Requisiti per imprese funebri

Domanda: < /br>
A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Regionale 9/11/2004, n. 6, alcune ditte locali site in diversi Comuni lombardi, ma operanti anche sul territorio di altri Comuni lombardi, hanno costituito con atto notarile una associazione di agenzie funebri.
Diverse sono le ditte associate, ognuna delle quali ha i requisiti previsti dal regolamento regionale fatta eccezione la disponibilità numerica degli addetti al trasporto, l’associazione è stata costituita nei primi mesi del 2007.
Lo scopo dichiarato dell’associazione è quella di sopperire al disposto dell’arti.… ... Leggi il resto

Diritti di sepolcro

Domanda: < /br>
Nel cimitero esiste un tumulo di famiglia (cripta interrata), la cui concessione amministrativa per l’area, risalente al 1926, è in capo a Tizio della famiglia A.
Tuttavia nella stessa tomba, dal 1929 al 1991, data dell’ultima sepoltura, le sepolture sono esclusivamente di membri appartenenti alla famiglia B.
Gli eredi della famiglia A, non essendoci agli atti modifica nell’atto di concessione originaria, rivendicano diritto d’uso e proprietà della tomba in forza dell’unico atto amministrativo esistente.
Stesso diritto rivendicano gli eredi e i discendenti della famiglia B in forza della situazione di fatto.… ... Leggi il resto

Catalogazione permessi di seppellimento

Domanda: < /br>
Il Comune ha appaltato la gestione delle operazioni cimiteriali ad una società, la quale vorrebbe considerare quale “registro” l’insieme della scannerizzazione dei permessi di seppellimento.
Pertanto, essi sono catalogati e distinti secondo le tre categorie (inumazione, tumulazione, cremazione) e caratterizzati da numero progressivo, come previsto dalla circolare Min. Sanità n. 24/1993.
Nello specifico, si chiede se tale modalità può considerarsi a norma di legge.


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Risposta: < /br>
Si è possibile, purché si facciano tutte le registrazioni in ordine cronologico sia delle lettere a), b), c) citate, sia della lettera d) dell’art.… ... Leggi il resto

Trasporto al deposito di osservazione

Domanda: < /br>
Nel Comune viene effettuato all’anno circa un centinaio di interventi per recupero salme decedute in abitazione, di cui solo una decina a pagamento, mentre i restanti vengono addebitati al Comune.
Si chiede se esiste la possibilità di addebitare ai familiari la tariffe relative al recupero di salma deceduta in abitazione.
Questo anche se il medico constatante il decesso contrassegna una casella specifica.
Cioè quella che precisa che il trasporto al deposito di osservazione è autorizzato perché il defunto si trova in abitazione inadatta, nella quale è pericoloso mantenerlo.… ... Leggi il resto

Concessioni perpetue senza deliberazione

Domanda: < /br>
Nel Comune si sono assegnate in passato concessioni perpetue senza deliberazione, adducendo a prova la sola attestazione di pagamento fornita dal Tesoriere comunale.
In tali concessioni a sistema di inumazione perpetua si è debordato, utilizzando la tomba anziché a posto singolo a posti plurimi.
Si chiede quindi:
a) se il diritto derivante dal rilascio di concessione perpetua è da esaurirsi con la sepoltura della persona indicata nella ricevuta;
b) se il diritto è di utilizzo della sola area, per così dire a rotazione, tra più familiari.… ... Leggi il resto

Individuazione aventi titolo per cremazione

Domanda: < /br>
La legge dispone che la cremazione di ciascun cadavere debba essere autorizzata dal Comune di decesso sulla base della volontà testamentaria del defunto.
In mancanza di questa dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del C.C..
Si chiede di avere un’interpretazione di tali articoli, per sapere precisamente chi può autorizzare la cremazione oltre al coniuge, figli, genitori e fratelli del defunto.


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Risposta: < /br>
Come prima cosa, vanno precisati due aspetti attorno alla previsione dell’art.… ... Leggi il resto

Effettuazione estumulazioni straordinarie senza presenza medico ASL

Domanda: < /br>
Si chiede se in fase di estumulazioni straordinarie è necessaria – oltre alla presenza del Responsabile del Servizio di custodia cimiteriale – anche del medico ASL.
Si precisa che nel 1997 il Responsabile è stato autorizzato, con ordine di servizio dirigenziale, ad effettuare le operazioni di cui sopra senza la presenza del medico, e che nel 2002 il Responsabile di custodia ha cambiato settore, passando dai LL.PP. ai Servizi Finanziari.
Si chiede inoltre se l’ordine servizio del 1997 ha perso efficacia con il cambio di settore.… ... Leggi il resto

Cremazione resti mortali

Domanda: < /br>
Si chiedono dei chiarimenti in merito alla cremazione, richiesta dai familiari, di un defunto che è in loculo da circa 15 anni.

Dato che tale tipologia non rientra nella definizione giuridica di resto mortale (esiti dopo 20 anni di tumulazione e 10 di inumazione), come dobbiamo comportarci?


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Risposta: < /br>
La cremazione è da considerare di cadavere laddove non sia applicabile l’art. 3, commi 1, 5 e 6 del D.P.R. 254/03 e cioè laddove non si tratti di resto mortale.… ... Leggi il resto

Affidamento servizio operazioni cimiteriali

Domanda: < /br>
Il Comune ha intenzione di affidare a terzi il solo servizio di calata dei feretri al momento del funerale.
Si riserva la preparazione dello scavo, l’apertura dei sigilli e, dopo il posizionamento del feretro, il riempimento e la sistemazione della fossa, la chiusura e muratura dei loculi con personale proprio.
Ciò sia perché il Comune non sempre riesce a disporre, in contemporanea, di quattro persone per la calata o il collocamento del feretro in loculo, sia per motivi legati al rispetto del D.Lgs.… ... Leggi il resto

Cremazione di contenuto ossari

Domanda: < /br>
Gli ossari del cimitero sono al limite della loro capienza.
L’ufficio competente chiede se è possibile la cremazione degli ossari per ridurne il volume, per proporre al Sindaco tale eventualità.


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Risposta: < /br>
È possibile la cremazione delle ossa contenute in un ossario comune come previsto al par. 6 circolare 31 luglio 1998, n. 10 (in Gazzetta Ufficiale n. 192 del 19.8.1998).
Per procedere alla cremazione occorre che sia il Sindaco a disporlo.
Non c’è quindi bisogno di una deliberazione, ma di un atto firmato dal Sindaco (o dall’assessore delegato).… ... Leggi il resto

Avvio resti mortali a cremazione

Domanda: < /br>
In un cimitero di Comune veneto è programmata l’esumazione ordinaria di campo comune di quaranta salme decedute fra il 1982 e il 1989.
Data la conformazione del terreno, vi è un’alta probabilità di trovare tali salme non del tutto scheletrizzate.
Il Comune vorrebbe avviare i resti mortali a cremazione e chiede di sapere:
– se per farlo è sufficiente una ordinanza del Sindaco;
– in che maniera deve essere acquisito il consenso dei familiari;
– se può essere valido il criterio del silenzio-assenso, se previsto nell’ordinanza.… ... Leggi il resto

Procedure assegnazione loculi

Domanda: < /br>
L’Ufficio Cimiteriale, durante gli anni ‘80, ha provveduto a ‘vendere’ alcuni loculi a fronte di due somme distinte in:
1) “anticipo e saldo” in regime temporale di 30 anni;
2) “prenotazione”.
Il contratto veniva però stipulato solo in caso di utilizzo del manufatto, con assegnazione secondo l’ordine di occupazione.
Dopo trent’anni, esistono ancora persone che esibiscono ricevute di pagamento di “prenotazioni” di loculi mai occupati.
Alcune di queste richiedono di poter rinunciare all’assegnazione del loculo “prenotato” (avendo nel frattempo una tomba di famiglia in concessione).… ... Leggi il resto

Affido plurimo di ceneri a familiare

Domanda: < /br>
Il Comune ha autorizzato la conservazione in abitazione privata delle ceneri di 6 salme, decedute negli anni 2005 e 2006.
L’affidamento viene autorizzato con produzione di autocertificazione dei parenti indicante tale volontà dell’estinto.
Non esiste volontà scritta in vita dallo stesso estinto.
L’Amministrazione chiede se il comportamento adottato è corretto.
Se non lo è, è necessario richiedere la restituzione delle ceneri?


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Risposta: < /br>
È determinante sapere che le persone le cui ceneri sono in affido ai familiari sono decedute tutte dopo l’emanazione ed entrata in vigore della L.… ... Leggi il resto

Spessore minimo cassa per trasporto funebre

Domanda: < /br>
Nel caso di trasporto salma destinata ad inumazione dal Comune A al Comune B, distante pochi chilometri, lo spessore minimo della cassa può essere inferiore a 2 centimetri?
Il comma 5 dell’art. 30 del D.P.R. 285/90 parla di 2,5 cm. se il trasporto va da Comune a Comune.
Mentre il comma 4 dell’art. 75 del D.P.R. 285/90 parla di 2,00 cm. per la inumazione.
La legge regionale dispone solo l’esenzione da iniezione conservativa e dall’uso della controcassa in zinco.… ... Leggi il resto

Rimozione copritomba di materiale non autorizzato

Domanda: < /br>
L’ufficio cimiteriale del Comune, dopo aver ricevuto domanda di collocazione di un copritomba provvisorio in legno o marmo, ne autorizza la posa.
Successivamente però rileva che il copritomba era di plastica (materiale diverso da quelli consentiti) e chiede quindi se è possibile farlo rimuovere.


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Risposta: < /br>
Il Comune ha autorizzato la posa di copritomba di determinati materiali.
Ove i materiali siano diversi dall’autorizzato il copritomba, previa diffida, deve essere rimosso.
Tale operazione può essere svolta entro i termini da parte della famiglia interessata (o per il tramite di operatore economico di sua fiducia).… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2007/4-b

Alcuni mesi fa nel territorio del Comune di decesso A, sito in Trentino Alto Adige, è stato rinvenuto un cadavere a seguito di suicidio, per il quale la Polizia di Stato ha richiesto immediato avvio al cimitero del Comune limitrofo B (essendo il Comune di decesso sprovvisto di cella frigorifera).
La salma ha sostato nella cella frigo per oltre 100 giorni, fino a quando la Procura della Repubblica del Comune B ne ha richiesto l’avvio al Comune di decesso per la sua sepoltura.
... Leggi il resto