Marche da bollo su istanze cimiteriali

Domanda

Nel Comune si richiede attualmente la marca da bollo da € 14,62 nei seguenti casi:
- per le istanze di cremazioni e le relative autorizzazioni (1+1 marca da bollo);
- per le istanze di resti mortali (1+1 marca da bollo);
- per le istanze di trasporto fuori Comune (1+1 marca da bollo);
- per le istanze di affido urna cineraria (3 marche da bollo: 1 sull'istanza e 2 sugli originali);
- per il contratto di concessione loculo (1 marca da bollo).
Nelle istanze per operazioni cimiteriali e nelle richieste di concessioni di aree o edicole costruite dall'Ente stesso non si richiede alcuna marca da bollo.
Al contrario di alcuni Enti che invece la esigono.
Il comportamento del Comune è quindi idoneo?

Risposta

Si risponde al quesito rimandando alla lettura della circolare Federutility-SEFIT n. 2 del 7/6/2005.
In sostanza, ove necessaria per l'emanazione di provvedimento amministrativo o il rilascio di certificati, estratti, copie, occorre il bollo.
E ciò sia per l'istanza che per il provvedimento.
Attenzione, si sta parlando di istanza ad una pubblica Amministrazione.
Non deve essere richiesto il bollo se non c'è istanza.
Ad es. l'inumazione in campo comune è dovuta, anche se a pagamento, ma l'apposizione di copritomba da parte del cittadino e di lapide con iscrizione è su istanza.
Oppure non occorre il bollo (nell'autorizzazione), laddove una norma speciale abbia esplicitamente previsto che l'autorizzazione ne sia esclusa.
E quindi nei rapporti tra pubbliche amministrazioni o se l'autorizzazione deve essere resa su carta libera e senza oneri.