Quesito pubblicato su ISF2012/4-c

Nel Comune lombardo di … in un contratto di concessione multiplo (5 loculi di fascia) l’attuale erede, subentrato al fondatore, risulta essere avente diritto alla sepoltura in uno dei 5 loculi (tra l’altro già determinato).
La concessione riporta la seguente dicitura: “allo scopo di deporvi esclusivamente, con cessione ad altri, i resti mortali di: … omissis… (seguono i 5 nominativi con il rispettivo numero del loculo)”.
Considerato che il concessionario ha espresso la volontà di essere cremato, si chiede se abbia ugualmente diritto, a tempo debito, ad entrare nel loculo anche come ceneri (occupandolo esclusivamente con un’urna), nonostante si tratti di loculo destinato, a livello costruttivo, a salma.
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Quesito pubblicato su ISF2012/3-a

La signora A, nata nel Comune di … (NA) ma residente a Milano, è risultata sorteggiata, come previsto nel bando pubblico, per l’assegnazione di un’urna cineraria (costo ¬. 500,00 oltre spese di contratto).
All’atto del versamento della prima rata in acconto, la signora A ha richiesto, a questo Comune, la possibilità di “estendere” la titolarità del contratto di concessione dell’urna, che avverrà contestualmente al versamento della rata a saldo, anche a nome della nipote (figlia di un fratello) residente nel Comune di … (NA).
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TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 17 luglio 2012, n. 1364

Massima:
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, 17 luglio 2012, n. 1364
1. Il diniego di autorizzazione all apposizione di una lapide non va comunicato al soggetto esecutore dell opera (il rapporto con il quale è configurabile come mero contratto d opera) bensì al titolare della concessione cimiteriale, unico soggetto legittimato passivo del procedimento conclusosi con il censurato provvedimento negativo: «Deve essere preliminarmente rigettata l eccezione di inammissibilità del ricorso per tardività della sua notifica. Il diniego di autorizzazione all apposizione della lapide, infatti, è stato impropriamente comunicato dal Comune al soggetto esecutore dell opera, il rapporto con il quale è configurabile come mero contratto d opera, anziché alla titolare della concessione, unico soggetto legittimato passivo del procedimento conclusosi con il censurato provvedimento negativo.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 26 giugno 2012, n. 3739

Riferimenti: Cass. civ., sez. II, 30/05/2003, n. 8804; Cass. civ., sez. II, 30/05/1984, n. 3311; Cass. civ. SS.UU. 07/10/1994, n. 8197; C.d.S., VI, 27/02/1992, n. 139

Massima:
Consiglio di Stato, Sez. V, 26 giugno 2012, n. 3739
Il diritto sul sepolcro già costituito è un diritto soggettivo perfetto di natura reale assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di possesso e soprattutto di trasmissione sia inter vivos che per via di successione mortis causa, e come tale opponibile agli altri privati, atteso che lo stesso nasce da una concessione amministrativa avente natura traslativa di un’area di terreno o di una porzione di edificio in un cimitero pubblico di carattere demaniale.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 19 giugno 2012, n. 1078

Riferimenti: Cons. Stato, 27/06/2006, n. 4090

Massima:
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 19 giugno 2012, n. 1078
La concessione cimiteriale rientra pacificamente tra le concessioni di beni pubblici: «La concessione cimiteriale rientra pacificamente tra le concessioni di beni pubblici e, pertanto, va applicato al caso di specie l art. 133, co. 1, lett. b), cod. proc. amm., secondo cui appartengono alla giurisdizione esclusiva del g.a. le controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti relativi a rapporti di concessioni di beni pubblici, ad eccezione delle controversie concernenti indennità, canoni ed altri corrispettivi.
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TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 19 giugno 2012, n. 1710

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti: Cons. Stato, sez. V, 14/06/200, n. 3313; Cons. Stato, sez. V, 08/03/2010, n. 1330; Cass. civ., sez. II, 24/01/2003, n. 1134

Massima:
TAR Lombardia, Milano, Sez. IV, 19 giugno 2012, n. 1710
Il diritto soggettivo dell erede di subentrare nella titolarità di una concessione cimiteriale non tollera limitazioni ad opera della p.a. La p.a., una volta rilasciata la concessione cimiteriale, non può discutere la volontà del titolare della stessa in ordine a chi debba esservi seppellito, salvo procedere alla revoca del titolo abilitativo per ragioni di interesse pubblico: «Con particolare riguardo allo ius sepulchri, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, la giurisprudenza amministrativa ne ha individuato la natura di diritto reale nei confronti dei terzi.… ... Leggi il resto

Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181

Norme correlate:
Legge n. 130/2001
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 343 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 21 Decreto Legislativo n. 152/1999
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Tab Decreto Ministeriale n. 142/2000
Art 3 Decreto Legislativo n. 285/1992

Testo completo:
Tribunale regionale di giustizia amministrativa, Trento, Sez. Unica, 7 giugno 2012, n. 181
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento(Sezione Unica) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 156 del 2001, proposto da: Francesco Maiocchi, Valeria Dalcolmo, Maurizio Tabarelli De Fatis, Alessandra Turconi, Franca Cristoforetti, Maria Carla Bortolotti, Renato Benedetti, rappresentati e difesi dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2012/2-b

Nel 1954 la Sig.ra Bianchi ottenne dal Comune di … “due aree cimiteriali attigue” in uso perpetuo. In una delle ridette aree fu tumulato un parente della concessionaria mentre l’altra area rimase inutilizzata. Dopo 30 anni, con apposito provvedimento, detto Comune autorizzò la Sig.ra Rossi alla sepoltura del proprio coniuge nel Cimitero Civico del Comune.
Il dipendente comunale preposto, su espressa indicazione dell’allora Sindaco, autorizzò i congiunti del defunto alla sepoltura del medesimo in una delle due aree concesse alla Sig.ra
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Quesito pubblicato su ISF2012/2-c

Nel Comune di … viene attualmente richiesta la marca da bollo da ¬.14,62 nei seguenti casi:
– per le istanze di cremazioni e le relative autorizzazioni (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di resti mortali (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di trasporto fuori Comune (1+1 marca da bollo);
– per le istanze di affido urna cineraria (3 marche da bollo: 1 sull’istanza e 2 sugli originali);
– per il contratto di concessione loculo (1 marca da bollo);
Nelle altre istanze trasmesse per operazioni cimiteriali (es.
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TAR Piemonte, Sez. II, 9 maggio 2012, n. 511

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 31 Legge n. 47/1985
Art 33 Legge n. 47/1985
Decreto Presidente Repubblica n. 254/2003
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Riferimenti: C.d.S., V, 3/5/2007, n. 1933; C.d.S., V, 14/09/2010, n.6671; C.d.S., IV 12/03/2007 n.1185
TAR Piemonte, Sez. II, 9 maggio 2012, n. 511
In materia di vincolo cimiteriale la salvaguardia del rispetto dei duecento metri prevista dall’art. 338 TULS (o del limite inferiore di cui al d.p.r. numero 285/90 che ha previsto la possibilità di riduzione della fascia di rispetto da 200 mt.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 8 maggio 2012, n. 7000

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 8 maggio 2012, n. 7000
Lo ius sepulchri nel sepolcro ereditario si trasmette nei modi ordinari per atto inter vivos o mortis causa dall’originario titolare come qualsiasi altro bene, anche a persone non facenti parte della famiglia.
Lo ius sepulchri nel sepolcro gentilizio o familiare è attribuito in base alla volontà del testatore in stretto riferimento alla cerchia dei familiari presi in considerazione come destinatari del sepolcro stesso ed è acquistato dal singolo iure proprio sin dal momento della nascita, per il solo fatto di trovarsi con il fondatore in quel determinato rapporto previsto nell’atto di fondazione o desunto dalle regole consuetudinarie, in ogni caso iure sanguinis e non iure successionis.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2012/1-a

Il Comune di … ha concesso per 99 anni (con regolare contratto di concessione) al signor X un’area di 12 mq per la realizzazione di una tomba gentilizia nel cimitero, area sulla quale ha realizzato una cappella di famiglia contenente 8 loculi, rimasti inutilizzati.
In seguito, ad insaputa dell’Ente, il signor X ha ceduto il manufatto realizzato al Signor Y, attraverso uno strumento giuridico informale senza darne comunicazione al Comune. Il signor Y, nella stessa maniera, ha poi ceduto al signor Z il manufatto realizzato, ovviamente sempre ad insaputa dell’Ente e senza lui darne comunicazione.
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TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 14 febbraio 2012, n. 174

Massima:
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 14 febbraio 2012, n. 174
Il Comune che risulti il solo titolare del suolo cimiteriale può disporne nel modo più confacente all interesse pubblico e assegnare in concessione, in cambio del trasferimento di una salma, altro suolo cimiteriale sul quale costruire la tomba della famiglia: «Per quanto riguarda il primo ricorso il ricorrente difetta di legittimazione attiva in quanto non risulta titolare della posizione giuridica controversa e ciò perché la tomba oggetto di permuta, per come risulta dagli atti di causa, non è mai appartenuta alla famiglia B.,… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 26 gennaio 2012, n. 217

Massima:
TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 26 gennaio 2012, n. 217
La revoca della concessione cimiteriale disposta per mancata utilizzazione del suolo concesso è illegittima qualora tale circostanza sia dipesa dal comportamento omissivo del Comune: “Ed invero, con il provvedimento impugnato il Comune di Tortorici ha proceduto alla revoca della concessione del lotto cimiteriale sul quale i ricorrenti dovevano costruire la cappella gentilizia progettata, in mancanza dei presupposti di legge. La circostanza che nel contratto concessorio del 27 febbraio 2004 fosse contenuto il termine di due anni per la realizzazione dell opera, non significa certo che la stessa potesse essere edificata contra legem al fine di rispettare il prescritto termine.… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II, 17 gennaio 2012, n. 488

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti:
TAR Lazio, Roma, Sez. II, 17 gennaio 2012, n. 488
Le concessioni cimiteriali anteriori alla data di entrata in vigore del D.P.R. 803/1975 ed eccedenti i 99 anni di durata sono soggette ad un regime di particolare protezione stabilito dal secondo comma dell art.92 del D.P.R. 285/1990, che ne prevede la revocabilità esclusivamente quando siano trascorsi 50 anni dall ultima tumulazione e si determini una grave situazione di insufficienza del cimitero rispetto al fabbisogno del Comune e sempre che non sia possibile provvedere tempestivamente all ampliamento o alla costruzione di un nuovo cimitero: «che la doglianza merita accoglimento posto che dalla documentazione in possesso dello stesso Comune, comunque allegata e/o indicata puntualmente in ricorso (nella specie: Foglio 4131, Titolo XVIII, Fascicolo 5, lett.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2011/4-b

Un privato, che possiede una tomba monumentale al cimitero del Verano di Roma, desidera sapere se gli aventi diritto alla sepoltura sono i figli maschi e le relative mogli e le figlie femmine nubili.

Risposta:
Occorre vedere cosa dice il regolamento di polizia mortuaria del Comune di Roma e il contratto originario di concessione.
Se non diversamente disposto dai due documenti di cui sopra, vale il criterio di appartenenza alla famiglia del fondatore del sepolcro, nel limite dei posti disponibili e con priorità data dalla data di morte.
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