Lo Jus Sepulchri come diritto alla tumulazione

Cara Redazione,

Vi chiedo se la norma che regola la tumulazione nei cimiteri sia solamente quella fissata dall’articolo 50 del D.P.R. in vigore o se ce ne siano altre Tche ignoro?
Ve lo chiedo perché debbo risolvere un caso postomi dal titolare di una ditta di onoranze funebri e riguardante la richiesta di alcuni familiari che vorrebbero far tumulare un loro congiunto non residente in vita in questo Comune di X e non titolare qui di una tomba privata, costui, poi, è deceduto, in un Comune di Y a pochi chilometri di distanza da qui.
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La camera mortuaria e la sua funzione istituzionale

Il cosiddetto “deposito mortuario”, su scala nazionale è meglio conosciuto AAAA0065con la formula di camera mortuaria (Art. 64 e 65 DPR 285/1990).
In sede di elaborazione del piano regolatore cimiteriale bisogna verificarne la sussistenza e se detto presidio risponda a tutte le norme.
Si deve inoltre valutare se sia dotato di un adeguato numero di posti salma o feretro in relazione alla capacità ricettiva del cimitero ed al numero di spostamenti dovuti a traslazioni, estumulazioni, trasporti dopo un primo periodo di sepoltura…
E’possibile costruire un locale da adibire a camera mortuaria all’esterno del recinto cimiteriale.… ... Leggi il resto

Camera mortuaria, sala del commiato e servizio mortuario sanitario

È bene non confondere o sovrapporre indebitamente i concetti di:

camera mortuaria del cimitero
servizio mortuario di strutture sanitarie più comunemente conosciuto come camera mortuaria ospedaliera oppure ancora “camere ardenti” dell’ospedale.

Emilia Romagna (Art.14 L.R. 29 luglio 2004 n. 19) e Lombardia (Art. 4 commi 4 e 7, Art. 10 lettera a)L.R. 18 novembre 2003 n. 22) fanno, poi, ampio uso formule linguistiche piuttosto innovative come sala del commiato o struttura del commiato

La camera mortuaria di un cimitero deve possedere le caratteristiche fissate dagli artt.… ... Leggi il resto

Ossario e cinerario

In mancanza, nel cimitero, del cinerario comune di cui al comma 6 AAAA0061dell’art.80 del D.P.R. 285/1990, è possibile la collocazione dell’urna cineraria nell’ossario comune?

Le norme di legge vigenti – Art. 80 D.P.R. n. 285/1990 – prevedono la necessità di destinare appositi spazi a cinerario comune per la raccolta e la conservazione in perpetuo e colettiva delle ceneri provenienti da cremazione.

Evidentemente tale disponibilità si deve riferire a tutti coloro che non optano per la concessione cimiteriale di nicchia muraria, ovviamente onerosa.… ... Leggi il resto

Regolamento morale delle imprese funebri americane

Vi proponiamo un’efficace sintesi dei doveri etici e giuridici che gli operatori d’oltreoceano debbono assicurare al pubblico, per lavorare in conformità alla legge.

 

Noi professionisti del post mortem, in qualità di direttori funerari, siamo consci delle particolari responsabilità che il nostro lavoro così atipico e delicato c’ impone, verso la clientela ed il potenziale pubblico che potrebbe fruire dei nostri servizi.

Un obbligo importante da osservare sempre è fornire tutte le informazioni, nella maniera più trasparente e completa, in modo che ogni famiglia possa ,consapevolmente, decidere in ordine al funerale ed al personale che la assisterà in tutto il processo del doloroso evento chiamato cerimonia delle esequie.… ... Leggi il resto

La saldatura “a freddo” delle casse zincate

La tradizionale saldatura “a caldo” dei manufatti in zinco comporta 1204555666904 04inevitabili contrattempi ed inconvenienti che la moderna tecnologia cerca progressivamente di eliminare o, quantomeno, ridurre.

Le leghe saldanti a base di piombo, come lo stesso stagno, sprigionano, infatti, fumi irritanti, particolarmente dannosi, soprattutto nel lungo periodo, per la salute degli operatori a diretto contatto con questi vapori. Si debbono poi anche considerare le pericolose esalazioni dell’acido muriatico, indispensabile per il decapaggio della lamiera zincata.

La legge n.626 del 1994, esaminando in generale i rischi derivati dal contatto ravvicinato con sostanze chimiche nocive, dispone che, sotto la responsabilità delle stesse imprese, tutti gli addetti alla saldatura con stagno (quindi anche i necrofori) debbano essere sottoposti periodicamente a visite mediche e controlli sanitari.… ... Leggi il resto

Come compilare un necrologio senza scadere nel ridicolo più patetico

notizia del decesso

Evento estremo ed ineluttabile dell’esistenza stessa, di cui rappresenta il lato oscuro, la morte, come nascita, matrimonio e tutte le date socialmente rilevanti, del resto, ha necessità di essere comunicata.
Il motivo è evidente a tutti coloro che, allo scuro di un lutto appena accaduto anche solo in un’occasione si siano trovati a chiedere ad un conoscente “e mamma come sta, sempre una roccia”, oppure ad inviare corrispondenza alla gentile attenzione di soggetti, nel frattempo passati, da questa valle di lacrime al mistero dell’oltremondo.… ... Leggi il resto

Principali norme nazionali ed internazionali di Polizia Mortuaria nell’Ordinamento Italiano

  • Testo Unico Leggi sanitarie di cui al R.D. 27.7.1934 n. 1265
  • ” Regio Decreto. 1.7.1937 . n. 1379 – Convenzione di Berlino del 10 febbraio 1937.
  • ” Covenzione 28.4.1938 tra la Santa Sede e l’Italia, approvata e resa esecutiva con Regio Decreto 16.6.1938 n° 1055 (D.P.R. 10.9.1990 n° 285, art.27 comma 4) Intrduzione o estadizoni di feretri tra Stato Italiano e Città del vaticano
  • Art. 2 R.D. 30/9/1938 n. 1631 – obbligo di allestire un servizio mortuario ospedaliero per le strutture sanitarie che operano in regime di ricovero a ciclo continuativo.
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La spoglia mortale di San Pio è davvero intatta?

Memento homo, quia pulvis es… et in pulvem reverteris

PA--180x140La Chiesa vede nella conservazione delle spoglie mortali di un santo, la misericordia di Dio che vuole preservare da subito il corpo tempio del Suo Spirito Santo, perchè esso nasconde in se la promessa della resurrezione.

D’altronde l’umanità pellegrina sulla terra è sempre in ricerca di sostegni a quella fede cosi percossa da mille insidie nella quotidianità del vivere, è così tanto, terribilmente umano.
Qualcuno ha voluto vedere in questa tradizione della Chiesa una pulsione perversa, innaturale e tendente all’ orrifico.… ... Leggi il resto

Il trasporto necroscopico e quello a “cassa aperta” debbono esser sanati ex post con decreto del comune?

Premessa: il cosiddetto trasporto necroscopico, conosciuto nella vulgata necroforese anche con la formula di “raccolta salme incidentate” o di 1“recupero salma” è un trasporto mortuario che differisce da quello funebre in occasione del funerale vero e proprio per queste ragioni. Sotto al profilo semantico il trasporto necroscopico si configur, quindi, come una rimozione.

  • avviene durante il periodo d’osservazione (Art. 17 DPR 285/1990)
  • è disposto d’ufficio dalla pubblica autorità in base a requisiti di necessità ed urgenza improcrastinabili per tutelare la salute comune e l’ordine pubblico.
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Traslazione resti mortali di caduti in guerra

Cara Redazione,

giorni or sono si è rivolto telefonicamente al mio Ufficio il congiunto di un landa di crocisoldato morto nell’anno 1934 ed i cui R.M. sono tumulati in un loculo ossario della Tomba dei Caduti del Cimitero urbano della mia città. Il familiare intenderebbe traslare la cassetta ossario dall’attuale sito nella Tomba di Famiglia della sua città (Parma).

Vi chiedo se ciò sia possibile o se esistono leggi che impediscono di trasferire resti di Caduti di Guerra e tumulati in Tombe di Caduti.... Leggi il resto

Conflitti sul sepolcro famigliare

Premessa il diritto di sepolcro si configura come un complesso di situazioni giuridiche assimilabili a queste tre principali fattispecie:

1. Jus Sepulchri = diritto ad esser sepolto in un determinato sacello privato

2. Jus Inferendi in Sepulchrum = diritto a dar sepoltura

3. Diritto secondario di sepolcro = potere che sorge in capo ai consanguinei del de cuius per rendergli i dovuti onori funebri con pratiche di pietas e devozione verso i propri morti.

Va ricordato che la natura tipica delle concessioni cimiteriali importa che la “successione” possa aversi unicamente per discendenza, salvo che angelsquando questa sia esaurita, nel qual caso può avvenire per eredità, anche se con effetti particolari.... Leggi il resto

L’avvolgimento del feretro ex Art. 88 DPR 285/1990 e Circ.Min. n.10/1998

Cara Redazione,

qualche settimana fa ho provveduto ad una tumulazione in sepolcro gentilizio.

Dopo pochi giorni si è cominciato ad avvertire un lezzo sgradevole e persistente che sembra proprio povenire dalla tomba di cui sto parlando.

Il colombario ipogeo, che si sviluppa anche in senso orizzontale, su posti feretro giustapposti, è stato chiuso da lastroni di cemento.

Ora se io riuscissi a togliere le estremità di codesti lastroni e ci applicassi delle valvole depuratrici, (la parte grande va all’interno) ovviamente prolungando il beccuccio della valvola per l’intero spessore della lastra fino a farlo uscire fuori, potrei migliorare la depurazione del loculo?... Leggi il resto

Trasporti fuori e dentro il perimetro cimiteriale

Come disciplinare i trasporti intra moenia o extra moenia rispetto al recinto cimiteriale in occasione di esumazioni ed estumulazioni?

1204555666281 01Le principali norme di riferimento a livello nazionale sono:

Art. 86 e segg. DPR 285/1990

Circolare Ministeriale 31 luglio 1998 n. 10

Risoluzione del Ministero della Salute .n. DGPREV-IV/6885/P/I.4.c.d.3 del 23/3/2004

L’art. 86, 1 DPR 10/9/1990, n. 285 considera “ordinarie” (ma, in realtà, nella tumulazione non si dovrebbe mai parlare di estumulazioni ordinarie o straordinarie, ma solo di estumulazioni alla scadenza o prima della scadenza) le estumulazioni che avvengano alla scadenza della concessione.… ... Leggi il resto

Dispersione ed affido “ex post”: retroattività delle norme

imagesAllo stato attuale la situazione generale è piuttosto controversa in quanto vi è chi prevede la sola possibilità di affido familiare su espressa volontà (scritta) del de cuius. Determinati Comuni contestano un’interpretazioni troppo apeturista del D.P.R. 24/1/2004.

Lo stesso D.P.R. 24/1/2004 nasce da un ricorso in sede giurisdizionale e nel sistema giuridico italiano dove non vige la regola dello stare decisis tanto cara alla giurisprudenza anglosassone, una sentenza fa stato solamente tra le parti (art. 2909 C.C.),… ... Leggi il resto

Tumulazione di ceneri e resti mortali ed identificazione del de cuius

AAAA0006Una nuova, seria politica cimiteriale deve assolutamente puntare su questi due fattori strategici:

  • 1) riuso responsabile del patrimonio cimiteriale, trascorrendo dalla vecchia logica del cimitero “ad accumulo” a quella del cimitero “a rotazione”, anche, se necessario ricorrendo alla procedura di deroga per i tumuli non a norma con l’Art. 76 DPR 285/1990 (Art. 106 DPR 285/1990, implementato, poi, dal paragrafo 16 Circ.Min. n.24/1993, laddove non siano intervenute specifiche norme regionali in materia).
  • 2) riunione, per ovvie ragioni logistiche e di economicità in un unico spazio di più defunti, intesi non solo come cadaveri, ma come tutte le trasformazioni di stato in cui degenera un corpo privo di vita (cadaveri, ceneri, ossa, esiti da fenomeno cadaverico di tipo trasformativo conservativo).
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