Fuochi fatui dalle casse metalliche quando non c’erano ancora le valvole a depressione

Lo stile funerario dei faraoni e le millenarie tecniche di sepoltura perpetua, fuochifatuielaborate nell’antico Egitto, erano molto di moda nelle arti mortuarie del primo Ottocento, con ogni probabilità perché gli esempi più alti e conosciuti della cultura egizia erano proprio i monumenti sepolcrali.

Notevole fu la loro influenza su costumi e tradizioni nel mondo anglosassone, con il curioso risultato che la tumulazione, in epoca vittoriana, divenne molto popolare anche in Gran Bretagna.

Un immenso mausoleo a gradinate, con posti salma riservati ad 840 feretri, fu costruito a Highgate per accogliere le spoglie di quanti avessero deciso di affidare il proprio corpo esanime a questo tipo di destinazione ultima.… ... Leggi il resto

Il fattore rischio nei servizi necroscopici

pmTraggo da un rapporto stilato dall’ASL CITTÀ DI MILANO EX USSL 38 (referente Signora Susanna Cantoni) risalente al 1996 alcune considerazioni sul profilo di rischio insito nell’azione di polizia mortuaria. Con questo testo mi concentrerò particolarmente sui pericoli che corre quotidianamente chi lavora nei servizi necroscopici (ed anche funebri Anni addiertro, infatti, comune era la tendenza a sovraporre, anche semanticamente, questi due ambiti).

Premessa: il termine polizia mortuaria ha ormai diverse accezioni: alcuni commentatori, preferendo ormai articolare la materia funeraria su tre livelli:

 

1.... Leggi il resto

IL medico necroscopo in Lombardia (Parte II)

[…] Abbiamo sintetizzato le informazioni, in uno specchietto che comma per comma analizza i disposti normativi dell’Art. 40 reg. Reg. 9 novembre 2004 n.6. Le definizioni non sono nostri capricci lessicali, ma sono state fedelmente tratte dai sacri testi legislativi emanati dalla regione Lombardia, quindi hanno una validità ed una legittimità di molto superiore, possono esser imparati quasi a memoria poiché sono assolutamente esatte e rappresentano la volontà del legislatore.

 

Nota bene: come chiarito dal paragrafo 2 della stessa Circolare regionale n.… ... Leggi il resto

Loculi areati anche in Italia ex Art. 106 DPR 285/1990???

This entry is part 2 of 7 in the series Deroga ex art. 106 DPR 285/1990

10403 Bare4” Se confezionate un feretro, in modo da chiuderlo ermeticamente, sigillerete al suo interno anche batteri anaerobici, un genere di microrganismi che prospera in un ambiente senz’aria. Questi germi sono agenti putrefattivi ed i risultati del loro sviluppo sulla salma sono disgustosi…. ” (Dott. Carr, anatomo patologo, citazione tratta dal volume di medicina legale Death to Dust , 1994, p.... Leggi il resto

Sepoltura di parti anatomiche ex DPR n.254/2003

L’attuale normativa italiana sui rifiuti tende ad inserire nella nozione di AGA rack room“scarto” anche tipologie per le quali non si è in presenza di volontà di disfarsene, ma basta unicamente che la legge imponga l’obbligo di seguire le procedure di smaltimento.

Con l’entrata in vigore del DPR 254/03 il regime autorizzatorio per le parti anatomiche riconoscibili, è affidato all’AUSL competente per territorio.

Il comune, dunque, non ha più titolo in materia se non in caso di sezioni di cadavere non “prodotte” da strutture sanitarie, per le quali, invece, varrebbe sempre l’Art.… ... Leggi il resto

Le infrastrutture cimiteriali in Emilia-Romagna

San cataldoIL cimitero del XXI secolo è un sistema complesso e molto articolato, è davvero una città dei morti che replica il microcosmo dei vivi; nell’Ottocento, sostanzialmente dopo l’editto napoleonico di Saint Cloud esso si configurava sostanzialmente come un’area d’inumazione recintata, con fosse monoposto e giustapposte in cui erano presenti una cappella per funzioni religiose ed alcune tombe a tumulo ricavati nei claustri del porticato. Dinnannzi a tanto spartano egualitarismo si scagliò il Foscolo nel suo celebre carme “I Sepolcri”.… ... Leggi il resto

Due condomini scomodi: una camera mortuaria ed una cappella

Cara Redazione,

dopo un periodo di silenzio torno a chiedere il Vostro aiuto per risolvere un problema che poco ha a che vedere, questa volta, con la polizia 8mortuaria intesa in senso stretto, mi spiego:all’interno del Cimitero del quale sono il responsabile c’è una costruzione divisa in tre ambienti contigui e separati e destinati rispettivamente a: camera mortuaria, Cappella e magazzino attrezzi e disposti come indicato:

1)Camera mortuaria
2)Cappella
3)Magazzino

l’ingresso principale è sulla Cappella. L’ambiente adibito a Cappella era in origine destinato a “Deposizione”: come tra l’altro è scritto sull’architrave dell’ingresso alla costruzione ed “arbitrariamente”, da un vecchio cappellano negli anni ’80, così trasformato e tale restato.... Leggi il resto

La ristutturazione dei sepolcri

Gli aventi causa del originario fondatore del sepolcro Jure Hereditatis richiedono l’autorizzazione ex Art. 94 DPR n.285/1990 per pesanti interventi cappel4edilizi su di una tomba. Costoro, a prima vista, non rientrano nel novero della famiglia del concessionario, così come delineata all’epoca della concessione stessa.

Ovviamente chiuque può richiedere lavori in base alle proprie quote di titolarità,

Innanzi tutto, tramite l’istituto del subentro, laddove contemplato, dovrebbero succedere i discendenti del fondatore del sepolcro, al concessionario originario, determinando una sorta di comunione indivisa e solidale.… ... Leggi il resto

Necroscopia e trattamenti sulle salme

DOMANDA 1
L’uso della mentoniera mi riesce sempre problematico.
Anche quando la tolgo, perché la salma ha acquisito un assetto più stabile, il cadavere sembra sempre “impiccato” con il collo teso e la testa che si piega indietro.
Perché? Cosa potrei fare?

RISPOSTA:
Il problema, che si è evidenziato in questo caso, è dovuto alla non corretta posizione del corpo quando viene adagiato.
Se la salma è mantenuta fermamente in una posizione corretta, la rigidità cadaverica si svilupperà nei muscoli, ma senza modificarne l’aspetto e la posizione; infatti, la comparsa e la scomparsa del rigor mortis ha inizio proprio dai muscoli masseteri ( quelli della mascella ) e dai muscoli nucali per progredire poi in senso cranico-caudale (ossia lungo l’asse della spina dorsale) verso i lombi fino a raggiungere le estremità del corpo.… ... Leggi il resto

La manutenzione dei sepolcri ex Art. 63 DPR n.285/1990

Premessa: Nelle scienze giuridiche la proprietà è facoltà di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con esedral’osservanza degli obblighi previsti dall’ordinamento giuridico (art. 832 del codice civile), nella polizia mortuaria, invece essa, essendo solo strumentale e, quindi, subordinata allo Jus Sepulchri (diritto personalissimo e, quindi, non patrimoniale nè trasmissibile per acta inter vivos…almeno dall’entrata in vigore del del Libro III del Codice Civile), spesso si risolve unicamente nell’assunzione coatta di un onere.... Leggi il resto

La decadenza delle concessioni cimiteriali

Premessa:

Il profilo giuridicamente più rilevante dei sepolcri interni al cimitero é quello della natura della concessione e del diritto di sepolcro. Mentre vi é 6consenso circa la natura di demanio comunale dei cimiteri (cfr. art. 824 c.c.), si é invece molto dibattuto sulla natura, costitutiva o traslativa, della concessione comunale di porzioni di manufatti o di aree cimiteriali, allo scopo di realizzarvi sepolcri (Ing. Daniele Fogli).

I caratteri generali della concessione cimiteriale sono:

-rapporto Pubblica Amministrazione/concessionario: dove quest’ultimo è assoggettato alla
supremazia (potestas imperii) della prima, la quale è comunque tenuta all’imparzialità;
– vincolo di destinazione alla funzione sepolcrale;
– temporaneità;
– onerosità;
– divieto di destinazione a scopo di lucro o speculazione
– limitazione del diritto d’uso a soggetti predeterminati o predeterminabili.
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Polizia mortuaria e privacy

E’ contrario alle disposizioni sulla privacy pubblicare sul giornalino del comune l’elenco dei defunti (completo di cognome, nome, data di nascita e di AAAA0025morte) tumulati in loculi per i quali, non esistendo concessioni cimiteriali e non avendo trovato alcun erede, nessuno ha pagato le spese di ristrutturazione e per i quali dunque è prevista la pronuncia di decadenza con relativa estumulazione per liberare il loculo?

L’art. 63 del DPR 285/90 prevede due casi di sepoltura privata abbandonata dagli aventi diritto: a) per incuria; b) per morte degli aventi diritto.… ... Leggi il resto

Il medico necroscopo in Lombardia (Parte I)

Oggetto di questo breve saggio (suddiviso per ragioni di spazio in due macroaree tematiche) sono l’ iterazione e possibili conflitti tra la normativa Body in Parlorlombarda (Legge Regionale 18 novembre 2003 n. 22; regolamento 9 novembre 2004 così come modificato dal Regolamento Regionale 6 febbraio 2007 n.1) ed il DPR 10 settembre 1990 n. 285.

Premessa: Il certificato necroscopico, così come previsto dall’art. 74, c. 2, del DPR 3/11/2000 N. 396 e dall’art. 4 del DPR 285/1990, non risulta ad oggi essere stato eliminato nemmeno dalle più recenti riforme regionali in tema di servizi necroscopici, funebri e cimiteriali.… ... Leggi il resto

Imprese funebri e lavori cimiteriali (Parte II)

Le disposizioni di legge vigenti, quali gli Artt 337, 343 e 394 del Testo Unico delle leggi sanitarie, approvato con il regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, gliAartt. Carrello243 e seguenti del regolamento di polizia mortuaria, approvato con il decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285 e l’Art. 824 del codice civile, sanciscono inequivocabilmente la demanialità dei cimiteri.
I comuni hanno facoltà (ex Art. 90 comma 1 DPR 10 settembre 1990 n.… ... Leggi il resto

Atti di disposizione in conflitto sulla spoglia del de cuius

Cara Redazione,

Aspra contesa è sorta tra i miei famigliari. In una surreale battaglia del tutti contro tutti non si riesce a decidere in merito ad una tomba in scadenza. Il titolare della stessa non vuole procedere al rinnovo, abbandonando i resti mortali contenuti nell’avello di cui sopra al loro destino (probabilmente cremazione o in alternativa interro in campo comune). Questa eventualità mi pare aberrante, come potrei oppormi?

Per enucleare correttamente il problema fulcro di questo breve saggio dobbiamo muovere da una tragica, ma realistica considerazione: gli umani DSC 6391nelle loro relazioni (Aristotele parlava dell’uomo in termini di “Zoon Politikon” , ossi animale politico e sociale) sono intrinsecamente rissosi e versati in modo spontaneo per la lite autodistruttiva.… ... Leggi il resto

Onerosità dei servizi necroscopici di custodia salme presso l’obitorio/deposito d’osservazione

Cara Redazione,

w11la circolare del Ministero della sanità n. 24 del 24 giugno 1993, al punto 5, 1, prevede che il comune debba essere dotato di un obitorio o comunque debba identificare un locale atto al deposito per osservazione. In questo caso il servizio è gratuito da parte del Comune nei confronti della famiglia, ma io intendo che è a titolo oneroso per l’agenzia che ha effettuato il recupero e quindi il comune deve pagare l’agenzia.... Leggi il resto