Procedure di trasporto e cremazione di resti mortali

Si riscontrano pesanti lacune nella normativa nazionale riguardo a modalità di autorizzazione a trasporto e diretta cremazione degli esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo- conservativo provenienti da esumazioni/estumulazioni (art. 3 comma 5 D.P.R. 15 luglio 2003 n. 254 ed art. 3 comma 1 lett. g) L. 30 marzo 2001 n. 130) In effetti queste due disposizioni si limitano a stabilire rispettivamente competenze geografiche e funzionali, ora in modo più generico (il Comune su cui insiste il cimitero di prima sepoltura), ora più puntuale: l’Ufficiale di Stato Civile.… ... Leggi il resto

Silenzio del de cuius – mancanza di congiunti: accesso alla pratica cremzionista

E’ possibile effettuare la cremazione di una persona priva di parenti di qualsiasi grado e che abbia esternato solo verbalmente il desiderio di essere cremata ad un amico?

Se si come? e se no perchè?

 

Al momento cio’ non é possibile, dato che la prima (= principale modalità ) di manifestazione della volontà  é quella del testamento, quale ne sia la forma (ovviamente, quando sia eseguibile).

In mancanza di volontà testamentaria (o, si aggiunge, dell’iscrizione ad associazione riconosciuta avente tra i propri fini la cremazione dei propri soci), solo i familiari, nell’ordine di poziorità noto, possono esprimere la (propria?)… ... Leggi il resto

Bologna: accoglie feretri da cremare provenienti da zone di massima mortalità di Lombardia e Veneto

Quattro comuni, della Lombardia e del Veneto, ha chiesto aiuto a Bologna per riuscire a cremare le salme di persone decedute a causa del Coronavirus.
“La richiesta è arrivata domenica, per vie istituzionali, e abbiamo subito acconsentito”, afferma Simone Spataro, presidente di Bologna servizi cimiteriali (Bsc), società partecipata al 51% dal Comune. “In un momento come questo – precisa –, un simile appello non si poteva certo respingere”.

La richiesta di mutuo aiuto viene infatti da realtà “in piena emergenza sanitaria – spiega Cinzia Barbieri, amministratore delegato di Bsc – , che si trovano in grandissimo stress, e non sono più in grado di garantire un servizio di cremazione adeguato alle necessità di questi giorni critici”.… ... Leggi il resto

Troppi feretri da cremare a Bergamo, 31 morti spostati a Modena

(Fonte: sito de “La Repubblica”, edizione di Milano)

 

A testimoniare l’emergenza a Bergamo c’è un ulteriore dato drammatico: troppe vittime da cremare a Bergamo e quindi le salme verranno trasferite, dall’esercito, anche a Modena.

È previsto per le prossime ore l’arrivo nel cimitero monumentale modenese di San Cataldo di 31 salme da Bergamo. Queste saranno avviate già nelle ore seguenti all’impianto di cremazione.

Il Comune di Modena ha dato la disponibilità all’utilizzo dell’impianto di cremazione in accordo con la Prefettura e le autorità sanitarie.… ... Leggi il resto

Carri militari con bare partono da Bergamo: destinazione crematori in altre città

Un fatto raccontato a Open questa mattina, ma già documentato nella giornata del 18 marzo 2020 dalla stampa locale come l’Eco di Bergamo in un articolo dal titolo «Defunti in altre città per la cremazione Mezzi dell’Esercito trasportano le bare».
Nel seguente video, pubblicato via Twitter dall’utente @fcrimaldi81, vediamo la colonna dei mezzi che percorre una delle vie della città. L’impianto di Bergamo, che a pieno regime può cremare 25 feretri al giorno, non è in grado di assorbire la richiesta

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Bergamo, Brescia e non solo: epidemia COVID-19 miete vittime

Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, ha illustrato in varie interviste la situazione di difficoltà in cui versa la sua città a causa dell’emergenza COVID-19.
In cimitero si è arrivati a fare una sepoltura ogni mezz’ora. Il crematorio a pieno regime e nonostante tutto la necessità di spostare feretri a cremare in altre città.br
Le camere mortuarie di Bergamo, ma anche di Brescia, sono ormai sature.
E sorge una nuova emergenza:
“l’epidemia non toglie solo il diritto alla vita, ma anche quello di una sepoltura dignitosa.… ... Leggi il resto

Cava dei Tirreni: verso società mista minoritaria comunale per i servizi cimiteriali

Il Consiglio comunale di cava dei Tirreni una settimana fa ha approvato lo schema di statuto della nuova società a partecipazione mista (60% privato; 40% pubblico) che si occuperà di illuminazione votiva, cremazione e servizi funebri (manutenzione ordinaria e straordinaria).
Sono state approvate, nel corso della riunione, anche le linee guida per la gara d’appalto dalla quale scaturirà il partner privato che avrà la concessione per 15 anni.
Il Sindaco ha precisato che il rapporto con l’utenza continuerà a essere di preminenza del Comune, attraverso il suo personale e la Metellia che fungeranno da trait d’union.… ... Leggi il resto

Torino: crematori in funzione, ma per i funerali niente cerimonie dell’addio per una settimana

Si fermano le cerimonie dell’addio nei templi crematori di Torino e Mappano, in connessione con i funerali.
Lo stesso anche per la consegna dell’urna con le ceneri.
Il tutto per via delle misure precauzionali contro il Coronavirus.
Lo comunica Socrem Torino, la società che gestisce le cremazioni a Torino.
Il provvedimento, al momento, vale fino a sabato 29 febbraio 2020, cioé fino a quando sono anche sospese a Torino tutte le messe e i funerali in chiesa.… ... Leggi il resto

Coronavirus: cosa fare in caso di funerale

Al momento non sono state diffuse specifiche restrizioni o obblighi per le attività funebri, cimiteriali, di cremazione.
Valgono quindi le regole generali e cioé che essendo obbligo garantire i servizi essenziali, tra questi vi è senz’altro quello di garantire sia il trasporto funebre, che la sepoltura che la cremazione.
L’esperienza ci fa ritenere che, nel settore funebre e cimiteriale, ha un senso adottare misure di contenimento preventivo per questo livello di attenzione al Covid-19 al pari di quelle per l’assembramento in luoghi di culto (ci si riferisce al caso dei funerali).... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128

TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128

MASSIMA
TAR Veneto, Sez. II, 4 febbraio 2020, n. 128
In presenza di una decisione pregiudiziale emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, il giudice nazionale è tenuto a tenerne conto, stante il suo carattere vincolante. L’eventuale rifiuto, da parte di una giurisdizione nazionale, di adeguamento ad una sentenza della Corte, può implicare l’apertura di una procedura di infrazione e la presentazione da parte della Commissione del ricorso di inadempimento di cui all’art.
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La posizione del consigliere M5S sugli impianti di cremazione in Friuli e in particolare a Udine

“Facciamo chiarezza sul forno crematorio a Udine. Dopo l’interrogazione e la nota diramata dal consigliere regionale Furio Honsell, ex sindaco di Udine, dobbiamo intervenire per dire che l’autorizzazione del nuovo impianto spetterà comunque alla Regione ma la norma che abbiamo fatto approvare in aula lo scorso 13 dicembre non potrà essere applicata anche all’impianto che si vuole costruire”.
A dirlo in una nota è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che interviene sul tema del forno crematorio della frazione udinese di Paderno, facendo chiarezza sulle tempistiche dell’autorizzazione.… ... Leggi il resto

Coronavirus: in Italia dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria

Il governo, riunitosi stamattina a Palazzo Chigi in un Consiglio dei ministri per discutere sulle misure per affrontare il virus, oggi ha decretato lo stato d’emergenza sanitaria “in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. Una misura, hanno spiegato fonti di governo, diretta conseguenza della decisione dell’Organizzazione mondiale della sanità di lanciare l’emergenza globale: “E’ una semplice presa d’atto della scelta dell’Oms”.

Lo stato d’emergenza nazionale per rischio sanitario da coronavirus durerà sei mesi.… ... Leggi il resto

Cremona: approvato il raddoppio della potenzialità del crematorio

A Cremona ci si sta preparando pe rio raddoppio della potenzialità del crematorio.
L’operazione consiste nella fornitura di una nuova linea da inserire momentaneamnete accanto a quella vecchia, da rendere indipendente completamente.
Finito il lavoro, si procederà a sostituire il vecchio forno con uno gemello di quello nuovo.
Un investimento da 1,2 milioni di euro, che migliorerà la qualità del servizio offerto e la potenzialità complessiva dell’impianto.
L’opera verrà finanziata da AEM Cremona, che gestisce l’impianto.… ... Leggi il resto

Campania: stop a nuovi crematori fino ad approvazione del piano regionale di coordinamento

Veniamo a conoscenza e pubblichiamo, da un comunicato stampa:
“La Regione Campania, nella legge di bilancio, licenziata nel giorno della vigilia di Natale, ha bloccato, come preannunciato, la realizzazione di nuovi impianti per la cremazione, in attesa del Piano di coordinamento previsto dall’articolo 6 della legge 130 del 30 marzo 2001.
Lo stesso dovrà essere pubblicato nei prossimi sei mesi, per poi essere discusso ed approvato in consiglio regionale. Con 18 anni di ritardo, si pone un freno alla realizzazione indiscriminata dei forni crematori e si dà una risposta ai tanti comitati sorti per chiedere il rispetto della legge e maggiore sicurezza per i territori”.… ... Leggi il resto

Anzio: urna ceneri abbandonata sul litorale

Qualche giorno or sono è stata rinvenuta, sul litorale di Anzio, nei pressi dei resti della Villa Imperiale di Nerone, una urna cineraria (… moderna) abbandonata.
I volontari delle Guardie Ambientale Aeza hanno trovato su via Fanciulla d’Anzio un’urna sigillata di un esercizio di onoranze funebri della Campania proprio all’interno del Parco Archeologico.
Sul posto è intervenuta la Polizia Locale di Anzio.
L’urna è risultata essere piena e si sta procedendo con le indagini del caso per cercare di risalire all’identità del defunto e dei suoi familiari e capire cosa sia realmente successo:
se cioé qualcuno ha cercato di sbarazzarsi delle ceneri o se qualcuno abbia perso l’urna.… ... Leggi il resto

Roccapiemonte: sospeso il project financing cimiteriale

Il Sindaco di Roccapiemonte (SA), a seguito delle decisioni della Regione Campania di sospendere tutti i progetti nei quali era prevista la realizzazione di impianti di cremazione, ha deciso di revocare la delibera di Giunta n.145 del 27/11/2019 riguardante la presa d’atto della relazione istruttoria sulla proposta relativa alla finanza di progetto per l’affidamento in concessione, in regime di concessione nell’ambito delle forme di partenariato pubblico-privato (art.183 comma 15 del D. Lgs 50/2016) dei lavori di “realizzazione di nuovi loculi, di un impianto crematorio per salme, di un cimitero per animali con loculi e fosse di interro oltre ad un impianto crematorio per animali da compagnia e di grossa taglia, all’interno del cimitero comunale del Comune di Roccapiemonte (Sa) con connessa gestione”… ... Leggi il resto