Indagine di helpconsumatori.it sul prezzo dei funerali nelle grandi città

Se si potesse scegliere il luogo dove morire come si sceglie quello dove andare al mare o in montagna, converrebbe – alle tasche dei nostri cari – morire a Roma.

Un’indagine di Help Consumatori (www.helpconsumatori.it) sui costi dei funerali in otto grandi città (Roma, Milano, Torino, Palermo, Bari, Lecce, Napoli e Genova), infatti, ha rivelato che è Roma, con i suoi 2155 euro, la città dove fare un funerale costa meno. Milano si piazza, invece, al primo posto tra le città dove il funerale costa di più, ben 3575 euro.... Leggi il resto

Evoluzione attesa del settore funerario italiano

In vista della Commemorazione dei Defunti, tradizionale appuntamento nel quale vi è maggiore attenzione alle tematiche del settore funerario, l’ing. Fogli (SEFIT), ha risposto ad alcune domande concernenti il settore funebre:
Perché dovremmo occuparci di questioni funerarie?
Perché pochi ne conoscono limportanza sociale ed economica.
Ci si avvicina alle questioni funerarie in occasione di decessi e questo èun buon motivo per cercare di affrontare i problemi del settore funebre e cimiteriale in rapidità, cercando di scordarcene il più rapidamente possibile.
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Lavori cimiteriali ed Imprese Funebri

L’effettuazione di operazioni cimiteriali , avviene a cura del gestore del camposanto, essendo la conduzione dell’attivita’ cimiteriale servizio pubblico locale.

Con D.M. Interno, di concerto con il Ministro del Tesoro, del 28/5/1993, sono stati, infatti, individuati i servizi indispensabili dei Comuni, come definiti dall’art. 37, lett. h, del D. LGS. 30/12/1992 n. 504, che li definisce ‘rappresentanti delle condizioni minime di organizzazione dei servizi pubblici locali e come diffusi nel territorio con caratteristica di uniformita”. Tra i servizi indispensabili dei Comuni vengono ricompresi pure quelli ‘necroscopici e cimiteriali’, che cosi’ possiedono inequivocabilmente il carattere di servizio pubblico.… ... Leggi il resto

La tempistica del funerale

Se la licenza di seppellimento e’ prodromica a qualunque dei trattamenti irreversibili di cui all’Art. 8 DPR 285/90, tra i quali si enumera proprio il confezionamento del feretro in rapporto alla forma di sepoltura prescelta ed alla distanza del trasporto funebre entro quale tempo massimo bisogna provvedere alla chiusura della cassa apponendo il coperchio (o i coperchi se il feretro e’ composto dal duplice cofano ligneo e metallico)
Il punto 9.6 della Circolare Ministero della Sanita’ n.… ... Leggi il resto

Sanzioni davvero efficaci?

Le violazioni al Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria, dopo la Legge 24 dicembre 1981, n. 689, costituiscono illeciti amministrativi punibili con sanzione amministrativa.

L’Art. 107 del regolamento di polizia mortuaria DPR 10 settembre 1990, n. 285 rinvia all’Art. 358 del Testo Unico Leggi Sanitarie approvato con Regio Decreto 1265/1934 cosi’ come novellato dall’Art.16 del D.Lgs. 22 maggio 1999, n. 196.

Questa riforma ha innalzato l’importo della sanzione ora compresa tra un minimo di Euro 1.549,00 ed un massimo di Euro 9.296,00, essa va calcolata sempre nella misura piu’ favorevole per chi abbia commesso l’infrazione, tra il doppio del minimo ed il terzo del massimo.… ... Leggi il resto

Igiene e trasporti a cassa aperta

Vagando sul web tra i siti dedicati alla polizia mortuaria mi sono casualmente imbattuto in una questione piuttosto interessante:

L’Art. 40 comma 6 del regolamento regionale lombardo 6/2004 cosi’ recita:

6. L’accertamento di morte, con modello approvato dalla Giunta regionale, e’ effettuato:

a) dal direttore sanitario o medico suo delegato, quando il decesso avvenga in struttura sanitaria e la salma non sia trasferita ad altra struttura per il periodo di osservazione;
b) dal direttore o responsabile sanitario o altro medico da loro delegato, in caso di decesso presso altra struttura residenziale, socio-sanitaria o socio-assistenziale;
c) dal medico incaricato delle funzioni di necroscopo dall’ASL territorialmente competente, in caso di decesso in abitazione privata o altro luogo non rientrante nei precedenti punti.… ... Leggi il resto

Il funerale, riti e tradizioni dei ROM

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Il funerale, riti e tradizioni ROM
Di Fabrizio (del 18/07/2006 @ 10:48:47)
Dopo il racconto di domenica (spero non siate superstiziosi, altrimenti voltate pagina), qualcosa ancora sul funerale tra i Rom. La testimonianza (di 10 anni fa) è di Stefano (Stevi) Braidic, quando era redattore del bollettino “Il Vento e il Cuore”. Volendo, si può rileggere anche il racconto di Marco Nieli del novembre scorso. 

Il funerale è una cerimonia molto sentita, vissuta da tutta la comunità.

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Necroscopia a pagamento?

I Versamenti per diritti sanitari imposti da alcune ASL per accertamenti necroscopici sono leggittimi?

E’lecito imporre diritti sanitari per l’usabilita’ dei loculi?

Il cimitero e’ demanio comunale ai sensi dell’Art. 824 del Codice Civile.

In molti comuni, assieme al canone da corrispondere per la concessione del loculo, viene applicato un cosiddetto ‘diritto di tumulazione’ soprattutto per le tombe con piu’ posti feretro, cosi’ per ogni nuova tumulazione il concessionario versa di volta in volta una cifra determinata dall’amministrazione.… ... Leggi il resto

EmiliaRomagna Reg. 4/2006

Vi proponiamo alcune brevi considerazioni ‘ a caldo’ sul nuovo regolamento emiliano romagnolo di polizia cimiteriale n. 4/2006 alche alla luce della recente e relativa circolare SEFIT.

Art. 2 comma 9: per prodotti abortivi e parti anatomiche non e’ specificato se sempre vi debba esser sepoltura individuale o se questo materiale bioogico umano, quando non richiesto dagli aventi titolo a disporne per una sepoltura dedicata e singola possa esser indistintamente ‘gettato’ in modo massivo in fossa carnaia comune, un po’ come accadeva nel medioevo.… ... Leggi il resto

Autorizzazione a sepoltura o cremazione

Nella cremazione il meccanismo autorizzatorio e’ piuttosto complesso, ci sono, pertanto alcune questioni fondamentali su cui e’ doveroso soffermarsi.

Per la Legge Italiana tutte le operazioni di polizia mortuaria sono sempre sottoposte ad autorizzazione, per tumulazione ed inumazione, tuttavia, non sono contemplati particolari filtri o procedure aggravate.

L’autorizzazione alla cremazione e alla sepoltura si collocano su due ambiti separati, debbono esser sottoscritte da soggetti distinti ed hanno finalita’ diverse, ma possono, in relazione alle decisioni proprie di ciascun Comune, confluire in unico atto.… ... Leggi il resto

Paragrafo 9.7 Circ.Min. 24/93 e regione Lombardia

In Lombardia il compito della “verifica feretro”, delineato dall’Art. 36 Reg. Reg. n. 6/04 e relativa circolare esplicativa n. 21/05 (identita’ defunto, osservanza norme per il trasporto e sigillo)e’ incombenza dell’addetto al trasporto .

Per assolvere tale mansione la LR n. 22/03 chiarisce che il cofano deve essere lasciato aperto (per procedere agli accertamenti, tenuto conto della visione delle autorizzazioni che accompagnano il feretro e della destinazione dello stesso) cosi’, dopo la sua chiusura, (saldatura della cassa, o semplice apposizione del coperchio ligneo) cui attende il personale dell’impresa funebre, non sempre coincidente con chi garantisce il trasporto, quest’ultimo viene sigillato dall’addetto al trasporto.… ... Leggi il resto

Feretri 'over size' e loculi troppo piccoli

Premessa:

La circolare ministeriale 24 giugno 1993 n. 24 non fissa le dimensioni dei loculi in maniera rigida, ma riporta la dicitura ‘e’ preferibile’, quindi, le stesse , agli effetti concreti”possono essere anche differenti.

Il DPR 285/90 non affronta questo argomento, in quanto con l’Art 80 comma 4 si limita a demandare ai comuni la definizione degli ingombri massimi per urne cinerarie e cellette destinate alla tumulazione di queste ultime. Per i loculi l’unica norma positiva rilevabile e’ quella dell’Art.… ... Leggi il resto

Feretri ‘over size’ e loculi troppo piccoli

Premessa:

La circolare ministeriale 24 giugno 1993 n. 24 non fissa le dimensioni dei loculi in maniera rigida, ma riporta la dicitura ‘e’ preferibile’, quindi, le stesse , agli effetti concreti”possono essere anche differenti.

Il DPR 285/90 non affronta questo argomento, in quanto con l’Art 80 comma 4 si limita a demandare ai comuni la definizione degli ingombri massimi per urne cinerarie e cellette destinate alla tumulazione di queste ultime. Per i loculi l’unica norma positiva rilevabile e’ quella dell’Art.… ... Leggi il resto

E…alla fine della fiera…

Vi proponiamo questi scampoli di riflessione due settimane dopo la chiusura di Tanexpo 2006.

Nei grandi accordi di sistema tra i 'capi' del comparto funerario italiano si parla sempre piu' spesso di opportunita', intraprendenza, businnes, marketing, sinergie e sempre meno di morti, quando notoriamente la materia prima delle imprese funebri sono proprio salme, cadaveri, e lo trasformazioni di stato. La spia linguistica e' evidente, ragio per cui si puo' temere un distacco dei vertiti dalla base di quei tanti piccoli o medi imprenditori che si sentono non tanto managers rampanti con l'orologio al polsino quanto ancora semplici necrofori messisi finalmente in proprio.… ... Leggi il resto

Un'antipatia che non convince

Tutti gli impresari italiani, di qualsiasi orientamento, maledicono con alte strida l'attuale regolamento di polizia mortuaria emanato con dpr 285/90.

Nessun impresario si dichiara contento del regolamento, ne', tanto meno era favorevole al mantenimento delle regole che ancor oggi governano il comparto.

Qual'e' la ragione di tanta ostilita' preconcetta?

E'vero: loculi areati, tanatoprassi conservazione a domicilio delle ceneri (ex DPR 24 febbraio 2004)o dispersione delle stesse sono novita' di questi ultimi anni, ma tali istituti potrebbero esser tranquillamente integrati nelle norme gia' esistenti, senza il bisogno di stravolgimenti, rischiose rivoluzioni (o..involuzioni?)… ... Leggi il resto

Liturgia laica nel mondo anglosassone

Nel mondo anglosassone, nonostante la tradizione fortemente conservatrice, le sempre maggiori richieste di ritualita' di una societa' postmoderna e le legittime aspettative non e' necessaria una cerimonia funebre di tipo ed ispirazione religiosa se non la si vuole.

Tra i dolenti c'e' una tendenza diffusa ed in crescita a ricoprire un ruolo attivo nell'organizzazione e nella gestione dell'evento funerale, lasciando in secondo piano le figure istituzionali come il ministro di culto.

Se non si fa parte di una specifica comunita' religiosa e' meglio privilegiare una sincera scelta personale e laica, si tratta di una decisione piu' sana ed onesta rispetto allo scegliere per inerzia e senza convinzione la cosidetta soluzione piu' semplice del rito celebrato in chiesa.… ... Leggi il resto