Quesito pubblicato su ISF1999/2-f

E’ obbligatorio assoggettare ad omologazione ex art. 345 TU.LL.SS. n.1265/1934 il regolamento comunale di polizia mortuaria?

Risposta:
Attualmente occorre inoltrare al Ministero della Sanità copia del regolamento comunale perché questi possa esercitare l’eventuale controllo sulle norme in esso contenute affinché non contrastino con leggi statali. Si precisa che al riguardo sussistono dubbi interpretativi a seguito della emanazione della L. 142/90 (art. 64, per l’abrogazione implicita di norme incompatibili) e per il processo di decentramento di funzioni in atto fra il livello statale e quello regionale e comunale.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-g

Il Comune di …………. pone i seguenti quesiti: 1. In attesa del completamento della procedura prevista per ottenere da parte del Ministero della Sanità la deroga al riutilizzo dei vecchi giardini 99nnali privi di vestibolo, si può ugualmente dar corso alle tumulazioni in tali sepolture? 2. E’ possibile, prima della scadenza prevista, autorizzare l’estumulazione per raccolta resti da colombari o tombe di famiglia?

Risposta:
1. Dopo avere avviato la procedura di deroga ex art. 106 del DPR 285/90, il Sindaco, come autorità sanitaria locale, laddove ravvisi i motivi di urgenza e indifferibilità può, con propria ordinanza, dare immediata attuazione delle procedure per cui si è richiesta la deroga al Ministero della Sanità, laddove queste derivino dall’applicazione dell’allegato tecnico alla circ.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-h

Il Comune di ………. domanda se i rifiuti cimiteriali intesi come zinco, ferro, bronzo, materiali lapidei ecc. devono essere registrati su registri di carico-scarico ed inoltre se devono essere emessi formulari.

Risposta:
La situazione è diversa da regione a regione e addirittura da Comune a Comune, visto che non è ancora stato approvato il D.M. Ambiente di concerto con il Ministero della Sanità, previsto dall’art. 45/4 del D.Lgs. Ronchi. Un tentativo di omogeneizzazione dei comportamenti è stato effettuato con l’atto di indirizzo e coordinamento approvato, alla unanimità dai Presidenti della Regioni italiane il 23/4/98 (vds.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-i

Il punto 5 della circ. Min. Sanità 31.7.98 n. 10 prevede che per motivi religiosi, le salme vengano inumate con semplice lenzuolo: tale pratica non è apportatrice di rischi igienici-sanitari per gli operatori cimiteriali?

Risposta:
Le malattie infettivo-diffusive che presentano effettivi rischi per tutti gli operatori che vengono a contatto con un cadavere sono le seguenti: – Carbonchio, Febbri emorragiche virali, Peste, Ortopoxvirosi, Malattie da prioni. In questo senso si è pronunciato, di recente, il Consiglio Superiore di Sanità.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/2-l

Il Comune di …………….. chiede a chi – tra ASL, Comune e Privati – competono i controlli ex art. 30 D.P.R. 285/90. Vorrebbe inoltre avere delucidazioni sulle problematiche inerenti al rapporto tra cremazione e trattamenti antiputrefattivi.

Risposta:
Allo stato attuale della legislazione, in base all’art. 16/2 del DPPR 285/90 è l’ASL che vigila e controlla il servizio di trasporto delle salme. Il controllo è obbligatorio nel caso di trasporto all’estero, dall’estero o per morti di malattia infettivo-diffusiva.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-h

Il punto 4 precisa che per la cremazione di cadaveri di persone decedute dopo l’entrata in vigore del DPR 285/90 (26/10/90), precedentemente inumati o tumulati, occorre seguire le procedure di cui all’art. 79 del DPR 285/90. Si ripresenta il problema della certificazione prevista dal comma 4 di tale articolo. Come può il medico necroscopo escludere il sospetto di morte dovuta a reato nel caso di salme di persone decedute addirittura anni prima? Dovendo fare questa certificazione nell’immediatezza del decesso, è almeno possibile fare l’esame esterno della salma ed assumere informazioni sulle circostanze del decesso: se però sono trascorsi degli anni, questo non è più fattibile.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-f

Al punto 1 della circ. Min. Sanità 10/98 la definizione di “resto mortale” non solo viene collegata alle caratteristiche delle salme (completa scheletrizzazione, mummificazione, saponificazione, corificazione), ma viene anche riferita a criteri cronologici: la scadenza del turno decennale per le inumazioni, la scadenza di una concessione ultraventennale per le tumulazioni. II criterio cronologico è una novità: la precedente circ. Min. Sanità 24/93, al punto 15, si limitava infatti alla seguente definizione: “per resti mortali si intendono gli esiti dei fenomeni cadaverici trasformativi”.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-n

Nel Comune di …………. solo la consuetudine – non sono infatti stati finora reperiti atti formali al riguardo – determina la reinumazione in campo comune in 10 anni, dopo l’esumazione ordinaria dallo stesso campo. Interesse del Comune è di ridurre tale tempo di reinumazione (se non si ha scheletrizzazione o non si crema il resto mortale) a 5 anni o 2 con aggiunta di biodegradanti, come fissato dalla circ. Min. Sanità 10/98. Sotto l’aspetto formale, l’atto a ciò necessario: – è di competenza del Sindaco (Ordinanza Sindacale)?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-g

Nella seconda parte del punto 3 della circ. Min. Sanità 10/98, si afferma che, dopo l’estumulazione “… E’ altresì consentita la tumulazione nella stessa … sepoltura”. La perplessità nasce dal fatto che ciò non appare completamente in linea con quanto effettivamente stabilito dal regolamento nazionale. L’art. 86 c. 2 prevede che i feretri estumulabili siano destinati all’inumazione. L’art. 88 c. 1 prevede altresì che i feretri possano essere estumulati anche per un trasporto in altra sede.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-o

L’esito estumulato prima della scadenza di concessione superiore a 20 anni non è per definizione della circ. Min. Sanità 10/98, paragr. 1, un “resto mortale”. E’ vero che potrebbe tuttavia esserlo ugualmente ai sensi del paragrafo 15 della circ. Min. Sanità 24/93, qualora dichiarato tale dall’ASL? Se allora l’ASL dichiara la situazione di “resto mortale” ne dovrebbe conseguire l’obbligo di reinumazione con lo scopo della ripresa dei processi di mineralizzazione ai sensi del DPR 285/90 art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-q

Sono da considerarsi saponificazioni o mummificazioni tutti i resti che a seguito di esumazione ordinaria non sono “raccoglibili” in cassettine ossario?

Risposta:
Sì, purché siano passati almeno 10 anni dalla inumazione (è una definizione “amministrativa” di resto mortale). Solo nel caso di estumulazione con trasferimento ad altra sepoltura, occorre verificare da parte dell’ASL se vi sono parti molli. La circ. Min. Sanità 10/98 supera la 24/93, quando quest’ultima è in contrasto. Unisco due prospetti di sintesi (Fig.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-r

Il Comune di …………… chiede una conferma interpretativa circa il paragrafo 2 della circ. Min. Sanità 10/98. Esso ritiene di interpretare che il “resto mortale” esumato dopo il primo turno inumatorio decennale, ma anche in qualsiasi momento a ciò successivo (quindi dopo o durante il turno di reinumazione) è cremabile. E’ vero?

Risposta:
Di norma un resto mortale reinumato vi permane fino al termine del periodo di ordinaria inumazione (5 anni senza addizione di sostanze biodegradanti, 2 anni con addizione di sostanze biodegradanti).... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-s

L’Amministrazione comunale di ……………. domanda se – nel caso di ritumulazione di una salma rinvenuta corificata ad oltre 20 anni dalla tumulazione – sia consentito aggiungere delle sostanze favorenti la scheletrizzazione.

Risposta:
In caso di ritumulazione nello stesso manufatto, non è detto che si debba sostituire la cassa di legno, bastando una idonea sistemazione del feretro. Le sostanze biodegradanti agiscono come catalizzatori dei processi ossidativi e, generalmente, per attivarsi necessitano di liquidi. I liquidi sono forniti dal liquame cadaverico nella fase colliquativa, mentre quando si è in presenza di resti mortali saponificati o mummificati il liquido deve essere portato dall’esterno: – nel terreno con l’addizione di acqua meteorica o versata dall’operatore assieme alle sostanze biodegradanti; – nel loculo, versata dall’operatore assieme alle sostanze biodegradanti.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-a

Il Comune di …………. smaltisce i rifiuti cimiteriali come segue: – fiori, rifiuti vegetali in generale tramite ritiro del rifiuto urbano ordinario; – materiali inerti e lapidei non pervenuti a contatto con la salma mediante discarica ordinaria (discarica II grado di tipo A); – rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni: residui lignei, di vestiario, metallici, ecc., tramite ditta autorizzata al ritiro ed allo smaltimento di rifiuti speciali. Al fine di evitare una non corretta interpretazione della norma ed incorrere in eventuali sanzioni, il Comune di ………….... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-b

Il Comune di …………. , con riferimento all’art. 12 comma 4^ del D.Lgs. 31/8/1987 n.539, convertito in L.29/10/87 n. 440, concernente la gratuità del servizio pubblico di cremazione delle salme ed all’art. 19, comma 3 del DPR 285/90, pone i seguenti quesiti: 1) Al Comune di residenza del deceduto (sprovvisto di impianto), fanno carico, oltre alle spese della cremazione, anche quelle relative al trasporto ed al ritiro delle ceneri presso l’impianto? Deve sostenere inoltre anche le spese del diritto fisso imposto dal Comune ove è situato l’impianto di cremazione?... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF1999/1-c

All’Amministrazione comunale di …………….. è pervenuta una richiesta concernente la possibilità di installare un distributore di carburante su una strada interquartiere posta ad una distanza di circa 200 metri dal cimitero. Essa chiede quindi di conoscere i modi di utilizzazione delle aree di rispetto cimiteriali, soprattutto per quanto riguarda aree che non possono essere interessate da espropri per ampliamenti del cimitero (in quanto ai limiti della zona di rispetto), il quale è prospiciente alla strada di viabilità interquartiere di cui sopra.... Leggi il resto