Domanda
Come impresa funebre siamo stati incaricati da nostra cliente di estumulare la salma del marito, nel cimitero del Comune A, in Piemonte.
La salma, previa cremazione, dovrebbe essere sistemata in un loculo del cimitero del Comune B, sempre in Piemonte.
Il problema non è l'ottenimento dell'autorizzazione alla cremazione, quanto il cambio cassa, utilizzandone una idonea alla cremazione, priva di zinco.
Non sono ancora passati gli anni necessari per l'apertura della cassa esistente e i crematori in zona, si rifiutano di bruciare gli zinchi.
Risposta
La L.R. Piemonte 31/10/2007, n. 20 nulla ha innovato nel caso di cremazione e conservazione delle ceneri nei cimiteri.Si veda il comma 2 dell'art. 2, che rimanda alle norme statali vigenti in materia, D.P.R. 285/90 e circolari interpretative.
Pertanto si tratta di caso di cremazione postuma di cadavere tumulato.
Per questo vale quanto indicato nella circolare 10/98 del Ministero della sanità, precisamente al punto 4, che si riporta:
'4. Cremazione di cadaveri di persone decedute dopo l'entrata in vigore del D.P.R. 10/09/1990 n. 285 (26/10/1990) precedentemente inumati o tumulati
È consentita seguendo le procedure di cui all'art. 79 del D.P.R. 285/90.'
L'articolo 79 D.P.R. 285/90 prevede quanto specificato ai commi 4 e 5, oltre che l'espressione di tutti coloro che ne hanno titolo (in particolare la moglie):
Per il trasporto al crematorio è obbligatorio l'uso dello zinco, valendo l'articolo 88.
In Piemonte le funzioni dell’ASL sono state sospese o abrogate da una precedente norma di diversi anni fa.
Per cui, se il comune non ha regolato diversamente con proprio regolamento o con ordinanza sindacale le esumazioni ed estumulazioni, occorre la sistemazione del feretro.
Se la cassa presenta qualche problema, è possibile, in camera mortuaria, provvedere all'eliminazione del vecchio zinco interno con sostituzione con cassone di zinco esterno, sempre che la cassa di legno sia integra.
Di norma non succede così, ma si mette lo zinco esterno, se quello interno perde liquidi (e quindi si hanno 2 casse di zinco, una dentro e una fuori).
A questo punto diventa rilevante trovare un crematorio che accetti il feretro.
Se è stato tolto il feretro interno, giunti al crematorio si toglie quello esterno, le maniglie e gli altri oggetti metallici.
Quindi è più possibile cremarlo nel crematorio più vicino al luogo di estumulazione.
Se invece non si è tolto lo zinco interno, occorre trasferire il feretro in crematorio che permette la cremazione con zinco.
Da un'indagine fatta circa un anno e mezzo fa, risultò che i crematori che accoglievano feretri con zinco erano quelli di:
Aosta, Verbania (solo per residenti), Trieste, Spinea (VE), Ferrara, Siena, Roma, Viterbo, Montecorvino Pugliano, Palermo.
Ma nel frattempo le cose possono essere cambiate.
- del: 2009 su: Cremazione per: Piemonte Tag: AFbara | CMestumulazione | Cremazione | Quesiti | VARI in: ISF2009/1-d Norma: DPR 285/1990, artt. 79 e 88