A Torino la G.M., su proposta dell’assessore Tom De Alessandri, ha approvato una delibera di proposta di modifica delle norme in materia di cremazione.
Si tratta del “REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MORTUARIO E DEI CIMITERI. MODIFICAZIONI IN CONSEGUENZA DELLA LEGGE REGIONE PIEMONTE 31 OTTOBRE 2007, N. 20.”. La proposta dovrà essere ora approvata dal consiglio comunale, per poter essere operativa.
Nella delibera si prevede la possibilità per i parenti dei defunti cremati di portare a casa le ceneri dei loro cari. L’urna cineraria dovrà essere disponibile per i controlli periodici disposti dall’amministrazione comunale.
L’atto di G.M. del Comune di Torino recepisce le indicazioni della nuova legge regionale del Piemonte 20/2007, che disciplina la cremazione, affidando ai Comuni il compito di individuare l’area per la dispersione delle ceneri. A Torino sarà possibile conservare le urne cinerarie solo in affidamento e in edifici privati, a cura del coniuge o di altro affidatario che dovrà essere indicato al Comune.
Nel cimitero monumentale verrà invece individuata un’area per la dispersione. La dispersione «delle ceneri in natura non è consentita a Torino – si legge nelle modifiche al regolamento – fuori dai cimiteri ed è altresì vietata in aree private all’aperto e in edifici privati al chiuso».
Il provvedimento del Comune di Torino è particolarmente atteso non solo dai cittadini, ma anche da altri comuni piemontesi, che così potranno avere un testo di riferimento per poter attuare la norma regionale, che ha imposto tempi applicativi brevissimi.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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