Atti ablativi sulle concessioni cimiteriali e principio di pubblicità del procedimento ex Artt. 7, 8 e 21- bis Legge n. 241/1990.

Il presente saggio s’incardina su questi due assiomi di ordine comune, almeno per chi pratichi, con qualche dimestichezza, il diritto funerario.

 

1) La presunzione di conoscenza legale degli atti, correlata all’espletamento delle formalità di pubblicazione prescritta dalla legge o dai regolamenti si riferisce alla categoria degli atti amministrativi generali, che hanno come destinatari un numero elevato di soggetti.

 

2) Nel caso di specie l’atto di revoca, non rientra nella categoria degli atti amministrativi generali in relazione ai quali non è prescritta la notifica individuale, trattandosi al contrario di provvedimento avente destinatari determinati.… ... Leggi il resto

Le cause estintive nel rapporto concessorio: il fattore temporale.

Se la decadenza risulta, in qualche modo, “riconducibile” ad un comportamento del concessionario e la revoca corrisponde all’esercizio di una potestà di ritiro in capo all’ente concedente, pur se pesantemente condizionata almeno nella stesura, molto limittiva, dell’Art. 92 comma 2 D.P.R. n.285/1990,, l’estinzione si colloca sul piano dell’oggettività, dell’esistenza di fatti privi di agente con efficienza causativa, di mere situazioni in sé sussistenti.

 

Volendo affrontare la que­stione in termini volontaristici (…ma ciò potrebbe anche essere improprio, a certe condizioni), nella decadenza la volontà con­siste nell’inadempimento o nell’omissione (anche quando ciò sia inconscio o non intenzionale, come nel caso dell’inerzia o dell’abbandono ex Art.… ... Leggi il resto

Il servizio di custodia dei cimiteri

Tutti cimiteri devono essere provvisti e dotati di un servizio di custodia, siano essi eminentemente comunali (ed è la loro forma più tipica), quanto “consorziali”. Ovviamente se i campisanti sono più di uno si deve ragionare in termini di “sistema cimiteriale”.

 

La locuzione di “servizio di custodia” consente di conferire un rilievo differente rispetto alla custodia di tipo tradizionale, in cui vi era un particolare richiamo espresso alla figura del custode, pressoché assente (specie nei campisanti di piccole dimensioni nel forese), salve le previsioni concernenti all’abitazione del custode rinve­nibili negli artt.… ... Leggi il resto

Ospedali e case di cura: la vestizione dei defunti può esser a titolo oneroso?

Piglio spunto, nella stesura di questo articolo, da una controversa norma regionale. L’art. 8, comma 10 Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 7/R dell’8 agosto 2012 (Regione Piemonte, cioè l’unica ad ora ad aver, seppur a sproposito, legiferato sulla materia) considera, infatti, limitatamente ai casi di decessi in strutture sanitarie o di ricovero, come questi nosocomi possano provvedere (con il consenso dei familiari) alla vestizione e composizione del defunto, tra l’altro a titolo oneroso, attribuendo all’ASL la deliberazione della misura del corrispettivo di un tale servizio.… ... Leggi il resto

La “rinuncia” nelle concessioni cimiteriali: modi, forma e natura dell’atto.

 

La rinuncia, quale atto unilaterale, irrevocabile e, secondo alcuni giuristi, pure recettizio, mentre altri studiosi si attestano su opinione contraria (il comune ha, comunque, quale parte funzionalmente sovraordinata nel rapporto concessorio instauratosi, solo facoltà e non obbligo di accoglierla) è un atto di esercizio della titolarità che il soggetto ha sulla concessione, ed è, in astratto, svincolata da limiti, salvo quello soggettivo. Infatti, il soggetto rinunciante deve essere nel pieno possesso dei diritti afferenti alla concessione e non solo di alcuni di essi (in quest’ultimo caso, la rinuncia non potrà che riguardare che questi ultimi).… ... Leggi il resto

Certificato necroscopico: quale contenuto minimo?

Cara Redazione,

nella mia zona, il medico necroscopo, forse per prudenza, non firma il relativo certificato se prima non ha consultato la Scheda Istat, in caso contrario minaccia di richiedere il riscontro diagnostico (https://www.funerali.org/polizia-mortuaria/autopsia-giudiziaria-e-riscontro-diagnostico-quali-differenze-di-fondo-45226.html). E’ legittima questa prassi? A me, francamente, sembra assurda!

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Dopo la Legge di Revisione Costituzionale n. 3/2001, implementata, poi, dalla Legge ordinaria n. 131/2003 in forza delle quali, trattandosi la polizia mortuaria di materia anche a rilevanza sanitaria, la normativa sui servizi funebri, necroscopici e cimiteriali è stata “regionalizzata” (gravissimo errore strategico!)… ... Leggi il resto

Lo stato di abbandono del sepolcri: percorsi giurisprudenziali e regolamentari di definzione

La decadenza sanzionatoria (https://www.funerali.org/cimiteri/la-decadenza-delle-concessioni-cimiteriali-915.html), a differenza della revoca per interesse pubblico prevalente, viene pronunciata, con effetto dichiarativo e non costitutivo rispetto all’inosservanza di determinati obblighi a carico del concessionario (ad es. quello di costruire la sepoltura entro un tempo determinato), da precisarsi nel Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria e nell’atto di concessione o nella convenzione (cd. concessione-contratto) che sovente l’accompagna, essendo la concessione, in sè, atto tipicamente unilaterale, mentre il rapporto concessorio che s’instaura ha natura para-contrattuale.… ... Leggi il resto

Denaro per rilasciare certificati di morte: licenziati 3 dipendenti dell’Anagrafe di Roma

Il Campidoglio ha licenziato per “giusta causa” tre dipendenti del Comune per aver intascato denaro per fornire certificati di morte che avrebbero dovuto rilasciare gratuitamente. Il procedimento disciplinare a loro carico era stato aperto lo scorso gennaio: i tre lavoratori erano in organico alla Direzione Anagrafe di Roma Capitale.
Il procedimento disciplinare aperto lo scorso gennaio a loro carico, a quanto si apprende da Palazzo Senatorio, si è concluso con il licenziamento per “giusta causa” dei tre dipendenti.… ... Leggi il resto

Decadenza delle concessioni cimiteriali

Domanda: < /br>
Il Comune sito in Lombardia può procedere a dichiarare la decadenza della concessione, anche in presenza di eredi/collaterali – non rientranti nella definizione di famiglia del concessionario – ancora in vita?
Ciò nel caso in cui la ricerca effettuata non abbia dato esiti positivi sulla presenza di soggetti rientranti nella sfera legata alla definizione di “famiglia del concessionario” (art. 77 Reg. P.M.comunale).
In sostanza, l’applicazione del Regolamento di polizia mortuaria comunale, redatto in ossequio alle normative statali e regionali sopra citate, “supera” le regole degli aspetti giuridici legati alla successione ereditaria?… ... Leggi il resto

Autopsia giudiziaria e riscontro diagnostico: quali differenze di fondo?

L’ordinamento giuridico italiano, innanzi tutto, protegge il cadavere, che non è mai res nullius o peggio ancora res derelicta, quale oggetto del sentimento di pietà provata dai vivi, non in quanto soggetto di diritti o di altri legittimi interessi, perché la persona fisica cessa di essere un soggetto giuridico titolare di diritti con la morte.

Il Cod. Penale contempla norme inerenti ai delitti contro la pietà dei defunti: artt. 407, violazione di sepolcro, 408, vilipendio delle tombe, 409, turbamento di un funerale o di un servizio funebre, 410, vilipendio di cadavere, 411, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, 412, occultamento di cadavere, 413, uso illegittimo di cadavere.… ... Leggi il resto

Licenza di seppellimento e autorizzazione al trasporto di feretro: è possibile rilasciarli in un unico documento?

Cara Redazione,

Nella polizia mortuaria, seppur nominalmente, (è, infatti, importante rimarcare la “post-maturità” e l’inadeguatezza, del D.P.R n. 285/1990 quando attribuisce particolari e specifiche mansioni agli organi della macchina comunale, senza considerare il nuovo assetto di responsabilità nei plessi dell’amministrazione dettato dalla Legge n. 142/1990) il Sindaco si troverebbe ad agire nella duplice veste di ufficiale dello stato civile e di autorità sanitaria locale.

Pertanto, seppure le due autorizzazioni siano atti distinti, previsti da due diverse fonti del diritto (il Regolamento Nazionale di polizia mortuaria ed il Regolamento di Stato Civile) è possibile il rilascio su un unico supporto cartaceo specialmente se i procedimenti sono assolti dallo stesso soggetto, inteso come persona fisica?... Leggi il resto

Conservazione delle ceneri extra moenia: illegittimità della creazione, ex novo, di un cimitero privato per sole urne.

Cara Redazione,

scrivo dalla Regione Calabria, l’unica in Italia a non essersi (purtroppo… o per fortuna!) dotata di un proprio corpus normativo in tema di cremazione autonomo rispetto al DPR 10 settembre 1990 n. 285, forse anche data la rarefazione del fenomeno cremazionista qui in Meridione.
Un cittadino, a seguito di disposizioni di ultima volontà del de cuius, ha proceduto alla cremazione del genitore presso idoneo impianto di cremazione, manifestando agli uffici di questo Comune la volontà di custodire, presso la sede di un’associazione/club privato della quale la persona scomparsa era membro onorario, l’urna cineraria, in alternativa alla più classica tumulazione cimiteriale.… ... Leggi il resto

Operazioni in camera mortuaria, incompatibilità con l’osservazione delle salme.

La funzione edittale (cioè proprio quella fondamentale, “istituzionale”) della camera mortuaria cimiteriale è il deposito temporaneo, in attesa di definitiva sistemazione (trasporto in altra sede, sepoltura o cremazione), di feretri, contenitori per resti mortali (esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo-conservativo ai sensi dell’Art. 3 comma 1 lett.) b DPR n. 254/2003), cassette ossario, casse contenenti, anche in forma massiva, parti anatomiche riconoscibili o prodotti abortivi, ed urne cinerarie, non certo per defunti “freschi” da esporre a cassa aperta, durante, cioè il periodo d’osservazione.… ... Leggi il resto

I pro e i contro del ddl Vaccari, secondo l'Ama di Roma

Dall’esigenza di "regolare in modo omogeneo sul territorio nazionale le scelte di cremazione" a quella di "assoggettare tutta la produzione di atti, provvedimenti e modulistiche del settore all’osservanza del codice dell’amministrazione digitale".
Senza scordare altre necessità come quella di "combattere il malaffare" o quella di "prefigurare la costituzione di imprese a capitale misto".
Sono questi alcuni dei punti del disegno di legge a prima firma Stefano Vaccari (Pd), sulla disciplina delle attività funerarie, che Ama ha sposato, secondo quanto si legge in un documento depositato dall’azienda romana in commissione Sanità al Senato.… ... Leggi il resto

Attività necroscopica e sua natura giuridica. – Medico necroscopo e medico curante: diversità di funzioni.

Premessa: L’art. 4 d.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 individua la figura del medico necroscopo quale medico “nominato” dall’ASL, in via generale (comma 1), prevedendo altresì che negli “ospedali” le relative funzioni spettino al direttore sanitario o medico da questi delegato. Si rappresenta la distinzione linguistica, assai importante, sotto il profilo giuridico, tra “nomina” (comma 1) e “delega” (comma 2).

Per quanto attiene al termine “ospedali” occorre fare riferimento alla legge 12 febbraio 1968, n.… ... Leggi il resto

Reggio Calabria: approvate norme consiliari per la istituzione del testamento biologico

Anche Reggio Calabria avrà il suo regolamento per il testamento biologico.
Il testamento è un ”documento contenente la manifestazione di volontà di una persona che indica in anticipo i trattamenti medici cui essere o non essere sottoposta in caso di malattie o traumatismi cerebrali che determinino una perdita di coscienza definibile come permanente ed irreversibile nonché il fine vita, la donazione degli organi, le funzioni religiose ed il rito funerario, la cremazione o la tumulazione del proprio corpo”.… ... Leggi il resto