Quesito pubblicato su ISF2004/1-c

È possibile erigere una o più cappelle gentilizie da parte di un Trust o in alternativa da un ente senza finalità di lucro?

Risposta:
Per dare risposta al quesito occorre principalmente valutare le caratteristiche della cappella gentilizia (per semplicità espositiva verrà d’ora in avanti chiamata così quella che il DPR 285/90 ha invece chiamato cappella privata di cui all’art. 340 del T.U.LL.SS.). Per essere considerata tale (e quindi per potervi effettuare sepolture), una cappella fuori del cimitero deve: a) essere “privata e gentilizia” (art.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2004/1-b

Un concessionario ha domandato alla Direzione Cimiteriale del Comune di … di poter rivendere a terzi la propria cappella gentilizia – di recente realizzazione e mai utilizzata – causa una sopravvenuta ristrettezza economica. Considerato che tale richiesta rispetterebbe i canoni dell’attuale Regolamento locale di polizia mortuaria comunale (ormai obsoleto, in quanto vigente dal 1972 e quindi in netto contrasto con i DPR 803/76 e 285/90 in relazione al diritto d’uso e destinazione di un manufatto su suolo demaniale cimiteriale) e che nella bozza del nuovo Regolamento locale di polizia mortuaria comunale predisposta da tale Direzione si sottolinea che il diritto d’uso non è commerciabile, trasferibile o comunque cedibile per atti “inter vivos”, si chiede se tale richiesta debba essere o meno avallata.... Leggi il resto

TAR Campania, Sez. II, 4 giugno 2004, n. 9187

Norme correlate:
Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: Cass., III, 2/6/1983, n. 451; TAR Sicilia, Catania, 18/2/1981, n. 86

TAR Campania, Sez. II, 4 giugno 2004, n. 9187
L’attività edilizia all interno dei cimiteri è regolata, in via primaria, non dalla normazione urbanistica, ma dalle norme del regolamento di polizia mortuaria, e, in via secondaria, non dagli strumenti urbanistici generali, ma dal piano regolatore cimiteriale che. ogni Comune è tenuto ad adottare.
Pertanto, per lo svolgimento di attività edilizia all’interno dei cimiteri anche da parte dei privati non occorre il rilascio di alcuna concessione edilizia, essendo sufficiente il giudizio da parte del Sindaco di conformità del progetto alle prescrizioni edilizie contenute nel piano regolatore cimiteriale e non dalle norme comuni in tema di edilizia ed urbanistica.… ... Leggi il resto

TAR Marche, 3 febbraio 2004, n. 43

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Riferimenti: cfr. Cass., I, 16/2/1988

TAR Marche, 3 febbraio 2004, n. 43
Il diritto di riserva che grava sul sepolcro gentilizio non può essere compromesso da nessun atto di disposizione fino a quando non sia estinta la classe dei familiari e dei congiunti, che ne sono titolari, con trasformazione dello “ius sepulchri” da familiare in ereditario.

Testo completo:
TAR Marche, 3 febbraio 2004, n. 43
SENTENZA
sul ricorso n.822 del 1988 proposto dal ***, rappresentato e difeso dagli avv.ti… ... Leggi il resto

Tribunale, Siracusa, 19 gennaio 2004, n. 31

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Tribunale, Siracusa, 19 gennaio 2004, n. 31
Al fine di distinguere lo jus sepulchri iure sanguinis dallo jus sepulchri iure successionis occorre interpretare la volontà del fondatore del sepolcro al momento della fondazione, essendo indifferenti le vicende successive della proprietà dell’edificio nella sua materialità e, in difetto di disposizione contraria, ritenere la volontà di destinazione del sepolcro sibi familaeque suae. Accertato dal giudice di merito questo carattere, il familiare acquista, iure proprio, il diritto al sepolcro imprescrittibile ed irrinunciabile sin dalla nascita che non può essere oggetto di trasferimento né inter vivos, né mortis causa, costituendosi in tal modo tra i contitolari una particolare forma di comunione, destinata a durare sino al venir meno degli aventi diritto, dopo di che lo jus sepulchri si trasforma da familiare in ereditario.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2003/3-b

In un cimitero frazionale del Comune di … il concessionario di una tomba posta al 5° piano ha provocato un incendio posizionando un cero vicino al cartello tumulativo, danneggiando alcune lapidi sottostanti e la struttura del plesso cimiteriale. Il Comune chiede che tipo di responsabilità può essergli attribuita e se è il responsabile del danno che deve rispondere direttamente al Comune o agli altri concessionari.

Risposta:
Essendo accertato che il danno è imputabile ad un comportamento di un privato concessionario, non sussiste una responsabilità del Comune, neppure la responsabilità oggettiva del proprietario del manufatto (nell’eventuale ipotesi in cui la costruzione del manufatto sepolcrale sia stata realizzata dal comune), mentre si ha responsabilità del concessionario che ha posto in essere il comportamento da cui è stato determinato il danno.... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 30 maggio 2003, n. 8804

Norme correlate:
Art 824 Regio Decreto n. 262/1942
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 30 maggio 2003, n. 8804
Il diritto sul sepolcro già costruito è un diritto soggettivo perfetto, assimilabile al diritto di superficie, suscettibile di trasmissione “inter vivos” o di successione per causa di morte, e come tale opponibile agli altri privati, atteso che lo stesso nasce da una concessione amministrativa con natura traslativa – di un’area di terreno o di una porzione di edificio in un cimitero pubblico di carattere demaniale – che, in presenza di esigenze di ordine pubblico o del buon governo del cimitero, può essere revocata dalla p.a.… ... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2003/2-g

Il responsabile dei SS.DD. del Comune XXX richiede alcuni chiarimenti in merito alle concessioni cimiteriali. In base al regolamento di polizia mortuaria del suo Comune “le concessioni di sepolture private hanno luogo solo in occasione della sepoltura delle persone cui sono destinate e vengono assegnate per ordine progressivo delle sepolture disponibili”. Un Comune vicino – il cui regolamento di polizia mortuaria riporta la medesima norma in ordine a questo tipo di concessioni – ha pubblicato un “bando per l’assegnazione mediante prevendita di n.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2003/2-e

Il regolamento comunale del Comune di … prevede una maggiorazione del 50% per quanto riguarda l’assegnazione di tombe e loculi effettuata ai non residenti. Il Comune domanda quindi se sia o meno legittimo farsi pagare tale maggiorazione.

Risposta:
Occorre distinguere tra obbligo di sepoltura e onerosità della stessa, poiché sono 2 cose diverse: 1) vi è l’obbligo di accogliere nel cimitero le salme delle persone morte nel Comune o aventi in vita residenza in esso, ma anche di quelle che vantano un diritto di sepolcro in una delle tombe presenti nei cimiteri comunali; 2) la tariffa da corrispondere è in funzione della scelta del Comune: l’inumazione era gratuita fino all’uscita della legge 26/01; la tumulazione sempre onerosa.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2003/1-c

La famiglia XXX possiede da circa 100 anni una cappella nel cimitero del Comune di …. Alcune settimane fa il Comune suddetto ha richiesto a tutti e 4 i proprietari delle cappelle del piccolo cimitero (tra cui la famiglia XXX) di fornire la documentazione della concessione edilizia, in quanto non presente nell’archivio comunale, comunicando che in caso di mancata presentazione della documentazione i proprietari sarebbero costretti a dover ripagare il terreno e perdere il diritto di perpetuità.... Leggi il resto

Quesito pubblicato su ISF2003/1-a

Si chiede di sapere quale procedura adottare quando un vecchio edificio Congrega causa mancata manutenzione negli anni subisce un crollo del tetto con conseguente danneggiamento della parte interna con crollo dei loculi occupati con fuoriuscita di salme. Basta una ordinanza sindacale inviata al Priore responsabile ad imporre il ripristino della struttura? Se la congrega dichiara di non essere in grado di sopportare l’onere dei lavori come comportarsi? A quali leggi riferirsi. Si specifica che il manufatto non riveste carattere di importanza architettonica anche se esistente nella parte storica del Cimiteri cittadino.... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134 [1]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134
Posto che, ai fini della determinazione della cerchia dei soggetti che hanno diritto alla sepoltura in un edificio sepolcrale, la concessione amministrativa fa soltanto presumere la coincidenza della figura del fondatore con quella del titolare della concessione stessa, assume rilevanza preminente la volontà del fondatore, che può essere manifestata in qualunque forma e risultare anche da elementi indiziari e presuntivi (nella specie, è stato qualificato cofondatore di un sepolcro il soggetto che, sebbene non titolare della concessione amministrativa, aveva contribuito per metà alle spese di costruzione e di mantenimento del sepolcro e il cui nome era inciso sul frontespizio della cappella, dove era stato seppellito insieme ad altri familiari).… ... Leggi il resto

Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134 [2]

Norme correlate:
Capo 18 Decreto Presidente Repubblica n. 285/1990

Massima:
Cassazione civile, Sez. II, 24 gennaio 2003, n. 1134
In tema di diritto di sepolcro, dalla concessione amministrativa del terreno demaniale destinato ad area cimiteriale al fine di edificazione di una tomba deriva, in capo al concessionario, un diritto di natura reale sul bene (il cosiddetto diritto di sepolcro), la cui manifestazione è costituita prima dalla edificazione, poi dalla sepoltura. Tale diritto, che afferisce alla sfera strettamente personale del titolare, è, dal punto di vista privatistico, disponibile da parte di quest’ultimo, che può, pertanto, legittimamente trasferirlo a terzi, ovvero associarli nella fondazione della tomba, senza che ciò rilevi nei rapporti con l’ente concedente, il quale può revocare la concessione soltanto per interesse pubblico, ma non anche contestare le modalità di esercizio del diritto “de quo”, che restano libere e riservate all’autonomia privata.… ... Leggi il resto

Risoluzione Ministero Finanze n. 376/E del 29/11/2002 – Istanza di interpello. Trattamento IVA da riservare alle concessioni in uso a privati di loculi, cappelle ed altri manufatti cimiteriali

Risoluzione, Ministero Finanze, 2002
Risoluzione allegata

Norme correlate:
Art 4 di Decreto Presidente Repubblica n. 633 del 1972
Art 1 di Decreto Legge n. 417 del 91
Art 26b di Decreto Legge n. 415 del 89

Risoluzione del Ministero delle Finanze N. 376/E del 29.11.2002 ISTANZA DI INTERPELLO – TRATTAMENTO IVA DA RISERVARE ALLE CONCESSIONI IN USO A PRIVATI DI LOCULI, CAPPELLE ED ALTRI MANUFATTI CIMITERIALI.… ... Leggi il resto