEFIT – ISPRA, ha organizzato il 17 maggio 2024, a Roma, un WEBINAR, chiamando a confrontarsi esperti del settore.… ... Leggi il resto
Lazio: sospende per 12 mesi la realizzazione di nuovi crematori ed emana norma di legge sui criteri del piano di coordinamento
Si segnala che con l’Art. 8 della L.R. Lazio n. 4 del 25 marzo 2024 pubblicata sul BUR n. 25 del 26/03/2024, anche questa regione ha deliberato in materia di piani di coordinamento dei crematori, di fatto sostituendosi in parte ai poteri statali per mancanza di attuazione dell’art. 8 della L. 130/2001.
Il testo dell’articolo 8 L.R. 4/2024 è riportato di seguito:
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Art. 8 – (Disposizioni in materia di impianti crematori. Piano regionale di coordinamento. Modifica all’articolo 162 della legge regionale 28 aprile 2006, n.
Toscana: si discute in commissione sanità il piano di coordinamento dei crematori
È stato illustrato il 3 maggio 2024 in commissione Sanità il Piano regionale di coordinamento dei crematori della Toscana.
Il Piano, previsto dalla legge regionale 31/2004, nasce, come è stato spiegato nel corso dell’illustrazione ai commissari, per fornire linee guida per orientare i Comuni, che hanno competenza esclusiva sul tema.
In Toscana, sono attualmente 11 gli impianti esistenti con 14 linee di cremazione.
Rispetto al dimensionamento sul tipo di impianti, i criteri sono essenzialmente tre: popolazione residente sul territorio, indice di mortalità e orientamento alla scelta della cremazione.… ... Leggi il resto
UK: consiglio generale della Federazione internazionale cremazione il 25/6/24
Il periodico incontro del Consiglio generale della Federazione Internazionale per la cremazione (ICF) si terrà durante il CBCE 2024 a Blackpool da lunedì 24 a mercoledì 26 giugno 2024.
La conferenza si svolge presso il Winter Gardens Conference Center di Blackpool.
Martedì 25 giugno alle ore 16.30 è prevista la riunione del Consiglio Generale.
Chi è interessato a registrarsi alla conferenza CBCE può farlo cliccando QUI non appena possibile!
È prevista una tariffa preferenziale concordata con l’hotel Holiday Inn.… ... Leggi il resto
UE emana provvedimento per contenere effetti del mercurio nell’ambiente. Interessati anche i crematori
Il 10 aprile 2024 il Parlamento europeo ha approvato un provvedimento per limitare fortemente l’uso del mercurio e per contenerne gli effetti sull’ambiente.
La decisione più rilevante è quella del divieto di utilizzo di amalgama contenete mercurio nelle cure dentarie per taluni Paesi a partire dal 1/1/2025 e per altri, a specifiche condizioni, a partire dal 1° luglio 2026. Vengono inoltre previsti divieti per le lampade al mercurio.
Per i crematori, considerati una delle fonti di produzione di mercurio sia in aria, suolo che nelle acque, viene stabilito quanto segue:
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(9) I crematori sono una fonte significativa di emissioni di mercurio nell’atmosfera e, nonostante l’eliminazione graduale dell’amalgama dentale prevista dal presente regolamento, i crematori continueranno a contribuire all’inquinamento da mercurio dell’aria, dell’acqua e del suolo.