Bruce Giffin, professore di medicina all’Università di Cincinnati (Ohio, USA), dirige il programma di donazione cadaveri del Collegio di Medicina.
Ogni anno l’università riceve circa 360 corpi donati per il programma di educazione medica. Altri atenei stanno eliminando i programmi di dissezione dei cadaveri a causa dei costi ed altri problemi connessi, ma il programma dell’Università di Cincinnati è uno dei più solidi in tutta la nazione.
Il concetto è macabro – volontari che donano il proprio corpo affinché venga sezionato in lezioni di anatomia – ma quello che gli studenti imparano dal loro primo cadavere, secondo Giffin, è inestimabile. Il processo di dissezione è una opportunità di esplorazione unica: permette di conoscere gli strati di pelle, grasso e muscoli, le intricate connessioni fra muscoli, legamenti ed ossa, gli infiniti grovigli di nervi e vasi sanguigni.
I test sui cadaveri danno agli studenti di medicina un’idea generale di quello che li aspetterà, anche se non esistono due corpi uguali.
Per loro il primo giorno nel laboratorio di anatomia è un rito di passaggio (le persone ricordano il loro primo bacio, i medici il loro primo cadavere).
La maggior parte dei cadaveri viene sezionata in classe, ma alcuni vengono utilizzati per aiutare i dottori a perfezionare interventi chirurgici.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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