San Marino: emergenza posti per la sepoltura e si pensa ad un crematorio

“La nostra situazione cimiteriale è in emergenza” – con queste parole il Segretario di Stato agli Interni, Andrea Belluzzi, fotografa un quadro critico: loculi esauriti ad Acquaviva, Faetano, Montalbo, Domagnano e Serravalle. Un’emergenza strutturale che ha portato il Governo sammarinese a presentare un decreto delegato di modifica al Regolamento di Polizia Mortuaria.

Il provvedimento proroga le scadenze delle concessioni cimiteriali, permettendo una pianificazione più sostenibile e l’attivazione di interventi straordinari. Tra questi: la realizzazione di nuovi spazi di sepoltura, la costruzione di un’ara crematoria sul Titano e l’ampliamento del numero di ossari, con concessioni estese da 20 a 40 anni.

Belluzzi sottolinea il fallimento della gara d’appalto del 2022-2023 per le estumulazioni straordinarie come uno dei fattori che ha reso improrogabile la revisione normativa. La cremazione – anche di salme non mineralizzate – viene oggi vista non solo come alternativa culturale, ma come risposta strutturale alla pressione sui cimiteri.

Serve una strategia integrata che rispetti le diverse sensibilità della popolazione, senza imporre, ma incentivando scelte compatibili con la sostenibilità e la pianificazione urbanistica.

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