Quesito pubblicato su ISF1997/5-c

Il Comune di …………… chiede se si può procedere d’ufficio (e se sì in quale modo) nel caso in cui, conseguentemente al decesso del concessionario di una tomba, gli aventi diritto (in linea consanguinea) non giungessero ad un accordo su come definire la trasmissione dei diritti d’uso.

Risposta:
La disciplina delle concessioni cimiteriali è regolata, attualmente, dall’art. 93 del DPR 285/90 e in dettagli dai diversi regolamenti comunali di polizia mortuaria. Seguendo i criteri stabiliti dal regolamento e/o negli atti originari di concessione, si procede d’ufficio su istanza di uno degli interessati.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/5-d

Nel Comune di …………. si è verificata la seguente situazione, relativa ad una concessione di tomba avvenute più di 50 anni fa. Da “scrittura privata” stipulata tra privati nel 1948 (che si allega), risulta che la Sig.ra X ha ceduto al Sig. Y, per la somma di £. 50.000, la “proprietà della tomba e la concessione del terreno sul quale la tomba stessa è stata costruita”. In base al vigente D.P.R è certo che tale atto è stato stipulato in buona fede da entrambe le parti e che di conseguenza in tale tomba sono state tumulate delle salme della famiglia Y.... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 16 aprile 1997, n. 3287

Norme correlate:
Art 358 Regio Decreto n. 1265/1934
Art 3 Legge n. 1034/1971
Capo21 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. Unite, 16 aprile 1997, n. 3287
La domanda diretta ad accertare nei confronti del Comune il diritto dei comproprietari di una cappella gentilizia – che non si trovi nella situazione, in relazione alle proprietà circostanti, prevista dall’art. 105, secondo comma, del D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803 e dall’art. 104, secondo comma, del D.P.R.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/1-b

Il Comune di …………………….., che in tempi passati concesse i loculi anche alle persone viventi senza alcun limite di età, si trova attualmente senza disponibilità di loculi. In seguito ad un censimento dei loculi concessi prima del 1987, effettuati dall’Ufficio di Stato Civile, che ha in carico la concessione dei manufatti cimiteriali unicamente da tale data, è risultato che, soprattutto nei blocchi di più vecchia costruzione (alcuni ai primi anni del 1900), esistono dei loculi perpetui o con concessione non scaduta che però sono liberi, in quanto la salma per la quale erano stati concessi è stata traslata ad altra sepoltura (prima dell’entrata in vigore del Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria appresso specificato).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/1-c

All’interno del Cimitero del Comune di ………. sono presenti numerose aree per tombe di famiglia le cui concessione risultano, dai registri, scadute. Di tali concessioni non esiste alcun contratto nell’archivio del Comune, essendo, l’unica copia, stata consegnata al concessionario. Tali concessioni riguardano gli anni dal 1861 al 1898 e l’unico documento attestante la data di concessione e quella di decadenza (estinzione n.d.r.) è un registro redatto da un perito incaricato dal Podestà del Comune di ………… nell’anno 1927, regolarmente protocollato.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1997/1-g

Il Comune di ………….. chiede se è chiamato a rispondere per eventuali danni provocati dalla caduta di un manufatto nel caso in cui il concessionario sia deceduto. Non si riesce infatti ad individuare se siano gli eredi del concessionario oppure gli eredi della persona che effettivamente occupa il posto in questione.

Risposta:
In relazione al quesito da Voi posto si è del parere che gli obblighi di manutenzione non possano che far capo al concessionario e agli eredi aventi diritto, indipendentemente dalla salma tumulata nella sepoltura.... Leggi il resto

Risoluzione Ministero Finanze n. 173/E del 05/08/1996 – Le concessioni cimiteriali

Risoluzione, Ministero Finanze, 1996
Risoluzione allegata

Norme correlate:
Art capo18 di Decreto Presidente Repubblica n. 285 del 90
Art 2 di Decreto Presidente Repubblica n. 131 del 86
Art 6 di Decreto Presidente Repubblica n. 131 del 86
Art 8 di Decreto Presidente Repubblica n. 131 del 86

Risoluzione del Ministero delle Finanze n. 173/E del 05/08/1996 Dipartimento delle Entrate – Direzione centrale per gli Affari giuridici e per il Contenzioso tributario LE CONCESSIONI CIMITERIALI Registro – Atti amministrativi – Concessioni cimiteriali – Canone inferiore a lire 7.500.000 (ora, lire 12.500.000) – Registrazione – Modalità – Artt.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1996/2-d

La Sig.ra …………………….. di …………….., chiede se può spostare la salma del figlio da un loculo alla tomba di famiglia, nel medesimo cimitero, visto che la nuora e la nipote si oppongono.

Risposta:
La soluzione del caso qui esposto si presenta non facile, a causa del silenzio del D.P.R. 10.9.1990 n. 285 in tema di soggetti legittimati a proporre l’istanza di autorizzazione al trasporto della salma in altra sepoltura. La giurisprudenza in passato ha ritenuto che in assenza di espressa volontà del defunto ed in caso di conflitto tra il coniuge ed i consanguinei, in merito alla scelta del luogo di sepoltura, vada considerato in primo luogo il volere del coniuge.... Leggi il resto

Corte dei Conti, Sez. II, 10 luglio 1995, n. 69

Riferimenti: Finanza locale 1996, 1334

Massima:
Corte dei Conti, Sez. II, 10 luglio 1995, n. 69
Non spetta all’esattore l’aggio sulle entrate derivanti da utilizzazione del patrimonio comunale, quali i proventi per concessione di aree e loculi cimiteriali, i canoni dell’acqua distribuita con acquedotto civico, gestito in economia e sulle tasse rifiuti solidi urbani quando risulti che non sono state effettuate riscossioni al di fuori delle normali esazioni.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 19 maggio 1995, n. 5547

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Dir. famiglia 1997; 494, Giust. civ. 1995; I; 2378

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 19 maggio 1995, n. 5547

La costituzione di un sepolcro familiare, ove non risulti una diversa volontà del fondatore, conferisce il diritto alla sepoltura (“ius inferendi mortuum in sepulchrum”) al fondatore medesimo ed a tutti i suoi discendenti, facenti parte della famiglia, per cui (salva l’eventuale contraria volontà del fondatore) anche i discendenti di sesso femminile, benché coniugati e con diverso cognome, acquistano (“iure proprio”) il diritto alla sepoltura in quanto facenti parte della famiglia, nella cui cerchia, avuto riguardo al significato semantico del termine generalmente usato ed accetto, debbono farsi rientrare tutte le persone del medesimo sangue o legate tra loro da vincoli di matrimonio, ancorché non aventi il medesimo cognome.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/4-d

Per le tombe a pozzo a sistema di tumulazione, costruite nel periodo 10.2.76 -27.10.1990 e da attivarsi la procedura della deroga ex art. 106 DPR 285/ 90 e per operare in tali tombe già ora basta attenersi alle precauzioni indicate al punto 1/A della Circolare Federgasacqua n.157 del 24.11.93?

Risposta:
Per la situazione prospettata riguardante le tumulazioni, è attuabile unicamente la procedura di deroga ex. art. 106 del DPR 285/90. In caso contrarlo la tumulazione non è consentita se non e’ possibile ottemperare a quanto previsto dall’art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/3-d

E’ possibile il seppellimento di cadaveri di persone non decedute nel territorio di un comune o non aventi in esso in vita la residenza?

Risposta:
Il seppellimento di cadaveri di persone non decedute nel territorio di un comune o non aventi in esso in vita la residenza, è sicuramente possibile secondo quanto previsto dall’art.50 comma 1, lettera C, del D.P.R. 10.9 1990 n.285. Una sepoltura privata può essere concessa ex novo per la bisogna, a tempo determinato; essere a sistema di inumazione o tumulazione.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-1

Il Comune di …… gradirebbe conoscere se per le cappelle perpetue, erette agli inizi del ‘900, il diritto di ingresso alle salme resta fissato dal Regolamento comunale di polizia mortuaria in vigore al momento della costruzione delle cappelle o da quello approvato successivamente ed attualmente in vigore.

Risposta:
Il regolamento di polizia mortuaria comunale dovrebbe prevedere al proprio interno un articolo in cui viene precisato che le disposizioni in esso contenute si applicano anche alle concessioni ed ai rapporti costituiti anteriormente alla sua entrata in vigore e che comunque il Regolamento comunale di polizia mortuaria precedente cessa di avere applicazione dal giorno di entrata in vigore del presente.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1995/1-2

Il Comune di …… gradirebbe conoscere se le discendenti femmine, anche se coniugate, mantengono il diritto (come pure il marito e i figli delle stesse) all’ingresso nella tomba di famiglia.

Risposta:
Così come previsto dall’art. 93 del DPR 285/90, Regolamento nazionale di polizia mortuaria, il diritto d’uso delle sepolture private spetta al titolare della concessione ed ai suoi familiari, fino al completamento della capienza del sepolcro. Lo stesso concessionario può consentire la tumulazione, nella propria tomba, di salme di persone sue conviventi o a lui legate per particolari benemerenze.... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 7 ottobre 1994, n. 8197 [1]

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Capo18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. Unite, 7 ottobre 1994, n. 8197
In tema di concessione a privati di beni demaniali, il giudice ordinario conosce di ogni controversia tra i privati relativa ai rapporti di natura privatistica che accedono alla concessione. (Nella specie, il titolare del diritto di sepolcro su una tomba che altro contitolare aveva ampliato pretendeva di estendere il suo diritto alla nuova costruzione).… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Sez. I, Bari, 1° giugno 1994, n. 989 [4]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Foro amm. 1994; 2536

Massima:
TAR Puglia, Sez. I, Bari, 1° giugno 1994, n. 989
Gli enti che possono risultare titolari di concessioni per “sepolcro comunitario” devono essere caratterizzati dall’assenza di fini di lucro e speculazione nonché avere tutti gli altri caratteri eventualmente richiesti dagli usi e costumi locali, dal regolamento comunale e dalla stessa concessione; di conseguenza, non è affatto indifferente la persona del concessionario trattandosi, al contrario, di atti rilasciati dopo un attento esame del soggetto richiedente.… ... Leggi il resto