Cremazione e morte violenta

E’notorio, in caso di “morte violenta”, come emerga la titolarità dell’Ufficio della Procura della Repubblica presso il Tribunale territorialmente competente a rilasciare il nulla-osta al seppellimento.

Il nulla osta dell’Autorità giudiziaria è, in tali casi, condizione indispensabile per il perfezionamento da parte dell’ufficiale di stato civile del “permesso di seppellimento ex art. 74 D.P.R. n. 396/2000”.

Inoltre, nel caso di richiesta di cremazione è necessario un provvedimento liberatorio specifico, la cui istanza va sempre presentata innanzi allo stesso magistrato del pubblico ministero.… ... Leggi il resto

Torino: i dati dell’effetto corona virus su sepolture e cremazioni

Nei primi 4 mesi del 2020 nel Comune di Torino si sono avuti 4.782 decessi, contro i 3916 dell’anno precedente: di questi, 2760 sono avvenuti in ospedale, 740 in Rsa e 1282 in casa. Numeri che fotografano un aprile 2020 particolarmente difficile, con 618 decessi in più rispetto allo stesso mese del 2019.
Il picco dell’emergenza Coronavirus a Torino si è registrato tra fine marzo e inizio aprile (+115% tra il 20 marzo e il 10 aprile).… ... Leggi il resto

Coldiretti: tiriamo un sospiro di sollievo con l’apertura dei cimiteri, i fioristi potranno ricominciare a vendere e i florovivaisti a produrre

Negli oltre 15 mila cimiteri italiani, dopo due mesi di chiusura forzata che ha impedito la visita degli italiani ai propri defunti, tornano i fiori, ridando “ossigeno” a una filiera messa in crisi dall’emergenza sanitaria e che offre lavoro ad oltre a 200.000 persone. Lo rileva Coldiretti, sottolineando l’importanza del ritorno alla normalità in uno dei aspetti più radicati nella vita spirituale ed affettiva degli italiani con l’avvio della Fase 2.
L’organizzazione agricola evidenzia inoltre che “gli effetti della pandemia coronavirus sono stati resi ancora più dolorosi dalla necessità per i congiunti di rinunciare al culto dei propri cari”.… ... Leggi il resto

Palermo: il disordinato accesso al cimitero

Il piano del Comune di Palermo per garantire gli ingressi su prenotazione nei cimiteri comunali si rivela un sogno.
Nel primo giorno di apertura (4/5/2020) centinaia di persone erano davanti all’ingresso del cimitero dei Rotoli sin dalle 7, ben un’ora prima dell’orario previsto per accedere durante la prima fascia.
“La gente ha forzato il portone – spiegano dal cimitero – che era aperto a metà per consentire l’ingresso de nostro personale.
Sono entrati tutti in massa e nessuno è riuscito a trattenerli”.… ... Leggi il resto

Si può al cimitero per omaggiare un defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri

Nelle FAQ (risposte veloci a domande) rinvenibili sul sito del Governo, relative alla cosiddetta FASE DUE, vi è anche il chiarimento se si possa andare al cimitero e quali cautele avere:
Si riporta l’esatta interpretazione governativa:

Dal 4 maggio posso andare al cimitero per omaggiare un caro defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri?
Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento.

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Diocesi Milano: saggezza per i funerali

Il Dpcm “Fase2” del 26 aprile 2020 stabilisce che da lunedì 4 maggio “sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. Lo rende noto la Diocesi di Milano la quale specifica anche le modalità con cui saranno celebrate le esequie sulla scorta delle direttive dal Ministero dell’Interno con lettera indirizzata al Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana del 30 aprile 2020.… ... Leggi il resto

Chi sono i congiunti secondo il Governo

Nelle FAQ (risposte veloci a domande) rinvenibili sul sito del Governo, relative alla cosiddetta FASE DUE, vi è anche la definizione di congiunti, valevole sia per andare a trovarli, sia – nel nostro caso – per la partecipazione a cerimonie funebri:
Si riporta l’esatta interpretazione governativa:

Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi, secondo l’articolo 1, comma 1, lettera a), del Dpcm del 26 aprile 2020?
L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.

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New York: un centinaio di cadaveri rinvenuto nei pressi di impresa funebre dentro camion frigo

La polizia di New York. come si legge sul New York Times, avrebbe trovato circa 100 cadaveri, stipati in due furgoni e un camion frigorifero, all’esterno della sede di un’impresa di pompe funebre di Brooklyn.
Per giorni gli abitanti della zona hanno chiamato le autorità, lamentando l’odore sgradevole che arrivava dalla strada.
Il titolare dell’agenzia funebre ha detto ai poliziotti di essersi visto ‘costretto a usare i camion a noleggio, come deposito temporaneo», conservando i corpi con del ghiaccio, dovendo attendere settimane prima di poter seppellire o cremare i morti e denunciando la mancanza di spazio all’interno della struttura per poterli contenere tutti’.… ... Leggi il resto

Veneto: Il presidente Zaia smentisce che siano le imprese funebri a stabilire chi è morto di COVID o meno

Il Presidente della regione Veneto è intervenuto in modo estemporaneo per stigmatizzare una della fake news che sembrano girare sul web in questi giorni e cioé, secondo Zaia “Girano su Whatsapp audio imbarazzanti. C’è chi dice che le pompe funebri segnano tutti i morti come Coronavirus. E’ gravissimo diffondere messaggi così, che creano inquietudine”.
Secondo tali false notizie sarebbero le imprese funebri a catalogare tutti i decessi, compresi quelli derivanti da altre cause naturali, come dovuti a Covid.… ... Leggi il resto

Sicilia: richieste di maggiore flessibilità per apertura attività economiche e per i cimiteri

Il presidente dell’Unione delle Madonie Pietro Macaluso “fa appello alle istituzione regionali siciliane di emanare un provvedimento che consenta la riapertura dei cimiteri, dei saloni di acconciature, bar e ristoranti”.
Nella missiva indirizzata agli organi istituzionali nazionali e al Presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore alle attività produttive Girolamo Turano, al Dipartimento Regionale Protezione Civile, al Prefetto di Palermo, al Presidente della Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè al Presidente ANCI e dell’ASAEL, Pietro Macaluso spiega anche le motivazioni per le quali chiede di valutare una possibile riapertura delle attività.… ... Leggi il resto

Spese funerarie, asse ereditario ed onerosità del servizio necroscopico.

In data 4 gennaio 2020 viene rinvenuto morto in casa in questo comune un cittadino italiano, celibe, senza figli, che viveva da solo.
La casa era di proprietà del defunto che, tra l’altro, deteneva anche alcuni animali da cortile.
La polizia municipale di questo comune, chiamata dai vicini di casa del deceduto, ha provveduto a chiamare il medico dell’Asl e l’impresa di pompe funebri per il trasporto della salma nell’obitorio del vicino ospedale di T. dove si trova ancora “in deposito”.… ... Leggi il resto

CoVid-19: forse, nulla sarà come prima.

L’anno 2020 è iniziato con l’epidemia, poi assurta ala rango di pandemia, denominata CoVid-19m causata dal SARS-CoV-2, che ha visto i primi focolai in Cina, per poi, molto velocemente, raggiungere gli altri Paesi, molti dei quali l’hanno affrontata in modo tra loro non uniforme, non uniformità favorita dal fatto che, trattandosi di un virus “nuovo”, mancavano tutte le informazioni che avrebbero potuto suggerire un comportamento o l’altro. Come noto, l’Italia è stata uno dei primi paesi ad intervenire sui viaggi da/per la Cina, poi ha adottato, con un crescendo di provvedimenti, una serie di restrizioni (inclusi i divieti di esequie e la chiusura dei cimiteri).… ... Leggi il resto

Truffa sulle cremazioni e resti mortali smembrati

Dall’edizione on line de “Il Messaggero”, in data 27 aprile 2020 riportiamo integralmente la seguente notizia:

“Cadaveri non scheletrizzati fatti a pezzi a Prima Porta, invece di venire cremati. Sembra la trama di un film horror, invece è una nuova inchiesta della procura di Roma: sarebbe successo in almeno sei occasioni al cimitero Flaminio, fino a un paio di mesi fa. E si tratterebbe del più macabro dei raggiri, che oggi costa ad alcuni dipendenti dell’Ama che lavorano nel camposanto e agli addetti di un’agenzia di pompe funebri l’accusa di vilipendio di cadavere.

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COVID_19: dal 4 maggio si torna a fare i funerali, con regole precise e numero di persone contingentato.

Ecco la parte di maggiore interesse delle norme che entreranno in vigore dal prossimo 4 maggio.

Per i funerali:
Art. 1 – comma 1, lettera i)
i) sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività;
l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.… ... Leggi il resto

Le imprese funebri chiedono di tornare ai funerali dal 4 maggio con un limite di 10 persone in chiesa

Riportiamo la intervista data ad un quotidiano nazionale dal segretario della Feniof, Alessandro Bosi:

E’ un addio muto, lacrime e distanza, preghiere dietro la finestra, il dolore soffocato dai divieti. Il carro funebre rallenta e si ferma davanti a casa, a un’ora stabilita, per dare il tempo a chi sta dentro, in quarantena, di prendere commiato da chi non c’è più.
Alessandro Bosi, segretario nazionale della Feniof, la federazione imprese onoranze funebri, confida:
“Cerchiamo di confortare le famiglie.

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Covid-19. Un’idea per snellire alcuni adempimenti amministrativi del post mortem.

Va subito premesso che del ventilato obbligo-dovere da parte dell’ufficiale dello stato civile di dare comunicazione all’Asl per richiedere la visita necroscopica non vi è traccia nell’impianto, almeno nazionale di polizia mortuaria.

Di conseguenza mancherebbe anche ogni elemento sulla discussa delega alle imprese, attuata da parte di alcune Regioni.

Tuttavia, se l’intento dell’A.usl è (o comunque denominata) è quello di essere messa a conoscenza dell’evento del decesso ai fini della successiva visita necroscopica da effettuarsi dopo le 15 ore dalla morte, ai sensi dell’art.… ... Leggi il resto