Sale del commiato

Domanda: < /br>
Un impresario funebre chiede indicazioni sulle normative che regolano le sale del commiato in Toscana, con particolare riferimento alle caratteristiche tecniche ed igienico-sanitarie.


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Risposta: < /br>
Si pensa che debba essere la Regione Toscana ad emanare tali norme.
Nelle regioni dove ciò è avvenuto, ci si è riferiti – per esposizione della salma e per consentire l’osservazione della stessa – alle stesse norme valevoli per i servizi mortuari delle strutture sanitarie, che se non modificate dalle regioni, sono contenute in un allegato tecnico al D.P.R.… ... Leggi il resto

Trasporto di indigente

Domanda: < /br>
Il Comune A ha effettuato, presso un proprio cimitero, servizio funebre ed inumazione di persona in stato di indigenza.
La persona è deceduta in istituto di ricovero per anziani ubicato nel proprio Comune, ma residente nel Comune B (entrambi i Comuni si trovano in Toscana).
Pertanto il Comune A chiederà al Comune B il rimborso delle spese, essendo il soggetto assistito deceduto in stato di indigenza.
La normativa prevede che tale trasporto (non rientrando in ambiti di polizia mortuaria) sia di competenza del Comune in cui il defunto aveva la residenza al momento del decesso.… ... Leggi il resto

Commiato all’interno del crematorio

Domanda: < /br>
In Toscana è possibile per un’ATI effettuare il commiato dei defunti, come la vestizione, anche all’interno del crematorio con la creazione di alcune sale espositive?
La funzione è ora svolta presso l’obitorio comunale.
Si precisa che tutti i decessi che avvengono in ospedale sono portati all’obitorio, per convenzione, dal servizio interno ospedaliero.


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Risposta: < /br>
La L.R. Toscana 18/2007 ha introdotto la distinzione tra salma/cadavere (e relativi trasporti).
Ha anche previsto che il primo (trasporto di salma) possa avvenire con destinazione in strutture per il commiato, ma tale L.R.… ... Leggi il resto

Tanatoprassi in Italia

Domanda: < /br>
È possibile fare tanatoprassi in Italia?


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Risposta: < /br>
No, la tanatoprassi non è ancora ammessa in Italia, non solo come assenza di regolazione.
Cioè non è né ammessa, né proibita – ma se dovesse attuarsi potrebbe essere qualificabile in termini di vilipendio di cadavere.
Per non parlare dei prodotti utilizzabili alcuni dei quali rientrano nelle norme dell’Unione europea sui biocidi.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 6 aprile 2009, n. 3166

Testo completo:
TAR Lombardia, Milano, Sez. III, 6 aprile 2009, n. 3166
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Tribunale Amministrativo Regionale Per La Lombardia, Milano, Sezione III
nelle persone dei Signori:
DOMENICO GIORDANO Presidente
DARIO SIMEOLI Ref.
RAFFAELLO GISONDI Ref. , relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella Camera di Consiglio del 19 Marzo 2009
Visto il ricorso 535/2009 proposto da:
VOF VALSECCHI ALVARO ONORANZE FUNEBRI DI CORTI PATRIZIA & C
rappresentato e difeso da:
VILLA VERONICA
con domicilio ex lege (art.… ... Leggi il resto

TAR Veneto, Sez. I, 3 aprile 2009, n. 1192

Norme correlate:
Art 2 Legge n. 241/1990
Art 341 Regio Decreto n. 1265/1934

Testo completo:
TAR Veneto, Sez. I, 3 aprile 2009, n. 1192
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto (Prima Sezione)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA

sul ricorso n. 377/2008 proposto da Monastero cistercense dei Santi Gervasio e Protasio in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. Umberto Costa ed Alessandra Cadalt, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R.,… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 10 marzo 2009, n. 1781

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: T.A.R. Emilia Romagna Bologna, sez. I, 02 luglio 2008 , n. 3209; TAR Lombardia – Milano, 9 aprile 2002 n. 1393; Consiglio di Stato Sez. IV^ sent. n. 153 del 6.3.1990; Cons. Stato Sez. IV^ n. 326 del 01.04.1980; Cons. Stato Sez. IV^ n. 1075 del 18.11.1980; TAR Lombardia, Brescia, 16.4.2008 n. 380; TAR Toscana, 3.10.2005 n. 4614; TAR Lombardia Milano, 9.4.2002 n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 5 febbraio 2009, n. 630

Riferimenti: Cons. Stato, sez. VI, 22/12/1983, n. 906, Cons. Stato, sez. V, 16/06/2003, n. 3381

Testo completo:
Consiglio di Stato, Sez. V, 5 febbraio 2009, n. 630
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Quinta Sezione
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso n. 2520/2000 R.G. proposto dai Sig.ri Francesco, Paola ed Antonio Zambon rappresentati e difesi dagli avv.ti Gabriele Testa e Luigi Ficarra ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto

Lapidi e arredi tombali

Domanda: < /br>
Nel regolamento di polizia mortuaria comunale una disposizione prevede l’utilizzo di una certa tipologia di materiale per le lapidi da apporre e relativi arredi.
Si chiede conferma del fatto che non esista attualmente legislazione che regoli la competenza d’intervento del Comune e/o del gestore del servizio.
Inoltre, che mezzi ha il gestore del cimitero nei confronti dei dolenti, per far valere la propria condizione legittima di intervento e imposizione?
Ciò al fine di ottenere l’adeguamento della situazione esistente all’uniformità nella scelta e posa di arredi ed accessori standardizzati.… ... Leggi il resto

Ceneri in diamanti

Domanda: < /br>
È possibile trasformare ceneri umane in diamanti?


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Risposta: < /br>
Sulla possibilità o meno di compiere tale atto in Italia, si informa che ciò è vietato.
In Italia è consentito solo conservare le ceneri in urna sigillata e consegnata tale dal crematorio (o se sepolta dal cimitero).
Alternativamente è possibile la dispersione in cimitero o in natura.
Ogni altro trattamento integra la possibilità di denuncia quantomeno per effrazione dell’urna, ex art. 411 del Codice Penale.
Pertanto, nella migliore delle ipotesi, una violazione amministrativa; nella peggiore, oltre alla amministrativa, pure la pena detentiva da 6 mesi a 2 anni.… ... Leggi il resto

Cremazione con zinco

Domanda: < /br>
Come impresa funebre siamo stati incaricati da nostra cliente di estumulare la salma del marito, nel cimitero del Comune A, in Piemonte.
La salma, previa cremazione, dovrebbe essere sistemata in un loculo del cimitero del Comune B, sempre in Piemonte.
Il problema non è l’ottenimento dell’autorizzazione alla cremazione, quanto il cambio cassa, utilizzandone una idonea alla cremazione, priva di zinco.
Non sono ancora passati gli anni necessari per l’apertura della cassa esistente e i crematori in zona, si rifiutano di bruciare gli zinchi.… ... Leggi il resto