La morte per malattia infettivo-diffusiva – 2/3

Questo articolo è parte 3 di 3 nella serie Morte per malattia infettivo diffusiva

Le malattie infettive nelle fasi dell’immediato post mortem

Dopo il già citato art. 1, comma 2, tali situazioni sono considerate dall’art. 10 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. individuandole come una tra le cause che possono portare alla riduzione della durata del periodo di osservazione dei cadaveri, così come dall’art. 11 in relazione ad eventuali misure cautelative che siano necessarie, nonché all’art.… ... Leggi il resto

La morte per malattia infettivo-diffusiva – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie Morte per malattia infettivo diffusiva

Introduzione

La pandemia da CoVid-19, accanto ad effetti di varia natura, ha riportato alla luce l’attenzione per le situazioni in cui la morte sia stata imputabile, o connessa, a malattia infettiva (in alcuni casi indicata anche come “infettiva-diffusiva” o “infettiva e diffusiva”), situazioni che in precedenza erano tutto sommato (ritenute) abbastanza eventuali.
Il T.U.LL.SS., R.D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m.… ... Leggi il resto

Cimiteri consortili

Fermo restando che l’art. 337 T.U.LL.SS., R. D. 27 luglio 1934, n. 1265 e s.m. dispone che
“[I] Ogni comune deve avere almeno un cimitero a sistema di inumazione, secondo le norme stabilite nel regolamento di polizia mortuaria.
[II] Il cimitero è posto sotto la sorveglianza dell’autorità sanitaria, che la esercita a mezzo dell’ufficiale sanitario.
[III] I piccoli comuni possono costruire cimiteri consorziali.
si può notare che il comma 3 ammette e tollera un’eccezione rivolta ai “piccoli comuni”, per altro non dando alcuna indicazione attorno a quali siano i comuni da qualificare quali “piccoli”.… ... Leggi il resto

Mamma, mi sono comprato un loculo …

Il titolo è volutamente improprio, per essere molto soft, poiché vuole affrontare imprecisioni spesso presenti nel linguaggio comune, linguaggio che, per quanto a-tecnico, è comunque di fatto in uso, e largamente.
Di fronte a questa diffusione non se ne può ignorare la presenza, anche quando, o specie quando, vi siano erroneità di fondo.
Sono state usate le parole “imprecisioni”, “a-tecnicità”, “erroneità”, ma la questione può essere espressa altrimenti: un sepolcro può essere oggetto di compravendita?… ... Leggi il resto

Sull’esenzione IVA per le prestazioni proprie dei servizi di pompe funebri

Le disposizioni sull’esenzione dall’IVA per le prestazioni proprie dei servizi di pompe funebri, di cui all’art. 10, n. 27) D.P.R. 26 ottobre 1992, n. 633 sono abbastanza note.
Con l’Ordinanza n. 40726 del 20 dicembre 2021 della Sez. V Civ. della Corte di Cassazione (reperibile, per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) è stato affrontato un contenzioso, sorto a seguito di un accertamento dell’Agenzia delle Entrate, accertamento che considerava, tra l’altro, anche la fornitura dei c.d.… ... Leggi il resto

L’appartenenza a famiglia bisognosa – 2/2

L’appartenenza alla famiglia bisognosa

Forse sarà stato notato l’uso reiterato del termine “situazione economica”, uso che trova la propria motivazione, nel D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)” [1], che, già fin dall’ art. 1, “Definizioni”, distingue tra “situazione economica equivalente” (ISEE) e “situazione economica” (ISE).
Per inciso, pare opportuno invitare ad una lettura dell’intero articolo, in particolare per la definizione (lett.… ... Leggi il resto

L’appartenenza a famiglia bisognosa – 1/2

Introduzione

Come largamente noto (il grado di applicazione è altro, pur se sia decorso più di un ventennio), l’art. 1, comma 7-bis D.-L. 27 dicembre 2000, n. 392, convertito in L. 26 febbraio 2001, n. 26 (in vigore dal 2 marzo 2001) prevede:
Il comma 4 dell’articolo 12 del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 359, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1987, n. 440, si interpreta nel senso che la gratuità del servizio di cremazione dei cadaveri umani di cui al capo XVI del regolamento di polizia mortuaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n.... Leggi il resto

Alla morte del concessionario – 2/2

Possibili rimedi?

Si tratta di situazioni che suggeriscono di ricercare dei rimedi, uno dei quali potrebbe essere quello di adottare “misure organizzative” (si richiama l’attenzione sul termine qui utilizzato, per il fatto di voler, intenzionalmente, evitare interventi modificativi del Regolamento comunale di polizia mortuaria, anche se, qualora lo si voglia, potrebbe anche seguirsi questo percorso …) che prevedano di avviare procedimenti amministrativi specifici.
In particolare, uno dei possibili rimedi potrebbe essere individuato nel fatto di “anticipare” l’applicazione delle norme regolamentari da qui si è partiti, nel senso di prevedere che, a ridosso della morte del concessionario, oltre che accertare il suo diritto di accoglimento nel sepolcro (in applicazione del già citato, art.… ... Leggi il resto

Alla morte del concessionario – 1/2

Introduzione

Molti Regolamenti comunali di polizia mortuaria prevedono che, in occasione, o conseguenza, della morte del concessionario – fondatore del sepolcro e/o, in alcuni casi, concessionario (o, concessionari, se più di uno) – in qualche modo subentrati al concessionario/fondatore del sepolcro (in tali casi, a volte anche per plurimi eventi succedutisi nel tempo), siano tenuti a provvedere, a richiedere un aggiornamento dell’intestazione della concessione, generalmente individuando un termine (6, 12 mesi, fino ad alcuni anni).
Si tratta di previsioni volte a far sì che siano note le persone che hanno titolo all’accoglimento nel sepolcro de quo.… ... Leggi il resto

In difetto … del coniuge – 3/3

Questo articolo è parte 3 di 3 nella serie In difetto del coniuge

Va considerato anche l’istituto dell’annullamento del matrimonio che può essere regolato dal C.C. (artt. 117 e ss. C.C., oppure da altro ordinamento giuridico, tipicamente quello ecclesiastico, i cui effetti “civili” richiedono (art. 8, comma 2 L. 25 marzo 1985, n. 121 (“2. Le sentenze di nullità di matrimonio pronunciate dai tribunali ecclesiastici, che siano munite del decreto di esecutività del superiore organo ecclesiastico di controllo, sono, su domanda delle parti o di una di esse, dichiarate efficaci nella Repubblica italiana con sentenza della corte d’appello competente, quando questa accerti: ….... Leggi il resto

In difetto … del coniuge – 2/3

Questo articolo è parte 2 di 3 nella serie In difetto del coniuge

L’art. 10 L. 1° dicembre 1970, n. 898 e s.m. dispone (comma 1) che la sentenza (nelle modifiche alla legge variamente intervenute vi sono anche casi in cui non vi è una sentenza, pronunciata dal giudice, ma “atti” che determinano i medesimi effetti sostanziale e che sono oggetto di analoghe modalità pubblicitaria) sia trasmessa in copia autentica all’ufficiale dello stato civile del comune in cui il matrimonio fu trascritto (o, celebrato nelle ipotesi dell’art.… ... Leggi il resto

In difetto … del coniuge – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie In difetto del coniuge

Introduzione

All’art. 79, comma 1, secondo periodo D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m. si legge, tra l’altro:
…. In mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal …, ecc. “.
Altrettanto analoga formulazione è presente nell’art. 3, comma 1, lett. b), n. 3) L. 30 marzo 2001, n. 130 (“3) in mancanza della disposizione testamentaria, o di qualsiasi altra espressione di volontà da parte del defunto, la volontà del coniuge o, in difetto, del ….... Leggi il resto

Concessioni ad enti: quid quando si tratti di società? – 3/3

Questo articolo è parte 3 di 3 nella serie Concessioni ad Enti-società?

Oltre alle conclusioni

La precedente seconda parte recava una “conclusione” che, in qualche modo, teneva conto delle possibili criticità cui la prospettazione considerata potrebbe essere esposta.
Tuttavia, vi è un aspetto che richiede un approfondimento ulteriore: era stato indicato che, in occasione di un (eventuale) scioglimento della società concessionaria, conseguisse una certa quale “cessazione” (il termine può apparire grossolano, ma a volte può essere utile ricorrere anche a formulazioni di questa natura) altresì anche della concessione cimiteriale.… ... Leggi il resto

Concessioni ad enti: quid quando si tratti di società? – 2/3

Questo articolo è parte 2 di 3 nella serie Concessioni ad Enti-società?

La seconda questione da considerare
La seconda chiama in causa l’art. 93 D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 e s.m., in particolare il suo comma 1, primo periodo (“Il diritto d’uso delle sepolture private concesse a persone fisiche è riservato alle persone dei concessionari e dei loro familiari; di quelle concesse ad enti è riservato alle persone contemplate dal relativo ordinamento e dall’atto di concessione,”).… ... Leggi il resto

Concessioni ad enti: quid quando si tratti di società? – 1/3

Questo articolo è parte 1 di 3 nella serie Concessioni ad Enti-società?

Introduzione
In un bando relativo ad una procedura di concessione di un sepolcro è stato previsto che tra la documentazione a corredo dell’offerta vi fosse anche (come di norma nei procedimenti amministrativi) “riproduzione di un documento d’identità dell’offerente, se persona fisica, o del legale rappresentante, se persona giuridica”, indicazione che, nella sua seconda ipotesi introduce, o può introdurre, l’ipotesi che l’offerta provenga da una persona giuridica.… ... Leggi il resto

Criteri di assegnazione per le concessioni cimiteriali

Spesso non vi è particolare attenzione ai criteri di assegnazione di suolo cimiteriale ai fini della loro concessione o, più in generale, dei criteri per procedere alle diverse tipologie di concessioni cimiteriali, magari considerando come questi siano pre-definiti dal Regolamento comunale di polizia mortuaria o da altri atti a ciò idonei.
La pronuncia del TAR Puglia, Bari, Sez. III, 14 gennaio 2022, n. 64 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) ha preso in considerazione il principio che queste assegnazioni possano avvenire ricorrendo a procedure ad evidenza pubblica e, quindi, non con “meccanismi” semplicemente oggettivi quali potrebbero essere, tra i tanti, i ricorsi a criteri di ordine cronologico (es: ordine di presentazione delle domande di concessione).… ... Leggi il resto