[Fun.News 3594] Ministero salute chiarisce che COVID-19 è ricompreso nell’elenco delle malattie infettivo diffusive

Il Ministero della salute, rispondendo a specifico quesito posto da Utilitalia SEFIT, ha chiarito che il COVID-19, anche noto come SARS-CoV-2, è considerata malattia infettivo diffusiva di cui all’elenco del D.M. salute 15 dicembre 1990 “Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive”.
Il Ministero nella risposta al quesito, richiama la lettera A punti 3 e 4 della Circolare 11285 del 1/4/2020, poi sostituita (senza modifiche per questa parte) dalla circolare 12032 dell’8/4/2020, che precisava il COVID-19 come patologia da microrganismi di gruppo 3 o prioni.… ... Leggi il resto

Regola numero uno: libertà d’informazione

Il segretario di Federcofit attraverso un suo scritto “Coronavirus: Funerali.org spara sul pianista“, pubblicato senza data su Hermes Funeraria (leggi https://www.hermesfuneraria.eu/?p=3815) ha posto due domande, a cui – forse con meno sentimentalismo e più obiettività – forniamo risposta:

  1. per quale motivo un organo informativo (del settore funebre) dovrebbe trascrivere una affermazione così decisamente e platealmente denigratoria nei confronti della stessa categoria che dovrebbe difendere.”

Cominciamo col chiarire che www.funerali.org è un sito web rivolto non solo agli operatori professionali del settore funebre e cimiteriale, ma ad una vasta platea di utenti, essendo il sito web più seguito del settore funerario italiano, con oltre mezzo milione di accessi annui.… ... Leggi il resto

Coronavirus: Lecco, imprese funebri esemplari

Pubblichiamo quanto abbiamo appreso oggi pomeriggio sul comportamento esemplare del sistema delle imprese funebri lecchesi, tratto dal sito www.casateonline.it (Vedi Link):


Pompe funebri: nel lecchese non risultano contagiati. Ci siamo mossi senza aiuti da Ats. In un mese un terzo dei funerali di un anno
“Ad oggi non risulta contagiato nessun operatore di agenzie di pompe funebri della provincia di Lecco”. Lo dice con orgoglio, tenendo le dita incrociate, la presidente provinciale delle Imprese di Pompe funebri di Confcommercio.

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Coronavirus: Funerali.org spara sul pianista

Pubblichiamo integralmente lo scritto del segretario della Federcofit Riccardo Salvalaggio, apparso su Hermes Funeraria non datato (link) relativo alla [Fun.News 3593] dl 9 aprile u.s., riservandoci quanto prima la replica

Apprendiamo dal sito di funerali.org, cassa di risonanza di EURO.ACT srl, una notizia che, fondamentalmente, non abbiamo poi così tanta voglia di commentare data la grande amarezza che ci lascia addosso.
La sensazione è quella di non capire la motivazione che spinge, uno degli organi di diffusione del settore funebre, a cercare di gettare discredito alla stessa categoria alla quale appartiene.

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Tempi stretti per decidere dove seppellire un defunto, ma non è d’obbligo la cremazione

Pervengono alcune domande se sia obbligatoria la cremazione in caso di defunto COVID.
La risposta è negativa.
I familiari o gli aventi titolo, in genere, tenuto conto del volere espresso in vita dal defunto, danno prioritariamente esecuzione alle sue volontà o a quelle di parenti più stretti (non contro quanto espresso dal de cuius).
E’ quindi possibile la sepoltura in terra o in tumulo (loculo, tomba).
Di questi tempi c’è la necessità di decidere in fretta sulla destinazione, in particolare laddove vi sia un’alta mortalità (entro 48 ore), poiché nelle camere mortuarie potrebbero stazionare troppe salme creando problemi sia igienico sanitari sia logistici.… ... Leggi il resto

Giacarta: istituito un corpo di 120 poliziotti per vigilare sulla corretta esecuzione dei funerali in tempi di COVID

Giacarta, la capitale dell’Indonesia, ha fatto partire un nuovo corpo di polizia che vigili sui funerali delle vittime della pandemia COVID-19.
L’hanno annunciato le autorità, secondo quanto riporta lo Straits Times, giornale di Singapore.
La decisione è venuta dopo che ci sono casi di disordini da parte di folle inferocite che hanno cercato d’impedire il trasporto delle salme dei morti da nuovo coronaviris ai cimiteri.
In particolare questi episodi si sono verificati in diverse località di Sulawesi e di Giava.… ... Leggi il resto

Covid- 19: ad esser in difficoltà è anche il sistema funerario italiano.

A Pagina 9 del quotidiano “Milano Finanza” e anche su “Italia Oggi”, in edicola oggi, compare questo bell’articolo di Daniele Fogli, già presidente del Comitato tecnico cimiteri e crematori di SEFIT, la federazione in cui si riconoscono principalmente le imprese pubbliche del settore funerario.

Lo riportiamo integralmente:

Un secolo fa, il 95% o forse più di sepolture era in terra, in campo comune.

Solo meno del 5%, i benestanti, potevano permettersi una sepoltura in tomba.

E l’allora legislazione sia ordinaria che emergenziale prevedeva unicamente lo strumento della inumazione in terra, in fosse comuni o in fosse individuali.

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Il settore funerario in prima linea per l’emergenza COVID

Anche il personale delle onoranze funebri, come quello dei cimiteri e dei crematori ed obitori, in questo momento è in prima linea. assieme a medici, infermieri, forze dell’ordine e tutti coloro che stanno lavorando nonostante il dilagare ogni giorno del Covid 19.
Si tratta di persone che rischiano anche la loro incolumità in questa fase di pura emergenza, per svolgere compiti delicati.
Il personale delle onoranze funebri in più di una occasione poi sono gli unici che rimangono a stretto contatto delle persone che sono decedute.… ... Leggi il resto

L’allarme dell’imprenditoria funebre sulla paralisi dei funerali e sui relativi rischi igienico-sanitari

L’agenzia stampa  AdnKronos pubblica il grido d’allarme degli operatori del post mortem, per un concreto pericolo per la salute pubblica a causa di questa pandemia che sta degenerando, in una sorta di paralisi, anche dell’attività funebre.

 

“L’ultima circolare del ministero della Salute ha sicuramente colmato un gap di indicazioni su come comportarsi che era presente in alcune Regioni – riconosce il segretario di un importante federazione dell’imprenditoria funebre privata  – ma serve ancora un piccolo sforzo per quanto riguarda la burocrazia: non si possono chiudere gli uffici comunali alle 14 o pensare che se una persona muore venerdì pomeriggio bisogni aspettare lunedì per avere i documenti, per esempio.

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COVID-19 – indicazioni ministeriali per il settore funerario. Primi commenti e interpretazioni

Il 3/4/2020, SEFIT Utilitalia ha emanato la propria circolare pn 1567 avente ad oggetto: Covid-19 – Circolare del Ministero della salute n. 11285 del 1/4/2020 “indicazioni emergenziali connesse ad epidemia COVID-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione”
La circolare Sefit fornisce utili indicazioni e interpretazioni per l’applicazione della recente circolare del Ministero della salute 11285/2020 che ha individuato specifici comportamenti da tenere sia da parte di operatori funebri, che cimiteriali e gestori di crematori durante la fase dell’emergenza COVID-19.… ... Leggi il resto

Ministero salute detta indicazioni per settore funerario per la fase emergenziale dell’epidemia di COVID-19

La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute ha emanato la circolare 1/4/2020 p.n. 0011285, con la quale ha individuato le procedure uniformi in campo nazionale per il settore funebre, cimiteriale, della cremazione nella fase emergenziale determinata dall’epidemia di COVID-19.

Linee direttrici della circolare sono:
– identificare i percorsi di maggior tutela dei defunti dal luogo di decesso al luogo di sepoltura o cremazione, nonché le cautele da adottare per il personale interessato al trasporto funebre ed attività funebre
– evitare le occasioni di “assembramento” per la ritualità dell’addio;
– potenziare le strutture necroscopiche ricettive di defunti, in relazione ai prevedibili aumenti di mortalità connessi all’evento epidemico, nonché i servizi di sepoltura e di cremazione.… ... Leggi il resto

Rientrata la protesta delle imprese funebri bergamasche

Si è ricomposta nella serata di domenica – e ha portato alla revoca dell’interruzione delle attività della categoria prevista per ieri – la vertenza degli operatori delle pompe funebri che fanno riferimento alla Lia (Liberi Imprenditori Associati) di Bergamo che chiedevano maggiore sicurezza nel loro operato.
“Abbiamo ricevuto le richieste della Lia per conto degli operatori delle onoranze funebri in relazione alle procedure da mettere in atto per il trattamento delle salme in connessione al Covid-19 – commenta Massimo Giupponi, direttore generale dell’agenzia di Tutela della Salute di Bergamo –.… ... Leggi il resto

Attività funebre: gli “Engel criteria” come discriminante tra sanzioni (solamente) amministrative e penali.

Il Consiglio di Stato (Sez, V, 5 marzo 2020, n. 1606; reperibile nella sezione SENTENZE per gli Abbonati PREMIUM, sezione che, per altro, risente negli ultimi tempo delle limitazioni anche all’attività giudiziaria determinate dal CoVid-19, per cui alcune “fonti” non sono temporaneamente (si spera) più accessibili), è stato chiamato a pronunciarsi attorno ad una situazione in cui era stata contestata ad accertata violazione in materia di pubblicità: si tratta della Campania, in cui, tra l’altro, sul tema, va segnalata la recente modifica dell’art.... Leggi il resto

Dalla Bergamasca sono state portate a cremare in altre città 350 feretri

In due settimane sono state oltre 350 le salme trasportate fuori della Bergamasca per essere cremate. L’Eco di Bergamo riferisce il dato spiegando che il Comune capoluogo ha messo a disposizione un numero di telefono per i parenti che chiedono informazioni.
«Ogni passaggio, ogni trasferimento – ha assicurato l’assessore ai Servizi Cimiteriali Giacomo Angeloni – è seguito e documentato con appositi registri e atti. Nessuno sarà lasciato solo».
Dovrebbero essere le pompe funebri a informare i parenti dei defunti ma la situazione è eccezionale: sono passati da cinque, sei funerali al giorno a oltre 30 e il Centro funerario bergamasco che normalmente si occupa di 1300 defunti all’anno ne ha eseguiti più di mille in un mese.… ... Leggi il resto

Imprese funebri a Bergamo minacciano di fermarsi

“Per le imprese di onoranze funebri della provincia di Bergamo è arrivato il momento di fermarsi e tutelare così la vita e la salute dei cittadini”, ha annunciato Antonio Ricciardi, presidente della categoria onoranze funebri della Lia (Liberi imprenditori associati), di Bergamo, la città più colpita dall’epidemia di corona virus.
“Nonostante gli appelli (inascoltati) dei giorni scorsi – spiega ancora Ricciardi – l’assenza di un monitoraggio sanitario sugli operatori da parte delle autorità, e la difficoltà nell’approvvigionamento di dispositivi di protezione, continuano ad esporre la collettività, soprattutto anziani, malati e disabili, ad un enorme rischio di contagio”.… ... Leggi il resto

COVID-19 : Indicazioni operative per personale necroforo sul confezionamento del feretro (parte I)

Mentre ribadiamo che il quadro normativo applicabile è quello rappresentato dalle norme del D.P.R. 285/1990 e da quelle specifiche regionali in tema, in coordinamento con le indicazioni delle A.usl, si sono voluti rendere edotti i nostri Lettori di alcune considerazioni emerse a seguito dell’emergenza e che richiederebbero un intervento da parte del Governo onde evitare disomogeneità regionali, ma pur sempre nel rispetto delle diverse situazioni locali con riferimento ai tassi di mortalità, alla disponibilità di impianti di cremazione e di spazi utilizzabili all’interno del cimitero.… ... Leggi il resto