Formazione francese sulla elaborazione del lutto

SÉMINAIRES RÉGULIERS « LE TRAVAIL DE DEUIL »
(réalisés avec la Société de Thanatologie et des associations extérieures)

Premier niveau

BREST : vendredi 26 et samedi 27 Septembre
PARIS : vendredi 14 et samedi 15 mars vendredi 19 et samedi 20 Septembre

Deuxième niveau

NIORT : samedi 26 et dimanche 27 Avril
PARIS : vendredi 30 et samedi 31 Mai vendredi 17 et samedi 18 Octobre

STRASBOURG : vendredi 26 et samedi 27 Septembre

FORMATION À L’ANIMATION DES GROUPES

ADULTES EN DEUIL lundi 31 mars, mardi 1 avril, samedi 5 avril

ENFANTS EN DEUIL : mercredi 2, jeudi 3 et vendredi 4 avril

FORMATION À L’ENTRETIEN AVEC LES PERSONNES EN DEUIL :
lundi 26, mardi 27 et mercredi 28 mai

FORMATION À L’ÉCOUTE TÉLÉPHONIQUE DES ENDEUILLÉS : jeudi 10 avril

Séminaires annuels :

DEUIL PÉRINATAL : jeudi 11, vendredi 12, samedi 13 Septembre

DEUIL ET RÉSILIENCE : mardi 21 et mercredi 22 Octobre

LES DEUILS NON RECONNUS : mardi 2 après midi et mercredi 3 Décembre

Diplômes « Deuils et Endeuillés »

DIPLÔME UNIVERSITAIRE (DU) DE BICÊTRE.… ... Leggi il resto

Commemorazione defunti per i greco albanesi

Riportiamo questo pezzo di particolare interesse sulle tradizioni calabro albanesi, secondo il rito greco-bizantino, che hanno celebrato la loro Commemorazione dei defunti sabato 26 gennaio 2008.

L’articolo è tratto da www.giornaledicalabria.net

SAN DEMETRIO CORONE. Giornata malinconica quella di sabato 26 gennaio nelle comunità calabro-albanesi ancora legate al rito greco-bizantino per la commemorazione dei defunti che cade il sabato precedente la prima domenica di Carnevale e 15 giorni prima dell’inizio della Quaresima. Si tratta di una vera “festa”, che è una ricorrenza mobile, in quanto soggetta ogni anno a spostamenti in dipendenza delle festività pasquali.

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La Chiesa: esequie garantite a chi chiede la dispersione ceneri, se la scelta non è in dispregio della fede cristiana

Riportiamo una serie di articoli tratti dal quotidiano L’Avvenire, del 9/1/2008, particolarmente rilevanti, in quanto chiariscono la posizione della Chiesa in materia di dispersione delle ceneri e di cremazione in generale.

Il tema
Un recente episodio ha riportato alla ribalta della cronaca alcune problematiche relative alla cremazione La Chiesa predilige la sepoltura dei corpi, ma consente altre possibilità: ecco i criteri e gli orientamenti.

Dispersione delle ceneri: sì al funerale cristiano se il defunto è credente
DI SILVANO SIRBONI*
Il parroco di Aosta che, in un primo tempo, sembrava aver rifiutato le esequie cristiane (di fatto poi celebrate) ad una persona in quanto questa aveva disposto che le proprie ceneri fossero disperse sui monti, ha riportato alla ribalta della cronaca alcune problematiche riguardanti la cremazione con le solite inesattezze alle quali i mezzi di comunicazione di massa ci hanno purtroppo abituati (cf La Stampa del 6/1/2007 p.

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In Germania un canale televisivo per approfondire le questioni connesse con la morte

Per tutta la vita ci si chiede come sara’ la morte, come e quando verra’.

Per tutta la vita, ognuno di noi, pensa a quel momento fatidico e l’unica consolazione che si ha e’ che essa e’ un destino comune ad ogni essere umano. Per tutta la vita si ha paura della morte.

Per rispondere a queste e altre domande sul famigerato ‘trapasso’ a Berlino, in Germania, nasce una televisione dedicata al lutto, alla morte. Parlarne per cercare di averne meno terrore.… ... Leggi il resto

Una originale elaborazione del lutto

«Il momento peggiore è la mattina. Ti svegli e, ancora confuso, magari per un infinitesimo di attimo, puoi credere di aver attraversato solo un brutto sogno. E invece è tutto vero». Il dolore che si prova quando si perde qualcuno è un’esperienza comune a tutti.
E per avere bisogno di un sostegno non serve essere in presenza di uno di quei “lutti complicati”, cioè di uno di quei casi in cui la perdita è così grave e dolorosa e disorientante, che ne va di mezzo la stabilità della persona.
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Ciclo di incontri “Come affrontare il lutto ed il cordoglio”

Tra ottobre e novembre 2006 è in corso un ciclo di incontri teorico-pratici sul tema del lutto e del cordoglio per introdurre, prima, ed attivare poi gruppi di mutuo aiuto di familiari colpiti dal lutto.

Il ciclo è condotto da Giovanni TURRA, educatore e counselor, diplomato in Gestalt Counseling presso il CSTG (Centro Studi Terapia della Gestalt) di Milano, che “facilita” gruppi di auto-mutuo aiuto e sostegno al cordoglio ed al lutto già operanti.

I primi cinque incontri:

– Conoscersi e comprendere le prospettive multiple della perdita e del lutto;

– Identificare ed esprimere le emozioni;

– La fatica, lo stress, i cambiamenti di ruolo;

– Affrontare i momenti difficili, la solitudine, i ricordi (incluso l’affrontare le vacanze, i compleanni, gli anniversari, ecc…);

– Memorializzazione e commemorazione e l’uso dei rituali.… ... Leggi il resto

La tempistica del funerale

Se la licenza di seppellimento e’ prodromica a qualunque dei trattamenti irreversibili di cui all’Art. 8 DPR 285/90, tra i quali si enumera proprio il confezionamento del feretro in rapporto alla forma di sepoltura prescelta ed alla distanza del trasporto funebre entro quale tempo massimo bisogna provvedere alla chiusura della cassa apponendo il coperchio (o i coperchi se il feretro e’ composto dal duplice cofano ligneo e metallico)
Il punto 9.6 della Circolare Ministero della Sanita’ n.… ... Leggi il resto

Il funerale, riti e tradizioni dei ROM

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Il funerale, riti e tradizioni ROM
Di Fabrizio (del 18/07/2006 @ 10:48:47)
Dopo il racconto di domenica (spero non siate superstiziosi, altrimenti voltate pagina), qualcosa ancora sul funerale tra i Rom. La testimonianza (di 10 anni fa) è di Stefano (Stevi) Braidic, quando era redattore del bollettino “Il Vento e il Cuore”. Volendo, si può rileggere anche il racconto di Marco Nieli del novembre scorso. 

Il funerale è una cerimonia molto sentita, vissuta da tutta la comunità.

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Il rito del commiato a Torino

La funzione commemorativa che la SoCrem del capoluogo piemontese adotta e propone all’utenza e' molto semplice, ma altamente suggestiva.

Il feretro e' accolto con un leggero accompagnamento sonoro, magari sulle note di una sinfonia o un motivo strumentale di musica classica.

Il cerimoniere saluta il defunto e la famiglia in lutto con parole di conforto.

Pronuncia, poi, una breve orazione per onorare la memoria della persona scomparsa.

Normalmente il testo dell’elogio funebre puo' esser concordato con i parenti, in modo da presentare un profilo morale del de cuius secondo i desideri e la sensibilita' dei dolenti.… ... Leggi il resto

Liturgia laica nel mondo anglosassone

Nel mondo anglosassone, nonostante la tradizione fortemente conservatrice, le sempre maggiori richieste di ritualita' di una societa' postmoderna e le legittime aspettative non e' necessaria una cerimonia funebre di tipo ed ispirazione religiosa se non la si vuole.

Tra i dolenti c'e' una tendenza diffusa ed in crescita a ricoprire un ruolo attivo nell'organizzazione e nella gestione dell'evento funerale, lasciando in secondo piano le figure istituzionali come il ministro di culto.

Se non si fa parte di una specifica comunita' religiosa e' meglio privilegiare una sincera scelta personale e laica, si tratta di una decisione piu' sana ed onesta rispetto allo scegliere per inerzia e senza convinzione la cosidetta soluzione piu' semplice del rito celebrato in chiesa.… ... Leggi il resto

Infanzia: la morte negata; esequie da inventare

L?esposizione estetica dei cadaveri è parte integrante di molte tradizioni culturali ed etniche. Molti esperti di tanatologia ritengono che render visita ai morti aiuti il processo di emancipazione dalla figura dell?estinto, aiutando l?animo a riconoscere la realtà della morte. Non è, invece, opportuno introdurre anche i bimbi nella camera ardente, perché potrebbero impressionarsi troppo oppure non capire la tragicità del momento. Considerazioni diverse meritano invece gli adolescenti: in questo caso i teen-agers hanno una personalità più forte e vedere i morti è pur sempre un segno di crescita, perché si entra nel mondo degli adulti e nella drammatica consapevolezza che lo fonda.… ... Leggi il resto