Diritto di sepolcro: linee rette, linee collaterali e spizzichi di affinità – 2/2

La parentela
La relazione di parentela è definita dall’art. 74 C.C. come il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo.
Il vincolo di parentela non sorge nei casi di adozione di persone maggiori di età, di cui agli articoli 291 e seguenti.
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Diritto di sepolcro: linee rette, linee collaterali e spizzichi di affinità – 1/2

A volte, specie nelle concessioni cimiteriali maggiormente risalenti nel tempo, si rende necessario esaminare le relazioni di parentela, con la loro distinzione tra linee rette e linee collaterali (si dovrebbero considerare anche quelle ascendenti e discendenti, anche se in materia di ius sepulchri rileva il c.d. fondatore del sepolcro, per cui è maggiormente frequente che rilevino le linee discendenti) e, in alcuni casi, vanno considerate anche le relazioni di affinità.

Per fare riferimento ad un caso concreto, si prende lo spunto da un’ordinanza presidenziale (ordinanza, non sentenza) della Corte di Cassazione, Sez.… ... Leggi il resto

Elementi procedurali per provare la sussistenza dell’atto concessorio, in assenza di un titolo formale

Bisogna costantemente premettere come, in linea di massima, e sotto il profilo tecnico del diritto civile, ogni qual volta difetti, per qualsiasi motivo, il titolo formale di un rapporto giuridico, ancorché in essere, o, se prevista, manchi la diligente redazione di un pubblico registro predisposto per la prova documentale e la tutela di determinate situazioni giuridicamente rilevanti, la verifica sulla fondatezza dello stesso o la sua dimostrazione non possa non aversi se non con sentenza del giudice, passata in giudicato, che accerti la sussistenza, del rapporto giuridico oppure acclari l’esistenza del diritto vantato (art.… ... Leggi il resto

Due appunti sul diritto di sepolcro

La Giurisprudenza chiarisce come la concessione amministrativa (comunale), su un’area di terreno di un cimitero pubblico, ovvero demaniale, per la costruzione di sepolture, costituisca in capo al concessionario un diritto soggettivo perfetto, di natura reale, assimilabile al diritto di superficie[1], che la disciplina codicistica configura come diritto di edificare e di mantenere sul suolo altrui, o nel sottosuolo altrui, un proprio fabbricato (c.d. jus ad aedificandum ex art. 952 Cod. Civile.).

Dalla concessione amministrativa, osserva la dottrina, scaturiscono diritti aventi significato oggettivo, specificamente il diritto di uso, la capacità, cioè, di erigere sulla superficie concessa manufatti funerari, di installare monumenti, lapidi e altri elementi decorativi, e diritti personali, segnatamente lo Jus Sepulchri.… ... Leggi il resto

Jus Sepulchri: dallo status di concessionario non sorgono poteri assoluti

Il concessionario (o, un concessionario) non ha titolo, una volta stipulato l’atto di concessione, a deliberare sulla sorte del sepolcro per acta inter vivos, o di singoli posti, meno ancora di consentire la tumulazione di persone terze, fatti salvi i casi di convivenza di cui all’art. 93 comma 2 D.P.R 285/90 (si trascura la classificazione di persone benemerite per il concessionario, trattandosi di deroga “calcolata” che interviene solo se ed in quanto il regolamento comunale di polizia mortuaria espliciti in via complessiva, ma altresì molto capillare, i relativi criteri per il riconoscimento di tale status ex Art.… ... Leggi il resto

Efficacia delle “cessioni” di sepolcro (fino a che siano state ammissibili) – 2/2

A quali persone può essere riconosciuto il “titolo” di accoglimento nel sepolcro?
Si tratta di situazioni, sorte frequentemente ante R.D. 21 dicembre 1942, n. 1880, in cui merita di affrontarsi la questione dell’individuazione delle persone cui possa essere riconosciuto un “titolo” (usiamo “titolo” e non “diritto”, per le motivazioni che emergeranno di seguito) ad essere accolti nello specifico sepolcro, una volta divenuto patrimonio dell’IPAB istituita ad erede.
Da un lato, si tratta di fattispecie in cui le persone già accolte nel sepolcro conservano il “diritto” a permanervi, senza che possano essere estumulate (salvo il caso di concessioni cimiteriali a tempo determinato, dove opera pur sempre l’istituto della scadenza), men che meno che l’IPAB (probabilmente oggi trasformata in soggetto diverso, sulla base delle modifiche legislative, statali e/o regionali, successivamente intervenute) abbia titolo di sorta a chiederne l’estumulazione.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. II, 6 maggio 2021, n. 3536

Consiglio di Stato, Sez. II, 6 maggio 2021, n. 3536

Pubblicato il 06/05/2021
N. 03536/2021REG.PROV.COLL.
N. 05115/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5115 del 2013, proposto dalla signora Maria Teresa R., rappresentata e difesa dall’avvocato Antonio Aievola, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Sara Dima in Roma, viale delle Milizie, n.76
contro
la signora Amalia R.,… ... Leggi il resto

Efficacia delle “cessioni” di sepolcro (fino a che siano state ammissibili) – 1/2

Introduzione
Vigente il R.D. 21 dicembre 1942 (entrato in vigore il 1° luglio 1943 e fino al 9 febbraio 1976), il suo art. 71 prevedeva:
Art. 71.- [I] Il diritto di uso delle sepolture private è riservato alla persona del concessionario e a quelle della propria famiglia ovvero alle persone regolarmente iscritte all’ente concessionario.
[II] Il diritto di uso di cui al comma precedente, sia totalmente che parzialmente, può essere ceduto ovvero trasmesso, tanto per atto tra i vivi quanto per atto di ultima volontà, a terzi, salvo che la cedibilità o la trasmissibilità, in tutto o in parte, non sia incompatibile con il carattere del sepolcro secondo il diritto civile, e sempre che i regolamenti comunali ed i singoli atti di concessione non dispongano altrimenti.... Leggi il resto

La prevalenza nella scelta del sepolcro

Il Consiglio di Stato, Sez. I, 15 febbraio 2021, con parere n. 194 (reperibile per gli Abbonati PREMIUM nella Sezione SENTENZE) pronunciato a riguardo di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, proposto dal coniuge di persona defunta contro un atto comunale, che aveva opposto diniego ad una traslazione di feretro, sulla base di valutazioni di un fratello del defunto, ha “disegnato” con particolare chiarezza il consolidato principio interpretativo per cui costituisce affermazione, da tempo consolidata nella giurisprudenza della Corte di Cassazione, quella secondo cui lo ius eligendi sepulchrum rientra nella categoria dei diritti della personalità e, come tale, non può formare oggetto di trasferimento mortis causa, ma può formare oggetto di un mandato post mortem exequendum, ovvero può essere inserito nel testamento (articolo 587, comma 2, c.c.).… ... Leggi il resto

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 20 aprile 2021, n. 4597

TAR Lazio, Roma, Sez. II-bis, 20 aprile 2021, n. 4597

Pubblicato il 20/04/2021
N. 04597/2021 REG.PROV.COLL.
N. 02865/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 2865 del 2020, proposto da
-OMISSIS–OMISSIS-, -OMISSIS–OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato Riccardo Fiorentini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Simone Di Leginio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l’accertamento
dell’obbligo dell’amministrazione di provvedere sulla procedura avviata con la nota n.… ... Leggi il resto

Quando lo jus sepulchri spira: il paradosso di un debito assolto con un onere (occulto?)

(NdR da un’idea del Dr. Sereno Scolaro tratta dalle pagine de “I Servizi Demografici”.)

Ragioniamo, ora, su un fatto di attualità funeraria, realmente accaduto, qualche tempo addietro, di grande valore didattico.
Una persona aveva un credito derivante da un rapporto di lavoro nei confronti di un Ente (un istituto religioso), nella fattispecie con riguardo al T.F.R.
Non ottenendo risultati di apprezzabile rilievo, con altre modalità extra-giudiziali, adiva il giudice del lavoro: la controversia si concludeva con un verbale di conciliazione giudiziale con cui l’ormai ex dipendente accettava dall’Ente la proposta conciliativa diretta al soddisfacimento del credito maturato (e riconosciuto).… ... Leggi il resto

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 22 marzo 2021, ordin. n. 8020

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 22 marzo 2021, ordin. n. 8020

Corte di Cassazione
Civile Ord. Sez. 6 Num. 8020 Anno 2021
Presidente: SCRIMA ANTONIETTA
Relatore: DELL’UTRI MARCO
Data pubblicazione: 22/03/2021
ORDINANZA
sul ricorso 30953-2019 proposto da:
L. MICHELE, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA ANGELO EMO 106, presso lo studio del1’avvocato CIRO CASTALDO, rappresentato e difeso dagli avvocati GIUSEPPE BOCCIA, MICHELE BQCCIA;
– ricorrente –
contro
M. VINCENZO FU CARMINE, M. VINCENZO FU CIRO, domiciliati in ROMA, PIAZZA CAVÖUR, prcsso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentati e difesi dagli avvocati AUGUSTO MATTIELLO, FRANCESCO GENTILE;
– controricorrentí –
avverso la sentenza n.… ... Leggi il resto

Consiglio di Stato, Sez. I, 15 febbraio 2021, parere n. 194

Consiglio di Stato, Sez. I, 15 febbraio 2021, parere n. 194

Numero 00194/2021 e data 15/02/2021 Spedizione

REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Prima
Adunanza di Sezione del 27 gennaio 2021
NUMERO AFFARE 00512/2020
OGGETTO: Ministero dell’interno.
Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto, con istanza sospensiva, da Franca S. avverso il provvedimento prot. n. 0002080- 01/06/2019-C_B562-SARCH-P dell’1 giugno 2019 del comune di Camporotondo di Fiastrone di diniego dell’istanza di estumulazione ordinaria della salma del defunto marito, Sauro T.,… ... Leggi il resto

Dei sepolcri privati: alcune considerazioni preliminari

Il profilo giuridicamente più rilevante dei sepolcri privati interni al cimitero è quello della natura della concessione e del diritto di sepolcro, da questa promanante.

Mentre vi é consenso pressochè unanime circa la demanialità dei cimiteri comunali (cfr. art. 824 comma 2 Cod. Civile, nel diritto vigente), si è, invece, molto dibattuto sulla tipologia, costitutiva o traslativa, della concessione comunale di porzioni di manufatti o di aree cimiteriali, allo scopo di realizzarvi sepolcri, soprattutto a sistema di tumulazione.… ... Leggi il resto

Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Sez. Giurisd., 10 settembre 2020, n. 762

Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Sez. Giurisd., 10 settembre 2020, n. 762

Pubblicato il 10/09/2020
N. 00762/2020REG.PROV.COLL.
N. 01123/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
Sezione giurisdizionale
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1123 del 2016, proposto dal Comune di Niscemi, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Edoardo Nigra, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.… ... Leggi il resto

Lo jus eligendi sepulchrum nel silenzio del de cuius: il diritto del coniuge e dei famigliari

“Lo jus eligendi sepulchrum consiste nel potere di scegliere la località, il punto e il sistema di sepoltura della salma di una determinata persona. tale diritto, che trova il suo fondamento nelle esigenze di devozione e di culto verso i defunti, spetta innanzitutto alla stessa persona e solo in mancanza di una precisa electio sepulchri, può essere esercitato dal coniuge e dai congiunti più prossimi e in loro assenza dai successori jure haereditatis dello scomparso”, così almeno si pronuncia erudita dottrina (Dante Buson, sulle pagine de: “I servizi Demografici n.… ... Leggi il resto