E’ prossima la riassegnazione di quattro tombe monumentali della Certosa di Bologna. I quattro monumenti funebri sono collocati nello spazio artisticamente più importante del cimitero bolognese, il cinquecentesco Chiostro III, e rappresentano al meglio il gusto dell’aristocrazia bolognese di inizio ‘800 e le peculiarità tecniche e artistiche della scuola bolognese. Questi sepolcri verranno assegnati per la durata di novant’anni, rinnovabili. Hera eseguirà i lavori di adeguamento igienico-sanitario, mentre restano a carico dei singoli aggiudicatari i lavori di restauro artistico. Alla base di queste riassegnazioni, che dovrebbero portare nel tempo alla salvaguardia dello straordinario patrimonio storico-artistico del cimitero bolognese, c’è il lavoro, condotto da Comune di Bologna ed Hera, di inventariazione e verifica delle concessioni perpetue della Certosa, a cominciare dalle tombe più antiche e di maggior valore artistico, che sono spesso quelle che richiedono i più urgenti restauri. Si tratta di centinaia di manufatti per i quali nel tempo si pronuncerà la decadenza in assenza di titolari; mentre i concessionari saranno richiamati all’obbligo della manutenzione, se necessario. Sono in corso ricerche per un centinaio di sepolcri. Le entrate delle riconcessioni, al netto dei costi di gestione affrontati, saranno reimpiegati nei restauri successivi, creando dunque un processo virtuoso destinato a durare molti anni.
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