Chi deve rimuovere il pace-maker nei resti mortali da avviare a cremazione?

Cara Redazione,
scrivo dall’Emilia Romagna; in caso di cremazione di resto mortale (quindi dopo 20 anni dalla tumulazione) portatore di pacemaker, a chi tocca l’onere della rimozione?
Può essere eseguito dagli operatori cimiteriali? Come si smaltisce il pace-maker?


Risposta:
Si segue, in toto, il dettato dell’Art. 12 della Legge Regione Emilia Romagna 29 luglio 2004 n. 19, secondo cui la vigilanza sulle operazioni cimiteriali transita in capo allo stesso gestore del camposanto.
Solo per le esumazioni ed estumulazioni straordinarie, in particolari situazioni, si potrà richiedere il parere igienico sanitario.… ... Leggi il resto

E dopo l’immemoriale? Obiter dictum della sent. Cass. Civ. n. 21598/2018

“Quando e se realmente applicato l’immemoriale riconosce la sussistenza pregressa di una concessione cimiteriale”, così hanno stabilito le sezioni unite civili della Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 21598 del 4 settembre 2018, tra l’altro.

Quindi, questi brevi appunti di diritto funerario si concentreranno sull’obiter dictum di tale sentenza, ossia sui risvolti forse anche indiretti e secondari della decisione, ma di grande valore didattico per chi abbia avuto la pazienza di seguirci in questa lunga saga di articoli ed approfondimenti sull’istituto remoto dell’immemorabile, da usarsi – può persino essere – come concreta soluzione, davvero esperibile per risolvere casi altrimenti impossibili, entro la cornice dell’Ordinamento Italiano di Polizia Mortuaria, senza adire il Giudice Ordinario.… ... Leggi il resto

Diritto di sepolcro: dall’antica Roma ciceroniana all’attuale D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285

In una notte buia e tempestosa, vagando sul web, alla disperata ricerca di qualche nozione dell’antico diritto di Roma, riguardo al regime giuridico cui sarebbero stati assoggettati i beni funerari mi sono casualmente (…o quasi!) imbattuto in un autorevole chiosa ad un parere del Consiglio di Stato, da parte del Dr. Remo Giovannelli.
In questa disamina l’autore analizza alcuni istituti che derivano direttamente dal diritto romano, in cui vigeva pur sempre – non dimentichiamo mai – la distinzione tra le cose di diritto divino (res divini iuris), e le cose di diritto umano (res humani iuris) [1].… ... Leggi il resto

Perché allestire un funerale? Consigli d’Oltre-Oceano per gli impresari funebri italiani

Perché un funerale?

È sentimento comune a tutte le culture riconoscere la tragicità della morte ed il malinconico dissolversi dell’esistenza nel mistero della soglia eterna.
Secondo gli antropologi la nostra sfortunata specie, definita “umana”, deve proprio la sua denominazione alla pratica delle sepolture, siccome il vocabolo latino “h
umus” ossia “terra” dimostra un legame di certo non casuale con il termine “inumare” ossia seppellire.
L’inizio d’ogni civiltà sarebbe, allora, indelebilmente segnato dalle pratiche funerarie, perché l’uomo si distingue da tutti i viventi proprio per il suo sentimento di pietà verso i suoi morti.
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Servono davvero i registri comunali per la cremazione?

La mania insana, a mio avviso, di registrare a tutti i costi le volontà in materia di cremazione, extra ordinem, nasce dall’impeto legislativo regionale che, in diverse esperienze locali (Veneto, prov. di Bolzano…) impone ai Comuni di adottare, appunto, un registro comunale della cremazione, non meglio regolato nel dettaglio procedimentale e di tenuta delle informazioni raccolte.
Il registro comunale della cremazione sarebbe anche strumento idoneo, in parallelo al deposito di altre volontà parimenti importanti sul fine vita e sulla donazione degli organi presso uffici pubblici solamente *quando* e *se* previsto da una Legge Statale, anche per squisiti motivi organizzativi e di bilancio.… ... Leggi il resto

Immemoriale: la reviviscenza di un istituto… mai davvero abrogato? – Parte 3/3

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In questa “trilogia” dedicata alla prova dell’immemorabile abbiamo provveduto a fornire, nei primi due articoli:

  • Analisi della sentenza Cass. Sez. Un. n. 21598/2018: un breve riassunto dell’episodio di cronaca funeraria, giunto sino al Palazzaccio di Piazza Cavour a Roma.
  • Un utile compendio sui fondamenti giuridici del diritto di sepolcro, soprattutto nell’evenienza di liti da ricomporre avanti il Giudice.

Aspetti di interesse suscitati dalla sentenza: sull’immemorabile come istituto in sè – self executing – e la competenza del giudice in caso di controversia saranno, invece, i temi sviluppati qui di seguito.… ... Leggi il resto

Iconografia ed officio funebre

Le ultime suggestioni emerse con grande chiarezza, anche dalla mostra internazionale di articoli mortuari TaneXpo 2022, dove si sono approfondite diverse tipologie di liturgie esequiali, ci dimostrano come i nuovi ambiti di sviluppo, legati al settore funerario, siano soprattutto abbinati ad aspetti meramente immateriali del servizio.
Organizzare una cerimonia di commiato, oltre ad aride questioni di ordine burocratico e legislativo, cui l’impresa deve senza dubbio provvedere, comporta sempre un inconscio risvolto spirituale.
Il lutto, infatti, come ha rilevato la sociologia francese che si riconosce nelle posizioni di Durckaim, è un’elaborazione culturale di gesti e segni.… ... Leggi il resto

Immemoriale: la declinazione in diritto nella sentenza della Cassazione – 2/3

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Dopo una completa ricostruzione del fatto processuale da cui origina il ricorso al supremo giudice della Giurisdizione, ricordano i giudici di piazza Cavour che l’istituto dell’immemoriale, o immemorabile, abrogato dall’art. 630 del cod. civ. del 1865 e non riprodotto nel codice del 1942, se può definirsi non più compatibile con le norme in tema di prescrizione e usucapione previste nei rapporti tra privati, sopravvive nel diritto pubblico e trova applicazione ex se affinché, attraverso un procedimento presuntivo, sia riconosciuta la legittimità di un esercizio di fatto corrispondente ad un diritto per un tempo immemorabile, quando manchi un titolo formale di concessione e si persegua l’intento di adeguare per «un’elementare esigenza di giustizia» la situazione fattuale a quella giuridica «quale principio generale valido ai sensi dell’art.... Leggi il resto

Immemoriale: il fatto da cui origina la pronuncia della Cassazione n. 21598/2018 – 1/3

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Il giudizio instauratosi dinanzi agli organi della giurisdizione amministrativa concerne una concessione di sepoltura privata rilasciata dal Comune agli eredi (o discendenti?) di persona defunta e contrastata da altri eredi di altra persona defunta e legata da rapporto parentela in linea collaterale con il primo (defunto).
Con un primo ricorso, questi ultimi hanno contestato dinanzi al Tribunale amministrativo regionale della Liguria – chiedendo l’annullamento – la determinazione dirigenziale n.… ... Leggi il resto

Cremazione ed atto sostitutivo in atto di notorietà: ambiti di applicazione

Si informa che in data 20 maggio 2022, ad opera della Legge n. 51 (in G.U. 20/05/2022 n. 117) è stata ottenuta la conversione con modificazioni del Decreto Legge 21 marzo 2022 n. 21 (in G.U. 21/03/2022 n. 67), con la quale sono state introdotte modifiche all’art. 79 del D.P.R. n. 285/1990.

Ecco il testo:


Art. 36-bis del DL 21/2022 come introdotto dalla legge di conversione in legge 51/2022
(Misure urgenti in materia di semplificazione amministrativa).

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Ulteriori difficoltà applicative nel nuovissimo Reg. Reg. Lombardia n.4/2022

Ad un’attenta lettura l’ articolo 15 del regolamento regionale lombardo n. 4/2022 contiene norme con qualche probabile  vizio di legittimità o comunque di difficile attuazione.
Si ricorda, poi, come la L.R. Lombardia (T.U. Leggi Sanitarie Regionale n. 33/2009) attualmente in vigore sia stata ampiamente riformata.
Con apposite ed opportune modifiche in limine ha, infatti, evitato gli strali ed i fulmini censori della Consulta, pressochè certi, almeno nella parti in cui avrebbe tentato di invadere la sfera delle prerogative riservate per Costituzione allo Stato Centrale.… ... Leggi il resto

Nuovo Regolamento Regionale Lombardo: profili di illegittimità latenti?

Nel nuovo Reg. Reg. Lombardia alla pratica funebre della cremazione, e alle destinazioni delle ceneri sono dedicati gli artt. 12, 13 e 14, con una disposizione loro comune, l’art. 15, che prevede l’utilizzo di modulistica regionale, per rendere più fluidi e veloci, nonchè omogenei i flussi informativi nel circuito della polizia mortuaria.
Pregevole è, poi, l’intento di informatizzare tutti questi necessari passaggi amministrativi e medico-legali.
Ora, in particolare il controverso istituto dell’affido ceneri (sempre più problematico!)… ... Leggi il resto

Registrazione in caso d’uso e reintegrazione del titolo concessorio non rintracciabile…

Cara Redazione,
approfitto della Vostra sicura attenzione e certa comprensione verso i miei enigmi funerari (periodici, come il cambio di stagione!), abbastanza parossistici peraltro, per alcune delucidazioni:

1) Atto concessorio stipulato con scrittura privata…”registrabile in caso d’uso“. Questa locuzione non mi è nuova, ma non me ne sovvengono appieno gli effetti giuridici.
Quale la norma cardine e soprattutto la ratio di questo istituto applicato al diritto funerario?
Comportando appunto una “registrazione” può fungere da strumento probatorio sulla sussistenza di un rapporto concessorio, di cui – magari – si siano smarriti i titoli formali e cartacei veri e propri?… ... Leggi il resto

Esequie di Stato e relativi oneri a carico dell’erario pubblico

Il regolamento militare prevede gli onori funebri con lo schieramento di due soldati presso l’entrata della camera ardente.
Nel caso di decesso di una personalità civile il servizio d’onore può essere richiesto al prefetto ed è reso dall’arma dei carabinieri secondo la circolare del ministero dell’interno del 24 settembre 1976.
Disquisire sulle esequie di Stato è sinonimo di funerali di Stato con l’applicazione del protocollo cerimoniale di rito.

Il lutto nazionale è deliberato dal governo e comunicato al corpo diplomatico attraverso il Ministero degli affari esteri, il lutto cittadino dall’amministrazione comunale.… ... Leggi il resto

Il diritto di scegliere e cambiare il luogo di sepoltura

Lo ius eligendi sepulchrum

Astrologando ancora una volta sullo scibile universale di polizia mortuaria, ulteriore situazione giuridica soggettiva, degna di menzione nella complessa materia in disamina, è il c.d. ius eligendi sepulchrum o electio sepulchri che, alla luce del disposto di cui all’art. 587 comma 2 Cod. Civile, consta nel potere di scelta spettante ad ogni persona fisica circa le modalità ed il luogo della propria sepoltura, rientrante nell’alveo dei diritti della personalità, quando – addirittura – non personalissimi.… ... Leggi il resto

TaneXpo 2022: la macchina conta sempre più!

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Adesso sarebbe ora di bilanci e di considerazioni serie sulle nuove tendenze del mercato funerario (anche internazionale, data la posizione strategica occupata da questa manifestazione di settore nel panorama mondiale) tuttavia, come promesso, invece del solito pastone inconcludente di fine fiera (quando scende il tramonto…) vorrei concentrarmi da buon modenese (naturalmente di fede ferrarista!) sulle macchine esposte.
Quando, ad esempio, vedo una Porsche trasformata in vettura funebre io vado in visibilio e sollucchero però, però…
Come esercizio di stile mi esalta, senza dubbio alcuno, ma a conti fatti è e resta un bel giocattolo da fiera.… ... Leggi il resto