Archivio Risposte a Quesiti

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  • Inumazione inconsunto

    TAG: AFbara, CMesumazione, CMinumazione, Quesiti, resti mortali

    Nel 1985 si è proceduto ad inumazione in fossa del defunto X.
    Si è poi cercato di provvedere all'esumazione ordinaria:
    - nel 2000 (il cadavere era indecomposto);
    - nel 2005 (essendo il cadavere ancora indecomposto, il servizio comunale preposto ha utilizzato il prodotto per accelerare i processi di scheletrizzazione);
    - nel 2011 (parte dello sterno era indecomposta, la cassa toracica presentava parti secche e biancastre, mentre il rimanente erano resti ossei).
    Si chiede se è possibile inumare un'altra salma nella stessa fossa del defunto X, oppure se è necessario attendere che questo sia completamente scheletrizzato.

  • Sepolture in tombe ipogee

    TAG: Concessione di sepoltura, Quesiti, sepolcro

    Nel cimitero di un Comune, sito nelle Marche, si trova una tomba ad 8 posti sovrapposti (4 in verticale disposti su due lati).
    La concessione della tomba è in scadenza.
    Secondo le disposizioni ASL in materia di sicurezza sul luogo di lavoro (D.Lgs. 626/94), non si possono fare sepolture in profondità oltre i due feretri.
    Di conseguenza anche il rinnovo verrebbe concesso a valori ridimensionati in base al tariffario in vigore.
    Esistono norme od indicazioni relative a come procedere al rinnovo della concessione nei casi di cui sopra?

  • Cremazione cadavere sottoposto a tanatoprassi all’estero

    TAG: AFbara, Crematorio, Cremazione, Quesiti

    È arrivato al crematorio un feretro contenente un corpo da cremare, proveniente da un Paese estero in cui il corpo era stato trattato (tanatoprassi).
    Il feretro è confezionato con cassa di legno interna, cassa di piombo saldato avvolgente la prima e cassa esterna di legno.
    Cosa si deve fare in questo caso per la cremazione?
    Quali problematiche ne derivano, visto che nella certificazione del feretro è esplicitamente menzionato l'utilizzo di formalina in misura di poco superiore ai 4 litri?
    E che occorre tenere lontano il corpo da fonti di calore?

  • Riaffido ceneri dopo il decesso dell’affidatario

    TAG: Cremazione, Quesiti

    Ha avuto luogo la cremazione di una signora, a cui, in vita, era stata affidata l'urna cineraria della madre da custodire nella sua abitazione privata (abitazione anche della madre).
    Ora, il marito della signora presenta istanza di conservazione dell'urna cineraria della moglie nella stessa abitazione, ove anche il richiedente abita e con lui l'unico figlio della coppia. Unitamente richiede la conservazione dell'urna cineraria della suocera, che trovasi ancora nella stessa abitazione.
    All'epoca la conservazione si era concessa verso volontà espressa verbalmente dalla defunta in vita alla figlia (ora deceduta).
    Nessun cenno riguardo ad eventuale affidamento al genero in caso di decesso della figlia affidataria.
    Si chiede pertanto come deve comportarsi il Comune visto che non ha nessuna regolamentazione a riguardo.
    Affidare entrambe le urne al marito/genero delle estinte? Riconsegnare l'urna della suocera al cimitero?
    Oppure affidare quest'ultima al nipote?
    Finora si è proceduto con affidamento dell'urna del marito o moglie deceduta all'altro coniuge. Per cui si affiderà, in via transitoria, l'urna della signora ora deceduta al marito prima di addivenire ad una regolamentazione.

  • Sepoltura ceneri in loculo destinato a salma

    TAG: Quesiti, ceneri, resti mortali, sepolcro, subentro

    In un Comune lombardo nel caso di contratto di concessione multiplo (5 loculi di fascia), l'erede, subentrato al fondatore, è avente diritto alla sepoltura in uno dei 5 loculi (già determinato).
    La concessione riporta la seguente dicitura:
    "allo scopo di deporvi esclusivamente, con cessione ad altri, i resti mortali di: ... omissis... (seguono i 5 nominativi con il rispettivo numero del loculo)".
    Il concessionario ha però espresso la volontà di essere cremato.
    Si chiede se abbia ugualmente diritto, a tempo debito, ad entrare nel loculo come ceneri (occupandolo esclusivamente con un'urna).
    Ciò nonostante si tratti di loculo destinato, a livello costruttivo, a salma.

  • Combinazione di affido e dispersione ceneri

    TAG: Cremazione, Cremazione-autorizzazione alla cremazione, Quesiti, cadavere, ceneri, dispersione ceneri

    Ad un Comune, sito nella regione Lazio, viene chiesto di autorizzare una combinazione di dispersione di ceneri.
    Quindi, dopo la cremazione, metà andrebbe dispersa, l'altra metà affidata ad un familiare (lo stesso che provvede alla dispersione della prima metà).
    Di conseguenza, si chiede se è possibile autorizzare tale richiesta.
    Facendolo si garantirebbe sia la volontà dispersoria manifestata dal de cuius, sia quella di conservazione delle ceneri da parte del familiare.

  • Estensione titolarità della concessione

    TAG: Cremazione, Quesiti, sepolcro, subentro

    La signora A, nata in Comune in provincia di Napoli ma residente a Milano, risulta sorteggiata, come previsto nel bando pubblico, per l'assegnazione di un'urna cineraria.
    All'atto del versamento della prima rata in acconto, la signora richiede, a questo Comune, la possibilità di "estendere" la titolarità del contratto di concessione dell'urna.
    Ciò avverrà contestualmente al versamento della rata a saldo, anche a nome della nipote (figlia di un fratello) residente in Comune in provincia di Napoli.
    Tale richiesta nasce dal fatto la signora non è particolarmente interessata all'urna di che trattasi, in quanto residente a Milano.
    Inoltre, la nipote contribuisce, insieme a Lei, al versamento della prima rata in acconto.
    Pertanto desidera che il contratto sia intestato a suo nome e della nipote con la quale, tra l'altro, è presente un forte legame affettivo.
    Si evidenzia, anche, che né il bando di assegnazione, né il regolamento di polizia mortuaria vigente nel Comune, prevedono norme specificamente utili al caso.

  • Onere per deposito temporaneo salma

    TAG: Autorità sanitaria, Confraternita, Gestione, Quesiti, VARI, trasporto funebre

    Un Comune veneto riceve dall'ULSS la richiesta per onere di pagamento per la permanenza nell'obitorio dell'ospedale di una salma.
    Ciò per effetto del provvedimento di un magistrato della Procura della Repubblica.
    La salma viene prelevata dall'abitazione di altro Comune veneto.
    Il trasporto avviene a carico dello stesso Comune, che ha affidato tale servizio in concessione.
    L'ULSS ritiene che il costo della permanenza sia a carico del Comune.
    Questi potrà poi rivalersi sull'autorità giudiziaria che l'ha disposto.
    La società cui è stata affidato il recupero salme chiede al Comune una tariffa particolare per il trasporto all'ospedale. In quanto la convenzione prevede il recupero e trasporto esclusivamente nel territorio del Comune e solo verso l'obitorio dell'ospedale.
    Si chiede quindi a chi spetta l'onere per il deposito temporaneo della salma.
    La convenzione stipulata per il trasporto delle salme è, a vostro parere, incompleta?
    Bisogna prevedere il trasporto della salma verso il deposito di osservazione fuori Comune?

  • Variazioni concessioni perpetue

    TAG: CMestumulazione, Cadavere-tumulazione, Concessione di sepoltura, Gestione, Quesiti

    Nei cimiteri gestiti dalla società affidataria del servizio sono presenti numerosi loculi e cellette ossario la cui concessione è perpetua.
    Pertanto, la società - causa i pochi loculi liberi - vorrebbe proporre al Comune l'avvio di procedimento per effettuare estumulazioni da tali manufatti e poterli poi riconcedere.
    Concludendo, si domanda quale sia la procedura amministrativo-giuridica corretta da seguire senza incorrere in problemi sollevati dai parenti ancora in vita.

  • Tumulazioni plurime

    TAG: CMesumazione, Cadavere-ossa, Cadavere-tumulazione, Cremazione, Quesiti, resti mortali

    Il cimitero ha una turnazione di esumazione di 40 anni (i resti mortali rinvenuti sono veramente pochi, le ossa e le urne cinerarie tumulate in cellette).
    Al dirigente dei servizi cimiteriali si chiede di poter tumulare nella stessa nicchia i resti ossei dei nonni deceduti nello stesso periodo.
    È possibile tumulare 2 cassettine personalizzate nella stessa celletta, tenendo i resti ossei ben distinti?