Consiglio di Stato, Sez. V, 19 luglio 2018, n. 4401

Consiglio di Stato, Sez. V, 19 luglio 2018, n. 4401

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 19 luglio 2018, n. 4401

Una deliberazione dettante regole per la revoca delle concessioni cimiteriali perpetue di contenuto tale da sostanziarsi in una direttiva di carattere generale con cui il Comune abbia autorizzato il competente Dirigente a disporre la revoca delle concessioni cimiteriali perpetue nei casi in essa contemplati è priva di lesività attuale, requisito questo necessario, per pacifica giurisprudenza, ai fini della sussistenza dell’interesse a ricorrere, il quale postula che l’atto impugnato produca in via diretta una lesione attuale della posizione giuridica sostanziale dedotta in giudizio, con la conseguenza che è inammissibile il ricorso proposto avverso atti a contenuto generale e programmatico e, quindi e per questo, privi di effetti lesivi diretti, autonomi ed immediati, i quali si verificheranno solo se e allorquando saranno adottati i conseguenti atti applicativi.… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. Un. Civili, 28 giugno 2018, n. 17122, Ordinanza

Corte di Cassazione, Sez. Un. Civili, 28 giugno 2018, n. 17122, Ordinanza

MASSIMA
Corte di Cassazione, Sez. Un. Civili, 28 giugno 2018, n. 17122, Ordinanza

Nel sepolcro ereditario lo ius sepulchr si trasmette nei modi ordinari, per atto inter vivos o mortis causa, come qualsiasi altro diritto, dall’originario titolare anche a persone non facenti parte della famiglia, mentre nel sepolcro gentilizio o familiare – tale dovendosi presumere il sepolcro, in caso di dubbio – lo ius sepulchri è attribuito, in base alla volontà del testatore, in stretto riferimento alla cerchia dei familiari destinatari del sepolcro stesso, acquistandosi dal singolo iure proprio sin dalla nascita, per il solo fatto di trovarsi col fondatore nel rapporto previsto dall’atto di fondazione o dalle regole consuetudinarie, iure sanguinis e non iure successionis, e determinando una particolare forma di comunione fra contitolari, caratterizzata da intrasmissibilità del diritto, per atto tra vivi o mortis causa, imprescrittibilità e irrinunciabilità.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 5 giugno 2018, n. 1145

TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 5 giugno 2018, n. 1145

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TAR Sicilia, Catania, Sez. III, 5 giugno 2018, n. 1145
Il diritto sul sepolcro è un diritto di natura reale assimilabile al diritto di superficie nei confronti degli altri soggetti privati, è altrettanto vero che esso non preclude l’esercizio dei poteri autoritativi spettanti all’amministrazione concedente – rispetto ai quali assume consistenza di interesse legittimo – e soggiace all’applicazione del regolamento di polizia mortuaria, la cui disciplina soddisfa superiori interessi pubblici di ordine igienico-sanitario, oltre che edilizio e di ordine pubblico.… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Reggio Calabria, 28 maggio 2018, n. 293

TAR Calabria, Reggio Calabria, 28 maggio 2018, n. 293

MASSIMA
TAR Calabria, Reggio Calabria, 28 maggio 2018, n. 293

L’art. 93 dPR 10/9/1990, n. 285, che al comma 2 ammette che possa essere consentita, su richiesta di concessionari, la tumulazione di salme di persone che risultino essere state con loro conviventi, nonché di salme di persone che abbiano acquisito particolari benemerenze, importa che, come la giurisprudenza ha avuto modo di precisare: “Per testuale locuzione utilizzata dall’art.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 27 aprile 2018, n. 965

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 27 aprile 2018, n. 965

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 27 aprile 2018, n. 965
E’ inammissibile il ricorso in sede giurisdizionale con l’ordinanza comunale di temporanea requisizione di un loculo per la tumulazione di feretro di persona terza, qualora il ricorrente, titolare dello ius sepulchri, abbia omesso di notificare il ricorso agli eredi della persona defunta, quali controinteressati sia in senso formale, in quanto agevolmente individuabili tramite una mera indagine anagrafica, sia in senso sostanziale in quanto portatori di un interesse giuridicamente qualificato alla conservazione dell’atto.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato. Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554

Consiglio di Stato. Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 12 marzo 2018, n. 1554
In coerenza con gli indirizzi consolidati del giudice ordinario lo “ius sepulchri“, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale ad essere tumulato nel sepolcro, si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi con la conseguenza che nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento, garantendo al concessionario ampi poteri di godimento del bene.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209

TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209

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TAR Campania, Napoli, Sez. VII, 11 gennaio 2018, n. 209
In presenza di disposizione del regolamento comunale che, in presenza di controversie tra più titolari, il comune   rimetta l’adozione di provvedimenti al formarsi del giudicato, è legittimo il rifiuto di variazione dell’intestazione di concessione cimiteriale. Una variazione dell’intestazione cimiteriale, a seguito del decesso del fondatore del sepolcro, non può avere ad oggetto un modificazione della concessione, oltretutto se comportante l’esclusione di una o più persone dal diritto di sepoltura, non potendo contenere nuovi patti, termini o condizioni rispetto alla concessione originaria..… ... Leggi il resto

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43

TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43

MASSIMA
TAR Calabria, Catanzaro, Sez. I, 10 gennaio 2018, n. 43
Lo “ius sepulchri“, ossia il diritto, spettante al titolare di concessione cimiteriale, ad essere tumulato nel sepolcro, garantisce al concessionario ampi poteri di godimento del bene e si atteggia come un diritto reale nei confronti dei terzi. Ciò significa che, nei rapporti interprivati, la protezione della situazione giuridica è piena, assumendo la fisionomia tipica dei diritti reali assoluti di godimento.… ... Leggi il resto

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 22 dicembre 2017, n. 2018

TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 22 dicembre 2017, n. 2018

MASSIMA
TAR Puglia, Lecce, Sez. II, 22 dicembre 2017, n. 2018
Quando vi sia istanza di estumulazione, operazione rivestente  carattere di eccezionalità,  vanno valutate le motivazioni addotte a sostegno della stessa, rispetto a cui risultano recessive quelle fondate (es.) su di una richiesta di “restituzione” del posto feretro, rispetto a quelle addotte da chi abbia titolo ad esercitare lo jus eligendi sepulchrum, tra i quali va individuata, in primis, la volontà espressa in vita dalla persona defunta.… ... Leggi il resto

Quale definizione di “famiglia” ai fini del diritto di sepoltura.

Come noto, l’art. 93, comma 1 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 considera (per il diritto di sepoltura nelle concessioni cimiteriali (sepolcri privati nei cimiteri) fatte a persone fisiche; per quelle fatte ad “enti” operano altri criteri) che esso sia “riservato” alle persone dei concessionari e dei loro familiari.
Ora, una “riserva” è quella posizione per cui chi si trovi in una data posizione ha diritto e, contemporaneamente, esclude da un tale diritto quanti non vi si trovino.… ... Leggi il resto

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369

TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369

MASSIMA
TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 20 giugno 2017, n. 1369
La definizione di controversia avente ad oggetto l’accertamento della sussistenza del diritto di uso di un sepolcro, concernendo un diritto di matrice privatistica, e tra le parti, rientra nella giurisdizione dell’A.G.O. e non del giudice amministrativo.

NORME CORRELATE

Art. 93 dPR 10 settembre 1990, n. 285

SENTENZA

Pubblicato il 20/06/2017
N. 01369/2017 REG.PROV.COLL.
N. 01043/2017 REG.RIC.… ... Leggi il resto

TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329

TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329

MASSIMA
TAR Campania, Salerno, Sez. II, 28 agosto 2017, n. 1329
Il mutamento, in via amministrativa, del cognome non determina il sorgere di rapporti giuridici, di parentela od affinità, indipendentemente dalle motivazioni che abbiano portato l’autorità amministrativa ad autorizzare un cambiamento di cognome. Non senza ricordare come l’art. 71 R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880 sia stato oggetto di abrogazione e quindi non più utilmente invocabile.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932

TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932

MASSIMA
TAR Sicilia, Palermo, Sez. III, 20 luglio 2017, n. 1932
Per giurisprudenza costante si afferma che – purché non risulti una espressa contraria volontà del fondatore del sepolcro – tutti coloro che – come anche i collaterali – sono a lui legati da vincoli di sangue, devono essere ritenuti componenti della famiglia, determinandosi, tra i vari titolari, una comunione indivisibile con la conseguenza che resta escluso ogni potere di disposizione del diritto da parte di taluni soltanto di essi ed anche dello stesso fondatore, così come il potere di alcuno dei titolari di vietare, consentire o condizionare l’esercizio dello ius inferendi in sepulchrum spettante agli altri contitolari (Corte di Cassazione, Sez.... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez.II civ., 16 febbraio 2017, n. 4196

Massima:
Corte di Cassazione, sez. 2^ civ., 16 febbraio 2017, n. 4196
Il diritto al sepolcro, inteso come diritto a tumulare e a custodire nella cappella cimiteriale i resti mortali di congiunti, avendo natura di diritto reale patrimoniale, è compreso nel diritto reale sul manufatto funerario e sui materiali che lo compongono.

Testo completo:
Corte di Cassazione, sez. 2^ civ., 16 febbraio 2017, n. 4196
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
C.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. V, 28 ottobre 2015, n. 4943

Consiglio di Stato, Sez. V, 28 ottobre 2015, n. 4943

MASSIMA
Consiglio di Stato, Sez. V, 28 ottobre 2015, n. 4943
Per le concessioni cimiteriali, comunque denominate, antecedenti al dPR 21 ottobre 1975, n. 803 (abrogatnte, tra l’altro, del R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880), per le quali poteva aversi legittimazione alla cessione, tanto per atti inter vivos o per atti mortis causa, legittimazione che era, peraltro, subordinata ad una tempestiva comunicazione al comune ai fini della valutazione della sussistenza di un qualche pubblico interesse, l’omissione di tale comunicazione rende corretto il provvedimento di revoca, anche nella parte in cui ha previsto, in applicazione del principio dell’accessione, l’acquisizione del manufatto funerario realizzato sull’area interessata.… ... Leggi il resto