Cassazione civile, Sez. I, 25 febbraio 1987, n. 1988

Norme correlate:
Capo 10 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 338 Regio Decreto n. 1265/1934

Massima:
Cassazione civile, Sez. I, 25 febbraio 1987, n. 1988
Poiché l’art. 338 del R.D. 27 luglio 1934 n. 1265 (t.u. leggi sanitarie) vieta di costruire o ampliare costruzioni nell’area di rispetto dei cimiteri ma non preclude altre diverse forme di utilizzazione dei terreni che si trovino in quella fascia, ai fini della determinazione dell’indennità di esproprio, un terreno compreso in tale zona di rispetto, non deve necessariamente essere valutato in termini di suolo agricolo, potendo il suo valore, quando ne ricorrano le condizioni, mutare in conseguenza di una possibile destinazione a scopi turistici (es.,… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. III, 21 gennaio 1987, n. 526

Norme correlate:
Capo 09 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 2051 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti: Foro it.1987, I, 786

Massima:
Cassazione civile, Sez. III, 21 gennaio 1987, n. 526
Poiché la discrezionalità della pubblica amministrazione, nella vigilanza e nel controllo dei beni demaniali, è delimitata dal principio neminem laedere, è configurabile la responsabilità della p.a. a norma dell’art. 2051 c.c. per il danno cagionato al privato da un bene demaniale atteso che questo essendo nella custodia dell’amministrazione medesima, rientra nel suo potere di vigilanza e controllo, il cui mancato o negligente esercizio, presunto dall’art.… ... Leggi il resto

TAR Sicilia, Sez. II, 26 novembre 1986, n. 349

Norme correlate:
Art 823 Regio Decreto n. 262/1942

Massima:
TAR Sicilia, Sez. II, 26 novembre 1986, n. 349
Il pubblico Demanio è costituito da quei beni che servono al raggiungimento dei fini pubblici nel modo più diretto sicché, per impedire che vengano distratti dalla loro destinazione, l’art. 823 c.c. li ha assoggettati al regime della inalienabilità; detti beni, pertanto, non possono formare oggetto di negozi giuridici privati, traslativi ovvero costitutivi di diritti reali, altrimenti nulli per mancanza di oggetto idoneo, e sono incapaci di essere oggetto di possesso.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. lav., 5 novembre 1986, n. 6470

Norme correlate:
Art 2070 Regio Decreto n. 262/1942

Riferimenti:
Cassazione civile, Sez. lav., 5 novembre 1986, n. 6470
Il principio costituzionale della libertà sindacale non esclude che l’appartenenza ad una determinata categoria professionale, ai fini dell’applicazione di un contratto collettivo post-corporativo, debba pur sempre essere condizionata all’attività effettiva esercitata dall’imprenditore, il quale non può, con l’arbitraria contemporanea iscrizione anche ad altre associazioni ed attraverso la ricezione di altri contratti collettivi, pretendere di sottoporre i rapporti di lavoro costituiti con taluni suoi dipendenti a regolamentazioni diverse e meno favorevoli, atteso che il criterio fissato dall’art.… ... Leggi il resto

Pretura, Roma, 9 agosto 1986 [1]

Riferimenti: Dir. eccl. 1988, II,628.

Massima:
Pretura, Roma, 9 agosto 1986
Il “Tempio nazionale del perpetuo suffragio per i caduti in guerra” sito in Roma ed annesso alla chiesa parrocchiale dei “Sette Santi fondatori” è al pari di quest’ultima un edificio di culto a tutti gli effetti giuridici, con la conseguenza per cui il giudice statuale è carente di giurisdizione in ordine alla pretesa di colui il quale chiede la condanna dei responsabili della cripta ad esporre nella medesima una lapide (nella specie, del Grande Ammiraglio Karl Donitz), per la quale sarebbe stata accettata la commissione, non esposta per la sopravvenuta opposizione dell’autorità ecclesiastica.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 12 marzo 1986, n. 1666

Norme correlate:
Art 822 Regio Decreto n. 262/1942
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Art 1145 Regio Decreto n. 262/1942
Art 1168 Regio Decreto n. 262/1942

Massima:
Cassazione civile, Sez. Unite, 12 marzo 1986, n. 1666
L’esperibilità davanti al giudice ordinario, nei rapporti fra privati, di azione di reintegrazione nel possesso di un immobile non resta esclusa dall’eventuale assoggettamento del bene al regime del demanio pubblico (nella specie, sotto il profilo della sua appartenenza a cimitero comunale), atteso che l’art.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. lav., 7 marzo 1986, n. 1531

Norme correlate:
Art 2094 Regio Decreto n. 262/1942
Art 2222 Regio Decreto n. 262/1942

Massima:
Cassazione civile, Sez. lav., 7 marzo 1986, n. 1531
Il criterio di differenziazione tra lavoro autonomo e lavoro subordinato risiede nel fatto che nel primo oggetto della prestazione è il risultato di un’attività organizzata che il prestatore d’opera si impegna a fornire con i mezzi che ritiene più opportuni; mentre nel secondo è la prestazione delle energie lavorative che il prestatore d’opera pone a disposizione del datore di lavoro ed effettua sotto le direttive, la vigilanza e il controllo di quest’ultimo nell’ambito dell’organizzazione dell’impresa.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 5 marzo 1986, n. 1388

Norme correlate:
Art 1145 Regio Decreto n. 262/1942

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 5 marzo 1986, n. 1388
A norma dell’art. 1145, l° comma, c.c., il possesso dei beni appartenenti al demanio dello Stato e di quelli appartenenti alle province ed ai comuni e soggetti al regime dei beni demaniali, è tutelata, in via eccezionale e per ragioni di ordine pubblico, nei rapporti tra privati, con l’azione di spoglio (art. 1145, 2° comma c.c.) quando sui beni stessi si esplichino atti di godimento analoghi a quelli che si eserciterebbero su cose di pertinenza esclusiva, mentre l’azione di manutenzione è consentita soltanto se si tratta di esercizio di facoltà le quali possono formare oggetto di concessione da parte della P.A.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. Unite, 24 febbraio 1986, n. 1101

Norme correlate:
Capo 19 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 5 Legge n. 1034/1971

Massima:
Cassazione civile, Sez. Unite, 24 febbraio 1986, n. 1101
Qualora il proprietario di un cimitero particolare (nella specie, cimitero di Torino della Comunità israelitica di Vercelli), deducendo l’inosservanza da parte della costruzione del vicino delle norme di urbanistica ed igiene, chieda l’annullamento della licenza comunale in base alla quale la costruzione medesima è stata realizzata, la relativa domanda, in quanto si traduce nella denuncia di non conformità del provvedimento amministrativo a norme cosiddette di azione, dettate a tutela di esigenze generali, e si ricollega quindi ad una posizione di mero interesse legittimo, spetta alla giurisdizione del giudice amministrativo, non a quella del giudice ordinario, mentre resta in proposito irrilevante che il suddetto cimitero abbia carattere privato, e che quindi l’indicata inosservanza possa incidere anche sul rapporto privatistico di vicinato, dato che la domanda stessa non investe tale rapporto privatistico ma solo quello pubblicistico con l’autorità comunale.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 30 gennaio 1986, n. 596

Testo completo:
Cassazione civile, Sez. I, 30 gennaio 1986, n. 596
La Corte Suprema di Cassazione, Sezione I Civile
Composta dagli ILL.mi Sigg. Magistrati:
Dott. Fernando SANTOSUOSSO Presidente
Alberto VIRGILIO Consigliere
Bruno IOFRIDA
Mario CORDA Rel.
Alfredo ROCCHI
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto da
COSENTINO GIUSEPPE, elett. dom. in Roma presso la Cancelleria della Corte, rapp. e difeso dall’avv. E. Grasso come da mandato a margine del ricorso.
Ricorrente contro
FALLIMENTO DI COSTANZO TERESA E COSENTINO ANTONINO, in persona del curatore FRAGALE VITTORIO.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 30 maggio 1984, n. 3311 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 30 maggio 1984, n. 3311
Lo Jus Sepulcri quale diritto ad esser inumati o tumulati nel sepolcro gentilizio si acquista per il solo fatto di trovarsi in quel determinato rapporto di parentela con il fondatore previsto nell’atto di fondazione; in ogni casso esso si trasmette Jure Sanguinis e non Jure Successionis ed è tutelabile con l’azione negatoria ex Art.… ... Leggi il resto

Tribunale dei minorenni, Roma, 15 marzo 1984

Norme correlate:
Capo 16 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Riv.it.medicina legale 1985, 1019

Massima:
Tribunale dei minorenni, Roma, 15 marzo 1984
Il Tribunale per i minorenni, come, del resto, qualsiasi altra Autorità Giudiziaria, non ha competenze ad autorizzare la cremazione del cadavere di un minore sottoposto a potestà parentale, poiché il potere di autorizzazione, a tal riguardo, è attribuito dalla Legge alla sola autorità amministrativa; in ogni caso, poi, la decisione di esser cremato costituisce l’esercizio di un diritto personalissimo riservato esclusivamente al soggetto direttamente interessato, in quanto concerne il potere di disposizione sul proprio corpo, per cui in mancanza di una chiara volontà in tal senso della persona interessata, manifestata con una disposizione di carattere testamentario deve ritenersi che nessuno abbia il potere di sostituirsi ad esso, chiedendo la cremazione di un cadavere altrui; d’altronde la carenza di qualsiasi potere di rappresentanza in materia è corroborata dalla considerazione che “mors omnia solvit”, per cui a seguito del decesso non vi è più un minore da proteggere e viene meno, quindi, qualsiasi potere di rappresentanza di quest’ultimo da parte dei genitori.… ... Leggi il resto

Commissione imposte distrettuale, Brindisi, Sez. III, 30 gennaio 1984

Norme correlate:
Art 2034 Regio Decreto n. 262/1942
Art 1 Decreto Presidente Repubblica n. 633/1972
Art 4 Decreto Presidente Repubblica n. 633/1972

Massima:
Commissione imposte distrettuale, Brindisi, Sez. III, 30 gennaio 1984

Non possono considerarsi svolte nell’esercizio di attività commerciale o agricola le prestazioni svolte da un gruppo folcloristico bandistico che, nell’ambito della propria attività volta a coltivare l’arte musicale perpetuando un’antica tradizione, suole partecipare a cerimonie (in particolare, onoranze funebri), ricevendo come remunerazione piccole liberalità di uso o modesti compensi qualificabili come adempienti di obbligazioni naturali: tale gruppo non può quindi considerarsi come soggetto di imposte sul valore aggiunto, ai sensi degli art.… ... Leggi il resto

Cassazione penale, Sez. V, 6 luglio 1983

Riferimenti: Cass. pen. 1986, 258 (s.m.), Giust. pen. 1984, II,580 (s.m.);1985,II,144

Masssima:
Cassazione penale, Sez. V, 6 luglio 1983
L’atto di constatazione dell’avvenuto decesso e dell’identificazione delle relative cause, compilato dal medico necroscopo in adempimento del precetto fissato dall’art. 141 r.d. 9 luglio 1939 n. 1238 (ordinamento dello stato civile), è atto pubblico, poiché esso non ha una funzione meramente narrativa, ma dà vita ad una situazione giuridica caratterizzata dall’attestazione del pubblico ufficiale di aver compilato una precisa attività.… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. I, 13 giugno 1983, n. 4051

Masssima:
Cassazione civile, Sez. I, 13 giugno 1983, n. 4051
Distinto dall’usucapione è l’istituto dell’immemorabile, il quale, previsto dal codice previgente, non esplica nei tempi attuali se non una limitata efficacia nell’ambito dei rapporti di diritto pubblico, valendo a costituire una presunzione di legittimità dell’attuale possesso da parte di un soggetto.… ... Leggi il resto