In questo bailamme e susseguirsi vorticoso di protocolli operativi, direttive, o semplici atti amministrativi di indirizzo sulla gestione delle salme infette da Covit -19″ ,laddove tutte le Regioni (o quasi) si sono già attivate in tal senso, manca all’appello la Campania. E questa asimmetria è sintomatica del livello di frammentazione, ormai endemico e, quindi, patologico, della disarticolazione su base locale della polizia mortuaria. In attesa spasmodica di un provvedimento guida da su scala nazionale (la morte non conosce confini geografici!)… ... Leggi il resto
Categoria: Attivitafunebre
DPCM 22 marzo 2020: ma le imprese funebri possono continuare a lavorare?
C’è chi vede il ciclo produttivo di un’impresa funebre attratto prevalentemente ora nel commercio (vendita di articoli mortuari) , ora nei trasporti (pubblico servizio?) . Una visione forse più ecumenica lo enumera tra i servizi complessi (quelli proprio estremi) alla persona.
La domanda non è per nulla banale: allora come inquadrare giuridicamente l’azione delle onoranze funebri?
Sarebbe importante sapere attentamente come classificare il lavoro (Indispensabile) del comparto funebre, perchè con le ultime restrizioni governative sulla libertà di movimento e di esercizio delle attività economiche siccome L’esecutivo, per ovvie ragioni di contenimento della pandemia in corso, ha deciso di limitarle, escludendo solo i settori strategici, da questo nuova stretta.… ... Leggi il resto
Un grido di dolore e paura, da parte di un collega.
Nella emergenza e nella frenesia dell’accavallarsi di decreti governativi, direttive, protocolli operativi ed ordinanze nell’ elenco dei lavori utili – dottori, infermieri, farmacisti, commessi di alimentari ed altri lavori- hanno totalmente dimenticato della professione di operatore funebre, nonostante che le parole morti e morte vengano ripetute spesso sui mass-media.
«Ci sentiamo come l’ultima ruota del carro, funebre… per giunta; da una parte dannatamente necessari ma dall’altra da mantenere scaramanticamente lontani” protesta con veemenza un necroforo che ci ha chiesto di mantenere l’anonimato.… ... Leggi il resto
Bergamo, Brescia e non solo: epidemia COVID-19 miete vittime
Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, ha illustrato in varie interviste la situazione di difficoltà in cui versa la sua città a causa dell’emergenza COVID-19.
In cimitero si è arrivati a fare una sepoltura ogni mezz’ora. Il crematorio a pieno regime e nonostante tutto la necessità di spostare feretri a cremare in altre città.br
Le camere mortuarie di Bergamo, ma anche di Brescia, sono ormai sature.
E sorge una nuova emergenza:
“l’epidemia non toglie solo il diritto alla vita, ma anche quello di una sepoltura dignitosa.… ... Leggi il resto
Brescia: si valuta se utilizzare le chiese come deposito temporaneo di feretri in attesa di cremazione
Nel bresciano la potenzialità dei crematori non è più sufficiente a garantire il soddisfacimento della richiesta di sepolture.
Si pone quindi il problema di dove collocare i feretri in attesa di cremazione o di sepoltura.
la situazione è divenuta nelle ultime ore problematica, con gli obitori delle case di riposo e degli ospedali pieni che non sanno come gestire i feretri.
Un aiuto in tal senso è giunto dalla Diocesi di Brescia, che per voce di monsignor Gaetano Fontana, vicario generale, ha acconsentito all’utilizzo delle chiese per il posizionamento delle salme in attesa della cremazione.… ... Leggi il resto
Bergamo : onoranze funebri e gestione cimiteriale allo stremo
A Bergamo, dopo le aziende sanitarie sono ora allo stremo i lavoratori del settore funebre e di quello cimiteriale.
La Lia (Liberi imprenditori associati) parla di «punto di non ritorno» con «problemi operativi insormontabili», perché, con l’aumento dei decessi, le aziende ricevono richieste di intervento oltre la massima capacità.
«Abbiamo disperatamente bisogno d’aiuto — dice Pietro Bonaldi, direttore della Lia Bergamo —, perché le richieste, insieme alle numerose defezioni, hanno portato il sistema al collasso.
Sono indispensabili tutele simili a quelle degli operatori sanitari:
molti imprenditori si sono ammalati e alcuni sono in rianimazione.… ... Leggi il resto
Partecipano ad un corteo funebre in tempi di coronavirus e sono denunciati in 48
Nel pomeriggio di un paio di giorni or sono a Porto Empedocle, nell’Agrigentino, 48 persone sono state denunciate dai carabinieri per aver partecipato ad un corteo funebre, quando le recenti norme sul coronavirus lo vietano.
A segnalare la presenza del corteo per le vie cittadine in direzione del cimitero sono stati i passanti che hanno avvertito i militari.
I partecipanti, 48 in tutto, sono stati identificati e denunciati.
Nei loro confronti sarà aperto un procedimento penale presso la Procura di Agrigento per un reato per il quale è previsto l’arresto fino a 3 mesi.… ... Leggi il resto
Trasporti a “cassa aperta” anche fuori Regione?
Si presenta il seguente caso: viene richiesto il trasporto in bara aperta dalla Regione Lombardia, precisamente Comune di C., alla Regione Emilia Romagna, precisamente P. In tali Regioni sono stati approvati due Regolamenti che permettono il trasporto in bara aperta; nella fattispecie essendo C. e P. in due Province confinanti, se pur appartenenti a due regioni diverse, il trasporto in bara aperta da C. a P. può essere autorizzato?
Premesso che il trasporto in bara aperta è vincolato solo all’ambito regionale, Entrambe le leggi regionali di Lombardia ed Emilia R.… ... Leggi il resto
San Marco in Lamis: possibile contagio ad un funerale, aperta inchiesta da PM
La Procura di Foggia ha aperto un’inchiesta conoscitiva in merito ai fatti accaduti a San Marco in Lamis, nel Foggiano, dove è deceduto un 75enne risultato positivo al coronavirus dopo i funerali che si sono svolti alla presenza di centinaia di persone.
L’emergenza riguarda l’area tra San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico, per la quale ieri il governatore Michele Emiliano ha detto di temere che possa scoppiare un focolaio, come accaduto in Lombardia nella zona di Codogno, e per questo motivo ha chiesto al governo Conte di far scattare la “zona rossa” per limitare i contagi.… ... Leggi il resto
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 marzo 2020, n. 1606
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 marzo 2020, n. 1606
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 marzo 2020, n. 1606
Codogno: la difficoltà di fare i funerali in piena zona rossa
Natale Marni, titolare di un’agenzia di pompe funebri a Codogno, primo comune focolaio, spiega tutte le problematiche a Tgcom24.
“Dovrebbero darci più flessibilità per consentici di intervenire – afferma – Così i tempi burocratici diventano troppo lunghi.
Le sepolture stanno avvenendo in presenza di un paio di congiunti, con nessuna messa. Spesso mancano anche le corone di fiori. Non celebrare degnamente le esequie è doloroso per le famiglie.
Molti capiscono la situazione, ma non sempre è facile farsene una ragione.… ... Leggi il resto
Ancora sulla formalina ex art. 32 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285
In questo breve studio cercheremo di concentrarci sull’unico trattamento conservativo, anche se di natura palliativa, specificamente contemplato dall’attuale disciplina di polizia mortuaria: ossia la siringazione del cadavere con 500 c.c. di formalina, soprattutto in prospettiva dell’attesa riforma che introdurrà, anche in Italia, nuovi e più complessi interventi antiputrefattivi come la tanatoprassi e l’imbalsamazione oggi lacunosamente regolata dagli Artt. 46 e 47 DPR 10 settembre 1990 n. 285.
Un vasto fronte, composto d’esperti ed addetti ai lavori, sembra schierarsi apertamente contro il ricorso alla formaldeide per i trattamenti conservativi disposti dal nostro ordinamento sanitario, quando si tratti di tutelare l’igiene pubblica e la salute stessa degli operatori che attendono al trasporto delle salme.… ... Leggi il resto
Moncalieri: intimidazione ad impresario funebre
Nella notte di sabato 22/2/2020, ignoti hanno dato fuoco allo zerbino di un’agenzia di pompe funebri a Moncalieri (TO), nella zona di Borgo San Pietro. Non ci sono stati danni al locale, ma per accertare le cause e capirne le motivazioni sono arrivati sul posto i Carabinieri.
Dopo aver confermato la matrice dolosa, il titolare dell’attività è stato invitato a sporgere denuncia, ma ha preferito soprassedere.
Non è chiaro, quindi, se il gesto fosse diretto a lui per qualche motivo specifico e se in passato abbia subito qualche minaccia.… ... Leggi il resto
Sospese le funzioni religiose a Padova e a Venezia
Sospese a Venezia e a Padova tutte le funzioni religiose comprese quelle del mercoledì delle ceneri.
Il patriarca di Venezia Moraglia invita i fedeli alla meditazione e al raccoglimento.
Sospesi anche battesimi, comunioni, catechismo e tutte le funzioni funebri. Potrà essere benedetto il defunto in cimitero al cospetto dei soli congiunti. Le chiese rimangono aperte ma senza assembramenti.… ... Leggi il resto
Coronavirus: cosa fare in caso di funerale
Al momento non sono state diffuse specifiche restrizioni o obblighi per le attività funebri, cimiteriali, di cremazione.
Valgono quindi le regole generali e cioé che essendo obbligo garantire i servizi essenziali, tra questi vi è senz’altro quello di garantire sia il trasporto funebre, che la sepoltura che la cremazione.
L’esperienza ci fa ritenere che, nel settore funebre e cimiteriale, ha un senso adottare misure di contenimento preventivo per questo livello di attenzione al Covid-19 al pari di quelle per l’assembramento in luoghi di culto (ci si riferisce al caso dei funerali).… ... Leggi il resto
Bologna: processo per inchiesta ‘Mondo sepolto’ rinviata al 27 marzo
E’ stata rinviata al 27 marzo 2020 l’udienza preliminare del processo scaturito dall’inchiesta ‘Mondo sepolto’, che vede 41 persone e nove società coinvolte in quello che la Procura di Bologna ritiene essere un racket delle pompe funebri, con due cartelli di imprese che ‘controllavano’ le camere mortuarie dell’ospedale Maggiore e del Sant’Orsola di Bologna.
La decisione è stata presa il 21/2/2020 dal Gup del Tribunale di Bologna, in accordo con il pm e con i legali degli indagati.… ... Leggi il resto