Domanda
Il cimitero ha una turnazione di esumazione di 40 anni (i resti mortali rinvenuti sono veramente pochi, le ossa e le urne cinerarie tumulate in cellette).
Al dirigente dei servizi cimiteriali si chiede di poter tumulare nella stessa nicchia i resti ossei dei nonni deceduti nello stesso periodo.
È possibile tumulare 2 cassettine personalizzate nella stessa celletta, tenendo i resti ossei ben distinti?
Risposta
Salvo che non sia espressamente previsto il contrario dal regolamento comunale di polizia mortuaria comunale, vale l'interpretazione data dal par. 13.3 della circolare Min. Salute 24 giugno 1993, n. 24:"È consentita la collocazione di più cassette di resti e di urne cinerarie in un unico tumulo sia o meno presente un feretro".
La questione è importante da chiarire, perché consentendo la tumulazione - se richiesta - si paga il solo diritto di tumulazione.
Se invece non la si consente, si percepisce l'introito per una nuova concessione (ma occorre nel contempo averne disponibilità).
La soluzione sta nel fissare un diritto di tumulazione nel tumulo già occupato che, nel caso di resti o urne cinerarie, sia pari alla differenza tra tariffa di nuova concessione e costo di costruzione ex novo di un ossarietto.
In conclusione è possibile collocare la cassetta, se ci sta.
Ma occorre valutare gli effetti economici di tale scelta, che determina un principio per quel Comune.
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