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  • Quesito pubblicato su ISF2002/4-c

    Si presentano nell’ufficio cimiteriale del Comune di … due signori: Il Sig. A (titolare di una concessione di un loculo nonché di una tomba di famiglia) ed il Sig. B (che vorrebbe tumulare la madre defunta nel loculo del Sig. A, che si trova sotto la tomba del padre, già da tempo defunto). Il Sig. A è disposto a consentire tale tumulazione, tuttavia il loculo è già occupato da una zia del Sig. A defunta di recente, che lo stesso vorrebbe estumulare per tumulare di nuovo nella tomba di famiglia. Ciò premesso si domanda se il sig. A possa estumulare la salma della zia dal loculo di cui è concessionario senza l’autorizzazione dei legittimi eredi, tenuto conto che in sede di tumulazione al momento del decesso nessuno ha sollevato obiezione, non tanto acconsentendo ma nemmeno facendosi avanti in merito alle spese sostenute per l’acquisto della concessione.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/4-b

    Il Comune di … chiede se sussistano dei modi per ridurre l’onere fiscale derivante dalle esternalizzazioni. In altri termini servizi prestati direttamente dal Comune in campo cimiteriale sono fuori campo d’imposta o esenti dall’IVA. Se il Comune si avvale di un’impresa esterna paga l’IVA. Quali vantaggi fiscali vi sono, allora, se si esternalizza?
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/3-e

    Il Comune di … domanda come ci si debba comportare nel caso in cui una Confraternita richieda lo svuotamento di alcuni dei loculi, per i quali vanta un uso perpetuo, per potervi poi collocare nuove salme.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/3-d

    Un impresario di pompe funebri di … chiede informazioni relative al manufatto Barriera®, che utilizza per il trasporto delle salme. Il dubbio riguarda l’impiego o meno della valvola a depressione. In alcuni Comuni infatti la richiedono (attenendosi al fatto che il Barriera® sostituisce la cassa di zinco e che quindi è obbligatoria o la valvola o le reggette); in altri Comuni richiedono solo le reggette; in altri ancora né l’una né le altre. L’impresario domanda quindi se a livello nazionale esistano documenti che regolino questa materia.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/3-c

    L’Ufficio Tecnico del Comune di … vorrebbe sapere a quale categoria catastale dei fabbricati appartengono le tombe di famiglia private costruite nei cimiteri comunali ai sensi dell'art. 90 del D.P.R. 10/09/1990, n. 285. Ci viene chiesto inoltre se le stesse siano anche imponibili ai fini I.C.I., considerato che si tratta di immobili di proprietà privata costruiti su aree demaniali del comune in base all'art.952 del Codice Civile.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/3-b

    Nel territorio della A.USL di … decede un cittadino svizzero, senza assistenza medica. Di solito, in questa situazione, il certificato ISTAT viene compilato dal necroscopo previo riscontro diagnostico. Nel caso in questione, però, i familiari del defunto si oppongono al riscontro diagnostico e dichiarano di essere in grado di presentare in tempo utile un certificato ISTAT rilasciato dal medico che in svizzera assisteva il deceduto (corrispondente al nostro medico di medicina generale). La A.USL è convinta che detto certificato non possa essere rilasciato d’ufficio da un medico che non ha avuto la possibilità di esaminare la salma (e quindi di escludere una causa di morte violenta). Ci chiede però, nel caso in cui il medico svizzero si precipitasse in Italia per esaminare la salma e compilare il certificato ISTAT, se l’Ufficio di Stato Civile potrebbe accettarlo?
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/2-j

    Il Comune di … chiede se, in attesa della modifica del D.P.R. 285/90, qualche Regione ha già provveduto, con normativa propria, a regolamentare l'affidamento ai familiari delle urne cinerarie ed concederne il permesso.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/2-i

    Il Comune di … chiede se è possibile autorizzare interventi di recupero edilizio dentro la zona di rispetto cimiteriale.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/2-g

    Il responsabile di polizia mortuaria del Comune di … è stato informato dall'ufficio comunale competente che i rifiuti di inerti prodotti in ambito cimiteriale derivanti da smantellamento di sepolture, dovranno essere sottoposti ad analisi di laboratorio per verificare la presenza e la concentrazione di sostanze pericolose o metalli pesanti e poi accertarne la pericolosità ai fini della classificazione e della conseguente metodologia di smaltimento (la mancata analisi comporterebbe la automatica classificazione nei rifiuti pericolosi e come tali ne determinerebbe lo smaltimento). Questo in ottemperanza della decisione 2000/532/CE del 3/5/2000 (1). Ciò premesso ci viene richiesto se la citata normativa escluda - in quanto non richiamata espressamente - la tipologia dei rifiuti già regolamentati con DM 26/6/2000 n. 219, fra cui quelli provenienti da esumazioni ed estumulazioni (per i quali pertanto dovrebbe vigere la non pericolosità, anche alla luce del fatto che con L. 16/11/2001, n. 405 di conversione del Dl 347/2001 si sono individuate metodologie di semplificazione volte al contenimento della spesa per lo smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi disciplinati dal citato DM 219/00 che, dopo essere stati sottoposti ai trattamenti di disinfezione previsti, possono essere assimilati agli urbani.
    Anno: 2002
  • Quesito pubblicato su ISF2002/2-b

    Il Comune di … chiede quali sono le caratteristiche per definire una tomba abbandonata e quali le procedure per la sua riassegnazione.
    Anno: 2002